Ciao, sono una ragazza di 26 anni, ho chiuso la mia relazione (di 6 anni) da ormai un anno. Ho reagi
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Ciao, sono una ragazza di 26 anni, ho chiuso la mia relazione (di 6 anni) da ormai un anno. Ho reagito bene alla chiusura, mi sono ripresa anche velocemente, nonostante abbia continuato a vederlo per i 7 mesi successivi. Dopodiché ho iniziato ad avere interessi per altri ragazzi. Ho frequentato un ragazzo per due mesi ma con la premessa di non avere come fine una relazione.. non la volevo. Ho chiuso poi questa breve frequentazione per un interesse nato per un’altra persona, che ho sentito e frequentato per 3 settimane.. penso di averlo idealizzato molto, arrivando a considerare anche un’ipotetica idea di relazione. È successo però che questa persona ha deciso di non continuare la conoscenza, ora non riesco a capire perché l’ho presa così male.. non riesco a farmene una ragione, mi sento delusa e triste…
Buongiorno, può essere supportata ad elaborare la fine di questo rapporto. La sofferenza va risignificata elaborando ciò che è successo, le aspettative deluse etc.
Quando le relazioni terminano nella fase di idealizzazione, la prima nel ciclo di costruzione di una relazione, può essere molto difficile affrontare la delusione.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
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Gentilissima, la ringrazio per aver condiviso con noi ciò che ha vissuto.
Mi dispiace per il periodo che sta affrontando, certamente non deve essere facile.
Da ciò che riporta nelle domande che si pone, sembra basarsi su un'unica variabile: il tempo. Molto spesso però, l'intensità e la durata non sono direttamente proporzionali.
Non è sempre detto che una relazione di tanti anni rechi una grande sofferenza, come non è detto che una frequentazione di poche settimane non debba dare alcun dispiacere o dolore. Tanto dipende dall'intensità con cui ha vissuto queste relazioni, siano esse corte o lunghe, da ciò che ha sentito, dai sentimenti e dalle emozioni che ha provato. A questo si aggiungono le variabili relative alla sua personalità, al suo carattere, al modo in cui è terminata la relazione e a ciò che stava succedendo attorno a lei in quel periodo. Sono tanti i fattori, sia passati che presenti, relativi o meno alla relazione, che determinano il modo con cui lei la affronta.
Quindi, il senso di malessere, il dolore e la tristezza che prova per la conclusione di questa frequentazione, trovano certamente una spiegazione nella sua persona e/o nel suo vissuto. In ogni caso, come accade solitamente quando si finisce qualcosa che (PER NOI) era importante, il dolore è protagonista ed è necessario che si prenda il suo tempo per elaborare la situazione.
Nel caso in cui, questo malessere diventasse per lei impattante e difficile da gestire e controllare, rimango a disposizione per una prima consultazione.
Le auguro un buon proseguimento.
Cordialmente,
Dott.ssa Carlotta Cazzin
Mi dispiace per il periodo che sta affrontando, certamente non deve essere facile.
Da ciò che riporta nelle domande che si pone, sembra basarsi su un'unica variabile: il tempo. Molto spesso però, l'intensità e la durata non sono direttamente proporzionali.
Non è sempre detto che una relazione di tanti anni rechi una grande sofferenza, come non è detto che una frequentazione di poche settimane non debba dare alcun dispiacere o dolore. Tanto dipende dall'intensità con cui ha vissuto queste relazioni, siano esse corte o lunghe, da ciò che ha sentito, dai sentimenti e dalle emozioni che ha provato. A questo si aggiungono le variabili relative alla sua personalità, al suo carattere, al modo in cui è terminata la relazione e a ciò che stava succedendo attorno a lei in quel periodo. Sono tanti i fattori, sia passati che presenti, relativi o meno alla relazione, che determinano il modo con cui lei la affronta.
Quindi, il senso di malessere, il dolore e la tristezza che prova per la conclusione di questa frequentazione, trovano certamente una spiegazione nella sua persona e/o nel suo vissuto. In ogni caso, come accade solitamente quando si finisce qualcosa che (PER NOI) era importante, il dolore è protagonista ed è necessario che si prenda il suo tempo per elaborare la situazione.
Nel caso in cui, questo malessere diventasse per lei impattante e difficile da gestire e controllare, rimango a disposizione per una prima consultazione.
Le auguro un buon proseguimento.
