Condilomi perianali
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risposte
Ho 22 anni, donna ed ho condilomi perianali. Quale metodo è consigliato per la loro rimozione?
Il metodo migliore è l'utilizzo della tecnica laser.
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Buongiorno.
La condilomatosi genitale può essere trattata mediante metodi farmacologici (applicazione di Imiquimod locale) o fisici (crioterapia, laserterapia). La scelta del metodo più indicato nella specifica situazione dipende da fattori quali la sede delle lesioni, la loro estensione, l'ampiezza della zona coinvolta. Il metodo di trattamento quindi andrà valutato caso per caso.
La condilomatosi genitale può essere trattata mediante metodi farmacologici (applicazione di Imiquimod locale) o fisici (crioterapia, laserterapia). La scelta del metodo più indicato nella specifica situazione dipende da fattori quali la sede delle lesioni, la loro estensione, l'ampiezza della zona coinvolta. Il metodo di trattamento quindi andrà valutato caso per caso.
Per la rimozione dei condilomi anali, in base all'estensione e alla localizzazione, può essere utilizzato un farmaco in crema, di nome Aldara, che agisce stimolando la risposta immunitaria locale e favorendo la guarigione.
Un altro sistema può essere quello della crioterapia, sistema di distruzione meccanica piuttosto che chimica della patologia. Un risultato simile è ottenibile con il laser.
Le consiglio vivamente di farsi consigliare dal medico che la ha in cura e che può giudicare meglio quale metodo utilizzare, in base al luogo e all'estensione delle lesioni condilomatose.
Un altro sistema può essere quello della crioterapia, sistema di distruzione meccanica piuttosto che chimica della patologia. Un risultato simile è ottenibile con il laser.
Le consiglio vivamente di farsi consigliare dal medico che la ha in cura e che può giudicare meglio quale metodo utilizzare, in base al luogo e all'estensione delle lesioni condilomatose.
Devo vederla , essere sicura che sono Condillomi e in base a dove sono localizzati si deciderà la terapia più adatta che non potrà mai essere un "fai da te" ma occorre un medico ospedaliero per deciderla e prescriverla
In bocca al lupo!
In bocca al lupo!
La diatermocoagulazione o la terapia con laser sono delle valenti tecniche per trattare i condilomi sia esterni che interni. Cordiali saluti.
Tra i diversi metodi attualmente impiegati per la rimozione dei condilomi perianali , la tecnica laser eseguita sotto controllo microscopico (colposcopia) è considerata la più efficace. Va sottolineato che essendo la patologia condilomatosa causata da un'infezione da HPV, è necessario nella donna, controllare oltre la regione anale, anche la regione vulvare, la vagina e la cervice. Anche in questo caso il PapTest, l'HPV Test, con l'indispensabile esame colposcopico, sono necessari, insieme , al controllo del partner con peniscopia, o colposcopia per l'uomo.
Esistono solamente trattamenti esterni che mirano a sradicare del tutto il virus. Questo non è sempre fattibile al primo intervento anche perché si vuol curare senza creare inutili cicatrici. Dunque potrebbero esserci delle recidive. La scelta della tecnica appropriata si farà in funzione del tipo di virus e e delle dimensioni del condiloma.
É necessario avere pazienza durante il trattamento perché può essere lungo e i risultati possono essere evidenti dopo tanto tempo.
Il dolore varierà a seconda del trattamento e della sensibilità del paziente. Il medico prescriverà degli antidolorifici per i casi dolorosi.
- Trattamenti “fisici”
crioterapia (azoto liquido): i condilomi cadono dopo alcuni giorni; dunque bisogna ricontrollare la situazione clinica dopo alcune settimane; efficace in molti casi;
elettrocoagulazione: si utilizza il calore prodotto per eliminare i condilomi;
laser a CO2: si utilizza un’emissione di luce coerente molto intensa per distruggere (vaporizzazione/liofilizzazione) i condilomi; tecnica moderna utilizzata nei casi complicati
Queste tecniche necessitano di un’anestesia locale per evitare i dolori: l’anestetico é somministrato sotto forma di crema o per iniezione.
