Cosa fare in caso di scialtalgia in fase acuta? Mi brucia tutta la gamba sinitra, principalmente zon

21 risposte
Cosa fare in caso di scialtalgia in fase acuta? Mi brucia tutta la gamba sinitra, principalmente zona lombare sx, glutei e polpacci. Il dolore è fortissimo. Mi brucia tantissimo. È un crampo che non va via. Nessuna posizione mi dà sollievo. Faccio fatica a camminare. Cosa faccio? A chi mi dovrei rivolgere?
Buonasera, il mio consiglio è quello di contattare un collega medico neurologo, che la sottoporrà ad una accurata visita in cui valuterà la sua storia clinica, le farà dei test (sulla forza, sulla sensibilità) ed eventualmente le prescriverà di effettuare una RM della colonna per definire meglio se vi è una protusione o un'ernia, a che livello, e in che sede. Dopodiché, le spiegherà il percorso da fare, che solitamente prevede: se la sintomatologia è molto invalidante le prescriverà dei farmaci, poi solitamente si procede con rieducazione posturale ed osteopatia. In alcuni casi il medico, potrebbe consigliare delle infiltrazioni di ozono per sfiammare la zona senza farle assumere farmaci.
Spero di esserle stato di aiuto. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti.
Federico Sonnino, Osteopata D.O
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Buonasera, come anticipato dal collega, l'ideale sarebbe un neurochirurgo, che ha la capacità di fare diagnosi differenziale e prescriverle nel caso una risonanza.
In un secondo momento, poi, sarà necessaria una parte di riabilitazione con un fisioterapista.

Nel mentre che aspetta la visita con il neurochirurgo, sentirei il medico di base per una terapia antinfiammatoria.
Rimango a disposizione!
Buongiorno.
La lombosciatalgia è una delle sindromi più frequenti.
Senz’altro andrebbero eseguiti accertamenti diagnostici e una visita da un neurochirurgo, dopodiché , in caso di trattamento conservativo, si può procedere con un trattamento osteopatico .
Senz’altro la lombosciatalgia è l’ultimo anello del problema che sovente affonda le sue radici in altri distretti anatomici che possono essere sia a livello viscerale che craniosacrale.
L’anamnesi e la valutazione osteopatica sono determinanti per il buon esito del percorso riabilitativo.
Grazie per la domanda.
Ciao!
È necessaria una Risonanza Magnetica per valutare le sue condizioni a livello lombare e sacrale, dopodiché il medico specialista indicherà il percorso terapeutico adatto che idealmente consiste in terapia farmacologica iniziale, poi terapia manuale ed esercizi specifici.
Salve, se non ha mai effettuato indagini per questo tipo di dolore le consiglio di farsi prescrivere una RMN per capire se sono presenti protusioni, ernie e/o altre condizioni patologiche che possono darle questo tipo di dolore. In caso di presenza di ernia e/o protusioni l'ossigeno-ozono terapia è sicuramente la terapia migliore per disinfiammare la zona fino a ridurla di dimensione.
In concomitanza osteopatia e rieducazione funzionale le permetteranno di riprendere le attività quotidiane.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Saluti Valeria Alessi
Salve in primis bisogna vedere da cosa deriva questo problema se dovuto ad un intrappolamento nervoso, alla contrattura glutei e non, ad un'ernia o ad una restrizione del canale midollare....per capirlo bisogna fare attente valutazioni cliniche che un osteopata è in grado di eseguire. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Buongiorno, le consiglio di effettuare una risonanza magnetica per individuare se sono presenti eventuali protrusioni/ernie che possano causare il dolore che descrive. In base al risultato dell'RMN, se non è necessaria terapia farmacologica, può rivolgersi ad un collega osteopata per iniziare un piano di trattamenti ed esercizi utili a risolvere la sintomatologia.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.

