Ciò che mi spinge a scrivere è il poter ricevere dei chiarimenti in merito alla situazione clinica d
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Ciò che mi spinge a scrivere è il poter ricevere dei chiarimenti in merito alla situazione clinica di mia nonna, in avanzato stato di età ed affetta da varie patologie, tra cui demenza senile.
La stessa, da ormai un anno circa, non ha più momenti di qualità ed è praticamente allettata. Ha una soglia di attenzione bassa, raramente riesce a seguire veramente quando le si parla e, ove riesce, lo fa giusto per pochi secondi.
Segue una terapia a base di trittico e zolprem, all'occorrenza 10 gocce di rivotril di notte.
Purtroppo, sempre più spesso, tale terapia non porta ai risultati sperati e, sia durante il giorno, ma soprattutto di notte (motivo dell'integrazione con rivotril) è affetta da vari disturbi mentali, che la rendono intrattabile e, tra l'altro, non la fanno dormire.
Specifico che, anche se in misura diversa, la stessa era di carattere difficile anche quando in salute.
A seguire mia nonna è soprattutto mia madre che, tra le varie difficoltà, ha perso anche lei il sonno (non potendo quando ne sente poi la necessità).
Sono sempre più frequenti (come immagino sia normale in tali situazioni) episodi di isterismi ed una presenza mentale sempre più bassa anche in mia madre che, sempre più spesso, si trova a dover correr dietro alle situazioni che si verificano (e la preoccupazione che mi spinge a scrivere è soprattutto per mia madre, la quale, tra l'altro, ha sofferto di episodi depressivi).
Tornando a mia nonna, in aggiunta a quanto riportato, la stessa soffre di una bronchite cronica (che l'ha colpita nell'ultimo anno), un cancro in stato avanzato ed è impossibilitata a muoversi, oltre ad essere affiancata H24 anche per quanto concerne l'alimentazione e le funzioni corporee (porta il pannolone e, tra l'altro, non sopporta di star sola nemmeno per un minuto!).
Confido, si possa correggere la terapia di mia nonna per poter trovare un equilibrio, in cui lei sia trattabile e tranquilla,
oltre a restituirci la possibilità di riposare.
Ringrazio di cuore per l'attenzione e saluto cordialmente.
La stessa, da ormai un anno circa, non ha più momenti di qualità ed è praticamente allettata. Ha una soglia di attenzione bassa, raramente riesce a seguire veramente quando le si parla e, ove riesce, lo fa giusto per pochi secondi.
Segue una terapia a base di trittico e zolprem, all'occorrenza 10 gocce di rivotril di notte.
Purtroppo, sempre più spesso, tale terapia non porta ai risultati sperati e, sia durante il giorno, ma soprattutto di notte (motivo dell'integrazione con rivotril) è affetta da vari disturbi mentali, che la rendono intrattabile e, tra l'altro, non la fanno dormire.
Specifico che, anche se in misura diversa, la stessa era di carattere difficile anche quando in salute.
A seguire mia nonna è soprattutto mia madre che, tra le varie difficoltà, ha perso anche lei il sonno (non potendo quando ne sente poi la necessità).
Sono sempre più frequenti (come immagino sia normale in tali situazioni) episodi di isterismi ed una presenza mentale sempre più bassa anche in mia madre che, sempre più spesso, si trova a dover correr dietro alle situazioni che si verificano (e la preoccupazione che mi spinge a scrivere è soprattutto per mia madre, la quale, tra l'altro, ha sofferto di episodi depressivi).
Tornando a mia nonna, in aggiunta a quanto riportato, la stessa soffre di una bronchite cronica (che l'ha colpita nell'ultimo anno), un cancro in stato avanzato ed è impossibilitata a muoversi, oltre ad essere affiancata H24 anche per quanto concerne l'alimentazione e le funzioni corporee (porta il pannolone e, tra l'altro, non sopporta di star sola nemmeno per un minuto!).
Confido, si possa correggere la terapia di mia nonna per poter trovare un equilibrio, in cui lei sia trattabile e tranquilla,
oltre a restituirci la possibilità di riposare.
Ringrazio di cuore per l'attenzione e saluto cordialmente.
Buonasera.
La complessa situazione clinica di sua nonna necessita di una rivalutazione neurologica domiciliare. Senza una visita è impossibile anzi rischioso mettere mano alla terapia.
Cordialità
La complessa situazione clinica di sua nonna necessita di una rivalutazione neurologica domiciliare. Senza una visita è impossibile anzi rischioso mettere mano alla terapia.
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Buonasera, è indispensabile che sua nonna venga presa in carico da uno specialista neurologo per rivalutare la terapia farmacologica. Saluti
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