Ciao, anche se sono anonima e non mi conoscete per nulla, e voi psicologi avete comunque bisogno di

21 risposte
Ciao, anche se sono anonima e non mi conoscete per nulla, e voi psicologi avete comunque bisogno di una larga conoscenza della persona per rispondere a una domanda io tenteró comunque e spero di avere una risposta, ho un dilemma relazionale che mi persegue da un bel po' , nonostantante essendo giovane, avendo 18 anni, non riesco veramente ad essere presa da qualcuno, ma vado nel dettaglio, ogni volta che mi piace una persona, quando mi sento ricambiata e quando sento che le cose possano crescere e sfociare in un qualcosa di reale, io tutto ad un tratto sento di perdere interesse, e di volere abbandonare la cosa, ma subito dopo, anche in tempi velocissimi, ricomincia la voglia di volere quella persona e l'interessa ritorna per lei e per la relazione, per favore avreste una mezza idea di quello che mi gira in testa? anche quando per esempio l'ultima volta che sono stata fidanzata per un mese, appena la ragazza si è allontanata da me per un viaggio, ho perso interesse dal nulla, e l'ho lasciata, per favore sareste di grande aiuto grazie, per caso non sono in grado di amare? mi viene di pensare questo
Caro utente, comprendo il tuo vissuto e il disagio che ci riporti.
Più che una risposta ti chiedo: Cosa senti diverso nella relazione rispetto all’inizio? Quale aspetto, elemento o caratteristica della relazione o della persona, nello specifico perde il tuo interesse? Andrebbero esplorati alcuni aspetti, come quelli sopra richiamati, per poter meglio comprendere se ci sono elementi comuni nelle varie situazioni che portano ad un disinteresse da parte tua ed elaborarli per poterti disancorare da questo modus operandi che ci racconti e che, da come percepisco, non senti pienamente soddisfacente.
Sono qui se ti andasse di approfondire tali vissuti. Cari saluti, dr.ssa Rita Desiderio.

