Come valutare, nella scelta di uno psicologo/psicoterapeuta, quale sia il più giusto "approccio" uti

20 risposte
Come valutare, nella scelta di uno psicologo/psicoterapeuta, quale sia il più giusto "approccio" utilizzato di cui si ha bisogno in base ai propri problemi? Nei profili ne vedo di diversi ma sono confuso
Gentile utente, mi sento di dirle che non è tanto l'approccio che un terapeuta utilizza bensì l'alleanza terapeutica che si crea.
Lo psicoterapeuta rispetto allo psicologo utilizza delle tecniche specifiche, in base all'approccio che ha scelto nella formazione. Sicuramente è importante scegliere anche in base alla problematica che presenta, potrebbe essere necessario un supporto (in questo caso potrebbe affidarsi ad uno psicologo) o un percorso con delle tecniche specifiche in base alla sintomatologia che potrebbe presentare (sarebbe più utile uno psicoterapeuta).
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Caro utente,
è normale essere confusi, poiché immagino abbia letto diverse specializzazioni e approcci sui differenti profili.
Mi sento di dirle che l'approccio e le specializzazioni sono importanti, ma ancora più importante è come si trova con il professionista ed intendo proprio a livello umano. I differenti approcci hanno metodo di lavoro/tecniche diversi, ma gli obiettivi sono i medisi e parlano la stessa lingua. Dunque le consiglio di scegliere lo psicologo/psicoterapeuta che tratta la sua fascia d'età e per quanto riguarda approccio e specializzazione non si preoccupi, perchè sarà lei stesso a capire se è il professionista giusto per lei e dall'altra parte sarà lo stesso psicologo/psicoterapeuta che farà presente qualora non si trattasse di un caso/tipologia non affine ai suoi studi.
Qui su Mio Dottore c'è una vasta scelta di professionisti: contatti uno di noi anche solo per una consulenza qualora volesse tastare il terreno.
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
Scegliere lo psicologo o lo psicoterapeuta giusto può essere un passo importante nel tuo percorso di benessere emotivo. Alcuni suggerimenti su come valutare quale sia l'approccio più adatto alle tue esigenze potrebbero essere di identificare i tuoi problemi o le tue esigenze specifiche, rifletti su quali sono i problemi o le sfide che stai affrontando. Ad esempio, potresti essere interessato a trattare l'ansia, la depressione, i disturbi alimentari o le difficoltà relazionali. Questo ti aiuterà a cercare un professionista con competenze e esperienza nelle tue aree di interesse. Ricerca gli approcci terapeutici familiarizzati con diversi approcci terapeutici come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), la terapia psicodinamica, la terapia della gestalt, la terapia familiare, ecc. Ogni approccio ha i suoi principi e metodi specifici, quindi potresti voler leggere un po' su ciascuno di essi per capire quale sembra più adatto alle tue esigenze. Considera il tuo comfort e la tua fiducia, è fondamentale sentirsi a proprio agio con il terapeuta e fidarsi delle loro capacità. Se durante la consultazione iniziale non ti senti a tuo agio o non sei sicuro dell'approccio del terapeuta, potrebbe essere meglio continuare la ricerca. Ricorda che non c'è un approccio terapeutico migliore di un altro, ma ciò che conta di più è trovare un terapeuta con cui ti senti a tuo agio e che ti aiuti a lavorare sui tuoi problemi in modo efficace. Non esitare a porre domande e a prenderti il tempo necessario per fare una scelta informata. Un saluto Dr. Vittorio Penzo.
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Gentile utente,
una caratteristica imprescindibile per un percorso terapeutico è l'alleanza con i terapeuta, quella sintonia che si crea durante le sedute e che ti consente di sentirti a tuo agio nel parlare di qualsiasi vissuto. Nulla vieta che tu possa provare ad avere un colloquio con un collega e, qualora non sentissi sintonia tra voi, cambiare professionista, fino a trovare il TUO terapeuta.
Cari saluti, dr.ssa Rita Desiderio
Gentile utente,
fossi in Lei proverei direttamente a fissare più colloqui con più professionisti. Ogni professionista a seconda dei motivi per cui si rivolgerà a loro le proporranno un piano di trattamento e le parleranno di come in base al loro approccio la aiuteranno a gestire le sue difficoltà. Un pò da questo e un pò da come si è sentito nella relazione con loro poi sceglierà lo psicologo più idoneo alle sue esigenze. È importante valutare oltre all'orientamento anche come si sente nella relazione con il professionista. Sentirsi a proprio agio è condizione necessaria per poter avviare un percorso insieme che dia i suoi frutti.
