Ciao dottori, avevo una cosa che mi turbava io ho avuto un mio ex professore, prof. di sostegno per

17 risposte
Ciao dottori, avevo una cosa che mi turbava io ho avuto un mio ex professore, prof. di sostegno per 4 anni alle scuole superiori e ora che dalla 5 superiore l'anno scorso, a tutt' ora che non l'ho più avuto e ho finito la scuola ci sto male, avvolte ci piango, mi sembra davvero di essere innamorato pazzo di lui, gli voglio un gran bene, ci rimango male se io gli dico ti voglio bene e lui non me lo rende il" tvb anche io" . Stamattina dato che siamo rimasti amici siamo stati al bar insieme e poi siamo andati insieme a fare un giro nella natura a un lago... E io non vedo l'ora che ripassino delle settimane per potermici organizzare di nuovo con lui per poterci rifare la girata insieme come ho fatto stamattina . Sono geloso di lui, ho paura che lui possa morire, ho paura che lui non provi lo stesso bene per me dato che se magari gli dico "ti voglio bene " non mi risponde niente... Comunque con me è una persona speciale mi ascolta anche nei momenti bui, giù d'animo... Avete qualcosa da dirmi ? Può essere dipendenza affettiva questa? Con sindrome abbandonica? La paura che questo amico che ho "lui" non possa esserci in eterno?
Buonasera, la ringrazio per la sua condivisione.
Dalle sue parole emerge un forte attaccamento verso questa persona per lei importante. Dovrebbe parlare dei suoi sentimenti, paure, in un contesto più consono, in seduta cosi da poter approfondire il significato che ha questa relazione per lei.
Cordiali saluti.

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Buonasera! Considerato i limiti del contesto e dello strumento, proverò a darle un piccolo contributo di pensiero. La relazione con questo professore sembra aver attivato in lei dei potenti vissuti di attaccamento e perdita. Una relazione significativa e fortemente emotiva. Sembra che il Professore stia adottando quella giusta distanza che gli permette di esserci e al tempo stesso di proteggere la vostra relazione. "Comunque con me è una persona speciale mi ascolta anche nei momenti bui"... Potremmo dire che non le dà ciò che chiede (ti voglio bene), ma le dà ciò di cui ha bisogno (ci sono). A pensarci bene, non è affatto poco. In bocca al lupo
Buonasera, cerca anche di coltivare altre connessioni e interessi per sentirti più completo e meno dipendente da una sola persona. Lavorare sulla tua indipendenza emotiva potrebbe aiutarti a vivere questa relazione in modo più sereno e bilanciato.
Questo legame è significativo per te, ma potrebbe essere utile esplorare le radici di questa dipendenza affettiva lavorando sulla tua autonomia emotiva, magari con l'aiuto di un terapeuta che può darti maggiore autonomia serenità. Considera di ampliare il tuo mondo sociale e interessi per trovare un equilibrio e ridurre la paura di essere abbandonato.