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Gentile utente, comprendo quanto sia difficile trovarsi in questa situazione e la ringrazio per averla condivisa con noi.
La perdita di interesse verso la relazione ogni qual volta questa sembra avere i requisiti per evolvere, è sicuramente un aspetto importante da esplorare. Sarebbe utile comprendere se, rispetto a questo meccanismo, si celi uno svelamento della persona con la quale sta instaurando un legame oppure se questo non si leghi invece ad altre motivazioni. Riconosce un momento particolare, successivo al quale, inizia questo disinteresse? Potremmo forse iniziare a pensarlo con una chiave di lettura diversa?
Mi rendo disponibile qualora volesse approfondire questi aspetti. Un saluto, Dott.ssa Martina Veracini
Salve, la ringrazio per aver condiviso un suo vissuto personale. Comprendo il disagio che vive. Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare al meglio la situazione.
Cordialmente.
Gentile utente, grazie per la tua condivisione. Approfondirei se e cosa ti blocca, quale sia il pensiero/emozione/aspetto che ti porta a perdere interesse qualora senti che le cose possano "sfociare in qualcosa di reale". Se di tuo interesse, ti suggerisco di intraprendere un percorso psicologico. Resto a disposizione, anche online, e ti auguro di poter chiarire questo tuo "dilemma relazionale". Un caro saluto, dott.ssa Giorgia Signorini
Gentile utente, dovrebbe considerare che ognuno di noi è diverso dall'altro. Probabilmente lei preferisce che il suo-la sua partner stiano con lei la maggior parte del tempo, un altro potrebbe pensarla al contrario. Nessuna delle due visioni è sbagliata se è adattiva per la persona. In modo molto superficiale, posso dirle questo ma è chiaro che è molto importante approfondire queste dinamiche che ha raccontato.
Qualora ne avesse voglia, può prenotare un primo consulto gratis.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Gentile utente, posso comprendere ciò che le sta accadendo e i dubbi che emergono. Sarebbe importante capire quale aspetto della persona con cui entra in relazione le fa perdere interesse ed in che momenti,. É importante prestare attenzione a ciò che in qualche modo la fa allontanare. Cosa vuol dire per lei fidarsi di qualcuno?
La invito ad intraprendere un percorso che possa aiutarla a comprendere meglio tutto ciò che lei descrive.
Resto a disposizione
Dott. Ssa Angela Donadio
Buongiorno, grazie per la tua condivisione.
Considera che le relazioni sono complesse e trovare la persona che faccia per noi lo è forse anche di più. Tieni anche presente che siamo unici e che ognuno di noi vive i legami a modo suo, alcuni gradiscono la vicinanza dell’altro, altri hanno bisogno di più spazio, chi cerca l’esclusività, chi l’apertura e così via.
Avrei una curiosità, non ho ben capito se tu abbia mai provato a “resistere” ed aspettare un pochino di più prima di “mollare la presa”. Mi spiego meglio, hai raccontato che solitamente quando la relazione può trasformarsi in qualcosa di reale perdi interesse, per poi sentire che si riaccende quando il legame è già chiuso, quindi mi chiedevo se avessi mai provato in precedenza ad attendere un pochino di più, dandoti il tempo di far riemergere l’interesse.
Inoltre, si potrebbe cercare di esplorare meglio cosa in particolare ti spinga a voler chiudere, se l’idea di fare “più sul serio”, se la troppa vicinanza, se invece è legato a qualche atteggiamento dell’altra persona. Hai mai notato se ci sono similitudini tra le tue relazioni precedenti?
Potrebbe essere anche solo che semplicemente le persone con cui hai instaurato un legame non fossero quelle “giuste” per te e quindi l’interesse sia svanito per questa ragione. Forse quando ti rendi conto che la cosa potrebbe evolvere ti assalgono dubbi e incertezze e questo potrebbe bloccare. Forse hai bisogno di più tempo prima di entrare più nel vivo della relazione.
Come vedi potrebbero esserci moltissime ragioni dietro questo comportamento, ti suggerirei quindi di provare ad ascoltarti più in profondità.
Cerca di focalizzarti su ciò che la relazione significa per te, su ciò che rappresenta per te l’idea di legarsi di più e su ciò che provi e senti. Se riesci poi anche a riflettere sulle precedenti relazioni e ricordare ciò che hai pensato prima di chiudere, ciò che hai provato, cosa ti ha fatto sentire la voglia di “abbandonare la cosa”, potrebbe aiutarti ad esplorare più da vicino le tue emozioni.
Ti auguro il meglio, un caro saluto!
Ciao, io mi occupo soprattutto di adolescenti e ti posso assicurare che i 18 anni, anche se per lo stato significano "adultità", nella mente umana ancora non è così: è normalissimo quello che provi, il tuo corpo e la tua mente sono ancora in fase di evoluzione e ti stati strutturando come essere umano per diventare la donna che un giorno sarai. L'organismo di una persona a 18 anni è incredibilmente plastico, può cambiare di giorno in giorno ed è per questo che facilmente si può cambiare idea, così com'è facile cercare delle emozioni forti per sentirsi "vivi". Non mi preoccuperei troppo delle tue relazioni al momento quanto piuttosto di te stessa, cerca di ascoltarti e di fare il meglio per la tua mente e il tuo corpo per poter crescere ed evolvere nel modo migliore possibile!
In bocca a lupo e prenditi cura di te.
La tua paura è legittima e credo sia importante che tu possa avere la possibilità di esplorare da dove nasca. La tua età è caratterizzata da cambi repentini ed emozioni molto forti, per cui ti invito a non estremizzare quello che senti, nonostante ti generi preoccupazione. E' normale, ma comunque degno di attenzione, dato quello che ti fa vivere. Se volessi essere accompagnata in questo viaggio alla scoperta di te e di quello che ti accade, mi rendo disponibile anche online. Un caro abbraccio.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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gentile utente, grazie anzitutto per la condivisone.
lei dice che ogni volta ci sia un bastone nella sua storia relazionale e ogni volta che inizia u rapporto, c'è qualcosa che la allontana dall' altra...quasi come se avesse paura di vedere oltre quell' ostacolo, come se avesse paura di scendere in profondità .
ad ogni modo, la sua è un'età di passggio, dove un po' alla volta si scopron tante cose, anche attraverso le esperienze
come vive le transizioni solitamente?
da chi si è sentito se le è capitato, ferito quando ha deciso di andare in profondità ?
Resto a sua disposizione, anche in online se non fosse della zona avesse voglia di parlarne ancora
Cordialmente la saluto Dott.ssa Gabriella Caracciolo
Gentile utente,
anche in assenza di dettagli specifici sulla sua storia personale, è comunque possibile riflettere insieme su alcune dinamiche che descrive.

Quanto condivide rivela un pattern di avvicinamento e allontanamento nelle relazioni che è abbastanza comune tra giovani adulti. La sua età rappresenta un momento di grande trasformazione e definizione dell'identità, inclusa la propria identità relazionale.

È naturale che le sue esperienze influenzino la sua capacità di costruire e mantenere legami affettivi. Il ciclo di interesse e disinteresse potrebbe riflettere l’ambivalenza che molti giovani provano: da un lato, il desiderio di intimità e connessione, dall'altro, il bisogno di indipendenza e la paura dell'impegno.

Per quanto riguarda la sua preoccupazione sulla capacità di amare, sentire questo tipo di incertezza non significa che non sia capace di relazioni amorose durature. Al contrario, potrebbe essere il segnale di un bisogno più profondo di comprendere se stessa e i meccanismi della sua emotività nelle dinamiche di coppia.