Cordialmente,
Dott.ssa Carlotta Cazzin
Ciao, capisco quanto possa essere difficile per te in questo momento. Anche se la tua relazione di 6 anni è finita ormai da un anno e hai affrontato la situazione con forza e coraggio, è normale che alcune esperienze successive possano riaccendere emozioni intense, a volte inaspettate. Da quello che racconti, sembra che tu abbia vissuto una serie di passaggi in cui hai provato ad aprirti gradualmente verso nuove persone e nuovi legami, ma senza voler necessariamente entrare in una relazione stabile. È una fase naturale dopo una relazione lunga: spesso abbiamo bisogno di riscoprire noi stessi e capire cosa vogliamo, senza sentire il peso di nuovi impegni. Tuttavia, con questa ultima persona, è successo qualcosa di diverso. Forse l'hai idealizzata, come dici, magari attribuendole delle caratteristiche che ti hanno fatto sperare in un qualcosa di più, una possibilità di connessione profonda. Quando questa conoscenza si è interrotta, è possibile che tu abbia percepito una sorta di "perdita" che, a livello emotivo, ti ha riportato a sensazioni più grandi di quanto immaginavi. Può succedere, dopo una relazione importante, di essere più sensibili alle nuove delusioni, anche se razionalmente ci diciamo che non volevamo nulla di serio. Il fatto che tu l'abbia presa "così male" potrebbe essere collegato non tanto a questa persona in sé, ma al significato che avevi dato a questa conoscenza. Forse rappresentava per te una speranza di ritrovare qualcosa che ti è mancato o una conferma di poter essere di nuovo coinvolta in modo autentico. Quando questa possibilità è venuta meno, è naturale sentirsi delusi e tristi. Questa situazione potrebbe essere un'occasione per fermarti un attimo e riflettere su te stessa, sulle emozioni che stai vivendo e su cosa desideri davvero in questo momento della tua vita. È importante ascoltare la tua tristezza, darle spazio senza giudicarla: non significa che tu stia sbagliando o che sei "troppo sensibile", ma semplicemente che questa esperienza ha toccato qualcosa di profondo in te. Da un punto di vista cognitivo-comportamentale, potrebbe aiutarti osservare i pensieri che stai facendo in questo periodo. Ti capita di pensare cose come "non troverò mai qualcuno che mi capisca davvero" o "è colpa mia se questa conoscenza è finita"? Questi pensieri possono intensificare la tua tristezza e alimentare la delusione. Prova a chiederti se sono davvero realistici e quanto dipendono dalla situazione presente o dalle esperienze passate. Lavorare su questi pensieri, magari scrivendoli e riformulandoli in modo più equilibrato e positivo, può aiutarti a vedere le cose con maggiore chiarezza e a sentirti meno bloccata in queste emozioni. Ricorda che è normale provare confusione e malinconia in questa fase. Sei in un percorso di crescita e scoperta di te stessa, e ogni esperienza, anche quelle dolorose, può insegnarti qualcosa su chi sei e su cosa vuoi davvero. Datti tempo, sii gentile con te stessa e fidati del fatto che, a poco a poco, ritroverai un equilibrio. Cari saluti. Dott. Andrea Boggero
Gentile utente, ricevere più delusioni in così poco tempo è sicuramente negativo, dunque, è possibile la situazione che ha raccontato. È importante che intraprenda un percorso di supporto psicologico per elaborare questi vissuti.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Dott. Luca Rochdi
Buongiorno,
grazie per aver condiviso la sua esperienza. È comprensibile che possa sentirsi confusa e delusa in questa situazione. Le emozioni che sta provando sono del tutto naturali e legittime.
La fine di una relazione, anche se breve, può riattivare sentimenti di perdita e delusione, specialmente se c'era un'aspettativa o un'idealizzazione della persona con cui stava frequentandosi. Potrebbe essere utile riflettere su alcuni aspetti:
Idealizzazione: è possibile che l'idealizzazione della persona con cui ha avuto una breve frequentazione abbia creato aspettative che, quando non sono state soddisfatte, hanno portato a una maggiore delusione. È normale idealizzare qualcuno quando si è coinvolti emotivamente, ma è importante cercare di mantenere una visione realistica.
Aspettative e Bisogni Emotivi: riflettere su quali erano le sue aspettative e bisogni emotivi in questa frequentazione. Cosa sperava di trovare? Cosa ha attirato la sua attenzione e l'ha portata a considerare una relazione più seria?
Gestione della Delusione: accettare e validare i propri sentimenti di tristezza e delusione è un passo importante. La delusione può essere dolorosa, ma riconoscerla e permettersi di provare queste emozioni può aiutare nel processo di guarigione.
Supporto: non esiti a cercare il supporto di amici, familiari e un professionista. Parlare delle sue emozioni e delle sue esperienze con qualcuno di fiducia può offrire conforto e nuove prospettive.
È comprensibile che la fine di questa frequentazione abbia riattivato sentimenti di tristezza, ma è importante ricordare che ogni esperienza, anche quelle difficili, offre l'opportunità di crescere e imparare qualcosa di nuovo su se stessi e sulle proprie relazioni.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda o chiarimento.
Cordiali saluti.
grazie per aver condiviso la sua esperienza. È comprensibile che possa sentirsi confusa e delusa in questa situazione. Le emozioni che sta provando sono del tutto naturali e legittime.
La fine di una relazione, anche se breve, può riattivare sentimenti di perdita e delusione, specialmente se c'era un'aspettativa o un'idealizzazione della persona con cui stava frequentandosi. Potrebbe essere utile riflettere su alcuni aspetti:
Idealizzazione: è possibile che l'idealizzazione della persona con cui ha avuto una breve frequentazione abbia creato aspettative che, quando non sono state soddisfatte, hanno portato a una maggiore delusione. È normale idealizzare qualcuno quando si è coinvolti emotivamente, ma è importante cercare di mantenere una visione realistica.
Aspettative e Bisogni Emotivi: riflettere su quali erano le sue aspettative e bisogni emotivi in questa frequentazione. Cosa sperava di trovare? Cosa ha attirato la sua attenzione e l'ha portata a considerare una relazione più seria?
Gestione della Delusione: accettare e validare i propri sentimenti di tristezza e delusione è un passo importante. La delusione può essere dolorosa, ma riconoscerla e permettersi di provare queste emozioni può aiutare nel processo di guarigione.
Supporto: non esiti a cercare il supporto di amici, familiari e un professionista. Parlare delle sue emozioni e delle sue esperienze con qualcuno di fiducia può offrire conforto e nuove prospettive.
È comprensibile che la fine di questa frequentazione abbia riattivato sentimenti di tristezza, ma è importante ricordare che ogni esperienza, anche quelle difficili, offre l'opportunità di crescere e imparare qualcosa di nuovo su se stessi e sulle proprie relazioni.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda o chiarimento.