Io sono una psicologa e personalmente utilizzo un approccio integrato. Infatti mi capita di utilizzare tecniche/strategie afferenti a più scuole di pensiero a seconda non solo della difficoltà presente, ma anche alla tipologia di paziente che ho di fronte.
La invito a richiedere una prima consulenza che le offro gratuitamente.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
Gentile utente,
La ringrazio per aver condiviso la sua preoccupazione circa la sua confusione. È normale essere confusi dal momento in cui non si “mastica” troppo la materia e si leggono le più disparate specializzazioni. Sicuramente le posso dire che esistono approcci un po’ più specifici per un aspetto della salute mentale e del comportamento piuttosto che su un altro ma a prescindere da ciò, tutti i professionisti dovrebbero essere competenti e soprattutto la cosa fondamentale è la costruzione di un’alleanza terapeutica e la relazione di empatia che si può costruire con la persona che scegliamo, quella da davvero la differenza.
A sua disposizione, doc. Giulia Esposito
Buonasera, capisco che la scelta di uno psicologo o psicoterapeuta possa essere complessa, considerando la varietà di approcci disponibili. In Italia, ci sono più di 300 approcci di psicoterapia, il che può generare confusione. Quando si tratta di selezionare l'approccio giusto, è importante ricordare la "corsa del Dodo" di Alice nel paese delle meraviglie: tutti gli approcci sono vincitori. Non esiste un unico approccio migliore, poiché tutti possono avere successo nel trattamento di diverse problematiche psicologiche. Ciò che conta di più è la relazione che si sviluppa tra il paziente e il terapeuta. Suggerisco, quindi, di concentrarsi sulla scelta del terapeuta, piuttosto che sull'approccio utilizzato. Consiglio anche di provare alcuni incontri con diversi terapeuti per vedere con quale si senti più a suo agio. Cordiali saluti, DM
Gentile utente, le suggerisco di concentrarsi maggiormente sulla persona e sul/la professionista con cui si sente a suo agio. L'approccio è una caratteristica che serve più a noi professionisti che ai pazienti, così da avere delle linee guida su cui muovere la terapia.
Tutti gli approcci sono validi, senza alcuna distinzione. Ciò che cura è la relazione, non la tecnica.
Resto a disposizione
Un caro saluto
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Buongiorno, in base al suo disagio e sofferenza psichica può già fare una selezione iniziale cercando professionisti che se ne occupino (utilizzando anche i filtri di ricerca su questa piattaforma).
Per quanto concerne l'approccio terapeutico è comprensibilissimo esserne confuso, ne esistono molti e spesso anche le notizie su Internet non sono di facile comprensione. Pertanto, le suggerisco di selezionare profili di professionisti che in qualche modo la incuriosiscono di più (leggendo la formazione, le recensioni etc) e fissare un colloquio telefonico in cui potrà chiedere le informazioni di cui necessita. Potrà chiedere anche una breve spiegazione di alcuni degli aspetti fondamentali della cornice terapeutica verso cui sarà orientato l'intervento clinico, la formazione del professionista etc.
Ovviamente ciò non è sostituivo di una consulenza psicologica individuale in cui si affrontano in modo anche più esaustivo vari aspetti del setting terapeutico.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Buongiorno,
credo che in effetti la molteplicità di approcci possa creare una certa confusione per chi, giustamente, non è esperto in materia. Quello che conta di più è l'incontro con la persona specifica più che con l'approccio. Tuttavia per orientare un minimo la scelta forse può essere utile chiedersi quanto si voglia stare su un sintomo in particolare o quanta voglia si abbia invece di esplorare i propri vissuti in profondità. Gli approci di stampo dinamico o psicoanalitico sono quelli "del profondo", altri come quello cognitivo comportamentale sono focalizzati alla rimozione di un sintomo. Ce ne sono però molti altri e in effetti è difficile ridurre la complessità. Le auguro di darsi l'occasione di "buttarsi" nell'incontro con qualcuno che le ispriri fiducia e di poter sentire in quell'incontro se possa o meno essere il giusto professionista per Lei.

