Con quali strumenti si può vedere se c'è una compressione del diaframma

Buonasera, sono diversi i fattori che posso influire sulla mobilità del diaframma. Le consiglio una visita in presenza con un collega che saprà sicuramente valutare se ci sono delle restrizioni di mobilità a livello diaframmatico e le possibili cause.
Cordiali saluti.

Buongiorno, si può vedere se c'è un'eventuale compressione del diaframma attraverso un'anamnesi dei sintomi e valutazione della parte stessa. Provi ad effettuare una visita da uno specialista, ovviamente sempre se sono presenti dei disturbi che possono far pensare ad una problematica a carico di questa struttura.
In genere i sintomi generati da una sofferenza diaframmatica sono difficoltà a fare dei respiri profondi, dolori intercostali, difficoltà a gonfiare la pancia.
In ogni caso serve un parere di uno specialista per decidere se è presente una compressione diaframmatica o se è un problema che origina da altri fattori.
Saluti.

Ci sono diversi segni e sintomi che possono indicare uno stato non ottimale delle funzioni del diaframma. Oltre a una difficoltà nella inspirazione ed espirazioni prolungate, ci possono essere elementi riconducibili a stati di ansia/depressione, difficoltà digestive, reflusso gastrico (spesso attribuito ad ernia iatale), mal di schiena. Inoltre il diaframma addominale può influenzare ed esser influenzato anche dal diaframma pelvico.
La storia personale, test clinici di respirazione e una valutazione del movimento restano a mio parere i migliori strumenti di valutazione

Sicuramente ci sono un po' di "campanelli d'allarme" che fanno sorgere il sospetto che il diaframma non abbia la giusta elasticità. Sicuramente difficoltà ad una respirazione profonda, sensazione di peso sullo stomaco e, nei casi più gravi, difficoltà digestive. Spesso inoltre i disturbi al muscolo diaframma si riflettono poi sulle dinamiche del pavimento pelvico con una sintomatologia anche variegata: da una leggera incontinenza fino a dolori in area uro-genitale. Andrebbero eseguite una accurata anamnesi ed un esame obiettivo in presenza.

Buongiorno. La prima cosa che mi sento di consigliarle è sicuramente una vista in presenza con un fisioterapista specializzato o un osteopata. Il quale dopo una approfondita valutazione le saprà indicare un corretto piano di trattamento personalizzato o eventualmente degli approfondimenti diagnostici specifici al suo caso.
Cordiali saluti

Salve, il metodo migliore sarebbe quello di farsi visitare da un fisioterapista. Potrà valutare con dei test o con la palpazione dell'addome se è presente una tensione dal punto di vista del diaframma. Cordiali saluti

Buonasera
AVrei necessita di alcuni chiarimenti. Potrebbe cortesemente chiamarmi al telefomo? senza alcun impegno

Cordialmente

Buongiorno, purtroppo dal punto di vista di esami strumentali non è affatto semplice trovare una compressione oggettiva del diaframma, quello che mi sento di consigliarle è una visita da un fisioterapista o un osteopata o un fisiatra per riconoscere da un esame palpatorio e soprattutto da una anamnesi fatta bene dei segni e sintomi che possono ricondurre l'operatore ad una problematica diaframmatica. I principali sintomi spesso sono ansia, peso sullo stomaco, difficoltà a respirare bene/a fondo, reflusso gastrico, postura in chiusura anteriore, mal di schiena.
Le consiglio pertanto di contattare un professionista nella sua zona, buona giornata