Cordiali saluti.
Salve , ha mai pensato che forse potesse essere non tanto la relazione mancata ad averla delusa , quanto l’idea di non aver potuto “controllare” questa situazione ? Mi spiego meglio : quando si chiude una relazione lunga , che sia per nostra scelta o scelta di altri , ci vuole un periodo di tempo ( diverso da persona a persona ) per metabolizzare la cosa. La vecchia relazione indubbiamente
lascia un vuoto e ognuno può scegliere se vivere questo periodo di metabolizzazione senza riempire tale vuoto oppure frequentando qualcuno, non ci sono cose più o meno giuste da fare ,è una scelta personale . Può capitare di incontrare qualcuno che ci piace in questa fase : l’importante è capire dove si ferma la vecchia relazione e dove inizia quella nuova . Dovrebbe indagare dentro di sé se questa delusione sia frutto di un reale interesse o se appunto più una forma di sicurezza , di poter avere sotto controllo la situazione . Di poter controllare lei come riempire tale vuoto. Una volta interpretato ciò , potrebbe provare a cambiare strategia: concentrando le proprie energie su se stessa e sulla crescita personale . Le assicuro che il resto verrà da se . È normale sentirsi tristi e delusi dopo un rifiuto . Potrebbe inoltre parlarne con qualcuno se sente di non riuscire ad uscire da questa situazione da sola
lascia un vuoto e ognuno può scegliere se vivere questo periodo di metabolizzazione senza riempire tale vuoto oppure frequentando qualcuno, non ci sono cose più o meno giuste da fare ,è una scelta personale . Può capitare di incontrare qualcuno che ci piace in questa fase : l’importante è capire dove si ferma la vecchia relazione e dove inizia quella nuova . Dovrebbe indagare dentro di sé se questa delusione sia frutto di un reale interesse o se appunto più una forma di sicurezza , di poter avere sotto controllo la situazione . Di poter controllare lei come riempire tale vuoto. Una volta interpretato ciò , potrebbe provare a cambiare strategia: concentrando le proprie energie su se stessa e sulla crescita personale . Le assicuro che il resto verrà da se . È normale sentirsi tristi e delusi dopo un rifiuto . Potrebbe inoltre parlarne con qualcuno se sente di non riuscire ad uscire da questa situazione da sola
Chiudere una relazione così lunga, come quella che hai avuto, non è mai un processo lineare. Da quello che racconti, sembri aver affrontato la separazione con grande forza, riuscendo a rimetterti in piedi rapidamente, ma non sempre il tempo o la velocità di recupero sono segnali che tutto sia stato elaborato.
È naturale sentirsi tristi e delusi in situazioni come questa, ma è importante chiedersi perché questo rifiuto ha un impatto così forte. Ciò che senti, però, è anche un’opportunità: un segnale che qualcosa dentro di te ha bisogno di essere esplorato e compreso più a fondo.
Proprio per questo, un percorso di psicoterapia strategico-integrata potrebbe aiutarti a fare chiarezza su quello che stai provando. Potremmo lavorare insieme per comprendere meglio i meccanismi che ti portano a idealizzare le relazioni, a gestire il rifiuto e a ritrovare un equilibrio tra il tuo bisogno di autonomia e quello di connessione. In questo modo, non solo potresti affrontare questa fase di delusione con maggiore serenità, ma anche prepararti a vivere le future relazioni con una consapevolezza più profonda e una maggiore fiducia in te stessa.
Dott. Tommaso Giovannetti
È naturale sentirsi tristi e delusi in situazioni come questa, ma è importante chiedersi perché questo rifiuto ha un impatto così forte. Ciò che senti, però, è anche un’opportunità: un segnale che qualcosa dentro di te ha bisogno di essere esplorato e compreso più a fondo.
Proprio per questo, un percorso di psicoterapia strategico-integrata potrebbe aiutarti a fare chiarezza su quello che stai provando. Potremmo lavorare insieme per comprendere meglio i meccanismi che ti portano a idealizzare le relazioni, a gestire il rifiuto e a ritrovare un equilibrio tra il tuo bisogno di autonomia e quello di connessione. In questo modo, non solo potresti affrontare questa fase di delusione con maggiore serenità, ma anche prepararti a vivere le future relazioni con una consapevolezza più profonda e una maggiore fiducia in te stessa.
Dott. Tommaso Giovannetti
Ciao, probabilmente perche fin quando tu hai il controllo di chiudere o iniziare una conoscenza va bene, se però sono gli altri che decidono anche per te, in questo caso di finire la conoscenza ti senti impaurita
Cara utente, come mai è così sorpresa del malessere che sente? Cosa la colpisce? A prescindere dalla durata della relazione/frequentazione/interazione, credo possa essere normale essere tristi per la fine di qualcosa. Tuttavia lei mi sembra assai sorpresa di questo dolore. Inoltre lei parla di idealizzazione? Come mai crede di averlo idealizzato? In caso sente di aver agito in tale senso?