Resto a disposizione,
Dott.ssa Giulia Campana
Scegliere lo psicologo o lo psicoterapeuta giusto può essere un processo complesso, ma ci sono alcune considerazioni che puoi tenere presenti per aiutarti a prendere una decisione informata:

Valuta le tue esigenze: Prima di tutto, rifletti su quali sono i tuoi problemi o le tue difficoltà principali. Ad esempio, se stai affrontando ansia o depressione, potresti essere interessato a uno psicologo che ha esperienza nel trattamento di questi disturbi. Se hai problemi di relazione, potresti cercare uno psicoterapeuta che si specializza in terapia di coppia o familiare.
Conoscenza degli approcci terapeutici: Familiarizzati con i diversi approcci terapeutici, come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), la terapia psicodinamica, la terapia basata sulla mindfulness, la terapia interpersonale, ecc. Ogni approccio ha le sue teorie e tecniche specifiche, quindi potresti voler scegliere uno psicologo che utilizza un approccio che ti sembra più adatto alle tue esigenze.
Esperienza e formazione: Guarda il background e l'esperienza del professionista. Cerca informazioni sulle loro credenziali accademiche, formative e professionali. Alcuni psicologi potrebbero avere una specializzazione specifica o una vasta esperienza nel trattare determinati problemi.
Chemistry personale: È importante che tu ti senta a tuo agio con il tuo terapeuta e che ti senta in grado di aprirti e condividere i tuoi pensieri e sentimenti con loro. Fai una sessione introduttiva o una consultazione iniziale con diversi professionisti e valuta come ti senti durante l'incontro.
Recensioni e raccomandazioni: Cerca recensioni online o chiedi raccomandazioni a familiari, amici o professionisti della salute. Le esperienze personali possono darti un'idea della qualità del lavoro del terapeuta e della sua adattabilità alle esigenze dei pazienti.
Costi e disponibilità: Considera anche fattori pratici come il costo delle sessioni, la copertura assicurativa, la posizione dello studio e la disponibilità di appuntamenti.
Ricorda che la scelta di uno psicologo o di uno psicoterapeuta è una decisione personale e che non c'è una risposta "giusta" o "sbagliata". È importante trovare qualcuno con cui ti senti a tuo agio e che ti possa fornire il supporto e gli strumenti di cui hai bisogno per affrontare le tue sfide personali. Se provi un buon rapporto con il professionista che hai scelto, è probabile che tu possa ottenere benefici significativi dal trattamento.






