Ciao! Ho quindici anni e da un po' sto cercando un modo per parlare ai miei genitori del mio bisogn
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Ciao!
Ho quindici anni e da un po' sto cercando un modo per parlare ai miei genitori del mio bisogno di consultarmi con uno psicologo/psicoterapeuta.
Come dovrei fare?
Ho quindici anni e da un po' sto cercando un modo per parlare ai miei genitori del mio bisogno di consultarmi con uno psicologo/psicoterapeuta.
Come dovrei fare?
Ciao! Innanzitutto complimenti per la voglia di compiere un passo così importante, in un'età in cui è tutt'altro che facile capire di aver bisogno di aiuto, e ancor più chiederlo. Cos'è esattamente che rende difficile parlare con mamma e papà? Mi viene in mente che potresti temerne il giudizio, forse ancora una reazione minimizzante, oppure di vederli preoccuparsi. Alla tua età la complicità e l'accordo con i genitori è necessario per mille ragioni, quindi capisco che ti dia pensiero, ma cerca di mantenere il contatto con la parte più sana di te, e che ti sta facendo da molla: quella che sente di aver bisogno di un aiuto e si sta autorizzando a chiederlo. Coraggio! Qualunque siano gli ostacoli, con un po' di pazienza si affronteranno. Buona fortuna!
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Buongiorno, la tua richiesta è molto coraggiosa data anche la giovane età e mostra una capacità di voler dare uno spazio a te stessa che possa sostenerti nel prenderti cura delle difficoltà che stai vivendo. A volte non è semplice raccontare ai genitori bisogni e fragilità, possiamo temere che vengano sminuiti e/o derisi, ma esporsi con sincerità, determinazione e semplicità potrebbe essere d’aiuto. Cerca di raccontare il tuo bisogno, senza omettere o dare nulla per scontato. Aiutali a comprendere le tue paure, dandogli tu stessa l’importanza che meritano. Coraggio! Dottsa Elisa Galantini
Ciao,
il solo fatto di sentire questa esigenza fa di te una ragazza molto sensibile. Il problema è come volgere questa sensibilità nella richiesta da avanzare ai tuoi genitori.
Molte sono le strade, sta a te scegliere quella in cui ti trovi più comoda. Un buon punto di partenza potrebbe essere non farli sentire "superati". Ovvero ti va di parlare con un terapeuta non perchè loro non capirebbero, bensì perchè di alcuni argomenti tipici della tua fase adolescenziale non è possibile parlare con i genitori in quanto ogni uomo o donna di questa Terra è diventato adulto - come sta accadendo anche a te - grazie al cammino di differenziazione dai propri genitori. Sarebbe come se, dovendo uscire con un ragazzo/a verso cui provi interesse, venissero anche loro con te. Il risultato sarebbe poco raccomandabile.
Allora potresti provare a farli sentire importanti in questo tuo percorso di adultizzazione rassicurandoli sul fatto che non hai niente da nascondere e che il loro consenso è obbligatorio - essendo tu minorenne. Mi capita spesso di vedere giovani pazienti ed il primo incontro è sempre in compresenza con i genitori, proprio per fugare ogni loro dubbio sul progetto terapeutico da condividere.
il solo fatto di sentire questa esigenza fa di te una ragazza molto sensibile. Il problema è come volgere questa sensibilità nella richiesta da avanzare ai tuoi genitori.
Molte sono le strade, sta a te scegliere quella in cui ti trovi più comoda. Un buon punto di partenza potrebbe essere non farli sentire "superati". Ovvero ti va di parlare con un terapeuta non perchè loro non capirebbero, bensì perchè di alcuni argomenti tipici della tua fase adolescenziale non è possibile parlare con i genitori in quanto ogni uomo o donna di questa Terra è diventato adulto - come sta accadendo anche a te - grazie al cammino di differenziazione dai propri genitori. Sarebbe come se, dovendo uscire con un ragazzo/a verso cui provi interesse, venissero anche loro con te. Il risultato sarebbe poco raccomandabile.
Allora potresti provare a farli sentire importanti in questo tuo percorso di adultizzazione rassicurandoli sul fatto che non hai niente da nascondere e che il loro consenso è obbligatorio - essendo tu minorenne. Mi capita spesso di vedere giovani pazienti ed il primo incontro è sempre in compresenza con i genitori, proprio per fugare ogni loro dubbio sul progetto terapeutico da condividere.
Ciao! Il tuo bisogno di parlare con un professionista e la tua preoccupazione su come spiegarlo ai tuoi genitori sono due elementi che fanno emergere una grande sensibilità, una buona consapevolezza e un certo coraggio. Non ho dubbi che con queste caratteristiche riuscirai a trovare le parole e il modo giusto per parlare con i tuoi genitori. Come fare? Ci vuole sincerità, magari inizia proprio dal fatto che ti trovi in difficoltà a dirgli questa cosa ma senti il bisogno di doverlo fare. Fagli capire che loro sono importanti ma sono i tuoi genitori e tu avresti bisogno anche di un professionista che possa aiutarti ad uscire fuori nel modo migliore da alcune difficoltà che non vuoi più nascondere, rimandare, far crescere o peggiorare. È un segno di maturità e renderai fieri i tuoi genitori. Rimango a tua disposizione se hai bisogno di qualsiasi cosa.
