Da qualche giorno ho un forte dolore alla gamba quando cammino per andare a lavoro. il mio medico d

9 risposte
Da qualche giorno ho un forte dolore alla gamba quando cammino per andare a lavoro.
il mio medico di base mi ha prescritto una rm al rachide lombosacrale.

questo il referto:

Diffuso bulging discale che impronta il sacco durale, con protrusione discale a livello L1-L2 con impronta sul passaggio radicolare corrispondente.

Pareri ? Consigli?
Buondì, le consiglio di interpellare un fisioterapista laureato. Attraverso dei test specifici in presenza, lui saprà consigliarle il percorso più adeguato per ridurre i sintomi che avverte.
Non si focalizzi troppo su quello che legge sul referto della rm, il suo è un problema risolvibile.
Saluti

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Salve, deve sicuramente iniziare a fare delle sedute di fisioterapia/osteopatia per eliminare il sintomo doloroso e prevenire l'evolversi della protusione in ernia.
Buongiorno,
come evidenzia la RM, la protrusione discale L1-L2 che comprime il midollo, molto probabilmente è responsabile del forte dolore alla gamba.
In questi casi è consigliabile effettuare una visita per valutare l'entità dei sintomi e del sistema nervoso per agire in maniera tempestiva e impostare un programma di esercizi volti al recupero del cammino in assenza di dolore e delle normali attività quotidiane.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti o per prenotare eventualmente una prima visita fisioterapica.
Grazie
Buonasera, avere bulging discale, ernie o altre alterazioni della colonna non sempre comporta un dolore a schiena e gambe. Dovrebbe quindi vedere un fisioterapista specializzato che sappia valutare la sua situazione clinica e capire se il dolore alla gamba dipende dalla schiena o da altro, indagando il sintomo con l'anamnesi e facendo il corretto esame obiettivo. In alternativa può risentire il medico di base che la indirizzerà o dal fisioterapista o da un medico specialista.
Buongiorno, mi risulta difficile darle dei consigli senza avere ulteriori informazioni riguardo i sintomi, la loro localizzazione, il loro andamento nel tempo, quali sono i movimenti più difficoltosi oltre al cammino, quali sono le posture allevianti, etc. In linea generale le suggerirei innanzitutto di portare il referto al suo medico curante e, successivamente, di rivolgersi ad un neurochirurgo se sta riscontrando una mancanza marcata della sensibilità in una zona della gamba e/o una marcata mancanza di forza in uno o più muscoli della gamba. Laddove i sintomi si concentrino prevalentemente sul dolore, sensazioni di corrente, intorpidimento o simili le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista, così che possa svolgere una valutazione più completa e guidarla nel percorso di recupero nel modo più adatto. Un saluto!
Buongiorno, deve fare un percorso fisioterapico specializzato sulla schiena
Buonasera, oltre l’esame diagnostico deve fare un esame clinico da un bravo professionista del settore ,in modo da iniziare al più presto un percorso fisioterapico.
Salve, mi consenta una domanda, ma ha dolore solo quando "cammina per andare a lavoro"? Questo dato è subito saltato ai miei occhi quando ho letto il suo quesito. Quand'anche vi sia correlazione diretta tra il referto RM e il dolore da lei riferito, sembra alquanto strano che il sintomo emerga solo la mattina quando cammina per andare a lavorare. Il dato temporale nella sua domanda è l'altra informazione rilevante che la può aiutare a risolvere questo enigma. Afferma da qualche giorno. Vi è stato qualche evento o circostanza qualche giorno fa (magari nel contesto lavorativo) che può ricollegare direttamente al suo sintomo? Queste le mie osservazioni immediate e condotte a distanza solo sulla base di poche parole da lei condivise. Il mio consiglio immediato è di cercare correlazioni dirette (non per forza di natura fisico-meccanica) alla primissima insorgenza del sintomo doloroso. Continui e tenere sotto controllo anche l'andamento del dolore che insorge durante quel tratto di strada. Provi a capire se cambia o rimane sempre uguale. Se cambia, in risposta a cosa? Ritengo importante non focalizzarsi unicamente sul dato obiettivo riportato sul referto diagnostico. Ma indagare anche tempi, modi di insorgenza e modifiche del sintomo nel tempo. Solo così potremmo raggiungere un soddisfacente grado di interpretazione e correlazione diretta e indiretta delle manifestazioni patologiche. Solo dopo questa fase, ritengo sia possibile, provare a intraprendere un percorso ri-abilitativo ad hoc che le consenta, una volta compreso il significato del sintomo, anche di superarlo.
A disposizione per ulteriori richieste di chiarimento. Mi faccia sapere se vuole approfondire la comprensione del suo dolore, sono disponibile anche online con brevi consulti a titolo gratuito.
Cordialità,
Alessia C
Salve buongiorno dal lato della mia esperienza la cosa che mi sento di consigliarle è di iniziare un ciclo di rieducazione posturale individuale con un terapista specializzato in problematiche di colonna. Spero di essere stato utile buona giornata.

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