Buongiorno gentile Utente, la ringrazio per aver condiviso questo dubbio, che penso sia molto diffuso tra i pazienti.
Il primo fattore da tenere in considerazione può il fatto che il terapeuta sia effettivamente specializzato nel trattamento dei sintomi che riporta (ansia, depressione, stress, schizofrenia, disturbi cognitivi, relazionali e così via);
Un secondo fattore è la natura del sintomo, i modelli EBP - evidence based practice (pratiche terapeutiche basate sull'evidenza scientifica), adottati dai terapeuti ad indirizzo integrato, si basano proprio sullo studio di trattamenti basati sull’evidenza per le diverse patologie mentali, integrando le migliori prove di ricerca con le competenze cliniche e i bisogni dei pazienti: noteremo che la ricerca scientifica mostra una maggiore efficacia di determinati approcci rispetto al sintomo (ad esempio la terapia cognitivo comportamentale è molto efficace nel trattamento di fobie);
Un terzo fattore, altrettanto importante è sicuramente l'alleanza terapeutica, attraverso una telefonata o un primo colloquio conoscitivo è possibile comprendere se il terapeuta trasmette intesa e fiducia, in maniera da costruire un legame cooperativo efficiente.
Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto eventuali difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Buongiorno gentile utente, i vari approcci psicoterapeutici servono per dare delle tecniche di lavoro al professionista, più che il tipo di approccio quello che, a parer mio, è più importante è come lei si trova con lo psicologo o lo psicoterapeuta scelto.
Se lei si troverà bene, riuscirà a fidarsi del professionista ed a creare una buona alleanza terapeutica, nel caso in cui si dovesse trovare male invece, questo potrebbe portarla a fidarsi meno della persona e ad essere più scettico rispetto al lavoro che svolgerete.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Dottoressa Erika Castagneri
Buongiorno cara utente, ognuno di noi ha un approccio differente, potrebbe chiedere allo specialista che sceglie un primo incontro conoscitivo gratuito per valutare se c'è la sintonia giusta. Resto a disposizione per qualsiasi informazione, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Buonasera caro utente, la scelta di uno psicologo e/o psicoterapeuta non si basa solo sulle problematiche che ha e che desidera risolvere ma anche sul tipo di relazione che instaura con il professionista ossia il tipo di Alleanza terapeutica che si costruisce tra professionista e paziente. È normale essere confusi dato che avrà letto diverse specializzazioni, titoli, corsi, master etc..ma ciò che davvero conta è avere fiducia nel proprio terapeuta e sentirsi a proprio agio al fine di poter comunicare i propri pensieri, emozioni e comportamenti anche i più nascosti in modo spontaneo .ogni professionista ha un proprio approccio, usa metodi e tecniche diverse in base al proprio orientamento e stesso lei si renderà conto se il professionista che ha scelto è in grado di aiutarla durante il percorso psicologico. Resto a sua disposizione qualora ne avesse bisogno. Un caro saluto, Dott.ssa Astarita Laura
Buonasera,
La confusione rispetto a questo è comprensibile in quanto la scelta di un professionista rappresenta sicuramente un passo importante ed è giusto che voglia sentirsi sicuro della propria decisione. A tal proposito, credo che prima di tutto nella valutazione sia importante poter individuare l'aera di difficoltà in cui si inserisce la sua richiesta, quindi che tipo di sintomatologia o appunto difficoltà percepisce. Questo le permetterà di individuare i professionisti che si occupano di quella tematica e della sua fascia d'età. Inoltre, rispetto alle specializzazioni, sicuramente queste rappresentano un aspetto importante legato anche alle diverse tecniche e diversi strumenti che possono essere utilizzati durante il percorso nonché il metodo di lavoro. Allo stesso tempo però, nonostante ciascun professionista del settore abbia il proprio metodo e stile, il modo in cui si procede risponde più o meno alle stesse modalità che permettono intanto una fase di consulenza in cui il professionista stesso le dirà, dopo aver approfondito la sua richiesta, se può esserle d'aiuto o meno ed eventualmente indirizzarla verso un percorso più affine e funzionale per le sue necessità. L'aspetto che poi non va sottovalutato è quello più soggettivo per cui la scelta del professionista dipende molto da come Lei avverte e percepisce lo psicologo/psicoterapeuta scelto, se si sente a suo agio, se si sente libero di poter portare tutto ciò che ritiene possa essere utile. Si tratta dunque, in parte, anche di una scelta di pancia che all'inizio potrebbe partire anche semplicemente da ciò che le trasmette il professionista attraverso la foto e le informazioni presenti sul proprio sito o sulla propria pagina. Cerchi dunque di mettere insieme questi elementi che può trarre attraverso le ricerche legate agli aspetti più tecnici (tenendo conto della sua fascia d'età e delle difficoltà che sente di voler esprimere) e delle sensazioni soggettive.
Per qualsiasi altra necessità rimango a disposizione,
Dott.ssa Cafarelli Cristiana
Buongiorno. Capisco che la scelta di uno psicologo o psicoterapeuta possa essere una decisione importante e complessa. È fondamentale trovare un professionista che si adatti alle sue esigenze e che utilizzi un approccio terapeutico che sia efficace per affrontare i suoi problemi specifici.

