Dal disturbo ossessivo compulsivo si può guarire?Senza farmaci E quanto dura la terapia

23 risposte
Dal disturbo ossessivo compulsivo si può guarire?
Senza farmaci
E quanto dura la terapia
Salve, in linea generale le linee guida suggeriscono che il trattamento più efficace del disturbo ossessivo compulsivo è dato dalla combinazione di un trattamento farmacologico (mediante antidepressivi in prima linea) ed un trattamento psicoterapico (il più indicato è quello ad indirizzo cognitivo comportamentale). Le consiglio di intraprendere una visita/valutazione specialistica per capire se il caso di suo interesse può essere gestito in prima battuta con la sola psicoterapia.

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Buongiorno. Il disturbo Ossessivo Compulsivo fa parte della sfera più ampia dello Spettro Ansioso. A differenza del disturbo Ossessivo Compulsivo di personalità che invece ha caratteristiche più strutturate. Queste premessa per dirle che il cosidetto DOC, nasce ad un certo punto della vita di una persona e può essere trattato con efficacia. Provi a trovare uno specialista che valuti esattamente il suo bisogno
Salve, il disturbo ossessivo/compulsivo è il più invalidante ed invasivo, che rende prigionieri chi ne soffre. Purtroppo il più delle volte è incontrollabile ed è resistente, per cercare di aiutare chi ne soffre, vengono utilizzati insieme sia la terapia farmacologica con la psicoterapia, xchè da sola la terapia farmacologica non è sufficiente, l'aiuto della psicoterapia è molto importante. Utile potrebbe essere anche una terapia famigliare per aiutare la famiglia a capire chi ne soffre e quindi cercare di eliminare i conflitti che si vengono a creare. Importante è affrontare inizialmente il disturbo, perchè se viene trascurato con gli anni si rafforza e diventa sempre più invasivo. Spero che trovi la strada giusta, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve il disturbo ossessivo-compulsivo (D.O.C.) è un particolare disturbo d'ansia caratterizzato da pensieri intrusivi e ripetitivi, in genere di pericolo, seguiti da rituali (che però non portano sempre all'alleviamento del pensiero intrusivo) come tentativo di controllo e neutralizzazione di questi pericoli.
Certamente si può guarire guarire da questo disturbo: in genere si predilige una terapia combinata fra farmaci e psicoterapia. I primi in genere sono SSRI, che hanno la funzione di mantenere elevate le concentrazioni di serotonina nel cervello, impedendo il blocco degli impulsi nervosi; si pensa che questa a sua volta, contribuisca a riattivare le cellule che sono state disattivate, in modo da alleviare i sintomi della malattia.
La psicoterapia invece che viene valutata come più adeguata è quella cognitivo-comportamentale, con un periodo di trattamento che abbia una durata di almeno un anno con regolari sedute settimanali.
E' chiaro che ogni persona reagisce in maniera diversa sia ai farmaci ai quali alcuni rispondo meglio di altri, sia per la psicoterapia. Il caso va vagliato via via.
Cordiali saluti.
Maria Elena Cinti
Buon giorno,
Benché la sofferenza che deriva dal l’avere questo tipo di problema sia spesso molto invalidante o limitante, si può certamente guarire e anche senza farmaci. La durata del percorso può variare da persona a persona però, non si può generalizzare, ma i tempi posso essere più brevi di quanto uno si aspetti se si usano le metodologie più avanzate oggi possibili. Si può e si deve avere fiducia nel percorso di guarigione.
Cordialmente
D.ssa Annalia Farina
Salve, dai disturbi psicologici si può guarire con un buon percorso psicoterapico. La durata purtroppo non può essere stabilita a prescindere perché dipende da molti fattori che vanno valutati durante il percorso.
Saluti
Salve. la via piu' suggerita è la combinazione di un supporto farmacologico e psicoterapeutico. si cerchi uno Psichiatra che lavori in collaborazione con uno psicoterapeuta e otterrà risultati incoraggianti.
Cordiali Saluti.
Dottor Grilli
Sicuramente trattamento combinato farmacologico-psicoterapeutico. Questo nella mia esperienza ha dato buoni risultati.
Nella mia esperienza clinica per il trattamento del DOC è più efficace combinare psicoterapia e farmacoterapia soprattutto in fase iniziale. Pertanto l'opzione migliore a mio parere sarebbe quella di affidarsi a due specialisti (uno psicoterapeuta e uno psichiatra) capaci di essere collaborativi. In genere questo approccio da buoni risultati soprattutto quando i farmaci riescono ad assicurare una riduzione della sintomatologia tale da poter lavorare sui vissuti profondi. Solo nelle fasi un pò più avanzate del processo terapeutico si può incominciare ad ipotizzare una riduzione della componente farmacologica sino ad arrivare all'auspicato scalaggio definitivo. I tempi della terapia per questo tipo di disturbo sono mediamente sempre abbastanza lunghi ma come sempre variano da individuo ad individuo (ovvero a seconda della motivazione, capacità di introspezione, maggior o minor capacità di mettersi in gioco etc...) e dalla qualità della relazione psicoterapeutica. Cordiali saluti
Buongiorno a lei,
io le consiglierei di prendere un appuntamento con uno psicoterapeuta per una valutazione preliminare del caso; la fase di valutazione preliminare, che fa ogni specialista terapeuta, ha proprio lo scopo di valutare assieme al paziente quale possa essere per lui, a partire dalla sua storia di vita particolare, il percorso di cura adeguato. Sui tempi di guarigione è molto difficile dare una risposta a priori, io di solito ascolto la persona in fase preliminare ed in base alla resistenza sintomatica concordo con lui la durata media del trattamento. Per qualsiasi chiarimento mi contatti senza impegno, un caro saluto, dottoressa Margherita Maggioni.
Come tutti i disturbi che si arroccano sulla tenace volontà di tenere sotto controllo gli eventi in risposta a una paura, il DOC è molto resistente, caparbio, non ne vuol sapere di scomparire. La psicoterapia, possibilmente combinata con un aiuto farmacologico iniziale, è l'unico modo per curarlo. La durata del trattamento non si può prevedere.
Buongiorno. Dai disturbi psicologici si può guarire con un buon percorso psicoterapico. I sintomi sono variabili, dipendono dalla storia e dalle caratteristiche del paziente. La durata purtroppo non può essere stabilita a prescindere perché dipende da molti fattori che vanno valutati durante il percorso. Saluti. dott. Enrico Piccinini
Salve, in realtà non c’è una risposta univoca alla sua domanda. Un percorso combinato con farmaci e psicoterapia è sicuramente di solito il più efficace, ma la durata delle psicoterapie è variabile e dipende da molti fattori, non ultimo l’approccio scelto.
Marta Calderaro
Il Disturbo Ossessivo Compulsivo può essere trattato con ottimi risultati per lo meno nella direzione della riduzione massima delle compulsioni e della padronanza sulle ossessioni residue
(livello sub-clinico).

