Da diversi mesi ho forti dolori alla spalla destra, accentuati durante la notte. Eseguita ecografia
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Da diversi mesi ho forti dolori alla spalla destra, accentuati durante la notte.
Eseguita ecografia: note artrosiche dei profili dei capi ossei esaminati. Ispessiti i tessuti molli in sede pericapsulare in corrispondenza dell'articolazione acromion-claveare. In sede il tendine del capolungo del bicipite, nei limiti per spessore ed ecostruttura. Disomogenea l'ecostruttura di sottoscapioare e sottospinato in un quadro tendinosico. All'inserzione del tendine del sottoscapolare evidenti alcuni aspetti calcifici di natura entesopatica. Disomogenea l'ecostruttura del sovraspinato anche con evidenza di qualche sfumata areola ipo-anecogena da possibile rottura parziale nel contesto, in un quadro tendinosico. Minima distensione della borsa sottoacromion-deltoidea.
Eseguiti RX: appuntimento osteofitosico del margine infgero-mediale dell'acromion con riduzione degli spazi subacromiali.
Conservati gli spazi glenomerali. Sottili e tenui calcificazioni sono evidenti a ridosso del trochide.
Su indicazione del fisiatra ho seguito questo progetto: Tenosan pro + Algix 90 (1 cp die per 10 gg), ciclo di ionoforesi con ibifen e ciclo di correnti antalgiche interferenziali. Infine, visto i risultati quasi nulli, ciclo di mobilizzazione della spalla associato a onde d'urto.
Considerato che anche le onde d'urto non hanno prodotto i risultati sperati, e volendo decidere in maniera risolutiva, è consigliabile provare con delle procedure di radiologia interventistica per la cura delle calcificazioni o è preferibile ricorrere direttamente ad intervento di acromionplastica in artroscopia?
Ci sono controindicazioni a tale tipo di intervento?
Grazie.
Eseguita ecografia: note artrosiche dei profili dei capi ossei esaminati. Ispessiti i tessuti molli in sede pericapsulare in corrispondenza dell'articolazione acromion-claveare. In sede il tendine del capolungo del bicipite, nei limiti per spessore ed ecostruttura. Disomogenea l'ecostruttura di sottoscapioare e sottospinato in un quadro tendinosico. All'inserzione del tendine del sottoscapolare evidenti alcuni aspetti calcifici di natura entesopatica. Disomogenea l'ecostruttura del sovraspinato anche con evidenza di qualche sfumata areola ipo-anecogena da possibile rottura parziale nel contesto, in un quadro tendinosico. Minima distensione della borsa sottoacromion-deltoidea.
Eseguiti RX: appuntimento osteofitosico del margine infgero-mediale dell'acromion con riduzione degli spazi subacromiali.
Conservati gli spazi glenomerali. Sottili e tenui calcificazioni sono evidenti a ridosso del trochide.
Su indicazione del fisiatra ho seguito questo progetto: Tenosan pro + Algix 90 (1 cp die per 10 gg), ciclo di ionoforesi con ibifen e ciclo di correnti antalgiche interferenziali. Infine, visto i risultati quasi nulli, ciclo di mobilizzazione della spalla associato a onde d'urto.
Considerato che anche le onde d'urto non hanno prodotto i risultati sperati, e volendo decidere in maniera risolutiva, è consigliabile provare con delle procedure di radiologia interventistica per la cura delle calcificazioni o è preferibile ricorrere direttamente ad intervento di acromionplastica in artroscopia?
Ci sono controindicazioni a tale tipo di intervento?
Grazie.
buongiorno
prima di prendere in considerazione l'ipotesi chirurgica le consiglio di sottoporsi ad un ciclo di infiltrazioni eco-guidate con antiinfiammatorio e acido yaluronico. senza toccare il tendine , sotto guida ecografica il mix di questi due prodotti va posizionato sulle zone infiammate del sovraspinato e del sottoscapolare, solo antinfiammatorio in prima battuta sull'acromion-claveare. in mani esperte i risultati sono ottimi
prima di prendere in considerazione l'ipotesi chirurgica le consiglio di sottoporsi ad un ciclo di infiltrazioni eco-guidate con antiinfiammatorio e acido yaluronico. senza toccare il tendine , sotto guida ecografica il mix di questi due prodotti va posizionato sulle zone infiammate del sovraspinato e del sottoscapolare, solo antinfiammatorio in prima battuta sull'acromion-claveare. in mani esperte i risultati sono ottimi
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Concordo con il collega.
Un ciclo di infiltrazioni risolvono la patologia. Ovviamente fatte da mani esperte
Un ciclo di infiltrazioni risolvono la patologia. Ovviamente fatte da mani esperte
salve, io completerei gli esami con una risonanza ad alto campo perché alcune volte l'ecografia non ci permette di distinguere le lesioni parziali della cuffia, se anche la RM esclude lesioni tendinee franche io farei un ciclo di infiltrazioni con ozono (non cortisone )associato a ac ialuronico a medio peso molecolare n3
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