Affrontare una separazione in terapia potrebbe essere un ottimo spunto di riflessione su di sé, su ciò che si sente e si prova in momenti così delicati.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Affrontare una separazione in terapia potrebbe essere un ottimo spunto di riflessione su di sé, su ciò che si sente e si prova in momenti così delicati.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Perché ti stupisci della tua reazione? Ti interessava una persona, e non c'è stato un ricambio, mi sembra che sia giusto e normale rimanerci male. A volte non riusciamo ad accettare le nostre emozioni, solo perché le vogliamo sempre ingabbiare in qualche cluster, di giusto o sbagliato ... dovuto al giudizio, alla cultura, a ciò che di solito si fa...
ma è proprio questo volerle incastrare a renderle pericolose, perché non vengono accettate. Ovviamente questo non significa che devi essere triste e delusa, ma se sono quelle le emozioni che hai provato, sono le emozioni dovuto al momento, al tuo stato emotivo di quel momento, alle aspettative. Accettale, vivile, e andando avanti si evolveranno, se invece ti rendi conto che le emozioni sono così forti da non farti reagire allora magari, quel ragazzo è stato solo il pretesto per far emergere dei tuoi vissuti interni. Per cui ben che venga che ci sia stato, adesso ci puoi lavorare. Solo le emozioni represse sono pericolose, le altre insegnano sempre qualcosa.
ma è proprio questo volerle incastrare a renderle pericolose, perché non vengono accettate. Ovviamente questo non significa che devi essere triste e delusa, ma se sono quelle le emozioni che hai provato, sono le emozioni dovuto al momento, al tuo stato emotivo di quel momento, alle aspettative. Accettale, vivile, e andando avanti si evolveranno, se invece ti rendi conto che le emozioni sono così forti da non farti reagire allora magari, quel ragazzo è stato solo il pretesto per far emergere dei tuoi vissuti interni. Per cui ben che venga che ci sia stato, adesso ci puoi lavorare. Solo le emozioni represse sono pericolose, le altre insegnano sempre qualcosa.
Dott.ssa Maria Carla del Vaglio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Santa Maria Capua Vetere
Buonasera,
mi dispiace per il momento difficile che sta attraversando. La sua reazione di tristezza e delusione è comprensibile e umana, anche se potrebbe stupirla considerando che aveva già superato la chiusura di una relazione più lunga e intensa. A volte, però, il dolore non si misura solo con la durata di una relazione o la profondità della conoscenza. Spesso, ciò che ci colpisce è l’impatto emotivo dell’esperienza stessa.
Quando si idealizza una persona o una possibile relazione, si crea un’immagine mentale che non rappresenta tanto l'altro quanto un sogno, una speranza o un bisogno che si desidera colmare. La delusione che sente potrebbe non derivare tanto dalla perdita di quella persona specifica, quanto dal vuoto lasciato dall’immagine che aveva costruito. In questo senso, ciò che sta affrontando è la difficoltà di lasciar andare non solo una possibilità, ma anche l’idea di ciò che quella relazione avrebbe potuto significare per lei.
Inoltre, il fatto che la decisione di interrompere la conoscenza sia stata dell’altra persona può aggiungere un senso di impotenza o di rifiuto. Anche se razionalmente sa che non tutte le connessioni possono diventare relazioni, il cuore spesso fatica ad accettarlo. Può darsi che questa esperienza abbia riattivato una ferita più profonda, legata magari al bisogno di essere accettata o alla paura di non essere "abbastanza".
È importante concedersi il tempo di elaborare queste emozioni senza giudicarle. La tristezza e la delusione non sono segni di debolezza, ma il riflesso del valore che attribuisce alle sue esperienze affettive. Potrebbe essere utile riflettere su ciò che questa idealizzazione rappresentava per lei: era legata a un bisogno di connessione, sicurezza o crescita personale? Rispondere a questa domanda può aiutarla a comprendere meglio i suoi desideri e a costruire relazioni future più consapevoli.
Se sente di voler esplorare queste emozioni più a fondo, anche con l’aiuto di un percorso terapeutico, sono disponibile ad accompagnarla. Le auguro di ritrovare presto serenità e chiarezza nel suo percorso.
mi dispiace per il momento difficile che sta attraversando. La sua reazione di tristezza e delusione è comprensibile e umana, anche se potrebbe stupirla considerando che aveva già superato la chiusura di una relazione più lunga e intensa. A volte, però, il dolore non si misura solo con la durata di una relazione o la profondità della conoscenza. Spesso, ciò che ci colpisce è l’impatto emotivo dell’esperienza stessa.
Quando si idealizza una persona o una possibile relazione, si crea un’immagine mentale che non rappresenta tanto l'altro quanto un sogno, una speranza o un bisogno che si desidera colmare. La delusione che sente potrebbe non derivare tanto dalla perdita di quella persona specifica, quanto dal vuoto lasciato dall’immagine che aveva costruito. In questo senso, ciò che sta affrontando è la difficoltà di lasciar andare non solo una possibilità, ma anche l’idea di ciò che quella relazione avrebbe potuto significare per lei.
Inoltre, il fatto che la decisione di interrompere la conoscenza sia stata dell’altra persona può aggiungere un senso di impotenza o di rifiuto. Anche se razionalmente sa che non tutte le connessioni possono diventare relazioni, il cuore spesso fatica ad accettarlo. Può darsi che questa esperienza abbia riattivato una ferita più profonda, legata magari al bisogno di essere accettata o alla paura di non essere "abbastanza".
È importante concedersi il tempo di elaborare queste emozioni senza giudicarle. La tristezza e la delusione non sono segni di debolezza, ma il riflesso del valore che attribuisce alle sue esperienze affettive. Potrebbe essere utile riflettere su ciò che questa idealizzazione rappresentava per lei: era legata a un bisogno di connessione, sicurezza o crescita personale? Rispondere a questa domanda può aiutarla a comprendere meglio i suoi desideri e a costruire relazioni future più consapevoli.
Se sente di voler esplorare queste emozioni più a fondo, anche con l’aiuto di un percorso terapeutico, sono disponibile ad accompagnarla. Le auguro di ritrovare presto serenità e chiarezza nel suo percorso.
