Da almeno 4/5 mesi, mi sono fissato la simmetria del mio corpo. Quando noto delle differenze tra des

20 risposte
Da almeno 4/5 mesi, mi sono fissato la simmetria del mio corpo. Quando noto delle differenze tra destra e sinistra, ad esempio, mi deprimo e cerco di trovare un modo per bilanciare l’asimmetria, come usare solo una mano piuttosto che un’altra per alzare i pesi, oppure spostare tutto il peso del corpo su una gamba piuttosto che l'altra mentre cammino. Anche quando indosso gli abiti mi sembra come se non siano centrati nel mio corpo, non so come spiegarlo. Non so come uscirne…
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Caro utente,
la ringrazio per aver condiviso con noi ciò che sta vivendo: non è mai facile e scontato aprirsi con il prossimo, ma è ciò che ci può aiutare a superare un momento difficile.
Rispetto alla sua problematica, le consiglio di parlare privatamente con un psicologo-psicoterapeuta in modo che possa affrontare, con il professionista più adatto a lei, i suoi vissuti, pensieri ed emozioni associati a ciò che adesso le causa malessere.

Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
Gentile, percepisco il disagio che sente nonostante le poche parole, e mi rendo conto di quanto questa situazione influisca sulla sua normale quotidianità.
Le consiglio di contattare uno psicologo quanto prima, così da poter affrontare con lui ciò che sta vivendo, insieme ai pensieri e alle emozioni associate, e sviluppare insieme la miglior strategia per contrastare tali comportamenti.
Saluti,
dott. Andrea de Lise
Caro utente, posso immaginare il disagio che tutto ciò le causa. Tuttavia sarebbe opportuno approfondire come mai per lei è così fastidiosa l'idea che il suo corpo abbia delle asimmetrie? Questo fatto cosa comporta per lei? Mettiamo anche caso che tutte queste asimmetrie siano vere ed evidenti come pensa che ciò la definisca? Inoltre sarebbe interessante comprende come mai proprio 4/5 mesi fa questo è diventato per lei un tema doloroso. E' possibile che sia successo qualcosa nella sua che l'ha portato a concentrarsi su questi elementi della sua immagina. Si affidi ad un professionista ce la possa aiutare i questo difficile momento della sua vita. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Mi dispiace sentire che stai affrontando questa situazione difficile da alcuni mesi. È importante riconoscere quando ci sentiamo sopraffatti da pensieri o comportamenti che influenzano negativamente la nostra vita quotidiana.

Quello che stai descrivendo, la fissazione sulla simmetria del tuo corpo e la tendenza a cercare di bilanciare l'asimmetria, è una preoccupazione che sta chiaramente causando disagio. È un passo importante che hai fatto nel condividere queste preoccupazioni, e ti incoraggio a continuare a cercare aiuto.

Per affrontare questa situazione, ti consiglio vivamente di parlare con uno specialista, come uno psicologo o uno psichiatra. Questi professionisti hanno l'esperienza e le competenze necessarie per aiutarti a comprendere meglio ciò che sta accadendo e per sviluppare strategie efficaci per gestire queste preoccupazioni in modo sano.

Cercare aiuto professionale non è un segno di debolezza, ma piuttosto un atto di cura verso te stesso. Ricorda che ci sono risorse e supporto disponibili per aiutarti a superare queste sfide e migliorare il tuo benessere emotivo.

Nel frattempo, potresti anche considerare di condividere queste preoccupazioni con persone di fiducia nella tua vita, come amici o familiari. Il sostegno sociale può svolgere un ruolo importante nel tuo percorso verso il benessere.

In sintesi, è importante cercare aiuto professionale per affrontare queste preoccupazioni e lavorare insieme a uno specialista per trovare soluzioni. Non sei da solo in questo, e ci sono persone disposte ad aiutarti a superare questa fase difficile.
Buonasera. Mi pare importante questa questione della "simmetria": da dove nasce, quando, e come mai è così importante per lei che sia tutto perfettamente equilibrato? Perchè non trovare uno spazio in cui poterne parlare e poterne fare qualcosa?

Cordialmente.

Greta Tovaglieri
Buongiorno, se ha verificato una fissazione su questo tema potrebbe sottendere un pensiero di tipo ossessivo. Il consiglio è quello di intraprendere un percorso psicologico per attenuare la sua tendenza a sviluppare questo tipo di pensiero o ad uscirne prima. Potrebbe essere d'aiuto un supporto psicofarmacologico.
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che vivendo. Da ciò che scrive sembra che la simmetria del suo corpo stia occupando molto spazio nella sua mente. A mio avviso, se consideriamo questa manifestazione come un "sintomo", c'è sicuramente un mondo sotterraneo da scoprire. L'unico consiglio che posso darle è quello di cominciare un percorso psicologico, che può aiutarla a far luce su questa sua fissazione. Nel caso in cui volesse, sono disponibile ad un primo colloquio. Cordialmente, dott. Gianmarco Simeoni
Gentile utente, sicuramente approfondire la questione e farsi supportare da un professionista potrebbe esserle molto d'aiuto.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Gentilissimo, da quanto scrive sembra che in questo momento per lei tutto deve essere "allineato, simmetrico e in equilibrio". Il suo corpo e ciò che vede in lui, diventa un mezzo per raggiungere ed esaudire questo pensiero dominante. Molto probabilmente ci saranno molte alte emozioni collegate, che rimangono non ascoltate e in secondo piano, rispetto a questo pensiero dominante.
Un gentile saluto
Dssa Maria Rosa Zigliani
Buonasera,

