Ciao, può un quadro depressivo rendere una persona diffidente e "paranoica" nei confronti degli alt
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risposte
Ciao,
può un quadro depressivo rendere una persona diffidente e "paranoica" nei confronti degli altri? vedendo minacce ovunque o facendosi tantissimi complessi che prima non si faceva?
tipo la certezza di non essere voluto desiderato, voluto...
Grazie
può un quadro depressivo rendere una persona diffidente e "paranoica" nei confronti degli altri? vedendo minacce ovunque o facendosi tantissimi complessi che prima non si faceva?
tipo la certezza di non essere voluto desiderato, voluto...
Grazie
Buon pomeriggio, si sicuramente un quadro depressivo può portare a pensieri di tipo paranoico, ma è anche vero il contrario, cioè che questi stessi pensieri negativi e svalutanti, possono contribuire ad una sindrome depressiva. sicuramente un percorso terapeutico sarebbe di grande aiuto, per bloccare questi pensieri e trovare insieme dei pensieri più realistici e funzionali. un caro saluto
Dottoressa Chiara Cecconi
Dottoressa Chiara Cecconi
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Buonasera, la risposta è sì. In un quadro depressivo la persona vede sé, gli altri e il mondo in maniera parziale, ovvero la sua percezione tende ad oscurare gli input positivi e ad esaltare quelli negativi, per cui può accadere che vive con difficoltà e senso di impotenza molte situazioni anche banali. Cordiali saluti, dr.ssa Daniela Benvenuti
Cara lettrice, o caro lettore, certo che si. Quando si è depressi si è perso la fiducia in se stessi e negli altri, si sente come irrimediabilmente persa e frustrata una nostra profonda aspirazione d'amore. A volte la depressione arriva proprio quando si è persa la speranza di essere amati, e quasi quasi smettiamo di amarci noi stessi per primi, tanto ci sentiamo poco desiderabili e come condannati a una vita di solitudine e infelicità. La bella notizia è che una via per uscirne c'è, glielo assicuro. Se vuole, può prenotare un incontro on line e ne parliamo personalmente. Buona serata.
Buongiorno, tutto è possibile, in questo caso, la depressione favorendo ed alimentando un clima di sfiducia in se stessi e nel futuro potrebbe aumentare anche la diffidenza verso il prossimo. Più probabile tuttavia che una caratteristica già presente venga esacerbata dal sintomo depressivo.
Gentile utente, La depressione può portare ad una visione di sè, del mondo e degli altri in modo negativo. Di conseguenza i pensieri posso portarla ad avere una visone di questo tipo verso gli altri. Mi sento però di rassicurarla sul fatto che una buona psicoterapia la può aiutare a risolvere questa sua difficoltà. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, purtroppo è possibile. Se quanto descritto la riguarda o riguarda una persona a Lei vicina, le consiglio di intraprendere un percorso con un collega.
Dott. Marco Cenci
Dott. Marco Cenci
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso a ciò che descrive e che può portare a visioni distorte della realtà.
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico per la persona in questione al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace nella sua quotidianità.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico per la persona in questione al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace nella sua quotidianità.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
E' tanto vero questo, quanto il contrario. Mi spiego meglio: è vero che un quadro depressivo può portare a pensieri di tipo paranoico, ma è anche vero che pensieri negativi e svalutanti ripetuti nel tempo possono contribuire ad alimentare un vissuto depressivo. Sono certa che lasciarti accompagnare da un professionista nell'esplorazione di questi pensieri così intrusivi possa esserti di grande aiuto per sbloccarli e trovare insieme spiegazioni più realistiche che diano così spazio a pensieri più funzionali. Il benessere che ne scaturirebbe sarebbe impareggiabile. Prendi in considerazione l'idea. Nel frattempo, un caro abbraccio.
Gentile utente un quadro depressivo comporta una serie di sintomatologie, ma credo che la diagnosi aiuti poco la remissione della sintomatologia in quanto tale.
La consapevolezza di questo malessere pero’ può aiutare a maturare la decisione di ‘curare’ la depressione andando alla radice dei problemi attraverso la guida esperta di uno o una psicologa psicoterapeuta.
Valuti questa possibilità.
Sono a sua disposizione anche per sedute da remoto
Un saluto caro
La consapevolezza di questo malessere pero’ può aiutare a maturare la decisione di ‘curare’ la depressione andando alla radice dei problemi attraverso la guida esperta di uno o una psicologa psicoterapeuta.
Valuti questa possibilità.
Sono a sua disposizione anche per sedute da remoto
Un saluto caro
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Gentile utente di mio dottore,
le situazioni sono tutte molto differenti tra di loro, ma proprio perché tutte le persone hanno una propria autenticità. La valutazione diagnostica di per sé è importante per poter,quando ce ne il bisogno, supportare un paziente da un punto di vista farmacologico, altrimenti le diverse manifestazioni del disagio possono trovare voce ed essere accolte all' interno di un percorso di psicoterapia affinché ci si possa lavorare senza per forza ritenere importanti possibili etichette diagnostiche.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
le situazioni sono tutte molto differenti tra di loro, ma proprio perché tutte le persone hanno una propria autenticità. La valutazione diagnostica di per sé è importante per poter,quando ce ne il bisogno, supportare un paziente da un punto di vista farmacologico, altrimenti le diverse manifestazioni del disagio possono trovare voce ed essere accolte all' interno di un percorso di psicoterapia affinché ci si possa lavorare senza per forza ritenere importanti possibili etichette diagnostiche.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera,
Questo può essere vero ma può essere vero il contrario. Preoccupazioni su cosa pensano e/o credono gli altri possono portarci a vedere la realtà come più negativa e quindi indurci verso un umore depresso.