Dott.ssa Federica Leonardi
Dott.ssa Federica Leonardi
La tua è una richiesta importante. Cerca di coinvolgerli in questa decisione ma non lasciarti scoraggiare dai loro dubbi, se ce ne saranno. Rispettare i propri desideri è già una grossa conquista.
Auguri,
Dott.ssa Marianna Genitore
Auguri,
Dott.ssa Marianna Genitore
Buonasera. Esprimere questa richiesta alla sua giovane età mi sembra già una importante consapevolezza e un atto coraggioso. Per esprimerla mi viene da pensare che lei percepisce il suo malessere in modo chiaro. Sia trasparente anche con i suoi genitori. Confido nella sua capacità e le auguro di trovare uno specialista che possa aiutarla a stare bene. Cari saluti
Ciao,
non c'è nulla di male a voler chiedere aiuto. Penso che se comunichi loro questo bisogno nel modo corretto, non ci dovrebbero essere problemi.
non c'è nulla di male a voler chiedere aiuto. Penso che se comunichi loro questo bisogno nel modo corretto, non ci dovrebbero essere problemi.
Gentile utente,
Mi chiedo come mai si sta facendo delle riserve nell’esprimere ai suoi genitori la sua volontà di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta.
Non conoscendo questi motivi, le posso solo dire che sembra che abbia le idee chiare e molto coraggio, perciò può provare a parlare ai suoi così come ha fatto qui, ossia che ha bisogno e desiderio di andare dallo psicologo e, se si sente di farlo, provi anche a dare una motivazione a questa sua scelta. Le auguro di riuscire nel suo intento. I miei saluti. Dr.ssa Marta Fuscà
Mi chiedo come mai si sta facendo delle riserve nell’esprimere ai suoi genitori la sua volontà di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta.
Non conoscendo questi motivi, le posso solo dire che sembra che abbia le idee chiare e molto coraggio, perciò può provare a parlare ai suoi così come ha fatto qui, ossia che ha bisogno e desiderio di andare dallo psicologo e, se si sente di farlo, provi anche a dare una motivazione a questa sua scelta. Le auguro di riuscire nel suo intento. I miei saluti. Dr.ssa Marta Fuscà
Mi accodo ai complimenti e ai rinforzi dei colleghi. Capisco che i timori nel fare una richiesta di questo tipo ai tuoi genitori possano essere molti, ma vedrai che questa sarà una fatica ripagata in tanti sensi. In bocca al lupo!!
Ciao! Intanto volevo complimentarmi per la scelta perchè evidentemente senti di avere il bisogno di confrontarti con un esperto su problematiche inerenti al tuo mondo interiore. Non dici molto sulla tipologia della tua famiglia, ma credo che la cosa migliore sia parlare con il cuore e serenamente del tuo bisogno di trovare ascolto in un momento di crescita. Non credo che una comunicazione genuina, come quella di colui che manifesta le proprie emozioni, possa essere rifiutata. In bocca al lupo!
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Valeria Randisi
buonasera, le consiglio di rivolgersi serenamente ai suoi genitori manifestando il bisogno di confrontarsi con una figura professionale per poterla aiutare a gestire eventuali situazioni di disagio. coinvolgerli per farsi aiutare sarebbe senz'altro il modo più opportuno per affrontare serenamente qualunque percorso di psicoterapia
Ciao, cerca di comunicare di più sia con la mamma che con il papà apriti e spiegagli con calma xchè hai bisogno di consultare una psicoterapeuta. Soprattutto dovrai spiegargli che tipo di bisogno hai, vedrai che se trovi le parole giuste loro capiranno, devi avere più fiducia nei loro confronti, ti auguro di riuscirci, saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve,
magari nel suo caso, potrebbe esser utile anche la presenza dei suoi genitori. Ha pensato di proporre loro una terapia familiare?
Magari potreste intraprendere un precorso psicoterapeutico tutti insieme e andar a fondo al suo disagio.
Rifletta su questa ipotesi e ne parli coi suoi genitori....
Non esiti a contattarmi qualora avesse bisogno di approfondire tale ipotesi.
Cari Saluti
Dott. Diego Ferrara
magari nel suo caso, potrebbe esser utile anche la presenza dei suoi genitori. Ha pensato di proporre loro una terapia familiare?
Magari potreste intraprendere un precorso psicoterapeutico tutti insieme e andar a fondo al suo disagio.
Rifletta su questa ipotesi e ne parli coi suoi genitori....
Non esiti a contattarmi qualora avesse bisogno di approfondire tale ipotesi.
