Ciao, sono una ragazza di 18 anni e sono annoiata. Ho noia tutto il tempo, niente mi entusiasma, non

19 risposte
Ciao, sono una ragazza di 18 anni e sono annoiata. Ho noia tutto il tempo, niente mi entusiasma, non ho idee creative e non lo sono mai stata. È da quando ho 13 anni che mi sento così vuota, come se non avessi un obiettivo, qualcosa a cui ambire. All'inizio pensavo fosse solamente una fase, siccome era qualcosa di veramente devastante, piangevo ogni giorno ed ero costantemente disperata. Con il tempo la tristezza se n'è andata, non sono più triste, ma è come se mi avesse lasciato un vuoto che non so più come riempire. Mi sento annoiata, credo sia questa la spiegazione perfetta. Non ho altre parole con cui descrivere il mio stato attuale. Non mi piace niente, cerco inutilmente di creare e di trovare nuove passioni ma mi stufa tutto. L'unica cosa che mi permette di fare qualcosa è la scuola, e a volte mi viene difficile mettermi a studiare, ma siccome ci tengo molto ai voti riesco quasi sempre alla fine a farlo. Ma io sono stufa, io devo trovare un motivo, qualcosa che mi tenga incollata in questo mondo, ma sono seccata, annoiata. A volte mi sembra di non essere apprezzata dai miei amici, non esco con nessuno e fino a qualche tempo fa non mi creava nessun problema, ma tra poco è estate. Sono stufa di negarmi di vivere per paura e per noia, stanca di non uscire con le persone e stanca degli impegni. Perché per me è così pesante uscire di casa? Magari mi diverto anche quando sono fuori, ma a meno che io non mi senta obbligata a farlo, non esco. Sono nemica di me stessa e non mi capisco più. E io sono costantemente al cellulare, mi isolo da tutti, anche in famiglia (perché non ho mai avuto un rapporto con loro per via di alcune condizioni) perché sono annoiata. Completamente annoiata. E anche solo buttare giù su carta, in parole, la mia negatività mi fa odiare ancora di più questa esistenza. Cioè, io non odio la mia esistenza, ho un disagio esistenziale, come se ci sia qualcosa di enorme che mi turba. Un po' come quando ti prude qualcosa, ma non sai che cosa, e gratti qualunque parte del corpo sperando di raggiungere il punto giusto. Mi sento goffa, un po' deficiente, in realtà, per essere così annoiata dalla vita, sostanzialmente, perchè non ho mai stimoli e perchè quella scintilla non si accende. Ecco, così. Io odio parlare, a volte vorrei solo tacere, non dire nulla. Sono negativa, e io odio la mia negatività, ma lamentarmi di come io la odi non fa altro che peggiorarla, anche se il non parlarne la peggiora allo stesso modo. Penso, penso e penso, come se focalizzassi tutta la mia concentrazione su me stessa. Studio? sì, ma la mia mente viaggia in continuazione. Io penso e basta, faccio una fatica enorme a concentrarmi su ciò che leggo senza che io pensi ad altro, ed è frustrante. E "altro" non è semplicemente "cosa farò domani?" oppure "cosa mangio stasera?". No, per "altro" intendo dire uno stato in cui mi incollo nei pensieri, vivo nella mia testa e in situazioni che mi creo io. Sono annoiata perchè non mi concentro su ciò che faccio, ma sono anche annoiata perché il poco che faccio, lo faccio per la scuola. E io sono stufa di vivere una vita fatta di obiettivi da raggiungere; io voglio vivere in funzione della cultura, del cammino, del sapere. Io amo sapere, so che dentro di me lo sono veramente al 100%, ma sono comunque annoiata e non trovo piacere nell'acculturarmi da sola. Non so quanto si sia capito di questo miscuglio di cosa contraddittorie, ma ho una mente incasinata e faccio fatica anche io a capirmi. Il mio cervello è come se fosse un garage pieno di cianfrusaglie messe a caso, alcune utili ma nascoste, altre completamente in vista ma da buttate. È tutto un caos che non riesco a organizzare, e mi stufa.
