Da tempo leggo vari articoli sul narcisismo e c'è una domanda che mi porto da un pò, si può curare i

19 risposte
Da tempo leggo vari articoli sul narcisismo e c'è una domanda che mi porto da un pò, si può curare il narcisismo?
Perchè tutti dicono che bisogna stare lontane dalle persone narcisiste e non dicono come si possa aiutare queste persone?
Sembra quasi che chi nasce o diventa (scusate ma ancora non ho capito come funziona..) narcisista sia destinato all'isolamento senza nessuna speranza per il futuro. A questo argomento mi vengono in mente tante altre cose, tipo la pedofilia ecc., premetto che io sono la prima che starei lontana da persone simili proprio perchè avrei paura, però è strano...è un pò quello che succedeva ai tempi dei manicomi, la gente che soffriva anche solo di un attacco di panico veniva considerata matta, da cui era meglio stare alla larga...
Gentilissima, la domanda che si pone non è affatto banale. Parlare genericamente di “narcisismo”, senza interrogarsi oltre e senza conoscere a fondo la storia della persona in questione, rischia di portare nella direzione di un processo oltre che sterile, anche pericoloso: le etichette diagnostiche rischiano sempre di essere tali se non sono discusse e problematizzate in maniera critica. Non sappiamo che cosa la porti a porsi questa domanda. Può darci qualche elemento in più? Un saluto, Marta Corradi

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Gentile Utente,
nessun disturbo di personalità è un caveau inespugnabile. Tratti narcisistici, e paranoici, e dipendenti, ed evitanti, sono in ciascuno di noi, ciò che li rende un disturbo di personalità è la pervasività/frequenza con la quale si manifestano in una persona. Il concetto di "cura" dal quale dobbiamo lasciarci guidare è quello di un ammorbidimento, non di una eliminazione, perché non esiste caratteristica di noi che si possa estirpare e sostituire. Quello che si può fare invece, è comprendere le ragioni della sua esistenza, e migliorare la capacità di ricorrere ad una risposta più modulata. Una persona gelosa in modo importante, non smetterà mai di temere l'abbandono, ma potrà col tempo imparare a frenare l'impulso ad "aggredire" il partner di fronte al minimo segnale di allontanamento. Un caro saluto
Buonasera. Dietro a ogni sofferenza psichica vi è sempre una persona, con la propria storia, le proprie criticità, il proprio modo di intendere la vita e di porsi in rapporto agli altri. Una diagnosi, qualunque diagnosi, è puramente uno strumento tecnico che poggia su una base teorica ed è utilizzata allo scopo di orientare la cura; nessuna diagnosi dovrebbe avere lo scopo di orientare il giudizio al di là delle pure questioni cliniche. In un altro ambito si trovano invece tutte le questioni che hanno a che vedere con il patto sociale, la legge, le norme che orientano i comportamenti delle persone. E questa è tutt'altra questione: l'attacco di panico non rompe nessun patto, a differenza della pedofilia agita a danno del prossimo. E' una differenza sostanziale. Il tentativo della psicoterapia è quello di umanizzare il desiderio, cioè di sostenere, lungo la strettoia della legge, ciò che è egli è. E questo vale per ogni diagnosi.
SM
Gentile utente,
il suggerimento di proteggersi prendendo le distanze da persone con disturbo narcisistico di personalità non implica che persone con questo tipo di disturbo non possano trarre beneficio da un trattamento psicoterapeutico. Il punto a mio avviso è un altro: ciascuno può richiedere un trattamento per sé ma non per altri. I benefici di una psicoterapia passano attraverso la presa di coscienza che qualcosa non va nelle proprie dinamiche interne.
Cordiali saluti.
Ricordo quella volta in cui venne da me una persona asserendo di soffrire di narcisismo. Le dissi di mettere il narcisismo sulla scrivania in modo da dargli un'occhiata.… le specificai letteralmente di metterlo sopra la scrivania. Naturalmente mi guardò sbalordita e da lì iniziò la nostra "interazione terapeutica". Non era una persona narcisista bensì un persona che si comportava in una specifica e rigida modalità narcisistica. Mostrava ferite e un vuoto d'amore incolmabile ma questo non ha precluso il suo miglioramento nelle relazioni con se stessa e con gli altri.
