Ciao,sono un ragazzo di 19 anni e io avendo avuto un professore di sostegno 4 anni alle superiori or

17 risposte
Ciao,sono un ragazzo di 19 anni e io avendo avuto un professore di sostegno 4 anni alle superiori ora che non ce l'ho più da giugno avvolte ci piango perché sono geloso,frustrato, che lui è etero e io sono bisessuale e mi sono innamorato di lui... La mia psicologa ha ipotizzato potesse essere dipendenza affettiva dato che lui mi ha ascoltato tantissimo in momenti bui , ma con la psicoterapia si può ritornare a star bene e a rivivere una persona con tranquillità come un normale amico e basta eliminando questa sofferenza,con la paura "oddio ma se morisse rimarrei senza una pax importante"??
Buon pomeriggio. Certamente un adeguato percorso psicoterapico può aiutare a ritrovare la serenità ed il benessere. Anche il rapporto con una persona importante può rappresentare un obbiettivo del percorso psicoterapico, aiutando a comprenderlo e delinearlo meglio, insieme alle emozioni ad esso associate. Un rapporto può essere infatti vissuto con delle emozioni diverse e dare comunque tanto a chi lo vive.

Abbia fiducia nella psicologa a cui si sta affidando, ritrovare la serenità è possibile anche in queste situazioni.

Cordialmente

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Gentile utente, in terapia lei potrà esplorare e sviscerare insieme alla sua terapeuta tutto ciò che si attiva in quei momenti, ridando un nuovo significato alla persona, ai fatti e ai vissuti. Si fidi del percorso che sta svolgendo e continui a parlarne con la sua terapeuta. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno. La dipendenza affettiva può certamente portare a forti emozioni e attaccamenti, come quello che prova per il suo ex professore di sostegno. La psicoterapia può aiutarla a gestire questi sentimenti, a ritrovare equilibrio e a sviluppare relazioni più sane.
L'obiettivo potrebbe essere quello di superare questa sofferenza, arrivando a considerare questa persona in modo più sereno e senza dipendere emotivamente da lui.
Può affrontare questa paura e trovare stabilità.
D.ssa Raileanu
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ciao, grazie per confidarti qui. Certo il dolore è cocente, 4 anni sono tanti ed è una persona che ti è stato vicino in momenti difficili. I sentimenti evolvono, si trasformano, soprattutto quando si possono elaborare in un percorso. Continua la tua terapia, le persone nella vita ci accompagnano per un tratto, poi si va avanti da soli e ci saranno altri incontri. Le cose importante vissute insieme ci continuano ad accompagnare. Cari saluti dott.ssa Silvia Ragni
Salve, ti consiglio di parlarne in terapia.
Il tuo insegnante era una figura autorevole e paziente nella tua vita didattica.
Probabilmente ti sta permettendo di elaborare ben altra perdita.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno,
Consideri, innanzitutto, quanto sia normale sentire, specie alla sua età, dunque ancora in una fase di crescita e nel corso di un processo di interiorizzazione di sicurezze, la necessità di "poggiare" su di un supporto esterno. Può essere, quindi, plausibile l'ipotesi della sua terapeuta, dunque che si possa trattare di una forma di dipendenza affettiva. Difatti, è ipotizzabile anche che lei non abbia ancora acquisito una chiara conoscenza e consapevolezza delle proprie emozioni e dei propri sentimenti.
Un percorso di terapia breve potrebbe esserle d'aiuto per evolvere nel processo di crescita e, al contempo, trovare un'adeguata definizione di sé e consapevolezza della propria identità personale e sentimentale.

Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero
Gentile utente, la psicoterapia può aiutarla a risignificare l'esperienza avuta. L'investimento affettivo è stato potente e lui un punto di riferimento evidentemente affidabile. Forse si e creato uno stile di attaccamento ansioso, e questo la fa stare molto male. Continui a lavorare con la psicologa su questo legame. Cordialmente, Giada di veroli
Buonasera,
grazie mille della sua condivisione. Le consiglio di condividere i suoi pensieri e le sue emozioni con la terapeuta che la sta seguendo. E' importante improntare la relazione terapeutica sulla fiducia e sulla trasparenza. Vedrà che dentro di sé attraverso questo "viaggio" troverà tutte le risposte. In bocca al lupo!
Buongiorno,
è molto importante il lavoro psicoterapico vista la sofferenza che ha ricavato dalla fine di tale esperienza. Parli di tutti questi aspetti e di tutti i suoi dubbi in seduta, sarà una opportunità di crescita importante.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente,
con la psicoterapia può dare un significato costruttivo e funzionale a ciò che prova e che le è accaduto arrivando a sviluppare anche, perchè no, nuovi significati.
Continui il percorso con la psicologa che la segue e sono sicura che potrà stare meglio,

Cordiali saluti
Dott.ssa Filippi
salve, dalle tue parole si avverte il tuo disagio e il coinvolgimento in questa relazione che per te ha assunto una valenza affettiva-amorosa.
Nel percorso di psicoterapia c'è spazio e tempo per riflettere su quanto avviene in te a livello emotivo e nel confronto potrai trovare un nuovo senso a questa relazione che , ad oggi, ti genera molti stati di sofferenza.
Rimango a tua disposizione per approfondire insieme la questione. Cordialmente
Carlo Benedetti Michelangeli
Buongiorno, sicuramente un percorso terapeutico potrà esserle utile per elaborare i suoi vissuti emotivi. Hai avuto un rapporto importante con una persona che ti è stata accanto nei momenti più difficili, e questo ha rafforzato molto il vostro legame emotivo. Quando qualcuno ci sostiene nei periodi di maggiore fragilità, è normale provare sentimenti intensi, e a volte può diventare complicato distinguere tra riconoscenza, affetto e attrazione in un momento così delicato per il suo sviluppo. Cordiali saluti, Dott.ssa Carolina Giangrandi
Buongiorno caro utente, non so cosa intende per "vivere una persona con tranquillità": se vuole frequentarlo da amico, ed è innamorato di lui, e lui non ricambia, se si è omo o etero non cambia nulla: è sconsigliabile non farlo, e oltre tutto comunque sarebbe poco realizzabile. Un amore non ricambiato non è patologico e pertanto non necessita di per sé di psicoterapia, però può comportare sofferenza, e solo nel caso non si riesca a gestirla vale la pena rivolgersi a un terapeuta. Ma senza ipotizzare di continuare così rapporti che non ha senso continuino. Sicuramente in quanto insegnante di sostegno ti ha aiutato, ma evidentemente nel giro di 4 anni si sono instaurate delle dinamiche che vi sono sfuggite di mano. Non so quando lui abbia appreso di questo tuo sentimento verso di lui.
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Gentile utente, la risposta alla sua domanda è sì, si può tornare a stare meglio elaborando, con la psicoterapia, quelli che sono stati i suoi vissuti e le intense emozioni provate per questa persona che ha ricoperto un ruolo fondamentale per lei. Quello che mi viene da suggerirle è di proseguire questo percorso che hai intrapreso con la sua terapeuta provando a comprendere la natura di questo legame e a risignificare ciò che è successo. Un saluto. A disposizione dott.ssa Angela Ricucci
Buonasera, comprendo la sua sofferenza e sono d'accordo con chi la segue, nel dire che un buon percorso di psicoterapia può riportare ad uno stato di benessere che ora vede come lontano.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, mi sembra di intuire che lei abbia difficoltà nell'area dipendenza separazione. Ne consegue che lei abbia bisogno di uno psicoterapeuta di area psiconalitica per monitorare ed elaborae i suoi vissuti. Un saluto e grazie

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