Cosa sono le proiezioni nel disturbo borderline? Potete farmi qualche esempio?
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Cosa sono le proiezioni nel disturbo borderline? Potete farmi qualche esempio?
Buonasera. Complesso spigarlo in poche e semplici parole.ll meccanismo proiettivo, in psicodimamica, è uno di quei meccanismi di difesa dell'Io rispetto a contenuti spiacevoli, conflitti, memorie antiche o recenti, che piuttosto essere intrattenuti con estremo disagio nel profondo di noi, vanno incontro ad una proiezione esterna, proiettati appunto su situazioni, persone. Presente, in grado più o meno importante nel disturbo borderline, si ritrova in moltissimi altri disturbi e in una certa misura, banalmente, anche nelle persone comuni. Un saluto
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Buongiorno. In sintesi:
La proiezione e' un meccanismo di difesa inconscio mediante il quale un soggetto riferisce ad altre persone parti subconsce della propria psiche, che la coscienza non accetta e rimuove nell' inconscio.
Si potrebbe dire di piu' ma non e' questa la sede.
E' una condizione che si manifesta in svariate psicopatologie come pure nel disturbo borderline.
La proiezione e' un meccanismo di difesa inconscio mediante il quale un soggetto riferisce ad altre persone parti subconsce della propria psiche, che la coscienza non accetta e rimuove nell' inconscio.
Si potrebbe dire di piu' ma non e' questa la sede.
E' una condizione che si manifesta in svariate psicopatologie come pure nel disturbo borderline.
Gentile utente, le proiezione è quel meccanismo per cui si sposta sull'altro un sentimento inaccettabile, un impulso o un pensiero sgradevole che invece appartiene a se stessi. Colui che mette in atto questo meccanismo di difesa (inconscio) non sempre ne è consapevole a meno che non faccia un lavoro psichico su di sè. Per esempio, non poter accettare un sentimento come l' aggressività nei confronti di una persona, può portare a percepire questa stessa persona aggressiva nei propri confronti. "Non sono io aggressivo con te, sei tu aggressivo con me".
Nel borderline la proiezione è affiancata da una distorsione cognitiva per cui l’esame di realtà è totalmente compromesso, dunque non solo l’aggressività viene proiettata all’esterno ma determina la motivazione inconscia della propria ostilità nei confronti degli altri, ovvero, se ampliamo l'esempio precedente, diventa : " devo difendermi dalla tua aggressività (che è sempre quella proiettata) e quindi divento (posso essere) aggressivo con te perché tu lo sei con me". Spero di averle risposto sebbene in modo molto conciso.
Nel borderline la proiezione è affiancata da una distorsione cognitiva per cui l’esame di realtà è totalmente compromesso, dunque non solo l’aggressività viene proiettata all’esterno ma determina la motivazione inconscia della propria ostilità nei confronti degli altri, ovvero, se ampliamo l'esempio precedente, diventa : " devo difendermi dalla tua aggressività (che è sempre quella proiettata) e quindi divento (posso essere) aggressivo con te perché tu lo sei con me". Spero di averle risposto sebbene in modo molto conciso.
Gentile utente, la proiezione è un meccanismo che può presentarsi in diverse patologie, il soggetto rivolge parti di sé verso l'altro. Il meccanismo di proiezione non è un meccanismo che il soggetto non fa in maniera cosciente e consapevole. Nel disturbo borderline di personalità la proiezione è affiancata da una distorsione cognitiva per cui l’esame di realtà è compromesso. Spero di aver risposto alla sua domanda Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, in psicoterapia psicodinamica la proiezione è intesa come un meccanismo di difesa che permette a chi la mette di atto di "gestire" un sentimento negativo che, accettandolo, potrebbe far soffrire intensamente oppure intaccare la propria autostima.
Ogni meccanismo di difesa, per definizione, è fisiologico. Il problema nasce quando diventano "rigidi" e si utilizzano gli stessi meccanismi in una grande varietà di situazioni.
Nel caso del disturbo borderline di personalità, che se parliamo in termini psicodinamici sarebbe più corretto parlare di funzionamento bordeline di personalità (discorso a parte), la persona potrebbe interpretare gli stati affettivi dell'altro attraverso le lenti del sentimento/vissuto personale dal quale vorrebbe difendersi.
Il motivo di ciò sta nella difficoltà ad accettare la normale ambivalenza umana e della necessità di sentirsi "i buoni" in chi soffre di una condizione bordeline di personalità. Emozioni come l'invidia, la rabbia, la gelosia, etc. vengono "etichettate" internamente come negative e per questo motivo diventano inaccettabili per sé stessi.
