Da molti mesi avevo la pancia sempre molto gonfia, come se fossi incinta. Poi sono cominciati anche
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Da molti mesi avevo la pancia sempre molto gonfia, come se fossi incinta. Poi sono cominciati anche i dolori. Oltre al fatto che sono molto stitica e vado al bagno solo aiutata dai lassativi. Ho fatto delle analisi e degli accertamenti e purtroppo mi è stata diagnosticata una forma molto grave di disbiosi e di colon irritabile. Ovviamente a breve inizierò una dieta molto ristretta purtroppo. Ma intanto volevo sapere se ci sono anche dei farmaci che possono aiutarmi a guarire da questa disbiosi e dal colon irritabile. La mia pancia è davvero sempre gonfissima e molto dura. Possibile che posso guarire solo con una dieta e curando l’alimentazione? Non esistono dei farmaci? Inoltre ho visto che con la disbiosi praticamente non potrò mangiare quasi più niente, nessun tipo di dolce, niente pane, né pizza, né pasta… sono davvero affranta
Gentilissima paziente,
Un piano di alimentazione personalizzato per le persone con disbiosi, prevede un modello molecolare di riposo intestinale per recuperare una migliore integrità anatomica e funzionale dell’intera parete intestinale (dallo stomaco, al tenue, al colon).
Un aiuto può arrivare dall'eliminazione degli zuccheri fermentabili contenuti in alcuni alimenti, che dovranno poi essere progressivamente reintrodotti, secondo le indicazioni della dieta FODMAP.
Tra le cure per la disbiosi intestinale ci sono: integratori alimentari contenenti probiotici e medicinali contenenti fermenti lattici; ma è fondamentale intraprendere uno stile di vita meno sedentario, seguire un'alimentazione sana, ricca di fibre e vitamine.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Un piano di alimentazione personalizzato per le persone con disbiosi, prevede un modello molecolare di riposo intestinale per recuperare una migliore integrità anatomica e funzionale dell’intera parete intestinale (dallo stomaco, al tenue, al colon).
Un aiuto può arrivare dall'eliminazione degli zuccheri fermentabili contenuti in alcuni alimenti, che dovranno poi essere progressivamente reintrodotti, secondo le indicazioni della dieta FODMAP.
Tra le cure per la disbiosi intestinale ci sono: integratori alimentari contenenti probiotici e medicinali contenenti fermenti lattici; ma è fondamentale intraprendere uno stile di vita meno sedentario, seguire un'alimentazione sana, ricca di fibre e vitamine.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
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Buonasera, capisco perfettamente il suo stato emotivo, al momento si ritrova a catastrofizzare il tutto e non vede una via d'uscita. Sappia che una via d'uscita esiste, deve seguire per bene le istruzioni e presto ne sarà parzialmente fuori. Per le disbiosi ed il colon irritabile, le soluzioni sono quasi tutte legate ad un'alimentazione in stile FODMAP, quindi si cerca di limitare i cibi che possano peggiorare la sua condizione come quelli fermentanti. Purtroppo non esistono farmaci che possano velocizzare il processo di guarigione, al massimo qualche integratore. Non si preoccupi che non il tempo riuscirà a concedersi qualcosa, deve solo avere pazienza. In bocca alla lupa per il suo percorso e mi raccomando si faccia forza.
Dott. Michele Spena
Dott. Michele Spena
Buongiorno, la disbiosi intestinale evolve facilmente in una sindrome del colon irritabile, perchè si sono selezionati ceppi batterici " cattivi " che impediscono una corretta digestione ed avviano un processo infiammatorio che può cronicizzare. La dieta che secondo me è consigliabile per lei dovrà essere ricca di nutrienti che possano servire a ripristinare un giusto corredo batterico . Non una dieta di privazione ma ricca di molecole indispensabili. Mi servirebbero altre informazioni per darle , in questa sede, dei consigli di massima, intanto prediliga verdure che non producano H2S che danneggia ulteriormente il sottile strato di enterociti: spinaci, lattuga, cicoria, radicchio rosso oblungo. Evitare al momento tutte le brassicacee ( cavoli e broccoli ) . Solo dopo si potranno aggiungere probiotici in capsule. Sappiamo infatti che l'utilizzo di probiotici è efficace solo quando questi ceppi batterici riescono ad attecchire e riprodursi correttamente. Prenderli ora sarebbe come seminare in una sassaia, con risultati scarsi e brevi nel tempo.
