Da 3 anni soffro ansia dopo un avvenimento spiacevole poi ho avuto di conseguenza attacchi di panico

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentile utente,

a tutte le persone capita di avere pensieri intrusivi nel corso della giornata o in momenti particolari della vita, ciò che può fare la differenza è come interpretiamo tali pensieri e l'importanza che diamo ad essi. Credo che un consulto con un terapeuta ad indirizzo cognitivo comportamentale sia indicato nel suo caso.
Un caro saluto

Gentile utente, il suo quesito dà un’idea piuttosto precisa della confusione, del disorientamento e del consistente disagio che i sintomi descritti le stanno generando ormai da molto tempo. Al contempo, si riferisce a un “evento spiacevole” avvenuto tre anni fa e che, a suo dire, sembra coincidere con l’esordio del quadro sintomatologico indicandone una possibile origine (tra le altre) post-traumatica. Tuttavia, non è opportuno sbilanciarsi in inquadramenti diagnostici o in interpretazioni attraverso questo canale in assenza di altre preziosissime informazioni su di lei e sulla sua vita. Le potrebbe risultare utile una consulenza psicologica per valutare il da farsi, al fine di approfondire con i giusti mezzi e strumenti quel che le sta capitando. Augurandole il meglio, la saluto cordialmente

Buongiorno,
Mi spiace per la difficoltà che Le è accaduta.Con il percorso adeguato,insieme si potrebbe raggiungere una risoluzione più che efficace.Tutto questo richiede collaborazione.
La invito a prendere visione della possibilità di un colloquio per comprendere meglio il tutto
Buona giornata

Gentilissima, mi spiace per ciò che sta provando, non deve essere una bella sensazione e immagino che ciò la preoccupi molto. L'ansia e gli attacchi di panico possono essere ridotti e gestiti con l'aiuto di una terapia cognitivo comportamentale; il ricorso a un professionista le permetterebbe di individuare emozioni e pensieri, ormai rigidi e disfunzionali, che stanno dietro al suo malessere e individuare le strategie più adatte per poterlo affrontare.
Volendo si può accompagnare il tutto con esercizi di respirazione e rilassamento muscolare che possono aiutare a ridurre lo stress e a gestire meglio l'ansia.
Qualora lo volesse, resto a disposizione, anche online.
I miei migliori auguri
dott.ssa Miculian

Gentile utente, un consulto con un professionista potrebbe aiutarla a meglio comprendere la sintomatologia che qui ci descrive e orientarla verso una forma più autentica e "partecipata" della sua esistenza. Un caro saluto, dott.ssa D'Amico

Gentile utente, posso solo immaginare cosa voglia dire sentirsi come si sente lei. Emerge in modo molto chiaro la sua sofferenza ed il suo malessere. Ciò che più mi sento di consigliarle e di chiedere aiuto ad un professionista che la possa accompagnare nel percorso di comprensione di ciò che sta vivendo, per aiutarla ed elaborare tali vissuti, comprendere le cause e l'origine e trovare la sua soluzione per riprendere in mano la sua vita, nel modo che lei desidera. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

Buongiorno per prima cosa le consiglio di prendere contatto con uno specialista del c.s.m. al fine di valutare un eventuale terapia farmacologica.
Parallelamente sarebbe utile e importante un percorso di psicoterapia sistemico familiare al fine di prendere in considerazione anche il contesto in cui si manifesta il suo disagio.
In aggiunta sarebbe utile anche un percorso di E.M.D.R. di tecniche di rielaborazione e desensibilizzazione di piccoli e grandi traumi.
Buona giornata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi

Gentile utente, capisco che alcuni contenuti del pensiero possano spaventare e di conseguenza si abbia la sensazione di perdere il controllo di sé. Da quello che scrive, sta vivendo un forte disagio psicologico dovuto a questi pensieri che la fanno sentire in ansia e di conseguenza l'umore si è abbassato. Le consiglio una psicoterapia in modo tale da poter conoscere a pieno la problematica e comprendere, insieme all'aiuto di un professionista, come venirne fuori.
Personalmente utilizzo una terapia cognitivo-comportamentale (CBT ) che ha dimostrato di ottenere ottimi risultati in termini di riduzione/assenza della sintomatologica, anche una volta che il percorso si è concluso.
Spero di averle dato uno spunto, se ha altri dubbi mi può contattare anche online.
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna

Salve, mi dispiace per il suo malware! In casi di ansia, depersonalizzazione, attacchi di panico, pensieri intrusivi... Una giusta psicoterapia aiuta moltissimo.
Le auguro.di trovare l'aiuto giusto.per.lei.
Resto a disposizione
Un saluto
Claudia m

Buongiorno, può darsi che questo evento spiacevole abbia toccato parti profonde di lei, che non riesce del tutto a contattare in termini di pensieri ma che si esprimono con emozioni sovrapposte che causano ansia e visioni alterate di ciò che la circonda. Le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta per una valutazione e decidere insieme il da farsi. Eviti di temporeggiare per non peggiorare ulteriormente la situazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Gentile utente di mio dottore,

dagli attacchi di panico al pari di altri disturbi d'ansia è possibile guarire attraverso l'ausilio combinato della farmacoterapia e della psicoterapia. Contatti quanto prima uno psicoterapeuta ed inizi un percorso psicoterapico vedrà che con il tempo riuscirà ad uscire dalla morsa dei suoi sintomi.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara

Buongiorno, capisco quanto possa essere difficile convivere con pensieri intrusivi e come tutto questo vada a pregiudicarle il suo vivere quotidiano. Per questo le consiglio di intraprendere una psicoterapia che permetta di dare un senso alla sua sofferenza. Un caro saluto

Gentile utente,
i sintomi che le creano sofferenza sono riconducibili al disturbo da attacchi di panico, caratterizzato da una fortissima ansia, accompagnata da una sensazione di catastrofe imminente, con paura di impazzire, di perdere il controllo, di morire, sensazioni di depersonalizzazione, derealizzazione. Le consiglio quindi di intraprendere una psicoterapia di tipo psicoanalitico che le consenta di comprendere i motivi per cui lei ha sviluppato questo tipo di sintomatologia: approfondendo e riconoscendo molti aspetti di se stessa di cui sicuramente finora non si è resa conto, sono certa che la sua sintomatologia ansiosa di risolverà.
Un caro saluto.

Salve, l'ansia che la accompagna e che sfocia negli attacchi di panico e negli altri sintomi da lei ha enumerati potrebbe risolversi con una psicoterapia psicoanalitica, che la aiuti a rintracciare l'origine inconscia del suo malessere e a fornirle gli strumenti conoscitivi per andare avanti da sola e riconquistare la serenità.

Buonasera, la sua lettera trasmette tanta sofferenza. Mi dispiace. Come già suggerito, anche io le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico. Non può e non è giusto che lei sostenga questa situazione da solo. Accenna ad un episodio spiacevole di 3 anni fa, lo mette in relazione con questi sintomi o c'erano anche prima? condivida con il/la psicoterapeuta che avrà, è importante partire dai vissuti. La saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni

Salve, non può fare da solo e questo breve messaggio mi auguro che le arrivi in modo incisivo.
Chieda aiuto alla rete di affetti che può avere intorno, e in mancanza eventuale di supporto in questo senso riponga nella psicoterapia quella necessità di cura di sé di cui sembra avere bisogno in questa fase di vita.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli