Ciò, mio marito malato di ludopatia si gioca tutto lo stipendio. Come fare per aiutarlo ad uscire, n

5 risposte
Ciò, mio marito malato di ludopatia si gioca tutto lo stipendio. Come fare per aiutarlo ad uscire, non vuole ammettere che e un vizio che cià?
Buongiorno, volevo solo aggiungere alle risposte delle colleghe, che il servizio pubblico che si occupa del trattamento della ludopatia è di solito il SERT. Poichè la ludopatia è una dipendenza comportamentale grave e chi ne soffre difficilmente ammette di avere un problema, le consiglio di prendere contatti ed andare lei da uno specialista che le saprà fornire importanti indicazioni su come comportarsi (talvolta è indicato anche un monitoraggio da parte dei familiari del denaro a disposizione ...) e sulle risorse disponibili nel territorio (gruppi di auto-aiuto, psichiatra, psicologo, ecc). Cordialmente.

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Gentile signora, guarire si può. Una valutazione attenta e globale potrà senz'altro evidenziare le cause (in termini diagnostici) che portano suo marito al gioco eccessivo. Un intervento sulle cause dopo che sulla sintomatologia porterà al successo terapeutico. Conseguibile o attraverso il servizio pubblico oppure (se desidera) presso un capace psicoterapeuta privato perfezionatosi all'università anche in dipendenze patologiche.
Gentile Signora, la ludopatia, come hanno scritto i colleghi difficilmente viene ammessa dal paziente. Detto questo, nella mia pratica clinica ho notato che il ludopata, anche se può sembrare paradossale, gioca per perdere. Certo a livello superficiale questo sembra assurdo ma i pazienti che ho incontrato io hanno accettato, non senza grandi sacrifici che il perdere era molto più intrigante del vincere. Avrà sicuramente notato che davanti alle "macchinette" i giocatori schiacciano il pulsante spesso guardando da altre parti. Il consiglio che mi sento di darle è di prendere il problema da versanti diversi, partendo per esempio dalla posizione che suo marito ricopre all'interno del nucleo familiare; se è il padre e marito autorevole o autoritario, se riesce ad essere ascoltato dai figli o si deve imporre. Insomma se il gioco rappresenta per suo marito un "luogo" dove ha la percezione di "rimettere in scena" le dinamiche personali. Cordialmente. Bonizzoni Paolo
Buongiorno, normalmente chi soffre di una patologia da dipendenza difficilmente riconosce di avere un problema. In questo caso, visto che si tratta di suo marito e che il suo comportamento sta creando grossi danni alla vostra famiglia, il mio consiglio è di parlarne con qualche operatore del servizio pubblico. Si informi se nella sua città ci sono degli ambulatori che si occupano di dipendenza dal gioco e si confronti con un esperto per capire come fronteggiare la situazione e aiutare suo marito.
salve, la patologia da gioco d'azzardo è una vera e propria malattia e non va considerata un vizio. La guarigione è possibile attraverso una psicoterapia mirata a lavorare sui sintomi, sulla consapevolezza di malattia del giocatore ed al maggior prolungamento possibile dell'astinenza dal gioco. Tale percorso viene fatto individualmente col giocatore anche se,a volte, viene richiesto l'aiuto di qualche familiare

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