Ancora una volta: una cosa sono le persone altra cosa sono le etichette diagnostiche e spesso vengono le due cose vengono confuse.
Un caro saluto
GB
Cosa c è dietro la parola narcisismo? Ogni etichetta diagnostica andrebbe in primis contestualizzata, cercando di comprendere la storia di vita della persona, il suo stile di attaccamento e le sue ferite. Poi certo, le categorie diagnostiche aiutano e sono necessarie per orientare nel trattamento ma non sono contenitore vuoto... spero di averle dato uno spunto di riflessione, resto a disposizione, cari saluti AS
Gentile utente, gli studi dimostrano che il disturbo narcisistico di personalità si costituisca da particolari esperienze di vita con la propria figura di attaccamento (genitori che sollecitano i figli a primeggiare e a ricercare la perfezione, lodando alcune qualità ma criticandone e rifiutandone pesantemente altre, che il futuro narcisista, quindi, impara a nascondere). è possibile curare questo disturbo, ma non è possibile guarirlo. Ciò vuol dire che si possono attenuare i sintomi, ma non può essere superato completamente, poiché un disturbo di personalità costituisce, appunto, la personalità di un individuo (ciò che fa di noi chi siamo). Tuttavia, come ho espresso sopra, si può aiutare chi soffre di un disturbo narcisistico di personalità a smussare gli angoli più spigolosi della propria personalità, ovvero gli aspetti che si ripercuotono negativamente su di sé e sugli altri. A questo proposito, terapie che si sono dimostrate molto efficaci sono la Schema Therapy e la Terapia Metacognitiva Interpersonale. Nonostante l'efficacia degli interventi, la difficoltà con questi pazienti si riscontra nel fatto che difficilmente giungono in terapia e se lo fanno è per motivi ben specifici (depressione, attacchi di panico...) ma non per la consapevolezza del proprio disturbo, che ha creato loro una sorta di corazza, spesso invalicabile anche per noi professionisti. Ci terrei a sottolineare che il disturbo narcisistico non è una categoria diagnostica dicotomica (ce l'ho o non ce l'ho), ma si presenta su un continuum in cui si possono presentare da pochi tratti alla patologia completa. Questo naturalmente implica gravità, adesione alla terapia e prognosi diverse.
Un caro saluto
Cara utente,
purtroppo il mondo dei media alimenta spesso stereotipi e messaggi che passano in modo pericoloso generando talvolta quello che lei ha percepito: isolamento.
Una persona con un disturbo narcisistico di personalità per sua natura difficilmente accede ad uno spazio terapeutico e se lo fa, risulta spesso portata da motivi esterni (un compagno/a che chiede una terapia di coppia, un'indicazione da parte di contesti giuridici, ecc). Tuttavia non verrebbe certo allontanata qualora volesse accedere ad uno spazio terapeutico.
Si tratta di una caratteristica di personalità con cui si può lavorare per ammorbidirne gli aspetti più spigolosi, soprattutto in riferimento alle relazioni con gli altri che risultano quelle maggiormente intaccate e la cui mancanza, come lei giustamente notava, può produrre una profonda sofferenza nel soggetto.
Nella speranza di esserle stata utile, resto a sua disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento o necessità.
Un saluto,
Dott.ssa Ilaria Pallagrosi
Buonasera, occorre distinguere tra narcisismo sano e narcisismo patologico anzitutto. Tratti narcisistici non sono sinonimo di malfunzionamento di personalità, mentre una diagnosi di Disturbo Narcisistico di Personalità va fatta con cautela e dopo accurato assessment.
Detto ciò, solitamente chi soffre di questo disturbo raramente prende consapevolezza che deve agire un cambiamento nello stile relazionale e adire ad una psicoterapia, ma può succedere.
Invero il discorso è assai complesso. Saluti, dr.ssa Benvenuti
Gentile utente di mio dottore,

da cosa nasce il suo desiderio di voler approfondire le questioni inerenti ai diturbi narcisistici di personalità? Come mai cova tutto questo interesse in merito a tali questioni? Le domande che le pongo sono importanti al fine di poter approfondire meglio cosa si cela dietro al suo desiderio di esplorare tale argomento.