Proiettandole sull'altro si riacquista la propria autostima in quanto la persona "invidiosa/gelosa/manipolativa/etc" è l'altro e non più sé stessi.
Per fare un esempio: io potrei interpretare i comportamenti delle persone con le quali ho una relazione come manipolative o invidiose, quando potrei essere io la persona che prova invidia e che tende a manipolare i rapporti.
In questi casi è consigliato iniziare un percorso di psicoterapia, che se ha indirizzo psicodinamico potrebbe aiutare a gestire meglio le proprie emozioni senza ricorrere a meccanismi di difesa come la proiezione in modo rigido ed elaborare le esperienze relazionali ed affettive che sono alla base del malessere vissuto. Ciò potrebbe contribuire a promuovere benessere emotivo e relazionale.
Spero di aver contribuito a darle una risposta le invio i miei più cordiali saluti
Ogni meccanismo di difesa, per definizione, è fisiologico. Il problema nasce quando diventano "rigidi" e si utilizzano gli stessi meccanismi in una grande varietà di situazioni.
Nel caso del disturbo borderline di personalità, che se parliamo in termini psicodinamici sarebbe più corretto parlare di funzionamento bordeline di personalità (discorso a parte), la persona potrebbe interpretare gli stati affettivi dell'altro attraverso le lenti del sentimento/vissuto personale dal quale vorrebbe difendersi.
Il motivo di ciò sta nella difficoltà ad accettare la normale ambivalenza umana e della necessità di sentirsi "i buoni" in chi soffre di una condizione bordeline di personalità. Emozioni come l'invidia, la rabbia, la gelosia, etc. vengono "etichettate" internamente come negative e per questo motivo diventano inaccettabili per sé stessi.
Proiettandole sull'altro si riacquista la propria autostima in quanto la persona "invidiosa/gelosa/manipolativa/etc" è l'altro e non più sé stessi.
Per fare un esempio: io potrei interpretare i comportamenti delle persone con le quali ho una relazione come manipolative o invidiose, quando potrei essere io la persona che prova invidia e che tende a manipolare i rapporti.
In questi casi è consigliato iniziare un percorso di psicoterapia, che se ha indirizzo psicodinamico potrebbe aiutare a gestire meglio le proprie emozioni senza ricorrere a meccanismi di difesa come la proiezione in modo rigido ed elaborare le esperienze relazionali ed affettive che sono alla base del malessere vissuto. Ciò potrebbe contribuire a promuovere benessere emotivo e relazionale.
Spero di aver contribuito a darle una risposta le invio i miei più cordiali saluti
Nella psicologia con il concetto di proiezione si intende l'attribuzione di determinate caratteristiche personali agli altri che ci stanno intorno. Da questo deriva una visione distorta degli altri e della realtà esterna in generale. O meglio, nel momento in cui ci troviamo a contatto con qualcuno, se noi proiettiamo su questa persona il nostro stato d'animo, o alcuni aspetti della personalità che invece appartengono a noi, la "caricheremo" di un'immagine che non corrisponde pienamente a quella persona, perché modificata dalla presenza di tratti che appartengono a noi. In genere si fa ricorso alla proiezione per prendere le distanze da quegli aspetti personali che non desidereremmo avere, che non vogliamo riconoscere come nostri e che per questo motivo "mettiamo addosso" agli altri. Questo meccanismo di difesa è in larga parte inconscio, pertanto si attiva in noi senza che ce ne accorgiamo, al di là della nostra volontà. Grazie ad un percorso di psicoterapia è però possibile riappropriarsi delle proprie proiezioni, per riuscire ad avere una visione più integrata di sé stessi e una visione del mondo più autentica.
Buona sera. Secondo la prospettiva freudiana la proiezione è quanto di un contenuto proprio, viene spostato sul nostro interlocutore quindi nostre caratteristiche vengono imputate all'altro. Nel disturbo borderline di personalità succede proprio questo in quanto la persona in questione, non riuscendo ad elaborare certi vissuti e non riconoscendoli come propri li "scarica" sulla persona con la quale sta avendo una discussione.
Buongiorno, hanno già risposto benissimo i miei colleghi. Io le faccio un esempio: se ho problemi ad accettare e vivere la mia sessualità, può darsi che proietti questa mia difficoltà su altre donne, e magari giudichi poco di buono tutte le donne scollate o con atteggiamenti seduttivi. Altro esempio tipico del borderline: sono in relazione, ho paura di essere lasciata, ma non riconoscendo questa mia paura la proietto sul mio partner e lo accuso di trascurarmi e volermi lasciare. La saluto.