Scusate il disordine, spero possiate darmi delle risposte a questo disagio che provo, perché se scrivo qua è perché mi rendo conto di aver bisogno di un supporto professionale.
Grazie per chi mi risponderà
Cara ragazza, capisco perfettamente il tuo stato d'animo e me ne dispiace. Parli di una noia sconfinata alla quale non riesci a dare un senso o spiegazione. La tua età è molto particolare, perchè si cambia, si possono intraprendere tante strade, a volte ancora non si è pronti ed altre non si sa bene dove voler andare. Io penso che sia un passaggio e qualcosa con il tempo inizierà a cambiare. A mio avviso forse un piccolo percorso psicoterapeutico potrà darti un po' di sostegno in questo momento così caotico e pesante. Prova a vedere se riesci. Io se desideri, sono a disposizione anche online. Cordialità Dott.ssa Alessandra Domigno

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Buongiorno, mi dispiace per la situazione che stai vivendo, sembra che questa noia nasconda un grande dolore. La noia e il vuoto, in questo momento, è il sintomo preponderande, ma per poterlo superare è necessario comprendere cosa ci sia sotto, a partire da ciò che hai accennato riguardo ai legami in famiglia. A volte siamo talmente abituati a stare con noi stessi che non consideriamo gli effetti che hanno avuto le esperienze che abbiamo vissuto. Penso sia opportuno pensare di prendersi cura di questo vuoto in una psicoterapia. Rimango a disposizione se hai altri dubbi o domande o se vuoi intraprendere un percorso insieme. Ti auguro il meglio. Dott.ssa Rota
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Ciao, 13-18 anni è la cosiddetta fascia di età dell'adolescenza. Si tratta di un periodo complicato per molti e tutti i cambiamenti, anche ormonali e fisici, che ne conseguono finiscono col complicare il tutto. In questi anni molto conta avere le giuste guide, persone su cui fare affidamento e che comprendano le sensazioni che tu stessa hai vissuto e vivi.
Proprio perché non hai rapporti, come dici tu, con la tua famiglia, è necessario cercare una guida esterna che sappia indirizzarti e aiutarti a fare leva sui tuoi punti di forza, così che tu possa iniziare a camminare da sola con sicurezza e consapevolezza. E capire anche quali possano essere i tuoi interessi. Se vuoi, puoi contattarmi per intraprendere un percorso insieme. Buone cose.
Dott.ssa Olga Merolli
Gentile utente, il suo racconto mi colpisce molto e mi creda non è un caso isolato. Molti ragazzi e ragazze pagano un mondo che accelera in continuazione, in cui la visibilità, il sentirsi accettati, l'essere parte di un gruppo o di un ambiente, la presenza costante e opprimente del giudizio altrui, sono tutti aspetti che condizionano la vita dei giovani, modificandone abitudini e comportamenti. Chi resta a piedi e non sale su questo treno in corsa, può manifestare segnali di disagio psicologico, come stress, ansia, apatia, isolamento sociale, noia, depressione, emozioni incontrollate. Lei mostra grande capacità di riflettere sulla sua situazione psicologica (si chiama meta-cognizione), ma questa capacità è presente in misura dominante e la sta schiacciando, sta schiacciando tutte le altre potenzialità che sicuramente lei possiede ma che faticano ad emergere in questo mare di pensieri negativi e ripetitivi che lei continua ad alimentare. Lei ha bisogno di sapere che si sta identificando in maniera totale con questi pensieri e con la sua noia: lo dice e ripete lei stessa più e più volte "sono annoiata" "sono stufa" "sono negativa". La realtà, se lo imprima forte nella mente, è che la noia, la tristezza, l'apatia, la negatività sono prodotti della sua mente e come tali deve cominciare a trattarli: la noia è assenza di stimoli data da attività troppo semplici in relazione alle sue reali possibilità, benissimo allora cominci a svolgere attività più complesse e stimolanti. Afferma che vuole vivere in funzione della cultura, che ama il sapere: è un punto