Cari Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, complimenti per la capacità introspettiva che la porta alla consapevolezza di richiedere l'aiuto esterno di uno specialista. Cerchi di capire il motivo e il senso del suo disagio e comprendere se anche i suoi genitori sono parte del disagio che vive. Parli con loro con fiducia e sincerità
Non è molto frequente saper riconoscere di vivere un momento di fragilità e rendersi conto di aver bisogno di "una mente compagna", di un alleato per valutare insieme le difficoltà e trovare insieme le risorse per superarla. Forse ne avrai parlato con qualche amico, com'è andata? oppure con un adulto di riferimento (insegnante, allenatore, parente), com'è andata? la cosa importante e non sentirsi soli. Per alcuni tuoi coetanei è stato utile scrivere una lettera ai genitori (unica per entrambi oppure una per ciascuno) nella quale condividere pensieri e bisogni. Potrebbe essere una chiave d'accesso, un'apertura. Forza, a volte se ci soffermiamo sulla montagna ci sfugge che anche la cima più alta è fatta di rocce basta scalarne una per volta!
Sicuramente se sei preoccupata di parlarne con i tuoi hai un pensiero che loro possano dirti di no oppure che abbiano dei pregiudizi, però potresti comunque provarci e magari ti stupirai della loro risposta. Non rinunciare ad un bisogno sano che senti. un saluto
Ciao! La tua preoccupazione è comprensibile, ma ti consiglio di parlare apertamente ai tuoi genitori circa il motivo che ti spinge a chiedere l'aiuto di uno psicologo. Chiedere e basta potrebbe creare un muro tra voi o un loro pregiudizio, mentre se riesci ad aprirti anche solo un minimo (immagino non sia facile) penso che loro saranno ben disposti ad aiutare. Inoltre, potresti dire loro che certi problemi è meglio affrontarli sul nascere e con un professionista, per evitare che si ingrandiscano. Scrivimi pure in privato se hai bisogno di altro! Un caro saluto e in bocca al lupo :)
Buongiorno. La domanda che poni è molto importante e delicata. Confermo quanto sottolineato da alcuni colleghi, ossia le grandi risorse che stai mostrando nel riconoscere alcuni aspetti di fragilità e nel volerli affrontare, alla tua giovane età. Si tratta di un aspetto molto importante perché renderà più semplice la possibilità di un cambiamento per te. Per quanto riguarda la tua domanda, capisco le possibili insicurezze nel confidare ai propri genitori questo desiderio, i timori delle loro reazioni e il dubbio di suscitare preoccupazioni intense. Ti suggerirei di spiegare loro le motivazioni che ti spingono a questa scelta e sottolineare come per te possa rappresentare una possibilità di maggiore serenità e benessere. Ti auguro il meglio, Dott.ssa Salustri
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Buongiorno, comprendo la difficoltà nel affrontare con i suoi genitori un argomento intimo quale è una sua fragilità psicologica. Si limiti a comunicare loro il suo desiderio di rivolgersi ad uno psicologo a causa di un momento di difficoltà interiore che vorrebbe risolvere per stare bene (tutti abbiamo momenti di difficoltà, pochi hanno il coraggio di ammetterlo davanti a sé stessi e agli altri). E consideri che una psicoterapia è una bellissima opportunità di crescita e di conoscenza interiore. In bocca al lupo, dott.ssa Margherita Maggioni.
Salve sono contenta che ad oggi molti giovani sentano il bisogno di confrontarsi con uno psicologo. Parlane con i tuoi ed esprimigli il tuo desiderio non penso che si rifiutino. Io sto seguendo degli adolescenti e devo dire che sono molto collaborativi. Cerca nella tua città e sicuramente troverai .
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
Complimenti !
Avrai i tuoi motivi se pensi che parlare con i tuoi genitori di una richiesta di supporto è un momento difficile per te. Non so se riguarda una fantasia che ti fai immaginandoti una loro reazione oppure se hai già delle esperienze pregresse per le quali ora ti senti intimorita.
Pensa che la cosa più importante per loro sei tu e che se hai il desiderio e la motivazione di intraprendere un percorso , credo che questo arriverà loro con la stessa determinazione con la quale hai cercato supporto ora su questo sito. Io credo che questa determinazione sia un motivo per il quale non ti negheranno il loro supporto e una risorsa importante per te nell’ottenere ciò che desideri dalla tua vita.
Vai! Coraggio!
Avrai i tuoi motivi se pensi che parlare con i tuoi genitori di una richiesta di supporto è un momento difficile per te. Non so se riguarda una fantasia che ti fai immaginandoti una loro reazione oppure se hai già delle esperienze pregresse per le quali ora ti senti intimorita.
Pensa che la cosa più importante per loro sei tu e che se hai il desiderio e la motivazione di intraprendere un percorso , credo che questo arriverà loro con la stessa determinazione con la quale hai cercato supporto ora su questo sito. Io credo che questa determinazione sia un motivo per il quale non ti negheranno il loro supporto e una risorsa importante per te nell’ottenere ciò che desideri dalla tua vita.
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