Il trattamento farmacologico è necessario quando il DOC è già ad un livello severo / invalidante.
Attraverso un colloqui psicologico e l'applicazione di uno specifico test potrà verificare il grado di disturbo.
La scelta di assumere o no i farmaci sarà consequenziale al risultato del test. Cordialità. Bruno Ramondetti
Buongiorno, con la giusta terapia si può guarire.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Gentile utente, le linee guida internazionali prevedono come terapia elettiva per il disturbo ossessivo-compulsivo l'abbinamento tra psicoterapia cognitivo-comportamentale e terapia farmacologica. Ogni paziente tuttavia rappresenta un caso unico, irripetibile, da affrontare secondo traiettorie terapeutiche personalizzate. Pertanto per rispondere all Sua domanda è necessario un colloquio anamnestico volto a comprendere sintomi, motivi, significati, storia di vita, orizzonti di attesa, contesto esistenziale di esperienza. Rispetto alle tempistiche, non è possibile fornire una risposta professionalmente sensata, alla luce di quanto espresso sopra. Il consiglio è contattare uno psicoterapeuta che sappia fornirLe una restituzione consapevole alla luce di informazioni che non è certo possibile ottenere tramite un messaggio online. In bocca al lupo! Cordialità, DMP
Buongiorno, concordo con quanto già affermato dai colleghi: psicoterapia e terapia farmacologica sono la via elettiva per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo. Detto ciò, ogni caso è a sé poiché ogni individuo - e dunque la sua sofferenza - è unica e irripetibile. Sarà l'analisi del suo modo di stare male, della sua storia di vita, dei suoi progetti futuri, del suo modo di emozionarsi e di stare con le altre persone che permetterà di comprendere qual è il significato della sua sofferenza e la via migliore per lei. Definire a priori la durata di una terapia, infine, è qualcosa che non può essere fatto in maniera sensata né attendibile. Le consiglio di contattare un professionista con il quale chiarire eventuali dubbi e iniziare un percorso terapeutico. Cordiali saluti, Ilaria Sartori
Salve,
l'uso o meno di farmaci dipende dal grado di gravità del disturbo, le consiglio di parlarne con uno psicoterapeuta.
Saluti.
Salve, per il disturbo ossessivo compulsivo il trattamento prevede un approccio integrato di psicoterapia e farmaci. L'unicità di ogni individuo non consente di dare una risposta univoca ed è pertanto importante consultare sia uno psichiatra che uno psicoterapeuta per comprendere meglio la strada migliore da intraprendere. Saluti Dott.ssa Serena Sciortino
Salve, il disturbo ossessivo compulsivo prevede un trattamento combinato di psicoterapia ( è preferibile in questo caso la psicoterapia cognitivo comportamentale) e farmaci, soprattutto nella fase iniziale. La durata del trattamento è variabile, dipende molto da un buon approccio terapeutico e dai suoi livelli di resistenza.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Lucia V. Zito
Prima di chiedersi quanto duri la terapia, come e in che modo, si chieda "Voglio davvero stare meglio? Sento e percepisco la sofferenza?". Se le risposte a queste domande sono affermative, allora posso dirle che probabilmente parte della cura è già in corso. Le azioni ripetute che lei ossessivamente e obbligatoriamente compie probabilmente servono ad esorcizzare qualche tipo di timore, preoccupazione o altro di questo genere.
Prima di chiedersi se sia necessario assumere dei farmaci, la invito a iniziare un percorso di psicoterapia.
Gentile utente, solitamente il disturbo ossessivo compulsivo viene trattato in maniera integrata con una psicoterapia e un trattamento farmacologico insieme. Per quanto riguarda la durata, non è possibile stabilirlo a priori perché dipende da molti fattori (l'entità dei sintomi, da quanto tempo persistono, se ci sono altri problemi secondari). Il mio consiglio è quello di iniziare un percorso di psicoterapia, se davvero si sente pronto ad intraprendere la strada del cambiamento. Cordiali saluti
Gent.le, purtroppo il disagio cui fa riferimento è tanto diffuso, quanto complesso e foriero di autentica disperazione. Occorre anzitutto comprendere sia in quale momento della sua vita ha "preso forma" e si è strutturato (compromettendo, immagino, la qualità delle sue giornate), sia come si installa nel suo stile relazionale; per individuare, secondariamente, l'iter terapeutico più opportuno da "mettere in campo". Rimanendo a disposizione, porgo cordiali saluti. Frasca dott.ssa Amelia

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