di forza! E' presente in lei la curiosità di sapere, l'amore per la bellezza che c'è nel mondo. Sviluppi al massimo questa potenzialità: organizzi un viaggio culturale in una città d'arte, scriva un saggio o un romanzo, faccia un corso di pittura o di lingue straniere, pianifichi una lista di cose da fare quest'estate che ha sempre desiderato fare e le faccia! Se si sente isolata e non riesce ad avere relazioni interessanti, provi con il prestare aiuto in un centro di accoglienza, in una ong, in un ospedale, in un canile. Lei più di chiunque altro è la chiave per uscire dal suo stato di noia e di apatia. Come professionista vorrei consigliarle, vista la sua sete di conoscenza e la sua inclinazione all'introspezione psicologica, di fare qualche ricerca sulla Mindfulness e sulle pratiche meditative, scoprirà che esiste uno strumento potente ed efficace per uscire dal suo torpore cognitivo e cominciare ad assaporare veramente il momento presente, a vivere a pieno ogni singolo istante della sua splendida età, senza naufragare in pensieri assillanti e ripetitivi. Se vuole, sono a sua disposizione per capire meglio cosa è la Mindfulness e come può cambiarle la vita, radicalmente e all'improvviso. Sarò anche lieto di parlarle di Psicologia Positiva e dei suoi benefici sulla ricerca del benessere interiore. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Buongiorno, io non trovo che tu sia contraddittoria anche se può sembrarlo. Nonostante la noia che sembra essere pervasiva c'è anche una gran voglia di uscire da questo loop che descrivi. Sembra che dai 13 anni, per motivi che pian piano si possono comprendere in un percorso, ci sono delle parti di te che si sono ritrovate sommerse nel garage, in luoghi che oggi non riesci a raggiungere. Però ci sono ancora, a volte crediamo di perderle ma continuano ad esistere (anche perché, ad esempio, anche se studiare è faticoso continui a tenerci ai voti). In questi momenti però in cui la nostra scintilla sembra un po' fioca, anche rapportarsi con gli altri può risultare complesso, perché poi purtroppo i sentimenti negativi ci possono avvolgere in momenti più complessi. Oggi hai 18 anni, c'è l'estate ed immagino tu stia concludendo le scuole, è un momento di grande cambiamento e penso che un percorso possa esserti utile per far luce nel garage di cui ci parli.
Salve, il momento anagrafico che sta vivendo è il più complicato che ogni essere umano vive ed è pieno di emozioni contrastanti. Una cosa che noto è la sua continua negatività verso se stessa e questo crea un circolo vizioso che la costringe in un continuo stato di rifiuto verso ciò che potrebbe coinvolgerla ed entusiasmarla. Non posso darle una risposta assoluta non conoscendola ma forse dovrebbe lavorare su stessa per cambiare " messaggi" che dà a se stessa iniziando un percorso di autostima e disciplina che la faccia uscire da questo loop. Contatti uno psicologo per avere un consulto e le indicherà la giusta strada. Non esiti perché potrà avere una vita decisamente migliore. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Cara utente, penso che lei stia descrivendo una condizione esistenziale personale che "fortunatamente" non tollera più. La chiamo fortuna perché le da la possibilità di aprirsi, iniziando qui a descriversi, per poi, secono la mia opinione, iniziare un percorso di psicoterapia che la sostenga a costruire appieno la sua identità. Credo che l'insoddisfazione sia un forte motore del cambiamento; faccia caso anche al fatto che lei è una persona affascinata e incuriosita dal sapere, una dote che la può aiutare molto. Se vuole sono a disposizione anche per una consulenza online, ci pensi.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, grazie per la sua dettagliatissima condivisione. Per la suo giovane età, ho notato che il suo racconto è molto preciso e soprattutto consapevole. Comprendo appieno la sensazione di vacuità che la circonda, ha una forte risonanza dentro di me.