Sicuramente è complesso aiutarla solo con una risposta. Immagino che la situazione che descrive sia difficile pertanto le consiglio un terapeuta cognitivo comportamentale per affrontarla al meglio.

Nel caso avesse bisogno di ulteriori informazioni rimango a disposizione.
Buonasera gentile utente , il consiglio che le posso dare come hanno già fatto altri colleghi è sicuramente quello di iniziare un percorso di psicoterapia.
Insisto su questo punto poiché i sintomi , qualunque essi siano, servono alla persona per mantenersi unita e a non andare in frantumi, nascondono sempre un problema di fondo ma che è da scoprire, non vanno eliminati ma compresi poiché sono espressione di un problema, così facendo si arriverà alla soluzione.
Un buon punto di partenza è capire se l'asimmetria esiste e se esiste quanto è marcata. Nel caso in cui non ci fosse asimmetria si può iniziare a definire una forma di dispercezione, nel caso in cui ci fossa asimmetria bisognerà lavorare sul rapporto che lei ha con il prorpio corpo e per fare questo le consignio il modello strutturale integrato che è specializzato sulla terapia corporea, emotiva e razionale.
spero di esserle stato utile.
Cordialmente Dott Antonio Del Prete

Gentilissimo utente
Mi dispiace per la situazione che sta attraversando e immagino la sua sofferenza ciò che le posso consigliare è quello di iniziare subito un percorso psicologico proprio da poter capire la natura di questa sua problematica e risolverla nel minor tempo possibile visto che il problema è nella fase iniziale del suo sviluppo.
Resto a sua disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Solano Giusy
Gentile utente, già il rendersi conto che quella relativa alla simmetria del suo corpo è una "fissazione" e il suo desiderio di uscirne sono un buon punto di partenza. Varrebbe la pena approfondire con l'aiuto di uno specialista che significato ha questo per lei, in maniera tale che il sintomo non abbia più ragione di esistere. Rimango a disposizione, anche online. Un caro saluto
Gentile utente, comprensibile quanto questa ricerca di simmetria corporea possa scaturire sofferenza e disagio. E posso solo immaginare quanto sia difficile e frustrante adoperarsi per rendere un corpo umano perfettamente simmetrico. Credo, tuttavia, possa essere utile per lei approfondire come mai per lei è così importante avere un corpo simmetrico? Cosa le comporterebbe avere un corpo così? Sarebbe interessante capire come mai proprio 4/5 mesi fa questo è diventato per lei un problema: è forse accaduto qualcosa nella sua vita che l'ha portata a percepire un minor senso di controllo? Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico al fine di trovare risposta alle sue domande e per avere rapporto con il suo corpo più sereno. Cordiali Saluti, Dott.ssa Carola Di Taranto
Il fatto che lei abbia scelto di inviare questa richiesta agli psicologi dice già qualcosa di importante sulla sua situazione. Credo che nel suo caso l'aiuto di un professionista è necessario, in quanto mi pare abbia già scoperto la fatica di non riuscire da solo a distogliersi da un pensiero continuo e continuo e continuo come è il suo.
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica ansiosa. Cordiali saluti
Buongiorno,
Sembra che quello di cui sta attualmente soffrendo è un disturbo ossessivo, caratterizzato da pensieri intrusivi e spiacevoli circa il suo corpo e centrati sulla simmetria.
Penso che un percorso di psicoterapia basata sull'elaborazione di questi pensieri, magari anche rintracciando l'origine di questi ultimi, possa essere utile per uscire da questa situazione che le risulta alquanto difficile da affrontare. Inoltre, potrebbe essere interessante anche capire che significato sotteso ha per lei la simmetria, oltre quella corporea.

Sperando di esserle stata d'aiuto,

Dott.ss Elisa Folliero
Buongiorno, è da chiarire se questa sintomatologia che descrive sia dovuta ad una percezione oggettivamente alterata oppure sia una sorta di compulsione al controllo del suo corpo. Le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta per una prima valutazione del caso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente di mio dottore,

quello che lei sta vivendo è un disagio importante che ha a che fare con la percezione di se e del proprio corpo. Sarebbe opportuno iniziare un percorso psicologico al fine di poter esser aiutato nel processo di accettazione della sua persona e della corporeità cosi com'è, soprattutto se parliamo di una problematica non risolvibile attraverso ausili medici.
Qualora volesse approfondire il tema qui riportato, non esiti a contattarmi privatamente.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara

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