Qualora volesse continuare questo genere di riflessione non esiti a contattarmi in privato.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, effettivamente lei si sta ponendo tante domande sul narcisismo forse è per un interesse personale o ha cosciuto qualcuno che ha dei tratti narcisistici? Sarebbe meglio che lei sia più chiara in modo che possiamo risponderle in maniera più adeguata, oppure consulti una psicoterapeuta per poter elaborare cosa la sta preoccupando, mi faccia sapere se la posso aiutare la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Gentile utente, la sua domanda è lecita. Persone affette da disturbo narcisistico di personalità, così come altri disturbi, posso trarre dei benefici se decidono di intraprendere un percorso psicoterapeutico. Il cambiamento è sempre possibile purché voluto dalla persona.
Buonasera, sempre più spesso nel linguaggio comune si tende ad utilizzare termini che rischiano non solo di essere attribuiti indebitamente ad alcune persone ma anche di risultare fuorvianti rispetto alla possibilità di entrare in contatto con l'altro.
Non vi sono aspetti assolutamente curabili o incurabili (è sempre un rischio pensare che non si possa fare nulla per qualcuno) dipende da tanti fattori, tra cui la disponibilità a riconoscere e prendersi cura delle parti più fragili di sé.
Un saluto, K.Z.
Come tutte le formule mentali, anche quella narcisistica possiede angolazioni, intensità, livelli di soglia e funzioni differenti.
A seconda del livello di disarmonia subentra un percorso/lavoro di formazione emotiva all’interno del quale l’intenzione narcisistica trova spazio e funzione armonica.
L’argomento è sicuramente complesso: se la riguarda da un punto di vista culturale in letteratura trova molto materiale. Se la riguarda da un punto di vista personale non esiti a farsi accompagnare in un percorso personale del suo confronto interno col vissuto narcisistico..
Gentile utente, l'etichetta di narcisista è ormai quasi di gergo comune ma in clinica è altra cosa. Si tratta comunque di individui che possono essere trattati ma che, in situazioni più gravi, non richiedono facilmente aiuto perché non si rendono conto del disagio emotivo che vivono. Mi pare che lei sia preoccupata per qualcosa di specifico. Può scrivere ancora se vuole, dando maggiori informazioni in merito.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente. La sua domanda non è molto chiara. Con questo intendo che non è chiaro se chiede informazioni rispetto al disturbo narcisista e alle possibilità di cura di persone a cui è stato diagnosticato, oppure se chiede un suggerimento se è bene o no tenere lontane persone che lei conosce, e che definisce narcisiste.
Il disturbo narcisistico di personalità come tale è corredato di diagnosi da parte di specialisti. Tuttavia, ognuno di noi ha in sè aspetti narcisitici che non necessariamente sono disfunzionali nella gestione delle relazioni affettive e sociali, ma che fanno parte della storia e della personalità di ognuno.
Inoltre, bisogna fare un netto distinguo tra disturbi di personalità e pedofilia.
In generale, non ci sono condizioni che possono o non possono essere curate. In ogni percorso giocano tanti fattori, uno dei più importanti è la motivazione ad intraprenderlo e a prendersi cura delle parti sofferenti di sè.
Un saluto Dot.sa Demontis Maria Gonaria
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Salve, come mai tutto quest'interesse proprio sull'argomento "narcisismo".... ; ) In effetti è una tematica molto complessa e affascinante, anche perché in qualche misura riguarda ognuno di noi. Parliamo di narcisismo sano in quanto tipico di una fase evolutiva di qualsiasi individuo, può essere presente con diverse intensità e specificità, fino a definirsi, in ambito psicopatologico, Disturbo Narcisistico di Personalità. Significative la sua intuizione sulla pedofilia, che potrebbe esprimere un tratto narcisistico per eccellenza, come la dimensione di solitudine di cui parla, a cui è spesso destinata la personalità narcisistica. E' molto importante distinguere l'aspetto "normale" da quello patologico soprattutto se parliamo della possibile prognosi in ambito clinico. E' altrettanto importante riconoscere nell'altro la presenza di tratti narcisistici che a diversi livelli e a seconda delle dinamiche coinvolte potrebbero portare a sorridere, a dipendere, a non sentirsi considerati e tanto altro. Cari saluti, dottoressa Chiucini
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