Buonasera, mi chiedevo a cosa le serve una diagnosi...c'è tanta confusione tra ciò che siete nella realtà e ciò che siete nella sua testa. Sento necessario che lei si chieda che ruolo vorrebbe che avesse il suo ex professore nella sua vita? Come mai è così difficile per lei fare i conti con questo pensiero? Ci sono tanti altri elementi che emergono da questo messaggio che sicuramente richiedono un aiuto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Ornella Izzo
Salve,
può succedere che un alunno si affezioni in maniera importante ad un insegnante. Non cercherei una diagnosi, quanto piuttosto rifletterei su cosa rappresenti questa persona al punto tale da colmare tutta la sua affettività in questo momento.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno e grazie per aver condiviso la tua esperienza. Essere aiutati, sostenuti da un insegante, quando l'insegnante è una persona attenta e disponibile alla relazione è una cosa bellissima, capisco che tu ti senta ancora legato alla sua persona, che desideri passare del tempo con lui e che l'insegnante ti manifesti il suo affetto. Tuttavia, è importante per te capire come mai tu sia così angosciato dall'idea che lui si distacchi da te, non corrisponda il tuo affetto, possa morire. Credo che parlarne con una terza persona, un professionista psicoterapeuta, possa aiutarti molto a districare i tuoi sentimenti e le tue paure. Dott.ssa Roberta Portelli
Gentile Utente, da quello che scrive traspare la sua grande sensibilità e tutto il suo investimento su questa persona. Sicuramente ha rappresentato tanto per lei: una persona che crede in lei e che l'ha sostenuta nelle sue difficoltà. Detto questo è importante che lei lavori su questo attaccamento perché, per quanto è comprensibile sviluppare un affetto per una persona che ci aiuta nel tempo, quello che dice fa pensare ci siano delle paure e delle fatiche che vanno al di là di questa persona ("ho paura che muoia"). Sarebbe importante darsi uno spazio in cui rielaborare la sua storia e il tipo di relazione che ha avuto con le sue figure primarie di riferimento, perché è li che sviluppiamo i nostri stili di attaccamento. Un caro augurio, Dott.ssa LAura MAndelli
Gentile utente, grazie per la condivisione di questo suo disagio. A mio parere per rispondere alle sue domande dovrebbe iniziare un percorso terapeutico. Il mio approccio consiste in una prima call gratuita telefonica dove viene fatta una prima raccolta anamnestica e viene circoscritta la problematica a cui far seguire un percorso terapeutico in presenza oppure online. Per ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi. Cordialità dott. Gaetano Marino
Buongiorno Utente,
con alcune persone si può sentire una particolare sintonia, ma è da meglio comprendere cosa sia utile al suo benessere cosa su cui, dato il contesto, non mi sento di potermi sbilanciare con ulteriori pareri.
Le consiglio uno spazio individuale in cui approfondire questi aspetti relazionali (es. il timore della perdita, gli aspetti di "gelosia" a cui accennava).
Un saluto
Caro ragazzo, da quanto descrive, sembra che lei provi un forte legame emotivo verso questa persona, che potrebbe essere alimentato da un bisogno di sicurezza, affetto e vicinanza. È possibile che ci sia una componente di dipendenza affettiva o di timore dell'abbandono, soprattutto se la relazione con questo ex professore rappresenta per lei una figura di supporto emotivo importante.

Questi sentimenti non sono sbagliati, ma è utile esplorare da dove nascono. Spesso derivano da un bisogno di conferma e stabilità che si proietta su una figura significativa. Le consiglierei di valutare una psicoterapia breve strategica, che potrebbe aiutarla a comprendere meglio la natura di questo legame, a gestire le emozioni di gelosia e paura, e a sviluppare una maggiore indipendenza emotiva. È importante imparare a coltivare relazioni equilibrate e a trovare serenità anche dentro di sé, senza dipendere totalmente dagli altri.
Gentile Utente,
La ringrazio per aver condiviso la sua situazione. Per una comprensione più approfondita, sarebbe necessario acquisire ulteriori informazioni.
I nostri comportamenti e modalità relazionali affondano le radici nella nostra storia personale e familiare. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a esplorare le motivazioni sottese ai suoi comportamenti e a individuare strategie efficaci per affrontarli.
Sono disponibile per eventuali chiarimenti o approfondimenti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Fabiana Schillirò
Buonasera, da quanto posso intuire dalle sue parole, la relazione che ha instaurato con il suo ex professore di sostegno è molto forte. Questa figura significativa è stata una guida durante il suo percorso scolastico, proprio per questo ruolo che ha avuto, dovrebbe condividere con lui questi pensieri, per permetterle di fare un ulteriore passo in avanti nella sua autonomia autonomia affettiva e aiutarlo ad ampliare la sua cerchia relazionale.