Gentilissima utente, grazie per aver condiviso la tua esperienza. È comprensibile che tu stia vivendo tristezza e delusione dopo la fine di una frequentazione che avevi idealizzato. Anche se non cercavi una relazione a lungo termine, a volte i sentimenti possono svilupparsi inaspettatamente, e il distacco da una persona su cui avevi investito emotivamente può creare un impatto più forte di quanto inizialmente previsto. La reazione che stai vivendo è normale e fa parte del processo di rielaborazione emotiva. Se ritieni che questi sentimenti stiano influenzando troppo il tuo benessere, un percorso psicologico potrebbe aiutarti a capire meglio le tue emozioni e ad affrontare la delusione in modo costruttivo. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio
Buonasera,
parla di una relazione importante durante una fascia di età, altrettanto importante. Oltre alla delusione e alla tristezza, può esserci altro che parla di lei e che vale la pena ascoltare. Se non l'ha mai fatto inizi una terapia per provare a conoscersi meglio!
parla di una relazione importante durante una fascia di età, altrettanto importante. Oltre alla delusione e alla tristezza, può esserci altro che parla di lei e che vale la pena ascoltare. Se non l'ha mai fatto inizi una terapia per provare a conoscersi meglio!
Buonasera e grazie per la sua condivisione. Da ciò che ci riporta sembra che la sua delusione e la sua tristezza abbiano un matrice relazionale in comune; il consiglio che voglio lasciarle è quello di indagare questa situazione all'interno di un contesto terapeutico, dove potrà scoprire ulteriori cose su di sè e sul suo modo di relazionarsi.
Cordialmente, dottor Moraschini
Cordialmente, dottor Moraschini
Ciao. sei sicura di aver preso bene la separazione dal tuo compagno dopo 6 anni?
magari dopo un pò di tempo con la fine dell'ultrima relazione è rinato in te il ''prolema'' non risolto della prima separazione!
magari dopo un pò di tempo con la fine dell'ultrima relazione è rinato in te il ''prolema'' non risolto della prima separazione!
Buongiorno gentile Utente, la situazione che descrive è del tutto comprensibile e riflette un momento di transizione emotiva che molte persone attraversano dopo la fine di una relazione importante. Anche se ha reagito bene alla chiusura del suo rapporto precedente e si è aperta a nuove esperienze, è normale che alcune situazioni la colpiscano più di altre, come nel caso dell’interruzione della frequentazione recente.
La delusione che prova potrebbe essere legata all’idealizzazione di questa persona e alla possibilità di una relazione che aveva iniziato a immaginare. Quando si costruiscono aspettative, anche se in breve tempo, può essere doloroso vederle sfumare, perché non è solo la perdita della persona in sé, ma anche di ciò che avrebbe potuto rappresentare per lei.
È importante concedersi il tempo per elaborare questa delusione senza giudicarsi. Anche se la frequentazione è stata breve, i suoi sentimenti sono validi, e la tristezza che prova è una risposta normale alla fine di un'esperienza che, in quel momento, le stava dando speranza o entusiasmo.
Potrebbe aiutarla riflettere su ciò che questa situazione le ha insegnato su di sé e sulle sue aspettative. A volte, il dolore di una delusione ci porta a scoprire qualcosa di importante, ad esempio un desiderio di stabilità che non pensavamo di avere, o una tendenza a idealizzare che ci rende più vulnerabili. Non è una colpa, ma un aspetto su cui lavorare con gentilezza verso sé stessa.
Nel frattempo, potrebbe essere utile concentrarsi su attività che la facciano stare bene e che le permettano di riprendere il controllo delle sue emozioni. Parlare con persone di fiducia, dedicarsi a passioni personali o, se sente che il dolore persiste, confrontarsi con uno psicologo, possono aiutarla a ritrovare un equilibrio.
Questa esperienza, per quanto dolorosa, è parte di un percorso di crescita. Con il tempo, potrebbe scoprire che ciò che ora sembra una battuta d’arresto le ha in realtà permesso di conoscersi meglio e di prepararsi per nuove connessioni, più in linea con ciò che desidera e merita.
Dott. Luca Vocino
La delusione che prova potrebbe essere legata all’idealizzazione di questa persona e alla possibilità di una relazione che aveva iniziato a immaginare. Quando si costruiscono aspettative, anche se in breve tempo, può essere doloroso vederle sfumare, perché non è solo la perdita della persona in sé, ma anche di ciò che avrebbe potuto rappresentare per lei.
È importante concedersi il tempo per elaborare questa delusione senza giudicarsi. Anche se la frequentazione è stata breve, i suoi sentimenti sono validi, e la tristezza che prova è una risposta normale alla fine di un'esperienza che, in quel momento, le stava dando speranza o entusiasmo.
Potrebbe aiutarla riflettere su ciò che questa situazione le ha insegnato su di sé e sulle sue aspettative. A volte, il dolore di una delusione ci porta a scoprire qualcosa di importante, ad esempio un desiderio di stabilità che non pensavamo di avere, o una tendenza a idealizzare che ci rende più vulnerabili. Non è una colpa, ma un aspetto su cui lavorare con gentilezza verso sé stessa.
Nel frattempo, potrebbe essere utile concentrarsi su attività che la facciano stare bene e che le permettano di riprendere il controllo delle sue emozioni. Parlare con persone di fiducia, dedicarsi a passioni personali o, se sente che il dolore persiste, confrontarsi con uno psicologo, possono aiutarla a ritrovare un equilibrio.