Il quadro che lei presenta mi fa venire immagini di stanchezza, di caos, di buio. Sento inoltre un appiattimento emotivo, solitamente tipico delle sindromi depressive; come sta con le parole che sta leggendo?(ammesso che legga questa risposa)..
Un altro aspetto che mi ha colpito e che mi farebbe approfondire di più il tutto, è l'età dell'esordio della sua sintomatologia. Non posso entrare in merito di approcci psichiatrici, ma mi colpisce tanto la sua vita interiore , cosi ricca, seppur aggrovigliata, in netto contrasto col silenzio al di fuori di lei. Sento tanta solitudine, e la comprendo. Spero di esserle stata in qualche modo d'aiuto, un caro saluto,
Dott.ssa Ledda
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Ciao cara,
Sei trasparente come un cristallo e resistente come un diamante. La tua condivisione mi ha fatto emozionare.
Resto a disposizione per una consulenza gratuita, se vuoi.
Dott.ssa Laura Tonda
Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile e che ti senti così annoiata e priva di scopo. È importante cercare supporto quando ci si sente così, quindi mi fa piacere che tu abbia deciso di cercare aiuto.
È difficile per me, fornirti una diagnosi o un'analisi approfondita senza conoscere appieno i tuoi vissuti, ma posso darti alcuni suggerimenti generali che potrebbero aiutarti a iniziare a esplorare la tua situazione.
Prima di tutto, potrebbe essere utile parlare con un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista esperto può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti di noia, mancanza di scopo e negatività, e offrirti supporto e strumenti per affrontarli.
Inoltre, cerca di stabilire connessioni significative con gli altri. Può essere utile cercare di coinvolgerti in attività o gruppi che ti interessano e che ti permettano di connetterti con persone che condividono le tue passioni. Potrebbe essere anche utile cercare di rafforzare le relazioni con gli amici esistenti o cercare di creare nuove amicizie.
Esplora le tue passioni e interessi. Anche se ti senti priva di idee creative, cerca di esplorare diverse attività o hobby che potrebbero interessarti. Potresti provare a dedicare del tempo a leggere libri, guardare film o serie TV, ascoltare musica o fare esercizio fisico. La chiave è sperimentare diverse cose e vedere se qualcosa ti appassiona o ti dà una sensazione di soddisfazione.
Lavora sulla tua mentalità. A volte, i nostri pensieri negativi possono influenzare la nostra prospettiva sulla vita. Cerca di essere consapevole dei tuoi pensieri e cerca di sostituire quelli negativi con pensieri più positivi. La pratica della gratitudine può essere utile: cerca di concentrarti su ciò per cui sei grata nella tua vita e su ciò che ti dà gioia.
Infine, cerca di prenderti cura di te stessa in modo generale. Ciò significa fare attenzione alla tua salute fisica, come adottare un'alimentazione equilibrata, fare esercizio regolarmente e dormire a sufficienza. La cura di sé comprende anche dedicare del tempo per il relax, l'autocura e il divertimento.
Ricorda che ogni persona è unica e che le soluzioni possono variare a seconda della situazione individuale. Non esitare a cercare l'aiuto di un professionista della salute mentale che possa fornirti un supporto personalizzato e guidarti lungo il tuo percorso di scoperta e guarigione ruolo per il quale mi candido.
