Come ci si può liberare dalla dipendenza affettiva da una persona che è un conoscente?

Buongiorno, se ritiene di trovarsi in una situazione di dipendenza affettiva e’ perché, evidentemente, si trova a vivere una relazione che le causa un qualche grado di sofferenza. Non ci dice se abbia già iniziato un percorso psicologico. Se così non fosse mi auguro che lo farà presto, perché una psicoterapia potrà aiutarla a far chiarezza in se’, a capire cosa vuole dalla vita e da una relazione, e a stare meglio. Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti, un caro saluto, Marta Corradi.

Buongiorno, il fatto che riconosca si tratti di una relazione che le cause malessere è già molto importante. Il mio suggerimento è di lavorare su questa relazione e sullo stato emotivo ad essa associata con il supporto di uno psicoterapeuta.
Saluti
MM

Buongiorno, liberarsi della dipendenza affettiva richiede un percorso di terapia attraverso il quale si analizzano le motivazioni che ci spingono ad essere legati a quella persona e allo stesso tempo il volersene liberare. Se vuole mi può contattare per fissare un appuntamento e parlarne in modo più approfondito. Buona giornata

Spesso le dipendenze si basano su un vissuto di insicurezza. Tutte le dipendenze celano il bisogno di proiettare o appoggiarsi ad un "oggetto" caricato emotivamente da parte della persona che dipende. Nn sappiamo nulla della sua storia personale e forse questa nn è la sede adatta per fare un'ipotesi diagnostica o dare dei consigli. Possiamo solo immaginare che nella sua richiesta emerga un vissuto di fatica e un desiderio di cambiamento

Buonasera, la consapevolezza che questa relazione sia non funzionale e in qualche modo "tossica" rappresenta un buon primo passo affinchè la sua sofferenza possa terminare il più presto possibile. Non importa se è un conoscente o una cara persona, la dipendenza affettiva si può affrontare con un giusto percorso psicoterapeutico.
Saluti, Gabriella Attimonelli

Buonasera, la dipendenza , qualunque essa sia, è un sintomo, e come tale può essere lavorato, il primo passo lo ha già fatto, ponendosi delle domande.
Potrà trovare le sue risposte con l’aiuto di un buon terapeuta.
Buona serata
Dr. Zaghini Simona

La dipendenza affettiva è uno stile di pensiero che va modificato e ripensato centrandosi maggiormente sui propri bisogni e diritti. Va affrontato un processo di consapevolezza con l'aiuto di un professionista, ovviamente. Ma già rendersene conto è già un buon punto di partenza. Dr.ssa Daniela Benvenuti

Se si sta ponendo questo interrogativo, posso presumere che questa dipendenza affettiva le causi disagio. Siamo tutti un po' dipendenti da qualcosa e da qualcuno; il problema sorge quando questa dipendenza eccede e ci crea sofferenza, oppure se la persona in questione ci reca danno e nonostante questo non riusciamo a staccarci. La capisco. Il primo passo, come detto dai miei colleghi, è la consapevolezza: cerchi di capire quanto questa dipendenza impatti negativamente la sua vita e ponga dei paletti. In questo la potrà sicuramente aiutare uno psicologo o uno psicoterapeuta, per fare uscire fuori le risorse che senza dubbio lei ha già.
AF

Si lasci aiutare a comprendere cosa sta cercando ... Auguri
D.ssa Laura Izzi

Buonasera,
Per rispondere alla sua domanda le consiglio di incontrare un terapeuta che possa accompagnarla verso quell’intento di “liberazione” che ha già espresso nella sua richiesta, ma che evidentemente ha bisogno di un supporto per poterlo compiere.
Resto a disposizione.
Saluti
MF

Salve, immagino che ponendo questa domanda parta dall'idea di voler modificare qualcosa in ambito relazionale.
Perché possa trovare una risposta al suo interrogativo, le consiglio di intraprendere un percorso con un terapeuta, all'interno del quale abbia modo di contestualizzare una tale esperienza nella sua storia personale. È importante che emergano maggiori dettagli su cui poter lavorare in terapia, altrimenti qualsiasi risposta potrebbe essere generica e magari poco pertinente a quanto sta vivendo.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, un saluto. Dr.ssa Paola Candia

