Da settembre prendo un quarto di lendormin per insonnia grave, ma non riesco più a toglierlo, durant

2 risposte
Da settembre prendo un quarto di lendormin per insonnia grave, ma non riesco più a toglierlo, durante il giorno mi da molti sbalzi di umore, come faccio?
Buongiorno, può tranquillamente smetterlo, a quel dosaggio la sua dipendenza può essere solo psicologica....
Cordiali saluti

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Gentile utente,

La ringrazio per aver condiviso la sua situazione con noi in questo forum.

Dall'intervento del Dott. Carlo Romano, emerge un'interpretazione della sua situazione: a un dosaggio così ridotto la sua dipendenza potrebbe essere di natura più psicologica che fisica. È un punto di vista importante da considerare.

Lei sta assumendo un quarto di Lendormin da settembre per insonnia grave, ma ora trova difficoltà nel smetterlo e nota sbalzi di umore durante il giorno. Se ho interpretato correttamente, la sua preoccupazione principale è come gestire sia l'insonnia sia gli effetti del farmaco, specialmente in relazione agli sbalzi di umore.

Per fornire un consiglio più mirato, sarebbe utile sapere se ha già provato altri trattamenti per l'insonnia prima del Lendormin e se esistono altri fattori nella sua vita che potrebbero influenzare il sonno o l'umore. Inoltre, sarebbe importante comprendere se ha avuto l'opportunità di discutere questi sintomi con il suo medico o uno specialista.

Sul piano informativo, il Lendormin (o brotizolam) è un farmaco appartenente alla classe delle benzodiazepine, utilizzato per trattare disturbi del sonno. Uno degli effetti collaterali può essere una variazione dell'umore e, in alcuni casi, può svilupparsi una certa dipendenza, sia fisica che psicologica. Questo è più probabile con un uso prolungato, specie se ad alte dosi (non è il suo caso).

Nella mia pratica clinica, ho osservato che la gestione dell'insonnia richiede un approccio olistico, che comprende sia trattamenti farmacologici sia modifiche dello stile di vita e tecniche di rilassamento. Inoltre, la terapia cognitivo-comportamentale per l'insonnia (CBT-I) si è dimostrata efficace in molti casi.

Per quanto riguarda il trattamento del suo caso, se fosse un mio paziente, prenderei in considerazione un supporto psicologico mirato per affrontare la componente psicologica della dipendenza e per sviluppare strategie alternative per migliorare il sonno e regolare l'umore.

Le suggerisco di consultare il suo medico o uno psichiatra per discutere di queste opzioni e per elaborare un piano di trattamento personalizzato.

Spero che queste informazioni possano aiutarla a intraprendere il percorso verso un miglioramento della sua qualità del sonno e del suo benessere emotivo.

Cordiali saluti,
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano

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