Cordialmente, Dalila Bassi
Buongiorno, come i colleghi le consiglio di fare accertamenti diagnostici e contattare un neurologo.
Una volta compreso il motivo del dolore le consiglio di fare dei trattamenti osteopatici e fisioterapici per una buona ripresa delle attività quotidiane.
Cordiali Saluti,
Alice De Angeli
Buonasera. Consiglio di affidarsi al suo medico di base che valuterà un eventuale approfondimento neurologico/ortopedico è il piano di guarigione adeguato.
È bene capire prima quale sia il problema che causa la sciatalgia prima di affrontare qualsiasi tipo di terapia.
Cordialmente
Salve, è necessaria una risonanza magnetica colonna lombosacrale per capire prima quale sia il problema che causa la sciatalgia e consultare un neurochirurgo che dopo aver valutato il caso le dirà il percorso farmacologico è terapeutico più adatto.
Cordiali Saluti
Buonasera, come già consigliato dai miei colleghi il primo step è quello di fare degli esami strumentali (RX o RMN) e prima una visita specialistica. Dopodiché, se lo specialista darà la sua approvazione, può rivolgersi ad un osteopata per andare a riequilibrare il suo assetto posturale e lavorare sulle cause che hanno portato allo sviluppo di questi sintomi.
Rimango disponibile per eventuali dubbi o chiarimenti.
Buona giornata.
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Buongiorno, come già detto dai miei colleghi, sarebbe il caso di fare degli accertamenti, quindi una visita specialistica da un neurologo e nel caso degli esami. Successivamente in base a questo può rivolgersi ad un osteopata per migliorare la sua condizione di sciatalgia che è comunemente trattata. Cordiali saluti
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Salve, la diagnosi di sciatalgia prevede il test di lasegue. Di solito viene eseguito da un medico ma anche molti terapisti sono in grado di farlo. Le consiglio un ciclo di trattamenti, ed eventualmente una rm
Buongiorno, come Le è stato detto dai colleghi, se non ha mai eseguito una risonanza magnetica della colonna sarebbe opportuno farla. Sicuramente sarà necessario contattare un neurologo, il quale, se non l’ha già eseguita, potrebbe farle fare una Risonanza magnetica (per cui se riesce ad eseguirla prima “risparmia un giro”). A seguito di una visita completa, il medico Le spiegherà il percorso da fare anche in base alla sintomatologia. Buona giornata. Arianna Cecco, Osteopata D.O
Buongiorno, le consiglio di effettuare un nuovo trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buongiorno, le consiglio di contattare il suo medico di base e, successivamente, un neurochirurgo. Successivamente sarà importante procedere con sedute di fisioterapia/osteopatia. Cordiali saluti
sicuramente una risonanza magnetica ci può dare maggiori informazioni, ma ancora più importante un accurata diagnosi differenziali con test di esclusione.
dopo di chè, dei test per capire la causa del problema e successivamente elaborare un piano di trattamento per risolvere la causa/cause che si sono innescate.
Buongiorno,
le consiglio di effettuare un trattamento osteopatico in modo da poter valutare con il terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Rossi Federico Osteopata
Salve, le consiglierei di richiedere una valutazione Osteopatica immediata, in quanto tramite manipolazioni lievi in questa fase sicuramente l' osteopata potrà aiutarla a ridurre la fase infiammatoria in atto e risalire sicuramente sollievo. Dopo qualche giorno si rechi nuovamente dallo stesso, ovviamente se il collega sostiene utile doverla ritrattare( io mi riferisco alla mia personale esperienza). Se non riuscisse a contattare nessun collega si rivolga al suo medico di base per iniziare possibilmente la terapia di attacco con miorilassanti e/o antidolorifici.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buonasera. In primo luogo, se non ancora effettuati, le consiglio di farsi prescrivere esami strumentali (RX o RMN) e successivamente una visita specialistica, tramite la quale è possibile definire l'iter terapeutico.
Impostare un percorso con un osteopata può esserle utile per capire la causa dell'insorgenza di tale dolore e riequilibrare le eventuali tensioni che si sono create.
Cordiali saluti

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