Quando si valuta quale approccio terapeutico sia più adatto, è utile considerare innanzitutto i suoi problemi o le sue preoccupazioni principali, ad esempio, se sta lottando con l'ansia, la depressione o disturbi legati al trauma, potrebbe essere benefico cercare uno psicologo che abbia esperienza e formazione specifica in quei settori.

Inoltre, è importante considerare il tipo di approccio terapeutico che preferisce o che si sente più a suo agio. Ci sono diverse scuole di pensiero in psicologia clinica, ognuna con i propri principi e metodi di trattamento. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC), ad esempio, si concentra sulle interazioni tra pensieri, emozioni e comportamenti, mentre la terapia psicodinamica esplora i modelli di pensiero inconscio e le dinamiche relazionali.

Potrebbe essere utile fare delle ricerche sui diversi approcci terapeutici e riflettere su quali pensa che combacino di più con lei e con le sue esigenze personali. Inoltre, non esiti a porre domande agli psicologi o psicoterapeuti che sta valutando: un buon professionista sarà in grado di spiegarle chiaramente il suo approccio e come potrebbe essere applicato al suo caso specifico.

Infine, è importante anche considerare la relazione terapeutica. La qualità della relazione tra lei e lo psicologo è un fattore chiave nel successo della terapia. Cerchi qualcuno con cui si senta a suo agio, che la faccia sentire ascoltato e compreso.

Un caro saluto, dott.ssa Camilla Persico
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Gentilissimo, comprendo il senso di confusione e la difficoltà nel dover scegliere un professionista piuttosto che un altro, si tratta di una decisione delicata per la quale si desidera essere il più possibile "sicuri". Naturalmente è possibile informarsi sui vari approcci praticati dai professionisti ma come probabilmente scoprirà non saranno tanto le tecniche e l'approccio utilizzato da uno specifico professionista che le permetteranno di risolvere, superare le sue problematiche quanto la relazione di attaccamento che si creerà con il suo terapeuta e quanto la sicurezza e la fiducia reciproca di tale relazione, le permetteranno lo sviluppo di funzioni mentali e la ricerca di significati delle proprie esperienze personali. Quindi per la scelta potrebbe affidarsi non soltanto alle ricerche svolte sull'approccio utilizzato e gli studi di efficacia sulle patologie trattate, ma anche al suo "istinto" e le sue sensazioni, la sua soggettività sarà sicuramente un prezioso alleato in questa complicata scelta. Saluti,
Dott. Marco Squarcini
Gentile utente, è normale provare confusione di fronte alla scelta del professionista al quale affidarsi, dal momento che gli approcci terapeutici sono assai numerosi.
Analogamente a quanto scritto dai miei colleghi, mi sento di consigliarle di focalizzarsi sull'aspetto prettamente umano e scegliere un professionista che la faccia sentire accolto/a.
Uno dei fattori maggiormente predittivi di una terapia efficace è l'alleanza terapeutica, la quale esula dall'orientamento terapeutico proposto dal professionista e si fonda su fiducia e condivisione costante.
Rimango a sua disposizione, dott. LV.
Buongiorno,
mi sento di dirle che l'approccio migliore potrebbe non essere uno schema preconfezionato, bensì il professionista che più possa riuscire a capirla ed entrare in contatto con lei. Le consiglio di cercare più questo nelle varie descrizioni presenti nei profili.
Un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.

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