Ciao. Chiedo aiuto. Ho un problema col gioco d'azzardo. Sto morendo dentro. Ho 30 anni e non ce la f

20 risposte
Ciao. Chiedo aiuto. Ho un problema col gioco d'azzardo. Sto morendo dentro. Ho 30 anni e non ce la faccio più. Piango tutti i giorni perche vorrei uscirne davvero. AIUTATEMI PER FAVORE. MI STA LOGORANDO L'ANIMA E LA VITA. NON SORRIDO PIÙ. NON VIVO PIÙ. AIUTO PER FAVORE. Cosa posso fare?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Provi a rivolgersi ad un centro specializzato.
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Gentile utente, posso immaginare quanto sia doloroso quello che sta passando. Il primo passo è chiedere aiuto ad un centro specializzato in ludopatia, o ad associazioni come "Vinciamo il gioco", che da anni si occupano di aiutare le persone che come lei sono i una situazione di disagio come questa. Lì troverà moltissimi specialisti preparati, formati e pronti ad esserle di aiuto in questo percorso. Inoltre sono provi ad informarsi se è presente vicino a lei un centro che svolge gruppi di auto e mutuo aiuto per soggetti con dipendenze.

Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Cordiali saluti dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, in casi come il suo capire di avere un problema è già il primo grande passo per il cambiamento. Le consiglieri di cercare un terapeuta formato in terapia per il gioco d'azzardo patologico in modo tale da essere seguito al meglio.
Dott.ssa Ilaria Rossoni
Salve,
Il gioco d’azzardo è una vera e propria patologia inserita nel DSM5. Le dico questo perché possa comprendere che il riconoscimento di avere un problema è il primo passo per aiutarsi. Ci sono molti centri specializzati e sicuramente anche nella sua zona. Può anche informarsi presso il SERD di zona oppure contattare l’Associazione Giocatori Anonimi. Dott.ssa Barbara Bucci
Salve, chieda aiuto al servizio Asl che si occupa di dipendenze. Oggi è considerata una patologia psichiatrica la dipendenza da gioco, può curarsi anche nel pubblico. Nel caso volesse un consulto on line, sono a disposizione. Cordiali saluti
Buonasera. Si rivolga immediatamente ad un servizio territoriale del SSN: prenda un appuntamento o si rechi di persona ad un SERD (servizio per le dipendenze) e comunichi questo suo urgente problema col gioco d'azzardo: non scrive dove risiede, ma comunque in tutti i servizi sanitari delle regioni è presente un ambulatorio GAP (gioco d'azzardo patologico). Non abbia vergogna e non temporeggi ulteriormente. SG
Buongiorno, posso immaginare il suo disagio nell'aver a che fare con questo tipo di dipendenza. La mia esperienza in questo campo mi porta a dirle che di solito il gioco d'azzardo è una strategia per risolvere alcune mancanze di tipo affettivo/emotivo. Per questo il mio consiglio è di rivolgersi a un terapeuta in modo da capire come mai sente il bisogno di giocare e quindi trovare una soluzione insieme. Non perda la speranza, dal gioco, come da qualsiasi dipendenza si può uscire!
Salve
comprendo benissimo la sua sofferenza e la sua rabbia.
Ho lavorato con molte persone con dipendenze simili alle sue e le posso dire che da solo non potrà farcela... ha bisogno della sua famiglia e della sua rete sociale e soprattutto di professionisti esperti che l'aiutano nel percorso di consapevolezza della sua dipendenza e che insieme a lei le propongono strategie efficaci e che insieme a lei non si arrabbiano se lei ricadrà altre volte, purtroppo uscire da una dipendenza è un percorso complesso ma non impossibile.
Mi chiami per chiarimenti o dubbi.