Questa esperienza, per quanto dolorosa, è parte di un percorso di crescita. Con il tempo, potrebbe scoprire che ciò che ora sembra una battuta d’arresto le ha in realtà permesso di conoscersi meglio e di prepararsi per nuove connessioni, più in linea con ciò che desidera e merita.
Dott. Luca Vocino
Buonasera,
dal suo racconto mi sembra che abbia già intravisto un elemento importante che ha segnato l'ultimo incontro, ovvero l'idealizzazione. A volte succede che, per rispondere a un nostro bisogno profondo, non consideriamo alcuni fattori, ritorniamo in vecchi automatismi o mettiamo in atto dinamiche non adatte...se ritiene che possa essere utile per lei approfondire questi temi, per un maggior benessere nelle relazioni, pensi se iniziare un percorso di psicoterapia. Saluti, Elena Cristalli
dal suo racconto mi sembra che abbia già intravisto un elemento importante che ha segnato l'ultimo incontro, ovvero l'idealizzazione. A volte succede che, per rispondere a un nostro bisogno profondo, non consideriamo alcuni fattori, ritorniamo in vecchi automatismi o mettiamo in atto dinamiche non adatte...se ritiene che possa essere utile per lei approfondire questi temi, per un maggior benessere nelle relazioni, pensi se iniziare un percorso di psicoterapia. Saluti, Elena Cristalli
La transizione da una relazione duratura a nuove conoscenze può evocare emozioni complesse, anche in presenza di un apparente atteggiamento di leggerezza. La sua reazione alla chiusura di questa breve frequentazione, dopo un periodo in cui sembrava aver trovato un nuovo interesse, segnala un attaccamento emotivo che vale la pena esplorare. Idealizzare qualcuno è un meccanismo comune, soprattutto quando si sviluppa un’attrazione; tuttavia, quando l’aspettativa non si realizza, il dolore e la delusione possono emergere intensamente. È importante considerare che ciò che sente in questo momento non è solo il risultato della singola situazione, ma potrebbe riflettere anche il bisogno di connessione, di essere compresa e accettata. La tristezza che prova è legittima e può rappresentare l'elaborazione di sentimenti più profondi legati alla sua storia, alle sue esperienze e all’idea di intimità che desidera. Potrebbe rivelarsi utile prendere il tempo necessario per confrontarsi con queste emozioni e riconoscerle come parte del suo processo di crescita e di autocomprensione.
Se desidera approfondire questa questione e ricevere supporto in questo percorso, non esiti a contattarmi.
Cordialmente, Dottoressa Laura Lanocita.
Se desidera approfondire questa questione e ricevere supporto in questo percorso, non esiti a contattarmi.
Cordialmente, Dottoressa Laura Lanocita.
Buonasera.
Per ciò che hai vissuto, capisco la tua delusione e tristezza. Dopo una relazione importante e dopo aver frequentato altre persone, è normale sentirsi confusa e vulnerabile quando una conoscenza che avevi idealizzato finisce. L'idealizzazione spesso accade quando si proiettano speranze e desideri su qualcuno, e quando la situazione non evolve come ci aspettavamo, può causare un senso di smarrimento. Il dolore che provi ora potrebbe essere legato anche a un bisogno di connessione e stabilità emotiva, che non è stato soddisfatto. Ti consiglio di darti il tempo di elaborare queste emozioni, riflettendo su cosa ti aspetti davvero da una relazione, senza forzarti a cercare un legame solo per colmare un vuoto. Un supporto psicologico potrebbe aiutarti a comprendere meglio i tuoi bisogni emotivi e a gestire questa fase di transizione.
Per ciò che hai vissuto, capisco la tua delusione e tristezza. Dopo una relazione importante e dopo aver frequentato altre persone, è normale sentirsi confusa e vulnerabile quando una conoscenza che avevi idealizzato finisce. L'idealizzazione spesso accade quando si proiettano speranze e desideri su qualcuno, e quando la situazione non evolve come ci aspettavamo, può causare un senso di smarrimento. Il dolore che provi ora potrebbe essere legato anche a un bisogno di connessione e stabilità emotiva, che non è stato soddisfatto. Ti consiglio di darti il tempo di elaborare queste emozioni, riflettendo su cosa ti aspetti davvero da una relazione, senza forzarti a cercare un legame solo per colmare un vuoto. Un supporto psicologico potrebbe aiutarti a comprendere meglio i tuoi bisogni emotivi e a gestire questa fase di transizione.
Buonasera, sebbene non sia semplice fornire una riposta esaustiva tramite un commento scritto, posso suggerirti di provare a riflettere su quali sono i pensieri che attraversano la tua mente poco prima di provare tristezza e delusione (possono essere frasi che diciamo a noi stessi, parole, o anche semplici immagini), spesso questi pensieri rivelano alcune nostre convinzioni: le nostre "lenti" con le quali vediamo il mondo, e che non sempre sono razionali o realistiche. Non conoscendo la persona dietro il messaggio non posso sbilanciarmi oltre, ma sicuramente parlarne con un professionista in un contesto più adatto può essere d'aiuto.