Gentile utente,
le proiezioni presenti nel disturbo borderline di personalità, ma anche in altri disturbi, rappresentano un meccanismo di difesa che la persona adotta per individuare in persone, o cose, aspetti di sé che rifiuta oppure che non considera appartenenti a sé.
In psicoanalisi viene considerato un meccanismo difensivo inconscio attraverso cui il soggetto risponde a sollecitazioni interne spiacevoli non riconoscendole come proprie e attribuendole agli altri: una sorta di “gesto liberatorio” inconsapevole.
Nelle forme più patologiche, tale difesa è responsabile di tremende incomprensioni e gravissime conseguenze a livello relazionale, in quanto i bersagli della proiezione (persone, cose, situazioni) vengono distorti in maniera considerevole, con inevitabile compromissione della realtà: è ovvio che quando una persona proietta sugli altri contenuti di Sé inaccettabili, vedrà gli altri come ostili e cattivi e si rapporterà a loro in maniera oppositiva se non addirittura aggressiva e violenta (nei casi più gravi).
È inevitabile che tra le conseguenze di questo comportamento ci siano l’isolamento sociale e l’ostilità da parte dell’ambiente circostante: è normale che gli altri si alterino se vengono visti in modo sbagliato e distorto. In questi casi può essere importante chiedere un aiuto di tipo psicologico per comprendere le origini profonde dell’uso eccessivo della proiezione e capire come smussare aspetti di rigidità, conseguenza di questo meccanismo di difesa.
Un cordiale saluto
le proiezioni presenti nel disturbo borderline di personalità, ma anche in altri disturbi, rappresentano un meccanismo di difesa che la persona adotta per individuare in persone, o cose, aspetti di sé che rifiuta oppure che non considera appartenenti a sé.
In psicoanalisi viene considerato un meccanismo difensivo inconscio attraverso cui il soggetto risponde a sollecitazioni interne spiacevoli non riconoscendole come proprie e attribuendole agli altri: una sorta di “gesto liberatorio” inconsapevole.
Nelle forme più patologiche, tale difesa è responsabile di tremende incomprensioni e gravissime conseguenze a livello relazionale, in quanto i bersagli della proiezione (persone, cose, situazioni) vengono distorti in maniera considerevole, con inevitabile compromissione della realtà: è ovvio che quando una persona proietta sugli altri contenuti di Sé inaccettabili, vedrà gli altri come ostili e cattivi e si rapporterà a loro in maniera oppositiva se non addirittura aggressiva e violenta (nei casi più gravi).
È inevitabile che tra le conseguenze di questo comportamento ci siano l’isolamento sociale e l’ostilità da parte dell’ambiente circostante: è normale che gli altri si alterino se vengono visti in modo sbagliato e distorto. In questi casi può essere importante chiedere un aiuto di tipo psicologico per comprendere le origini profonde dell’uso eccessivo della proiezione e capire come smussare aspetti di rigidità, conseguenza di questo meccanismo di difesa.
Un cordiale saluto
Le proiezioni si riferiscono al processo attraverso cui una persona attribuisce le proprie emozioni, desideri, pensieri o comportamenti a un’altra persona.
Questo meccanismo difensivo può manifestarsi in diverse forme, come ad esempio attribuire ad un’altra persona la responsabilità dei propri fallimenti, o vedere negli altri i propri difetti o comportamenti indesiderati.
Un esempio potrebbe essere una persona che si sente insicura e inadeguata, ma attribuisce queste sensazioni a un partner, dicendo che è lui a farla sentire così. Oppure una persona che ha difficoltà a gestire la rabbia e accusa gli altri di essere arrabbiati con lei.
Le proiezioni possono causare problemi nelle relazioni interpersonali e contribuire al mantenimento dei sintomi del disturbo.
È molto importante per chi soffra di un disturboborderline di personalità, cercare supporto professionale per imparare e riconoscere i propri meccanismi proiettivi.
Spero di esserle stata di aiuto
Un cordiale saluto
S. L.
Questo meccanismo difensivo può manifestarsi in diverse forme, come ad esempio attribuire ad un’altra persona la responsabilità dei propri fallimenti, o vedere negli altri i propri difetti o comportamenti indesiderati.
Un esempio potrebbe essere una persona che si sente insicura e inadeguata, ma attribuisce queste sensazioni a un partner, dicendo che è lui a farla sentire così. Oppure una persona che ha difficoltà a gestire la rabbia e accusa gli altri di essere arrabbiati con lei.