A mai pensato di affrontare queste tematiche con un percorso psicologico per individuare i nodi tematici che lo tengono bloccato in questo rapporto:
Rimango a disposizione per qualsiasi necessità
Con affetto
Dott.ssa Noretta Lazzeri
ciao, posso comprendere la tua confusione e ti sono vicina in un momento tanto delicato. E' molto difficile comprendere quando sono le relazioni e quando i nostri pensieri a darci tanto tormento. io ritengo mediante un percorso di psicoterapia cognitivo-coportamentale possa trovare alcune risposte alla natura dei pensieri e affrontarne il significato. potrebbero essere tante cose, parlarne con uno specialista in modo individuale è sicuramente la soluzione migliore
Caro utente,
innanzitutto grazie per aver condiviso qua i suoi dubbi.
Non è possibile e non sarebbe neanche professionale da parte mia parlare di dipendenza affettiva o di sindrome abbandonica, quello che le posso suggerire e che, in questi casi, troverei molto utile sarebbe un tipo di di percorso basato sulla Schema therapy.
spero di esserle stata di aiuto,
Dott.ssa Giada Valmonte
Ciao , probabilmente parliamo di una dipendenza affettiva data , appunto, da un continuo oùsostegno che lui ti ha dato nel corso della tua adolescenza trascorsa a Scuola . sarebbe efficace per te iniziarre un percorso di psicoterapia per migliorare alcuni aspetti comportamentali .
non ti preoccupare e soprattutto non andare alla ricerca della tua diagnosi !
Ciao carissimo,
quello che provi è puramente umano ed anche bello. Penso che le categorie psicologiche (dipendenza affettiva, sindrome abbandonica) per il momento non ti servano per affrontare la questione. Ti consiglio di parlare apertamente con il tuo ex professore dei tuoi sentimenti e discuterne insieme. Se la cosa non ti porta a nulla rivolgiti ad uno psicoterapeuta.
I miei migliori auguri,
Dott. Buffa
Buonasera,
grazie per aver condiviso la sua esperienza. Comprendo quanto possa essere complesso gestire emozioni così intense verso il suo ex professore. Ecco alcune riflessioni che potrebbero aiutarla a navigare attraverso questi sentimenti:
Comprendere i Suoi Sentimenti:
è importante riconoscere e accettare i sentimenti che sta provando. La connessione emotiva con il suo ex professore sembra molto forte e significativa per lei. Questa intensità di sentimenti può essere confusa, soprattutto quando si tratta di qualcuno che ha avuto un ruolo importante nella sua vita.
Riflessioni sulla Relazione
Amicizia e Limiti: mantenere un rapporto di amicizia con il suo ex professore è prezioso, ma è importante stabilire confini chiari per proteggere il suo benessere emotivo. Riflettere sui limiti che vorrebbe stabilire può aiutare a mantenere una relazione sana e bilanciata.
Esprimere i Propri Sentimenti: può essere utile esprimere chiaramente i suoi sentimenti e le sue aspettative, in modo da evitare fraintendimenti e garantire che entrambi possiate capire meglio i reciproci bisogni e limiti.
Gestione delle Emozioni
Paura dell'Abbandono: la paura che descrive, come la preoccupazione che il suo amico possa morire o non ricambiare i suoi sentimenti, è comprensibile. Lavorare sulla gestione di queste paure, attraverso il dialogo con un professionista o mediante tecniche di rilassamento, può essere di grande aiuto.
Attività di Auto-Cura: impegnarsi in attività che le portano gioia e soddisfazione può aiutare a diversificare le fonti di benessere emotivo, riducendo la dipendenza da una singola relazione.
Riflessioni e Supporto
È possibile che la sua connessione con il professore sia alimentata da un forte bisogno di supporto e sicurezza emotiva. Esplorare altre relazioni di supporto e costruire una rete sociale diversificata può contribuire a un equilibrio emotivo più stabile.
Conclusione
I suoi sentimenti sono validi e meritevoli di attenzione. Prendersi cura di sé stessa e riflettere su come gestire al meglio questa relazione può aiutarla a trovare maggiore serenità. Se sente il bisogno di ulteriori strumenti per gestire queste emozioni, non esiti a cercare il supporto di un professionista.
Le auguro il meglio nel suo percorso di crescita personale.
Cordiali saluti.

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