Si ricorda la possibilità (talvolta) di cicatrici dopo gli interventi chirurgici.
- Trattamenti “chimici”
Sono disponibili delle sostanze che rinforzano la difesa immunitaria, attaccando così la causa dei condilomi:
• interferone: medicinale ben noto, iniettato nel condiloma stessa o sottocutaneo (pancia o coscia). La variante interferone gel previene la recidiva delle verruche eliminate per elettrocoagulazione o con terapia laser;
• imiquimod: nuovo medicamento (Aldara crema) che i pazienti possono applicare da soli sulle zone da trattare (generalmente: 3 volte alla settimana per 12 settimane): stimola il sistema immunitario del tessuto vittima delle verruche, senza rovinare i tessuti (sono rare le cicatrizzazioni). Ultimamente (Arch Dermatol. 2002; 138: 1165-1171) questo farmaco ha dimostrato la sua efficacia in applicazione cutanea al 5% nei casi di basalioma nodulare;
• la podofillotossina e la podofillina sono composti chimici che si applicano alla superficie dei condilomi. La prima può essere applicata anche dai pazienti, la seconda solo dal medico in ragione della sua alta corrosività. Hanno un effetto citotossico sulle verruche stesse;
• acido tricloacetico é un altro composto chimico ad effetto citotossico che il medico può applicare (più volte) sulla superficie dei condilomi.
É necessario avere pazienza durante il trattamento perché può essere lungo e i risultati possono essere evidenti dopo tanto tempo.
Il dolore varierà a seconda del trattamento e della sensibilità del paziente. Il medico prescriverà degli antidolorifici per i casi dolorosi.
- Trattamenti “fisici”
crioterapia (azoto liquido): i condilomi cadono dopo alcuni giorni; dunque bisogna ricontrollare la situazione clinica dopo alcune settimane; efficace in molti casi;
elettrocoagulazione: si utilizza il calore prodotto per eliminare i condilomi;
laser a CO2: si utilizza un’emissione di luce coerente molto intensa per distruggere (vaporizzazione/liofilizzazione) i condilomi; tecnica moderna utilizzata nei casi complicati
Queste tecniche necessitano di un’anestesia locale per evitare i dolori: l’anestetico é somministrato sotto forma di crema o per iniezione.
Si ricorda la possibilità (talvolta) di cicatrici dopo gli interventi chirurgici.
- Trattamenti “chimici”
Sono disponibili delle sostanze che rinforzano la difesa immunitaria, attaccando così la causa dei condilomi:
• interferone: medicinale ben noto, iniettato nel condiloma stessa o sottocutaneo (pancia o coscia). La variante interferone gel previene la recidiva delle verruche eliminate per elettrocoagulazione o con terapia laser;
• imiquimod: nuovo medicamento (Aldara crema) che i pazienti possono applicare da soli sulle zone da trattare (generalmente: 3 volte alla settimana per 12 settimane): stimola il sistema immunitario del tessuto vittima delle verruche, senza rovinare i tessuti (sono rare le cicatrizzazioni). Ultimamente (Arch Dermatol. 2002; 138: 1165-1171) questo farmaco ha dimostrato la sua efficacia in applicazione cutanea al 5% nei casi di basalioma nodulare;
• la podofillotossina e la podofillina sono composti chimici che si applicano alla superficie dei condilomi. La prima può essere applicata anche dai pazienti, la seconda solo dal medico in ragione della sua alta corrosività. Hanno un effetto citotossico sulle verruche stesse;
• acido tricloacetico é un altro composto chimico ad effetto citotossico che il medico può applicare (più volte) sulla superficie dei condilomi.
Secondo la letteratura scientifica, qualunque metodo tra quelli utilizzabili (elettrocoagulazione in radiofrequenza, laser, crio) è allo stesso modo valida. Noi utilizziamo preferibilmente la elettrocoagulazione in radiofrequenza. Cordiali saluti Dott. Tocci
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