complicanze tardive della stabilizzazione vertebrale con barre e viti transpeduncolari per via poste
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risposte
complicanze tardive della stabilizzazione vertebrale con barre e viti transpeduncolari per via posteriore open. Che fare?
Ecco le complicanze precoci e tardive:
• Lesioni nervose centrali e periferiche intraoperatoriamente con possibili deficit sensitivo/motori persistenti a seguito della procedura (paraparesi, paraplegia, monoparesi, monoplegia, ematomi peridurali, aracnoidite postchirurgica, durotomia accidentale, sindrome della cauda equina, paralisi/alterazione della funzionalità degli sfinteri, disfunzioni sessuali)
• Eventi di tipo infettivo locali o sistemici susseguenti la procedura (sepsi, meningite,deiscenza ferita, spondilodiscite, infezioni superficiale o profonda di ferita)
• Eventi di tipo embolico-emorragico possibili intraoperatoriamente o a seguito della procedura (trombosi venosa profonda, embolia polmonare)
• Dolore persistente in sede di intervento a seguito della procedura
• Eventuale necessità di emotrasfusioni di supporto intraoperatoriamente o a seguito della procedura
• Lesioni dei grossi vasi intraoperatoriamente
• Cicatrice dismorfica (cheloidea)
• Rottura o mobilizzazione di eventuali impianti ortopedici protesici e non a seguito della procedura
• Comparsa e persistenza di ematomi superficiali e profondi localmente a seguito della procedura
• Iperpiressia postoperatoria transitoria o persistente
• Exitus
• Lesioni nervose centrali e periferiche intraoperatoriamente con possibili deficit sensitivo/motori persistenti a seguito della procedura (paraparesi, paraplegia, monoparesi, monoplegia, ematomi peridurali, aracnoidite postchirurgica, durotomia accidentale, sindrome della cauda equina, paralisi/alterazione della funzionalità degli sfinteri, disfunzioni sessuali)
• Eventi di tipo infettivo locali o sistemici susseguenti la procedura (sepsi, meningite,deiscenza ferita, spondilodiscite, infezioni superficiale o profonda di ferita)
• Eventi di tipo embolico-emorragico possibili intraoperatoriamente o a seguito della procedura (trombosi venosa profonda, embolia polmonare)
• Dolore persistente in sede di intervento a seguito della procedura
• Eventuale necessità di emotrasfusioni di supporto intraoperatoriamente o a seguito della procedura
• Lesioni dei grossi vasi intraoperatoriamente
• Cicatrice dismorfica (cheloidea)
• Rottura o mobilizzazione di eventuali impianti ortopedici protesici e non a seguito della procedura
• Comparsa e persistenza di ematomi superficiali e profondi localmente a seguito della procedura
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