Ti auguro il meglio nel tuo cammino e spero che tu possa trovare un senso di scopo e gioia nella tua vita.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo di noia e insoddisfazione nella tua vita. Sembra che tu stia vivendo una mancanza di motivazione, una mancanza di interessi e una sensazione di vuoto interiore. Questi sentimenti possono essere frustranti e possono influenzare la tua qualità di vita complessiva. È importante riconoscere che le emozioni che stai vivendo sono valide e che cercare supporto professionale è un passo importante verso il benessere. Un professionista come uno psicologo può aiutarti a esplorare e comprendere meglio ciò che stai vivendo. Attraverso la terapia individuale, potresti scoprire nuove prospettive, acquisire una maggiore consapevolezza di te stessa e sviluppare strategie per affrontare le sfide che stai sperimentando. Lo psicologo può offrirti uno spazio sicuro e confidenziale per esplorare i tuoi pensieri, le tue emozioni e le tue preoccupazioni. Insieme, potrete esplorare i tuoi interessi, le tue passioni e cercare di comprendere meglio ciò che ti porta gioia e soddisfazione. Potrebbe essere utile esplorare anche le tue aspettative e le pressioni che senti, al fine di sviluppare una visione più autentica di te stessa e della tua vita. L'importanza dello psicologo nella terapia individuale risiede nella loro capacità di offrire un supporto emotivo, aiutarti a comprendere meglio te stessa e a trovare strategie per affrontare le tue difficoltà. Lo psicologo può fornire strumenti per migliorare la tua autostima, sviluppare una maggiore consapevolezza delle tue emozioni e aiutarti a creare un senso di scopo nella tua vita. Ti incoraggio a cercare uno psicologo qualificato nella tua zona per iniziare un percorso terapeutico che ti aiuti ad affrontare e superare questo stato di noia e insoddisfazione. Ricorda che sei un individuo unico e che meriti.
Cara utente,
non hai scritto in modo disordinato, risulta molto chiaro il tuo dolore, frustrazione e sofferenza per ciò che provi ed a cui non riesci a dare un nome.
Può capitare di perdere di vista se stessi ed i propri obiettivi, di non sentirsi competenti rispetto ad altri che ci sembrano, lì fuori, così inarrivabili. Ma una delle cose più importanti del tuo scritto è proprio scritta tra parentesi: approfondiamo i legami familiari, capiamo da dove deriva questa forte solitudine, la poca autostima verso di sè.
Prova ad immaginarti all'interno di un percorso psicologico, che ti possa, forse, aiutare a dividere questo peso che senti e condividerlo per sentirti meno sola.
Ti auguro cose belle,
Dott.ssa Federica F.
Cara, riesco a capire come si sente. La sensazione di non riuscire a vivere veramente è un peso che si somma due volte sulle nostre spalle: la prima volta perché non riusciamo a vivere come vorremmo e la seconda volta per tutte le emozioni e i pensieri negativi che nascono dal rimuginare sulla situazione stessa. Il primo passo per trasformare sensazioni ed emozioni negative è accettarle. Lei è capace di fare introspezione, di ascoltarsi, ma finisce con il giudicarsi, non si legittima, non accoglie quello che emerge. Tutto quello che noi proviamo non è mai sbagliato, ha ragione di essere perché è una risposta a quello che ci succede, è in qualche modo una strategia adattiva, una soluzione trovata per restare in equilibrio. Se sente che non è più funzionale per lei, è un buon momento per lavorarci e cercare nuove soluzioni più coerenti con il suo benessere. Bisognerebbe andare ad ascoltare questa sua noia, questo suo disagio, questo odiare se stessa e aprire quel garage pieno di "cianfrusaglie" , come le chiama lei, e guardarle una ad una, ma con tutta l'accettazione, il riconoscimento e la benevolenza che meritano. Tutte queste cose parlano di lei, della sua esperienza, delle sue scelte. Diventare più consapevole, volersi più bene e darsi il tempo di trovare il suo proprio modo di fiorire del tuto personale, potrebbero aiutarla a fare delle scelte nuove, che le corrispondono di più. Sono qui, se vuole essere accompagnata e sostenuta in questo percorso. In ogni caso, non si lasci scoraggiare.
Ciao cara, il tuo messaggio mi ha particolarmente colpita.
Ho sentito come se ci fossero tanti semini sparsi in giro che non sanno come e quando germogliare, ma che forse stanno iniziando a scalpitare per farlo.
Dici che non si attiva quella scintilla che ti porti a fare un passo verso l'uscita da questa staticità, ma è vero anche che dentro di te c'è tanto che ti distrae da ciò che ti viene richiesto dall'esterno.