Salve, capisco la sua tristezza e confusione, ed è assolutamente lecito sentirsi così dopo una delusione emotiva, specialmente quando si sono investiti dei sentimenti in una relazione che sembrava promettente. Il fatto che abbia avuto interesse per diverse persone dopo la fine della relazione di lunga durata mostra una sua capacità di apertura verso nuove esperienze, il che è positivo. Tuttavia, è comprensibile che il distacco da una persona per cui ha sviluppato dei sentimenti, anche se brevi, possa averle causato disorientamento. L'idealizzazione, come lei accenna, è un processo che spesso avviene quando ci sentiamo attratti da qualcuno, specialmente se questa persona rappresenta una possibilità di connessione emotiva che cerchiamo. A volte, idealizzare una persona può portare a investire più di quanto realmente la situazione permetta, e questo rende ancora più difficile accettare un rifiuto o un’interruzione improvvisa. Il dolore che prova potrebbe anche riflettere un conflitto interno tra il desiderio di una relazione e la paura di impegnarsi nuovamente dopo la fine della relazione passata. È possibile che, nonostante avesse inizialmente deciso di non cercare una nuova relazione, la vicinanza e l'intensità emotiva che ha vissuto con questa persona abbiano suscitato in lei il bisogno di una connessione più profonda, che ora non può più essere realizzata.
Mi sembra che il suo comportamento rifletta una fase di rielaborazione emotiva. Potrebbe esserle utile riflettere su cosa ha imparato da queste esperienze, quali sono le sue aspettative e quali siano i suoi bisogni affettivi. Parlare con un professionista potrebbe aiutarla a chiarire questi aspetti e a gestire le emozioni che ora sta provando.
Le auguro di riuscire a trovare la serenità e a fare chiarezza sulle sue necessità affettive. Prendersi il tempo per comprendere e accettare i propri sentimenti è un passo fondamentale per il benessere emotivo.
Mi sembra che il suo comportamento rifletta una fase di rielaborazione emotiva. Potrebbe esserle utile riflettere su cosa ha imparato da queste esperienze, quali sono le sue aspettative e quali siano i suoi bisogni affettivi. Parlare con un professionista potrebbe aiutarla a chiarire questi aspetti e a gestire le emozioni che ora sta provando.
Le auguro di riuscire a trovare la serenità e a fare chiarezza sulle sue necessità affettive. Prendersi il tempo per comprendere e accettare i propri sentimenti è un passo fondamentale per il benessere emotivo.
Buongiorno, ciò che stai vivendo è del tutto normale e umano, soprattutto considerando il percorso che hai affrontato. La tua capacità di reagire alla chiusura di una relazione importante, durata sei anni, dimostra grande forza e resilienza, ma è importante ricordare che l’elaborazione di un legame così significativo non è mai completamente lineare.
Anche se hai avuto modo di rimetterti in gioco velocemente, alcune emozioni profonde legate al passato potrebbero riemergere in situazioni nuove. Quando hai frequentato il primo ragazzo dopo la fine della tua relazione, hai scelto di non impegnarti in una relazione seria, segno che stavi ancora proteggendo le tue emozioni e non ti sentivi pronta a investire affettivamente. L’interesse nato successivamente per un’altra persona e l’apertura all’idea di una relazione con lui rappresentano invece un cambiamento: un’apertura verso nuove possibilità, ma anche il rischio di idealizzare.
L’idealizzazione, che è un fenomeno naturale, porta a proiettare sull’altro aspettative e desideri, spesso senza conoscerlo realmente, e questo può rendere il distacco particolarmente doloroso. È possibile che la delusione e la tristezza che senti ora siano amplificate non solo dalla perdita di ciò che speravi di costruire con questa persona, ma anche da emozioni che rimandano alla tua relazione passata, come il timore del rifiuto, il senso di abbandono o l’idea di non essere abbastanza. Queste emozioni, però, non sono un giudizio su di te, ma segnali di ferite emotive che meritano di essere ascoltate e comprese.
Per affrontare questa situazione, è fondamentale concederti di sentire ciò che provi senza giudicarti: tristezza e delusione sono emozioni valide. Può aiutarti scrivere ciò che senti o parlarne con una persona di fiducia. Rifletti su cosa rappresentava per te questa conoscenza: stavi cercando intimità, sicurezza, o nuove esperienze?
Comprendere i tuoi bisogni ti aiuterà a orientarti meglio nei futuri incontri.
Lavora sull’idealizzazione, cercando di riportare il ricordo su ciò che realmente era questa persona, evitando di amplificare o romanticizzare l’esperienza.
Datti il tempo necessario: il dolore che provi ora fa parte di un processo di guarigione più ampio e naturale. Se senti che le emozioni sono troppo difficili da gestire da sola, considera l’idea di un supporto psicologico. Un terapeuta potrebbe aiutarti a esplorare più a fondo le dinamiche che emergono nelle tue relazioni.
Infine, dedica tempo a te stessa, concentrati su attività che ti fanno sentire bene e che ti aiutano a rafforzare la tua autostima. Hai già dimostrato grande forza e capacità di affrontare i cambiamenti: confidati in questo tuo potenziale e trasforma anche questa esperienza in un’occasione di crescita personale.
Anche se hai avuto modo di rimetterti in gioco velocemente, alcune emozioni profonde legate al passato potrebbero riemergere in situazioni nuove. Quando hai frequentato il primo ragazzo dopo la fine della tua relazione, hai scelto di non impegnarti in una relazione seria, segno che stavi ancora proteggendo le tue emozioni e non ti sentivi pronta a investire affettivamente. L’interesse nato successivamente per un’altra persona e l’apertura all’idea di una relazione con lui rappresentano invece un cambiamento: un’apertura verso nuove possibilità, ma anche il rischio di idealizzare.
L’idealizzazione, che è un fenomeno naturale, porta a proiettare sull’altro aspettative e desideri, spesso senza conoscerlo realmente, e questo può rendere il distacco particolarmente doloroso. È possibile che la delusione e la tristezza che senti ora siano amplificate non solo dalla perdita di ciò che speravi di costruire con questa persona, ma anche da emozioni che rimandano alla tua relazione passata, come il timore del rifiuto, il senso di abbandono o l’idea di non essere abbastanza. Queste emozioni, però, non sono un giudizio su di te, ma segnali di ferite emotive che meritano di essere ascoltate e comprese.
