Da alcuni mesi soffro di cistite. Lo scorso anno a maggio l'urologo mi ha prescritto installazioni v
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Da alcuni mesi soffro di cistite. Lo scorso anno a maggio l'urologo mi ha prescritto installazioni vescicali (fatte a maggio-giugno). Durante l'estate avevo sempre un po'di fastidio alla vescica e da settembre stavo meglio. Quest'inverno a fine marzo ho avuto un nuovo attacco e ho preso Monuril. La crisi è passata ma a momenti avevo ancora fastidi, sensazione di pesantezza, ogni tanto bruciore, spesso in concomitanza con ciclo. Da una decina di giorni a questa parte stavo bene. La ginecologa mi aveva consigliato di fare una cura preventiva con Urixana Pro per due settimane al mese per 5 mesi e la sto facendo. Questa mattina ho dovuto fare un'ecografia all'addome per un controllo e ho dovuto bere molto e trattenere la pipì. Stavo bene, fino a quando sono uscita dall'esame, ho fatto pipì e sono iniziati i sintomi della cistite: urgenza ad andare in bagno, bruciore, un po' di brividi quando faccio pipì. Il fatto di aver dovuto trattenere la pipì può aver stressato la mia vescica troppo sensibile? Sto continuando a bere e ho preso anche delle pastiglie di mannosio. Non so come poter alleviare i sintomi e spero di non essere ricaduta in questo vortice.
Non esageri con l'assunzione di acqua altrimenti sottopone tutta la via urinaria e la vescica in particlare a stress da accumulo di urina che poi, all'atto della minzione, genera fastidi/dolori da compressione sul trigono vescicale e difficoltà di inizio della minzione, male fece ad assumenre il monuril (antibiotico) in assenza di una coltura significativamente positiva... le cistiti infiammatorie non vanno trattate con gli antibiotici anche se questi possono dare un sollievo per l'effetto anti-infiammatorio che posseggono... ma a costo di scassare il microbiota. Parla di istillazioni... di cosa e per quanto tempo, per quale diagnosi? Deve valutare le ragioni dello stato infiammatorio che può avere origine dalla via urinaria, da quella genitale (stato dell'area vulvo-vaginale) o da quello intestinale. Una vlta fatto ciò si tratteranno adeguatamente tali ragioni evidenziate con cura. In attesa l'integratore dato (urixana pro) può essere utile, per quanto sarebbe opportuno verificare lo stato dei lattobacilli vaginali e nel caso integrarli con le apposite capsule vaginali.
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La sovradistensione vescicale potrebbe aver compromesso l'impermeabilità della sua mucosa vescicale, in quadro che di base, anche per la terapia urologica consigliatale, sembra di cistite interstiziale o sindrome del dolore vescicale cronico (ha fatto diagnosi mediante cistoscopia con biopsie? Le avevano consigliato instillazioni di acido ialuronico?). Le consiglierei una nuova visita urologica in cui fare il punto della situazione sulla terapia assunta in passato e sul quadro attuale. Per il momento, in attesa della visita e degli accertamenti necessari, potrebbe trovare sollievo dall'assunzione orale di combinazioni di acido ialuronico e condroitin solfato. Un caro saluto
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