dott.ssa Letizia Muzi
Buongiorno. Il fatto di riconoscere di avere un problema con il gioco d’azzardo è già un passo importante verso la guarigione, che non può esserci senza consapevolezza. In questo senso, lei è già avvantaggiato rispetto ad altre persone che non riescono a vedere i danni che questo tipo di dipendenza può portare alla vita quotidiana. Esistono associazioni che offrono supporto mirato per questo genere di dipendenze e tramite le quali è possibile, oltre a sedute di gruppo, rivolgersi a psicoterapeuti formati in questo campo per ulteriori eventuali sedute individuali in caso di bisogno.
Se volesse avere un primo tipo di confronto per approfondire queste possibilità, mi rendo disponibile anche online.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Salve, la richiesta di aiuto è già un passo importante per risolvere il problema. La sua patologia si può affrontare e risolvere quindi non disperi. Le suggerisco di rivolgersi con urgenza a uno psicologo oppure a una ASL che le indicherà centri di ascolto per il suo problema. La invito a farlo con urgenza per evitare di creare altri seri problemi alla sua vita. Non disperi perchè, come già scritto, la sua richiesta di aiuto è già un punto importante da cui partire. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno mi dispiace per ciò che sta affrontando . Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale perché il gioco patologico è un comportamento disfunzionale appreso, sotteso da un'alterazione dei sistemi della gratificazione e della motivazione.Il giocatore patologico è imprigionato in modalità stereotipate e disfunzionali di pensiero che si auto-mantengono e che scatenano stati umorali ed emozioni vissute negativamente dal soggetto e che accompagnano le condotte del gioco patologico. Il percorso si basa sulla ristrutturazione cognitiva volta ad eliminare le credenze irrazionali connesse al gambling , che portano il soggetto a sovrastimare la propria abilità di calcolo delle probabilità, a sottostimare l'esborso economico che porterà ad una vincita risolutiva e , più in generale, a modificare tutte le credenze che mantengono il comportamento del giocatore patologico. In parallelo sarà fatto anche un lavoro su base comportamentale . Per qualsiasi altra informazione resto a sua disposizione . Cordiali saluti
Buongiorno, la ringrazio per averci contattato. Quello che le potrei consigliare è di rivolgersi al SerD della sua zona, in modo da poter affrontare la sua sofferenza su più fronti. Cordiali Saluti
Gentile utente, concordo con i colleghi che le hanno suggerito di rivolgersi ad un centro specializzato per ludopatia, gioco d'azzardo e dipendenza da gioco. La cosa migliore che può fare per se stesso è farsi aiutare da chi è specializzato in queste tematiche per poter far fronte alla sua importante sofferenza. Cordiali saluti, Dott.ssa Sara Molinaro
Buonasera, per esperienza, situazioni simili alla sua è opportuno che vengano gestite in primo luogo dal punto di vista farmacologico (lavoro in un istituto preposto a questo tipo di problemi); successivamente, un supporto riabilitativo e psicoterapico potranno aiutarla a recuperare uno stile di vita adeguato.
Buonasera, leggo dalle sue parole la sofferenza che porta ed è importante capire come il sorriso di cui lei parla si è perso e in che modo il gioco se lo è preso. Davanti ad una richiesta così è difficile restare indifferenti. Sono a disposizione online.
Cordiali saluti
Gentile utente di mio dottore,

Può chiedere aiuto ad un centro che si occupa nello specifico di dipendenze da gioco d'accordo presente nel suo territorio. Nello specifico i Servizi per le Dipendenze patologiche (SerD), sono i servizi pubblici del Sistema Sanitario Nazionale italiano (SSN), dedicati alla cura, alla prevenzione e alla riabilitazione delle persone che hanno problemi conseguenti all'abuso ed alla dipendenza da gioco d'azzardo.
La sua domanda potrà esser accolta nel migliore dei modi presso questo tipologia di centro. Nella speranza con queste poche righe di aver orientato la sua richiesta.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, comprendo il suo malessere ed interpreto la sua richiesta come una motivazione all'avvio di un percorso che possa aiutarla ad uscire da questo tunnel.
Per il disturbo da gioco d'azzardo (Gambling Disorder) negli ultimi anni ha avuto un notevole successo la terapia rTMS (Stimolazione Magnetica Transcranica) che va a riattivare, tramite un macchinario, le aree del cervello implicate nel gambling. Questo trattamento è molto efficace nel ridurre il craving, ossia quella voglia irrefrenabile che la spinge a mettere in atto il comportamento disfunzionale. L'integrazione della rTMS insieme alla terapia EMDR potenzia gli effetti benefici al fine di ottenere la risoluzione del problema, eliminando i fattori di rischio come il craving e le recidive.
Se ha bisogno di chiarimenti non esiti a contattarmi. Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Scala
Salve, non è facile ammettere di avere una dipendenza da gioco, ma lei con la sua richiesta d'aiuto ha già fatto il primo passo e cioè quello di ammettere a se stesso che esiste un problema. Purtroppo, l'argomento delle dipendenze è molto complesso e non è semplice uscirne da solo, infatti, la ludopatia provoca, sintomi di astinenza ( inquietudine , nervosismo, tremori, nausea ,vomito insonnia ecc.). Quindi le consiglio di chiedere un consulto al servizio pubblico nella sua zona o qualche associazione che si occupa di dipendenze. Parallelamente può affiancare un percorso di sostegno. Per qualsiasi informazione, resto a disposizione. Cordiali Saluti
Dott.ssa Restituta Cocchia
Buonasera, il primo passo per chiedere aiuto è proprio essere consapevoli di avere un problema e, da qui, chiedere, come ha fatto lei, aiuto. Può rivolgersi al Ser.T. della sua zona e a gruppi di mutuo auto aiuto.
Disponibile, la saluto cordialmente
Dottoressa Francesca Carubbi
Gentile utente, per il trattamento del gioco d'azzardo le consiglio una psicoterapia abbinata alla frequenza di un gruppo di auto-mutuo aiuto.
Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu

Esperti

Palmira Montrone

Palmira Montrone

Psicoterapeuta, Psicologo

Milano

Simona De Icco

Simona De Icco

Psicologo, Psicoterapeuta

Casoria

Walter Braga

Walter Braga

Psicologo

Torino

Federica Michelotti

Federica Michelotti

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico

Montecatini-Terme

Diego Italo Emilio Bonetti

Diego Italo Emilio Bonetti

Medico dello sport, Psicoterapeuta

Milano

Micheline Azzolini

Micheline Azzolini

Internista, Medico di medicina generale, Psicoterapeuta

Roma

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 88 domande su Ludopatia
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.