Buongiorno, bisogna imparare a mettere i giusti confini con le persone, partendo però da se stessi. Siamo noi che decidiamo come vogliamo essere trattati e rispettati e lo insegniamo al prossimo, conoscenti compresi. Le consiglio di approfondire tutto con un professionista che saprà guidarla verso la giusta soluzione.
dott Tealdi

Buongiorno, credo che sia essenziale rivolgersi ad uno psicologo che possa valutare il suo stato emotivo e sopratutto a cui possa esplicitare chiaramente la situazione. La domanda è molto generica e vaga, non è chiaro se lei è già consapevole delle dinamiche con questa persona perchè è in cura, non sono chiare le dinamiche che intercorrono tra lei e quest'altra persona e il rapporto con questa persona.
Lei dice che vive uno stato di dipendenza emotiva ma al tempo stesso definisce l'oggetto di tale dipendenza un 'conoscente'.
Quindi tali sensazioni sono solo sue, un suo vissuto, una sua emotività? La dipendenza emotiva lascia pensare ad una simbiosi, ad un rapporto tra parti, ma lei dice che è un conoscente l'oggetto di tale affetto accentuato.
Quindi ciò che dice e chiede qui nella domanda è vago, non è chiaro se lei è in un rapporto di dipendenza reale o vive una fantasia molto intensa con una persona che è un conoscente.
Quindi cosa sta provando? in che senso dice che è dipendenza? E' affetto non corrisposto? o c'è dell'altro?
Le consiglio di approfondire con uno specialista con maggior chiarezza.

Salve, il termine "dipendenza affettiva" è troppo generico e lei ci fornisce pochi elementi per poterlo contestualizzare. Si conceda una spazio d'ascolto per affrontare al meglio tale questione. Troverà sicuramente le risposte che cerca. Saluti.

Perchè è così difficile separarsi da legami che ci fanno ammalare? Legami che anzichè potenziare ed arriccchire la nostra vita, la immiseriscono e la mortificano? come insegna Recalcati in "Ritratti del desiderio". La dipendenza affettiva è un tema complesso che troppo spesso riportano i miei pazienti in terapia, specialmente di sesso femminile, giovani-adulte. Ecco perchè ho approfondito in maniera particolare l'argomento, attraverso l'organizzazione di laboratori mirati e la scrittura di alcuni articoli. Dia un'occhiata alla mia pagina facebook professionale Dr.ssa Iris Mattera-psicologa, troverà alcuni articoli e magari potrà esserle utile a farsi un'idea di come tratto l'argomento, augurandole che in un secondo momento scelga di fare qualcosa riguardo alla situazione che la fa soffrire. I migliori auguri

Buongiorno purtroppo non vi è una risposta specifica alla sua domanda un pò generica, piuttosto sarebbe bene che approfondisse attraverso un percorso personale i meccanismi che la bloccano. Saluti

Per poter dare una risposta alla sua domanda di dipendenza affettiva, converrebbe che lei affrontasse questo problema con l'aiuto di uno psicoterapeuta che l'aiuterà a fare chiarezza , trovare le soluzioni e far' emergere le risorse che lei ha dentro. Cordiali saluti

Buongiorno, è molto importante riconoscersi in una relazione di dipendenza. Prendere consapevolezza che qualcosa non va è fondamentale per un cambiamento. La dipendenza affettiva trasforma una sana relazione in un rapporto patologico. Questo comporta una serie di comportamenti, stati d'animo, sintomi che condizionano la propria vita. E' bene partire da questa consapevolezza per riuscire a trovare quelle risorse utili ad un cambiamento.
Per qualsiasi cosa sono a completa disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Lavinia Dilillo

Salve, servirebbero altre informazioni per avere le idee più chiare.
Da quanto tempo conosce la persona interessata? E per conoscente cosa intende di preciso?
Comunque potrebbe rivolgersi ad un terapeuta per trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori

Salve, le cd. love addiction sono una delle "nuove" dipendenze. Contatti un professionista per uscirne.
Un saluto,
MMM

Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Alessandro D'Agostini