Da un anno che prendo le cipralex ma sto aumentando di peso ma mangio sempre allo stesso modo ci son
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risposte
Da un anno che prendo le cipralex ma sto aumentando di peso ma mangio sempre allo stesso modo ci sono delle precauzioni vorrei sapere qualcosa grazie
Buonasera, le consiglio di rivolgere la domanda a chi le ha prescritto il Cipralex.
Cordialmente,
mg
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È probabile che sia un effetto collaterale di cui è opportuno parlare con il medico prescrivente.
Buongiorno, le consiglio caldamente di contattare il medico che le ha prescritto il farmaco per chiedere chiarimenti in merito. Cordialmente Dott.ssa Alice Braghieri.
Buonasera! È opportuno parlarne con il medico. Non interrompa la terapia ma valuti la situazione con chi gliel'ha prescritto.
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Valeria Randisi
Contatti il medico ma anche un professionista esperto in comportamento alimentare. Spesso non siamo consapevoli di modificare anche in modo molto lieve lo stile di vita con conseguenze anche sul peso. Rimango a disposizione
Buongiorno, per avere una risposta corretta a questa domanda dovrebbe rivolgersi ad un medico, possibilmente colui/colei che le ha prescritto il farmaco. Saluti.
Le consiglio di contattare lo specialista che ha prescritto il cipralex
Buonasera, le consiglio di rivolgere la domanda a chi le ha prescritto il Cipralex o al suo medico di base. Cordialmente, Antonella
Buonasera, sono d'accordo con le mie colleghe, che ogni qualvolta noi prendiamo dei psicofarmaci, per ogni controindicazioni che percepiamo, dobbiamo sempre consultare il professionista che ce li ha prescritti. Inoltre se questo medicinale che le è stato prescritto è necessario, in un momento particolare della sua vita, dovrebbe prenderlo. Per non ingrassare dovrebbe adottare dei comportamenti alimentari diversi, facendosi aiutare da una nutrizionista e fare attività fisica più intensa per superare la sua paura d'ingrassare. La saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buonasera, dovrebbe rivolgere la domanda al medico che le ha prescritto il farmaco. Gli psicologi non si occupano della gestione dei farmaci; lo fanno invece gli psichiatri o i medici di medicina generale. Cordiali Saluti. Dott. Donato Scorza
Buonasera. Le consiglio di rivolgere la domanda ad un medico, meglio se psichiatra ed ancora meglio fosse il prescrivente.
Cordialità
Massimiliano Trossello
Cordialità
Massimiliano Trossello
Sarebbe opportuno che lei rivolgesse la domanda allo psichiatra che le ha prescritto il farmaco. Un medico specialista in scienze della alimentazione la può aiutare per poter gestire meglio la sua alimentazione, accompagnata da attività fisica. Cordiali saluti
Buonasera, il cipralex può influire sull'aumento dell'appetito quindi è più facile ingrassare, se non si mantiene un certo stile di vita e un'educazione alimentare, e concordo con i colleghi che sia opportuno che chieda al medico che glielo ha prescritto come gestire questo spiacevole effetto collaterale.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buongiorno, dovrebbe chiedere al medico che le ha fatto la prescrizione.
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Salve, è comprensibile il suo disagio, questa non è una domanda a cui può risponde uno psicologo-psicoterapeuta in quanto non possiede le competenze adatte. Per cui per una questione di etica e di protezione nei suoi confronti la invito a contattare uno psichiatra. Le auguro buone cose, dott.ssa Valentina Ferrarelli
gentile, sicuramente è opportuno che si rivolga al medico che le ha prescritto il farmaco per maggiori informazioni. Ciò non toglie che, considerato l'effetto collaterale del farmaco, è consigliabile comunque una dieta equilibrata e attività fisica. Si faccia consigliare dal suo medico e valuti una visita dal nutrizionista.
Gent.ma
è bene consultare il medico che le ha prescritto il farmaco.
comunque uno NON comune effetti (può interessare fino a 1 persona su 100) sono:
-orticaria, eruzioni cutanee, prurito
-digrignare i denti, agitazione, nervosismo, attacchi di panico, confusione
-sonno disturbato, alterazioni del gusto, svenimento (sincope)
-dilatazione delle pupille (midriasi), disturbi visivi,
-suoni nelle orecchie (tinnito)
- perdita di capelli
-aumento del flusso mestruale
-ciclo mestruale irregolare
- perdita di peso
-aumento della frequenza cardiaca
-gonfiore di braccia o gambe
-sanguinamento nasale.
