Cistite interstiziale puo essere curata?

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Cistite interstiziale puo essere curata?
La cistite interstiziale deve essere prima di tutto diagnosticata con estrema precisione, cosa che comporta il correlare i sintomi con i risultati dell'endoscopia, dell'esame istologico sulle biopsie effettuate e dello studio funzionale (indagine urodinamica). Ciò premesso, non esiste al momento una cura specifica in grado di agire sulle cause (che sono ancora in buona parte sconosciute), ma esistono numerosi provvedimenti che presi uno, o più, alla volta sono in grado di ridurre i disturbi. Quindi attuando quel che si dice un trattamento "sintomatico". Tra questi, quello al momento più promettente consiste nelle instillazioni (lavaggi) vescicali di acido ialuronico.

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Il trattamento della cistite interstiziale è multimodale e prevede la possibilità di trattare i sintomi servendosi di farmaci antiinfiammatori e/o antibiotici ed ultimamente si propone ai pazienti con diagnosi istologica di cistite interstiziale anche l'insitillazione endovescicale con acido ialuronico (questa però viene fatta in centri selezionati dati gli elevati costi del farmaco). Non esiste in ogni caso un sitema vero medico per eliminare la malattia.
La CISTITE INTERSTIZIALE prima deve essere diagnosticata e DOPO si cura:quindi tentativi empirici di terapie possono essere non solo inutili ma dannosi. Sono d'accordo con quanto scritto dai miei Colleghi,mi preme di sottolineare che nella presumibilmente VERA cistite interstiziale l'uso degli antibiotici deve essere limitato SOLO ai casi di comprovata sovrainfezione batterica di una patologia che non e'di origine batterica. Troppe volte vediamo pazienti trattati con lunghi cicli di antibiotici NON NECESSARI.
Si.
Si inizia con la rieducazione vescicale,con la riduzione dello stress,con la dieta,con integratori,con ormoni per via vaginale.
Si prosegue poi ,con il trattamento del dolore acuto e cronico,con istillazioni endovescicali,con eventuale cistodistensione in narcosi,neuromodulazione,stimolazione percutanea e non percutanea del nervo tibiale,e nei casi resistenti con chirurgia ricostruttiva o demolitiva della vescica.
Certamente. Con una buona diagnosi ed un buon approccio multidisciplinare

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