Credo di essere affetta da ADHD. Ho 20 anni e sono sempre andata benissimo a scuola. Mi sono diploma

23 risposte
Credo di essere affetta da ADHD. Ho 20 anni e sono sempre andata benissimo a scuola. Mi sono diplomata con 100 e ora ho la media del 27,5 all’università, però faccio davvero una fatica immane a concentrarmi e mi ritrovo nei sintomi che vengono attribuiti a questa problematica. A chi dovrei rivolgermi?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico al fine di trovare strategie utili per fronteggiare la situazione ed elaborare i vissuti emotivi connessi.
Cordialmente, Dott FDL

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Dott. Claudio Cucina
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, bisognerebbe capire se c'è qualcos'altro che interferisce con il suo studio: pensieri ricorrenti o scarsa motivazione oppure altri fattori. Probabilmente può prenotare un incontro con uno psicologo per chiarirsi meglio la natura del suo disagio.
Saluti
Buongiorno, la figura che cerca è uno psicologo esperto in neuropsicologia e riabilitazione cognitiva o neuropsicologo.
Dopo un’approfondita valutazione, saprà confermarle o meno la diagnosi di ADHD e suggerirle il percorso più adeguato.
Un caro saluto
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, quali sono i sintomi?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Eleonora Francesca Orena
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi a uno studio/centro specializzato in ADHD dell’adulto, in modo da inquadrare le difficoltà che lei riporta e capire se sia anche il caso di richiedere approfondimenti ulteriori. In bocca al lupo!
Dott.ssa Felicetta Lombardi
Psicologo, Psicologo clinico
Ottaviano
Salve , L'iter diagnostico prevede un preciso percorso metodologico che contempla l'anamnesi personale e familiare; la raccolta di notizie da persone non familiari ma vicine a lei (insegnanti, istruttori, allenatori); un'intervista diagnostica strutturata; la valutazione medica e l'osservazione diretta; la somministrazione di scale di valutazione dei sintomi; la valutazione cognitiva e dell'andamento scolastico.
La diagnosi è essenzialmente clinica, non essendoci test specifici diagnostici per l'ADHD Per la natura complessa del disturbo, con sintomatologia sia comportamentale, sia cognitiva, gli interventi terapeutici sono molteplici e includono trattamenti di tipo psicoeducativo, psicoterapeutico sino al trattamento farmacologico.
La scelta del tipo di intervento terapeutico può variare in base alla gravità della compromissione, alla presenza di altri disturbi in comorbidità e all'età del paziente. Come già le hanno consigliato i miei colleghi deve trovare un centro specializzato per ADHD dell'adulto, ed escludere altri fattori che possono ugualmente portare problemi con l'attenzione.
Cordialmente dr.ssa Felicetta Lombardi
Dott.ssa Alice Carbone
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera,
credo che potrebbe esserle di aiuto parlare con una/o psicologa/o, se sente che questa situazione le crea disagio e preoccupazione. In questo modo potrebbe approfondire anche altri eventuali sintomi e segnali.
Inoltre le consiglio di provare a contattare un tutor/psicologo per sostegno e orientamento allo studio: in molti casi, l'utilizzo di tecniche adeguate e personalizzate aiuta a potenziare anche memoria, concentrazione e apprendimento. Da molti anni mi occupo di questo ambito, quindi se interessata, sono disponibile.
Le auguro una buona serata,
Dott.ssa Alice Carbone
Dott.ssa Maura Falocco
Psicologo, Professional counselor
Grottaferrata
Gentile ragazza,
È sconsigliato fare autodiagnosi. Si rivolga ad uno psicologo che la potrà aiutare a capire i suoi sintomi. La mancanza di concentrazione potrebbe essere causata anche da una eccessiva richiesta che fa a se stessa relativamente alla prestazione nello studio. Un cordiale saluto
Cara ragazza, credo che sia difficile che lei abbia l'ADHD e che il dottor internet spesso confonda.
Lo capisco che noi tutti abbiamo a portata di mano delle informazioni a cui possiamo accedere facilmente per toglierci dei dubbi, ma spesso la rete acuisce questi dubbi e viene interpretata male.
Solo un professinista esperto può farle una tale diagnosi, che è complessa.
Ma prima di entrare in un iter diagnostico specifico, io le consiglierei un semplice consulto con uno psicologo competente in materia.
Lei si è diplomata a pieni voti e svolge con profitto l'università, quindi già questo ci dà un segnale molto preciso della sua condizione.
Sono 13 anni che lavoro in campo riabilitativo e quindi anche con ADHD, e le dico che un soggetto ADHD non riuscirebbe ad avere quei risultati.
Io penso che nel consulto che dovrebbe chiedere, dovrebbe esplorare gli elementi di contesto che possono intercorrere.
Non dimentichiamo che siamo in un periodo particolare, in cui la Pandemia, ha cambiato notevolmente il nostro modo di vivere. Questo crea, a catena, ripercussioni in vari ambiti della persona. Limitazioni ad uscire, a fare, restrizioni relazionali, chiusure forzate... e potremmo continuare a lungo. Tutto ciò non aiuta l'equilibrio psicofisico e soprattutto la concentrazione.
Spero di averle tolto qualche dubbio e che chieda un confronto con un professionista che l'aiuti ad inquadrare il problema. Un caro saluto.
Dott.ssa Rebecca Silvia Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Usmate Velate
Cara, consiglio di rivolgerti ad uno psicoterapeuta per valutare la problematica attuale in uno spettro più ampio. La difficoltà di concentrazione può essere causata da tantissime variabili (stress, ansia, preoccupazione, pressione...) ed è sempre sconsigliato farsi un'autodiagnosi. Rimango disponbile per qualsiasi chiarimento in merito. Saluti
Dott.ssa Chiara Pavia
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buon pomeriggio, l'adhd in genere ha esordio durante l'età delle scuole primarie, certo non sempre viene identificata.Nell'adulto ha diverse espressioni che non coincidono del tutto con quelle in età evolutiva. Quello che prova in questo momento potrebbe avere delle cause diverse. Andrebbe approfondito con una valutazione psicologica.Si affidi ad uno psicologo o neuropsicologo. Siamo in tanti su questo portale, anche online!.
Rimango a disposizione,