Forse potrebbe essere importante portare fuori questi pensieri, dargli ascolto, comprenderli diversamente. In questo modo potrebbe esserci la possibilità di esserci anche fuori, nel modo in cui desideri e che probabilmente evolve in te già da un pò.
Credo che un percorso terapeutico potrebbe aiutarti ad esplorare le tue sensazioni e a sostenerti nella trasformazione che speri.
Resto a disposizione se dovessi averne bisogno o voglia.
Cara utente,
data la giovane età mi colpisce molto la tua consapevolezza che esprimi in maniera chiarissima attraverso questo tuo scritto e attraverso la frase finale “mi rendo conto di aver bisogno di un supporto professionale”.
Il disagio esistenziale che avverti sembra essere qualcosa di antico che ti tormenta e che ti fa sentire molto sola.
La tua riflessione circa la possibilità di cercare un supporto psicologico pare molto saggia e potrebbe farti sperimentare una condizione più soddisfacente rispetto a quella attuale in quanto il tuo desiderio di conoscenza (in questo caso rivolto al tuo mondo interiore) potrebbe unirsi alla sensazione di essere accolta con empatia.


Rimango disponibile in caso di necessità.
Dott.ssa Deborah Sapone
Ciao, capisco che stai attraversando un periodo molto complesso e difficile nella tua vita. È positivo che tu abbia riconosciuto la necessità di un supporto professionale, e ti consiglio vivamente di cercare una consulenza da uno psicologo o uno psicoterapeuta. Parlarne con un professionista può aiutarti a esplorare e comprendere meglio i tuoi sentimenti, le tue contraddizioni e le tue paure, e può darti gli strumenti per affrontare le sfide che stai vivendo.

Quello che stai sperimentando sembra essere una combinazione di apatia, ansia, senso di vuoto e disconnessione, e un professionista esperto può aiutarti a dare un senso a queste emozioni e a lavorare su come gestirle.

Nel frattempo, ci sono alcune cose che puoi fare per iniziare a gestire il tuo stato mentale:

Attività fisica: L'esercizio regolare può avere un impatto positivo sul tuo benessere mentale. Anche una semplice camminata all'aperto può aiutarti a liberare la mente e a sentirti meglio.
Mindfulness e meditazione: La pratica della mindfulness può aiutarti a imparare a vivere nel momento presente invece di rimuginare sul passato o preoccuparti per il futuro. Può essere utile per gestire l'ansia e la negatività.
Esplorare nuovi interessi: Anche se al momento non riesci a trovare nulla che ti entusiasmi, potresti provare a esplorare nuovi interessi o attività. A volte, provando cose diverse, è possibile scoprire una passione inaspettata.
Routine: Mantieni una routine giornaliera che comprenda tempo per lo studio, per l'auto-riflessione e per il relax. Una routine strutturata può aiutarti a mantenere un senso di normalità e controllo.
Socializzazione: Non isolarti completamente dagli altri. Cerca di mantenere il contatto con gli amici, anche se è solo attraverso le conversazioni online o al telefono. La socializzazione può avere un impatto positivo sulla tua salute mentale.
Ricorda che la strada verso il benessere mentale può essere un percorso lungo e complesso, ma il supporto di un professionista può fare la differenza. Cerca aiuto e non esitare a parlare apertamente dei tuoi sentimenti con un esperto che può guidarti in questo processo di auto-esplorazione e guarigione.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti e chiedere.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Buongiorno signorina, capisco il suo stato d'animo e la ringrazio di essersi rivolta qui per ricevere un'aiuto. Ha descritto molto bene la sua difficoltà, ritengo che per approfondire la sua richiesta e rispondere esaustivamente alla sua domanda sia necessario rivolgersi a uno psicoterapeuta di modo da poter approfondire di persona la sua difficoltà. Mi orienterei verso terapie di tipo sistemico o dinamico vista la sua richiesta; una terapia cognitiva-comportamentale potrebbe non darle il risultato che lei cerca.
Cordialmente dottor Pietro cecchin

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