Per affrontare questa situazione, è fondamentale concederti di sentire ciò che provi senza giudicarti: tristezza e delusione sono emozioni valide. Può aiutarti scrivere ciò che senti o parlarne con una persona di fiducia. Rifletti su cosa rappresentava per te questa conoscenza: stavi cercando intimità, sicurezza, o nuove esperienze?
Comprendere i tuoi bisogni ti aiuterà a orientarti meglio nei futuri incontri.
Lavora sull’idealizzazione, cercando di riportare il ricordo su ciò che realmente era questa persona, evitando di amplificare o romanticizzare l’esperienza.
Datti il tempo necessario: il dolore che provi ora fa parte di un processo di guarigione più ampio e naturale. Se senti che le emozioni sono troppo difficili da gestire da sola, considera l’idea di un supporto psicologico. Un terapeuta potrebbe aiutarti a esplorare più a fondo le dinamiche che emergono nelle tue relazioni.
Infine, dedica tempo a te stessa, concentrati su attività che ti fanno sentire bene e che ti aiutano a rafforzare la tua autostima. Hai già dimostrato grande forza e capacità di affrontare i cambiamenti: confidati in questo tuo potenziale e trasforma anche questa esperienza in un’occasione di crescita personale.
Grazie per aver condiviso la sua esperienza. Da quanto racconta, sembra che stia attraversando un periodo di transizione emotiva e relazionale molto intenso. È normale sentirsi confusi o delusi quando ci si trova a confrontarsi con aspettative e speranze che, purtroppo, non vengono soddisfatte. L’intensità delle sue emozioni potrebbe derivare da un accumulo di fattori, come la conclusione della relazione precedente, il tempo investito in nuove conoscenze, o il confronto tra le sue aspettative e la realtà.
Idealizzare una persona, soprattutto quando si è desiderosi di ritrovare una connessione profonda, è un comportamento comune. Tuttavia, quando la realtà non rispecchia le nostre aspettative, la delusione può diventare difficile da gestire. Si dia il tempo di ascoltare ciò che prova e consideri che questa tristezza potrebbe essere una parte del processo di rielaborazione dei suoi vissuti, non solo legati a questa recente esperienza, ma anche a quanto ha attraversato nell’ultimo anno.
Se ritiene, potrebbe esplorare queste sensazioni con il supporto di un professionista, come uno psicologo. Questo le permetterebbe di comprendere meglio i suoi bisogni emotivi, lavorare sulle sue aspettative relazionali e ritrovare un senso di equilibrio in questo momento di cambiamento.
Idealizzare una persona, soprattutto quando si è desiderosi di ritrovare una connessione profonda, è un comportamento comune. Tuttavia, quando la realtà non rispecchia le nostre aspettative, la delusione può diventare difficile da gestire. Si dia il tempo di ascoltare ciò che prova e consideri che questa tristezza potrebbe essere una parte del processo di rielaborazione dei suoi vissuti, non solo legati a questa recente esperienza, ma anche a quanto ha attraversato nell’ultimo anno.
Se ritiene, potrebbe esplorare queste sensazioni con il supporto di un professionista, come uno psicologo. Questo le permetterebbe di comprendere meglio i suoi bisogni emotivi, lavorare sulle sue aspettative relazionali e ritrovare un senso di equilibrio in questo momento di cambiamento.
Ciao e grazie per aver condiviso la tua esperienza con noi.
Capisco che la situazione ti stia causando disorientamento ed emozioni contrastanti. Dopo la chiusura di una relazione importante, è normale attraversare periodi di riflessione e sperimentare altre connessioni. Nel tuo caso da quello che leggo, sembrerebbe che tu abbia idealizzato la nuova conoscenza, ed è per questo che la fine della frequentazione ti ha colpito così profondamente.
Idealizzare qualcuno può portare a costruire aspettative elevate, che, quando non corrispondono alla realtà, generano frustrazione e tristezza. Non è raro che ci si senta delusi in queste situazioni, anche quando non si era in cerca di una relazione seria. Quello che stai vivendo è una risposta emotiva alla rottura delle tue aspettative, piuttosto che alla persona in sé.
Ti consiglio di dare spazio a queste emozioni senza giudicarle, riconoscendo che fa parte del processo di crescita e di consapevolezza emotiva.
Se senti di aver bisogno di approfondire queste emozioni rimango a disposzione.
Capisco che la situazione ti stia causando disorientamento ed emozioni contrastanti. Dopo la chiusura di una relazione importante, è normale attraversare periodi di riflessione e sperimentare altre connessioni. Nel tuo caso da quello che leggo, sembrerebbe che tu abbia idealizzato la nuova conoscenza, ed è per questo che la fine della frequentazione ti ha colpito così profondamente.
Idealizzare qualcuno può portare a costruire aspettative elevate, che, quando non corrispondono alla realtà, generano frustrazione e tristezza. Non è raro che ci si senta delusi in queste situazioni, anche quando non si era in cerca di una relazione seria. Quello che stai vivendo è una risposta emotiva alla rottura delle tue aspettative, piuttosto che alla persona in sé.
Ti consiglio di dare spazio a queste emozioni senza giudicarle, riconoscendo che fa parte del processo di crescita e di consapevolezza emotiva.
Se senti di aver bisogno di approfondire queste emozioni rimango a disposzione.
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