-aggressività, depersonalizzazione, allucinazioni
-rallentamento del battito cardiaco.
Le consiglio anche di esser seguita da un nutrizionista che la può aiutare con l'alimentazione
Spero di averla aiutata.
cordiali saluti
Dott.ssa Pecora
è bene consultare il medico che le ha prescritto il farmaco.
comunque uno NON comune effetti (può interessare fino a 1 persona su 100) sono:
-orticaria, eruzioni cutanee, prurito
-digrignare i denti, agitazione, nervosismo, attacchi di panico, confusione
-sonno disturbato, alterazioni del gusto, svenimento (sincope)
-dilatazione delle pupille (midriasi), disturbi visivi,
-suoni nelle orecchie (tinnito)
- perdita di capelli
-aumento del flusso mestruale
-ciclo mestruale irregolare
- perdita di peso
-aumento della frequenza cardiaca
-gonfiore di braccia o gambe
-sanguinamento nasale.
-aggressività, depersonalizzazione, allucinazioni
-rallentamento del battito cardiaco.
Le consiglio anche di esser seguita da un nutrizionista che la può aiutare con l'alimentazione
Spero di averla aiutata.
cordiali saluti
Dott.ssa Pecora
Gentile Signora,
Immagino che la prescrizione del farmaco le sia stata data dal medico per modulare il suo tono dell’umore.
La regolazione degli stati emotivi ovvero la modulazione di uno o più aspetti dell’esperienza o risposta emotiva è associato alla salute mentale e a un generale funzionamento adattivo. Pertanto la regolazione emotiva riguarda sia l’esperienza soggettiva che le risposte comportamentali legate alle emozioni. L’aspetto particolare che le persone hanno di fronte alle proprie emozioni che sta alla base della disregolazione emotiva, è la tendenza ad interpretare alcune esperienze emotive come “negative” e dannose come qualcosa che necessita di essere eliminato con tutte le strategie possibili. Una di queste strategie per eliminare il contatto con le proprie emozioni è il mangiare, mangiare per non sentire le emozioni per attutirle, confonderle. Le emozioni però rappresentano una esperienza normale negli esseri umani, ed hanno una fondamentale funzione adattativa , e si manifestano con sintomi innocui, indipendentemente dalla loro intensità e frequenza, con finalità per lo più difensive. Le consiglierei di provare a familiarizzare con le sue emozioni, attraverso le pratiche di Mindfulness, la meditazione di consapevolezza. In alcuni paesi europei viene prescritto dal medico al posto degli antidepressivi un percorso di Mindfulness per la cura della depressione.
Immagino che la prescrizione del farmaco le sia stata data dal medico per modulare il suo tono dell’umore.
La regolazione degli stati emotivi ovvero la modulazione di uno o più aspetti dell’esperienza o risposta emotiva è associato alla salute mentale e a un generale funzionamento adattivo. Pertanto la regolazione emotiva riguarda sia l’esperienza soggettiva che le risposte comportamentali legate alle emozioni. L’aspetto particolare che le persone hanno di fronte alle proprie emozioni che sta alla base della disregolazione emotiva, è la tendenza ad interpretare alcune esperienze emotive come “negative” e dannose come qualcosa che necessita di essere eliminato con tutte le strategie possibili. Una di queste strategie per eliminare il contatto con le proprie emozioni è il mangiare, mangiare per non sentire le emozioni per attutirle, confonderle. Le emozioni però rappresentano una esperienza normale negli esseri umani, ed hanno una fondamentale funzione adattativa , e si manifestano con sintomi innocui, indipendentemente dalla loro intensità e frequenza, con finalità per lo più difensive. Le consiglierei di provare a familiarizzare con le sue emozioni, attraverso le pratiche di Mindfulness, la meditazione di consapevolezza. In alcuni paesi europei viene prescritto dal medico al posto degli antidepressivi un percorso di Mindfulness per la cura della depressione.
Salve. Probabilmente si tratta di un effetto collaterale del farmaco che dovrebbe discutere con il medico di riferimento.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Salve, le consiglio di rivolgere questa domanda al suo medico di base.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, contatti il medico che le ha prescritto la cura.
Un saluto,
MMM
Un saluto,
MMM
Buonasera, contatti il suo medico curante. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
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