L’idea che lei possa "non essere in grado di amare" è probabilmente più un sintomo del suo conflitto interiore che una verità assoluta sulla sua personalità. Potrebbero esserci molteplici fattori che contribuiscono a questo schema, come precedenti esperienze, aspettative personali, o credenze circa l'amore e le relazioni.

Un percorso di consulenza o terapia con uno psicologo potrebbe aiutarla a fare chiarezza sui suoi sentimenti e sulle sue reazioni in contesti relazionali. Avere uno spazio di dialogo aperto può essere prezioso per esaminare questi schemi in sicurezza e senza giudizio, e per imparare strategie che le permettano di gestire meglio le sue emozioni e di costruire relazioni più solide e soddisfacenti.

Se questa risposta risuona con lei e desidera esplorare ulteriormente queste tematiche, consideri la possibilità di prenotare una sessione personale per poter approfondire in un contesto riservato.

Un caro saluto, dott.ssa Carlotta Soldan.
Ciao, sarebbe utile comprendere meglio la situazione che vivi. Un breve percorso di terapia psicologica potrebbe aiutarti almeno per inquadrare il problema. Un cordiale saluto. Dott.ssa Rosa Genovese
Gentile utente, di sicuro le informazioni non sono molte, ma mi lasci dire che il fatto che lei si accorga e descriva con molta sincerità queste sue difficoltà è un buon segno. Quello che lei sembra descrivere è un comportamento legato ad un attaccamento evitante, tipico di coloro che da piccoli sono stati accuditi da persone sfuggenti e che sono spaventati dall'idea di affezionarsi ed essere delusi nuovamente. provi a capire se è sincero affetto quello che lei prova prima di staccarsi e se questo ritorna nonappena sente che sta per perdere quella persona.
Ad ogni modo, si ricordi che nulla è per sempre, se lo si vuole. Con tanto lavoro e pazienza e con un professionista di sua fiducia potrà migliorare la sua vita affettiva.
Francesca Cilento
Il tuo dilemma relazionale è complesso e potrebbe essere utile approfondire ulteriormente la situazione attraverso una consulenza individuale con uno psicologo. Tuttavia, potrebbe essere che tu stia vivendo una combinazione di fattori come la paura dell'impegno, l'insicurezza o l'ansia che influenzano il tuo interesse nelle relazioni. Esplorare questi sentimenti e pensieri con l'aiuto di un professionista potrebbe aiutarti a comprendere meglio i tuoi schemi emotivi e a sviluppare strategie per costruire relazioni più salutari. Rimango a disposizione per ulteriori dubbi o chiarimenti.

Dott.ssa Francesca Gottofredi
Ciao. L'amore non è un qualcosa di innato o unico. Si impara e ne esistono infinite sfumature. Se ti può servire in quanto psicologo facente parte della comunità LGBTQIA+ possiamo fare un primo incontro gratuitamente e provi a comprendere l'effetto che ne trarrai. Coraggio
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Gente utente,
Comprendo il disagio per la situazione che racconta; le consiglierei di approfondire la sua storia personale con un professionista, in modo tale da intraprendere un viaggio interiore, in primis alla scoperta di sè stesso, e poi per comprendere a fondo le dinamiche relazionali che riporta nel suo racconto. Una consulenza psicologica potrebbe rispondere a tanti dei suoi quesiti.
A disposizione, doc Giulia Esposito
Buonasera.

I sentimenti non sono materia semplice, pertanto è possibile che ci sia un qualche meccanismo a regolare questo tuo interesse alternante. Hai giustamente sottolineato l'esiguo numero di dati, ma è probabile che il miglior consiglio che ti possa darti è quello di interrogarti sul significato che hanno queste relazioni per te. Cos'è che vuoi da queste relazioni? Che valore hanno nella tua vita? Già rispondere a queste domande con un'analisi accurata potrebbe chiarirti le idee.
Per qualsiasi chiarimento o approfondimento, ovviamente, rimango a tua disposizione.

Dott. Federico Valeri
Carissima, non si tratta di non saper amare ma di non sapere cosa vuoi veramente, probabilmente perchè non conosci ancora veramente te stessa, quindi prima di mettersi in una relazione e stare in due, bisogna prima trovare e stare con se stessi. Ti consiglio l'inizio di un percorso per trovare te stessa, i tuoi obiettivi, le tue emozioni e i tuoi bisogni.
Buongiorno,
questo tipo di situazione merita sicuramente un approfondimento migliore rispetto a poche righe, come già accennava lei. Penso sia utile per lei sapere che rivolgersi ad uno psicologo può essere davvero una chiave di volta in problemi che spesso ci sembrano accadere di continuo e a cui non sembra esserci soluzione. La situazione che ha descritto può essere ritrovata in molte altre persone.
Buona giornata,
Dott.ssa Elisa Fiora

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