Dott.ssa Chiara Pavia
Dr. Leonardo Gottardo
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Padova
Buongiorno,
è importante comprendere prima di tutto le cause del suo disagio che possono essere organiche e/o psicologiche.
Senta il suo medico che possa indirizzarla in un centro di neuropsichiatria per approfondire.
Inoltre l'accompagnamento psicologico è essenziale svolto in questo caso da uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti.
Dott. Leonardo Gottardo.
Dr. Gianpietro Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Concesio
Se la sua ipotesi non è confermata vista la complessità che questa diagnosi richiede, rimane la frequente difficoltà di concentrazione. Questa è spesso gestibile con un approccio di Mindfulness per saper riportarsi al presente e gestire lo stress mentale e non solo.
Mi faccia sapere,
Dr. Gianpietro Rossi
Dott. Massimiliano La Paglia
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Pescara
Salve, complimenti per i risultati scolastici..credo che possa rivolgersi ad un professionista per approfondire un po' la sua situazione e valutare assieme eventuali approfondimenti specialistici.
Saluti
Massimiliano
Dott.ssa Elisa Taverniti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, sarebbe importante riuscire a capire quali siano i motivi che la spingo a formulare questa autodiagnosi. Il fatto che emergano delle difficoltà con L ingresso al percorso universitario, può far pensare che siano emersi altri aspetti psicologici che fino ad ora non avevano trovato espressione. Le suggerisco di rivolgersi ad uno specialista per chiarire tutti i dubbi in merito.
Cordialmente
Dottoressa Elisa Taverniti
Buongiorno, probabilmente dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo, se ha il dubbio di avere un disturbo come quello che descrive. Per curiosità, quali sarebbero i sintomi di cui lamenta?
Ad ogni modo mi rendo disponibile per una consulenza che le permetta di approfondire il suo disagio. Mi sento di consigliarle di evitare di farsi autodiagnosi cercando una corrispondenza tra sintomi di patologie cercate nel web e il proprio stato.
Cordiali saluti,
Rosella Pettinari
Dott.ssa Beatrice Planas
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online

Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio Dottore,
la sua affermazione lascia intendere che non le è stata fatta una diagnosi da un terapeuta e che non c’è stata una valutazione tecnica in merito.
Partirei da questo.
Al di là delle difficoltà nell’ambito dello studio, quali sono i sintomi che avverte e di cui parla?
Sono certo che una consulenza anche online potrebbe aiutarla a chiarire in suoi dubbi.
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Saluti,
Dottore Diego Ferrara
Dott.ssa Elena Zito
Psicologo
Pergola
A volte non è facile accettare nuove difficoltà o fasi di cambiamento ed è importante che lei si stia ponendo delle domande per affrontare al meglio il suo attuale disagio. Fare autodiagnosi però non sempre facilita il percorso di "cura" e questo perché potrebbe influenzare la scelta dei professionisti a cui lei si rivolgerà e il percorso di "diagnosi". Se da un lato chieder aiuto ad uno psicologo potrebbe aiutarla ad individuare strategie per gestire al meglio la percezione del suo malessere, dall'altro è fondamentale approcciare le sue difficoltà di concentrazione come sintomo di una problematica che potrebbe avere natura fisiologica (dalla semplice carenza di nutrienti alla lieve disfunzione cognitiva su base neurologica...). L'ideale sarebbe un approccio multidisciplinare che parta dalla sensibilità e conoscenza del suo medico di base e si avvalga dello psicologo-neuropsicologo sino al biologo-nutrizionista a seconda del quadro che emergerà. Consideri poi, che nella crescita, ci sono sempre fasi di trasformazione e cambiamento che generano (sani e inevitabili) dubbi sui propri limiti e malessere e che per essere superati al meglio richiedono un piccolo sforzo per incrementare la consapevolezza personale, cosa che lei sta già iniziando a fare ponendo a questa community le sue perplessità! Resto a disposizione per qualunque ulteriore approfondimento. Complimentandomi per i traguardi sino ad ora raggiunti, le auguro di individuare il percorso più adatto a lei per raggiungerne altrettanti. Dott.ssa Elena Zito
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Melissa Pattacini
Psicologo, Psicologo clinico
Parma
Gentilissima,
può parlarne con il suo medico. La valutazione diagnostica deve essere effettuata da un medico specialista in psichiatria
Dott. Marco Lenzi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno,
La diagnosi di ADHD viene effettuata da uno psicologo su richiesta.
Per quanto riguarda la difficoltà di concentrazione, bisogna capire quanto è frequente e se è legata solo all'ambito accademico o avviene anche in altri contesti. Riporta, infatti, ottimi voti a scuola e in università. Inoltre, si ritrova in tutti i sintomi dell'ADHD?
Un professionista psicologo può aiutarla ad affrontare il suo problema e capire insieme a lei le cause scatenanti, oltre a darle un supporto. Insieme potrete individuare gli strumenti più efficaci per gestire la condizione. Eventualmente, potrà rivolgersi anche a uno psichiatra per ottenere un parere medico a riguardo. Resto a disposizione per ulteriori informazioni e domande nell'eventualità di un colloquio psicologico di approfondimento. Cordiali saluti
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,
capita spesso che persone molto capaci e con ottimi risultati scolastici inizino a sospettare un ADHD di tipo disattento solo in età universitaria, quando l’organizzazione dello studio diventa più complessa e le strategie compensatorie (come l’impegno eccessivo o la memoria forte) non bastano più.

Il fatto di “andare bene” non esclude affatto l’ADHD: molte persone con un buon livello cognitivo riescono a mascherare per anni le difficoltà di attenzione, concentrazione o gestione del tempo, pagando però un prezzo alto in termini di fatica mentale, ansia e autosvalutazione.

Per avere una valutazione corretta, può rivolgersi a:

Uno psichiatra o neuropsichiatra con esperienza in ADHD dell’adulto – è la figura che può fare diagnosi formale e, se necessario, impostare eventuale trattamento farmacologico o di supporto.

Uno psicologo o psicoterapeuta specializzato in ADHD – può effettuare test cognitivi e di attenzione, raccogliere la storia evolutiva e aiutarla a gestire le difficoltà quotidiane con strategie pratiche (organizzazione, gestione dei tempi, concentrazione, regolazione emotiva).

La valutazione in genere comprende:

un colloquio clinico approfondito sulla storia scolastica e personale,

test neuropsicologici per attenzione, memoria di lavoro e funzioni esecutive,

questionari specifici per l’ADHD,

eventuale confronto con un familiare per confermare i sintomi in infanzia.

Rivolgersi a uno specialista non significa etichettarsi, ma capire come funziona la sua mente, in modo da smettere di vivere la fatica come “colpa” e trasformarla in un modo diverso, ma efficace, di apprendere e organizzarsi.

Dott.ssa Sara Petroni

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