Mi faccia sapere.
Mi faccia sapere.
Gentile paziente, la condizione di disbiosi molto spesso evolve in uno stato infiammatorio diffuso, con alterazione della normale permeabilità intestinale. Da qui ogni alimento ad alto potenziale di fermentazione, può aggravare il quadro. Come già hanno scritto i colleghi, la dieta di cui parla è sicuramente un low FODMAP, ma la rassicuro sul fatto che sia un piano "provvisorio" da adottare sino alla remissione della gran parte dei sintomi, successivamente si passerà al reinserimento degli alimenti esclusi. Per ciò che riguarda l'assunzione di farmaci, si consiglia semplicemente l'assunzione di lattobacilli per il ripristino di una flora più benefica, inoltre esistono prodotti che possono creare un gel nella mucosa intestinale, proteggendola esattamente come il muco prodotto fisiologicamente dagli enterociti(la cui però funzione è compromessa in questo caso). Vedrà che con la dieta i disturbi si attenueranno notevolmente. Restiamo in attesa di sui aggiornamenti.
A presto
A presto
Buongiorno, al momento dovrà seguire una dieta molto rigida per portare in un tempo più breve possibile un equilibrio nel suo microbiota intestinale. Inoltre dovrà fare in modo che a livello delle pareti del suo intestino diminuisca l'infiammazione e quindi senta meno sintomi. La cosa positiva è che se la dieta FODMAP darà i suoi frutti, a poco a poco quando la situazione migliorerà potrà tornare a mangiare alcuni cibi uno per volta, valutando quale sarà la risposta del suo intestino all'alimento in questione. Cordiali saluti, Dott. Luca Macchi.
Cara paziente le condizioni di colon irritabile e disbiosi sono molto frequenti purtroppo nella popolazione italiana e la diagnosi però è, spesso, superficiale o troppo generica. La cosa migliore sarebbe fare un'indagine specifica sullo stato di salute del tuo microbiota per andare poi ad inoculare i ceppi mancanti con opportuni intergratori probiotici. Intanto una dieta Lowfodmap, che penso tu stia già seguendo, ti permetterà di diminuire i sintomi e ripristinare la funzionalità del tuo intestino. Se il percorso andrà bene sarai in grado, tra qualche mese, di tollerare cibi che adesso ti provocano dolore e di controllare i sintomi molto meglio.
Resto a disposizione per ogni altro chiarimento. Dott.ssa Anna De Filippo
Resto a disposizione per ogni altro chiarimento. Dott.ssa Anna De Filippo
Buonasera, come già detto dai miei colleghi la sua condizione di disbiosi con infiammazione della mucosa intestinale e aumento della permeabilità intestinale ha portato alla sindrome del colon irritabile. Per poter ridurre i sintomi è necessario seguire una dieta LOWFODMAP ossia una dieta a basso contenuto di cibi fermentabili. So che è una dieta molto restrittiva ma vedrà che la porterà alla risoluzione dei suoi problemi e a breve potrà reintrodurre gradualmente gli alimenti eliminati. Per quanto riguarda i farmaci, per lo più vengono utilizzati probiotici e probiotici. Spero risolva presto la sua situazione, per qualsiasi chiarimento sono a disposizione.
Saluti,
Dott.ssa Federica Mostardi.
Saluti,
Dott.ssa Federica Mostardi.
Salve, mi sento di consigliarle intanto di seguire una dieta priva di glutine, uno dei possibili responsabili dell' infiammazione del colon.
Attualmente nei supermercati è presente pasta a base di farina di legumi ( ceci, lenticchie, piselli etc). Sono naturalmente privi di glutine il riso, il miglio, il grano saraceno, il mais, amaranto e quinoa.
Inoltre le consiglierei di assumere 1 cucchiaino al giorno di magnesio, sciolto in acqua calda, che potrebbe agire sia per regolarizzare l'intestino e per rilassare la muscolatura.
Le faccio il mio in bocca al lupo!
Per qualsiasi dubbio mi chieda.
Dott.ssa Valeria Mastellone
Attualmente nei supermercati è presente pasta a base di farina di legumi ( ceci, lenticchie, piselli etc). Sono naturalmente privi di glutine il riso, il miglio, il grano saraceno, il mais, amaranto e quinoa.
Inoltre le consiglierei di assumere 1 cucchiaino al giorno di magnesio, sciolto in acqua calda, che potrebbe agire sia per regolarizzare l'intestino e per rilassare la muscolatura.
Le faccio il mio in bocca al lupo!
Per qualsiasi dubbio mi chieda.
Dott.ssa Valeria Mastellone
Salve, in questi casi la dietoterapia (secondo evidenze specifica) prevede un piano low-FODMAP (con esclusione di zuccheri semplici, alcune tipologie di frutta, verdura e cereali, legumi, lattosio). Essendo una dieta con varie esclusioni, per non incorrere in carenza, le consiglio di farse seguire da uno specialista. In aiuto, solitamente si consigliano fermenti che possano ripristinare la salute intestinale, insieme ad una adeguata alimentazione. La dieta low-FODMAP si segue generalmente per qualche settimana, con successivo reinserimento di molti alimenti, in base alla tolleranza personale. E' importante in questi casi imparare a conoscersi e a riconoscere le fasi acute di malattina, in cui prestare maggiore attenzione all'alimentazione. In questo modo ritroverà il suo equilibrio nutrizionale, senza rinunciare al piacere della tavola e senza dover convivere con sintomi invalidanti.
Mi metto a disposizione, grazie e buona giornata.
Dtt.ssa Martina Nicolò
Mi metto a disposizione, grazie e buona giornata.
Dtt.ssa Martina Nicolò
Salve, comprendo davvero la sua preoccupazione e il disagio che sta affrontando. Anch'io soffro di IBS, motivo per cui ho scelto di specializzarmi in questo campo. Posso immaginare quanto sia difficile affrontare le incertezze legate ai sintomi gastrointestinali. Esiste un protocollo chiamato lowfodmap, a basso contenuto di carboidrati fermentabili per chi soffre di intestino irritabile. Ne parli con il suo medico, e se ha bisogno di ulteriore supporto, siamo qui per aiutarla.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Ivana Allocca
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Ivana Allocca
Buongiorno, non si preoccupi. La sua situazione clinica non è grave, è possibile risolvere tutto con un piano alimentare personalizzato redatto alla perfezione. se viene seguita da un bravo nutrizionista, questo la aiuterà a seguire la giusta alimentazione, a motivarla e le prescriverà la giusta cura farmacologica iniziale per combattere la stitichezza e l'irritazione al colon. dopo un periodo di sacrifici, nel quale avrà seguito un alimentazione molto rigida, quindi priva di molti alimenti, sempre seguita dal nutrizionista inizierà a variare la sua alimentazione e a poter reintrodurre alcuni alimenti, fino a ritornare alla normalità. Resto a sua disposizione, cordiali saluti Dott. Rosario Cuscona
Salve,
in linea con i colleghi, supporto anch'io il protocollo Low Fodmap seguito in modo scrupoloso nelle prime settimane, per poi successivamente valutare una fase di reintegrazione graduale degli alimenti.
in linea con i colleghi, supporto anch'io il protocollo Low Fodmap seguito in modo scrupoloso nelle prime settimane, per poi successivamente valutare una fase di reintegrazione graduale degli alimenti.
Gentile paziente, sicuramente la sua situazione richiede un protocollo alimentare personalizzato, il cui obiettivo è quello di andare a ristabilire una situazione di normalità a livello intestinale. Sicuramente inizialmente dovrà eliminare momentaneamente delle categorie di alimenti, ma ricordi che l'obiettivo finale è sempre quello di poi REINTRODURLI gradualmente, cosi da tornare il prima possibile ad una alimentazione varia ed equilibrata!
Per quanto riguarda i farmaci deve rivolgersi ad un medico o gastroenterologo, che le saprà sicuramente consigliare il da farsi, soprattutto per quanto riguarda la disbiosi intestinale.
Per quanto riguarda i farmaci deve rivolgersi ad un medico o gastroenterologo, che le saprà sicuramente consigliare il da farsi, soprattutto per quanto riguarda la disbiosi intestinale.
Mi dispiace per il disagio che sta attraversando. La disbiosi e il colon irritabile possono essere gestiti con una combinazione di dieta specifica e, talvolta, integrazioni di probiotici e farmaci per ridurre i sintomi (come antispastici o blandi regolatori intestinali). È possibile che la dieta inizialmente sembri restrittiva, ma può essere progressivamente adattata in base alla sua risposta, reintroducendo alcuni alimenti.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
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