Le proiezioni possono causare problemi nelle relazioni interpersonali e contribuire al mantenimento dei sintomi del disturbo.
È molto importante per chi soffra di un disturboborderline di personalità, cercare supporto professionale per imparare e riconoscere i propri meccanismi proiettivi.
Spero di esserle stata di aiuto
Un cordiale saluto
S. L.
Gentile utente di mio dottore,
la proiezione e' un meccanismo di difesa inconscio mediante il quale un soggetto riferisce ad altre persone parti della propria psiche, che la coscienza non accetta e rimuove nell' inconscio. E' una condizione che si manifesta in svariate psicopatologie oltre che nel disturbo borderline.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
la proiezione e' un meccanismo di difesa inconscio mediante il quale un soggetto riferisce ad altre persone parti della propria psiche, che la coscienza non accetta e rimuove nell' inconscio. E' una condizione che si manifesta in svariate psicopatologie oltre che nel disturbo borderline.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, grazie per la tua domanda.
La personalità umana è formata da diverse sfaccettature che si alternano, comportando variazioni nel funzionamento della persona e questo è normale per tutti, non solo per i disturbi di personalità. Nel caso del borderline lo switch da una modalità all'altra è particolarmente veloce e si possono osservare variazioni molto rapide di umore. Alla base di questa modalità di funzionamento c'è un'emotività labile e una gestione della vita emotiva che oscilla fra l'ipercontrollo e il discontrollo.
Spero di esserle stato utile e resto a disposizione per altri chiarimenti. Grazie e buona giornata
La personalità umana è formata da diverse sfaccettature che si alternano, comportando variazioni nel funzionamento della persona e questo è normale per tutti, non solo per i disturbi di personalità. Nel caso del borderline lo switch da una modalità all'altra è particolarmente veloce e si possono osservare variazioni molto rapide di umore. Alla base di questa modalità di funzionamento c'è un'emotività labile e una gestione della vita emotiva che oscilla fra l'ipercontrollo e il discontrollo.
Spero di esserle stato utile e resto a disposizione per altri chiarimenti. Grazie e buona giornata
Gentilissimo utente, in sintesi, la proiezione è un meccanismo che può presentarsi in diverse patologie, in cui il soggetto rivolge parti di sé verso l'altro. Il meccanismo di proiezione non è un meccanismo che il soggetto fa in maniera cosciente e consapevole, ma inconsapevole. Nel disturbo borderline di personalità la proiezione è affiancata da una distorsione cognitiva per cui l’esame di realtà è compromesso.
cari saluti
AV
cari saluti
AV
Salve, la ringraziamo per aver scritto.
Ciò di cui parla e un meccanismo arcaico e complesso, spesso mosso da automatismi e stati d’angoscia, che consente al soggetto di spostare tratti, pensieri o impulsi sgradevoli o poco tollerabili al di fuori di sé a tutela di una propria integrità interna.
È possibile trovare approfondimenti su manuali clinici specializzati sul tema.
Cordiali saluti
Ciò di cui parla e un meccanismo arcaico e complesso, spesso mosso da automatismi e stati d’angoscia, che consente al soggetto di spostare tratti, pensieri o impulsi sgradevoli o poco tollerabili al di fuori di sé a tutela di una propria integrità interna.
È possibile trovare approfondimenti su manuali clinici specializzati sul tema.
Cordiali saluti
Una proiezione è un meccanismo di difesa per cui un vissuto emotivo (ad esempio un'emozione) non viene percepito come proprio, ma attibuito alla persona con cui si sta interagendo.
Esempio:
A pensa che B sia arrabbiato con lei, quindi reagisce arrabbiandosi con B.
In realtà A era arrabbiata con B sin dall'inizio.
Esempio:
A pensa che B sia arrabbiato con lei, quindi reagisce arrabbiandosi con B.
In realtà A era arrabbiata con B sin dall'inizio.
Salve, nel disturbo borderline si parla di identificazione proiettiva.
In questo meccanismo vengono travasati in modo molto sottile i propri contenuti ritenuti inaccettabili sull'altro da se.
La persona che riceve pensa poi che siano contenuti propri poiché il passagggio è invisibile.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
In questo meccanismo vengono travasati in modo molto sottile i propri contenuti ritenuti inaccettabili sull'altro da se.
La persona che riceve pensa poi che siano contenuti propri poiché il passagggio è invisibile.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Salve, la proiezione e' un meccanismo di difesa inconscio attraverso il quale un soggetto riferisce ad altre persone parti della propria psiche, che la sua coscienza non accetta. E' presente in diverse psicopatologie. Saluti SR
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