Dovrebbe indagare bene quale sia la causa e quale la conseguenza rispetto a depressione e paranoia per capire come agire. Le consiglio un colloquio con un terapeuta che la possa aiutare a trovare gli strumenti adatti per risolvere il problema.
Buona serara
Questo può essere vero ma può essere vero il contrario. Preoccupazioni su cosa pensano e/o credono gli altri possono portarci a vedere la realtà come più negativa e quindi indurci verso un umore depresso.
Dovrebbe indagare bene quale sia la causa e quale la conseguenza rispetto a depressione e paranoia per capire come agire. Le consiglio un colloquio con un terapeuta che la possa aiutare a trovare gli strumenti adatti per risolvere il problema.
Buona serara
Gentile utente, sì fa parte proprio del quadro depressivo questa modalità di pensiero. Ovviamente per poter parlare di depressione bisogna basarsi su più elementi. Se ha un dubbio su una possibile problematica che la affligge le consiglio di rivolgersi ad uno specialista. Buona fortuna
Buonasera, la sua è una domanda complessa perché tocca aspetti che possono appartenere a strutture diverse presentandosi in un dato modo o nell’altro e con la compresenza di altri elementi. Non è possibile fornire una risposta che non sia potenzialmente parziale e fuorviante. Questo partendo dal presupposto che la sua sia una curiosità del tutto astratta. Se, invece, questa domanda fosse finalizzata a poter formulare una sua ipotesi diagnostica su se stesso o su un terzo, allora la inviterei a desistere da questo tipo di proposito e, qualora pensa che la questione la investa, a riflettere sull’avvalersi di un supporto professionale. Un saluto cordiale
Salve, questi segni possono essere espressione di un vissuto interno di disagio nei propri confronti o verso l'altro.
Suggerisco un percorso psicoterapeutico per comprenderene la matrice.
Dottoressa Teresita Forlano
Suggerisco un percorso psicoterapeutico per comprenderene la matrice.
Dottoressa Teresita Forlano
Buongiorno, concordo con i colleghi nel dirle che si, la depressione porta la persona ad avere un quadro di sé, degli altri e del mondo in maniera negativa, potendo così far insorgere anche diffidenza estrema e trovando insostenibili anche le cose più semplici. Ma è vero anche il contrario.
Le consiglio cmq di svolgere una valutazione nel caso non sia ancora stata fatta, per capire esattamente di cosa può trattarsi e muoversi nel modo giusto. Uno psicologo potrà aiutare a lavorare con questi vissuti e poter ritrovare maggiore serenità e coraggio di affrontare la vita e le persone.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Le consiglio cmq di svolgere una valutazione nel caso non sia ancora stata fatta, per capire esattamente di cosa può trattarsi e muoversi nel modo giusto. Uno psicologo potrà aiutare a lavorare con questi vissuti e poter ritrovare maggiore serenità e coraggio di affrontare la vita e le persone.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Buongiorno, certo! Un quadro depressivo può portare a sviluppare paranoia e diffidenza nei confronti degli altri e il pensiero di non essere voluti.
In ogni caso, credo sia meglio accertare se vi è una comorbidità con un altro disturbo che ha caratteristiche come la paranoia e la diffidenza, il disturbo paranoide di personalità.
In ogni caso, uno psicologo potrà verificare ciò e pianificare un percorso terapeutico adeguato.
Un caro saluto, Dott.ssa Giorgia Lanza
In ogni caso, credo sia meglio accertare se vi è una comorbidità con un altro disturbo che ha caratteristiche come la paranoia e la diffidenza, il disturbo paranoide di personalità.
In ogni caso, uno psicologo potrà verificare ciò e pianificare un percorso terapeutico adeguato.
Un caro saluto, Dott.ssa Giorgia Lanza
Gentile utente, come hanno già detto alcuni miei colleghi sicuramente le cose possono essere correlate tra di loro. Il disturbo depressivo può ripercuotersi molto nelle relazioni, in quanto, nella maggior parte dei casi, può portare a un progressivo isolamento e a una vera e propria perdita di interesse nelle relazioni e nella vita quotidiana in generale. Ad ogni modo, comprendo che questi sentimenti possano essere veramente complicati da gestire e che non sia facile conviverci, e sento di consigliarle, nel caso in cui non lo stia già facendo, di prendere in considerazione di intraprendere un percorso psicoterapeutico che l'aiuti a comprendere meglio e a gestire questa sintomatologia, e, di conseguenza, a migliorare anche le relazioni con le persone per lei significative. Resto a disposizione, dott.ssa Chiara Cuoco
Buongiorno, sì un quadro depressivo può essere anche conseguenza del sentirsi non desiderato e non voluto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, la depressione è una condizione complessa che può influenzare profondamente il modo in cui una persona percepisce se stessa e il mondo circostante. È assolutamente possibile che un quadro depressivo possa portare a sentimenti di diffidenza e a una percezione alterata delle intenzioni altrui. La diffidenza e la sensazione di non essere desiderati sono sintomi comuni e trattabili con il giusto supporto. È essenziale riconoscere questi segnali e cercare aiuto per rompere il ciclo dei pensieri negativi e recuperare un senso di fiducia e autostima.
Cordialità, Dott. Gianluca Zazzi
Cordialità, Dott. Gianluca Zazzi
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