Ciao a tutti, vorrei sapere cosa ne pensate di una situazione che sto vivendo attualmente. Faccio qu

19 risposte
Ciao a tutti, vorrei sapere cosa ne pensate di una situazione che sto vivendo attualmente. Faccio qualche premessa: ho 26 anni, e da un anno convivo con il mio ragazzo con cui sto da 6 anni. Lui è una persona splendida, potrei definirlo la mia anima gemella, e andiamo d’accordo praticamente su tutto, siamo sempre stati molto innamorati e “piccioncini”.
La cosa che mi sta mettendo in crisi è l’aver cambiato posto di lavoro: ho sempre lavorato in aziende in cui avevo solo colleghe donne mentre ora, cambiando settore, praticamente solo con uomini.
Oltre il fatto che con me sono tutti molto gentili e simpatici, c’è un ragazzo in particolare che mi da pensieri: il mio responsabile. Quando l’ho conosciuto non mi sembrava il mio tipo, era anche abbastanza sfuggente, invece da un certo punto in poi le cose sono iniziate a cambiare. È diventato molto più gentile, mi sembra che cerchi il contatto visivo e mi sorride spesso. Io non so come spiegarlo, ma stando con lui tutto il giorno e tutti i giorni, è come se avessi imparato a conoscerlo, a capire i suoi giorni no è quando invece ha voglia di parlare, e non so perché, ma quando mi guarda io mi sento come una ragazzina con la prima cotta, non lo so spiegare. Quelle cose che all’inizio mi lasciavano indifferente ora le trovo attraenti e non so più cosa fare. Se penso di cambiare lavoro mi sento male, perché so che non lo vedrei più. Io non voglio fare stupidaggini, sono sempre stata una brava ragazza e tengo tantissimo al mio compagno, ma ci sono dei momenti in cui quando lui ha certo comportamenti mi manda in crisi. Voi cosa ne pensate? Sono una brutta persona? Io mi sento confusa, e non vorrei che si notasse troppo che mi sento attratta da lui
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante che lei possa ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
'credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Buonasera, comprendo la sua confusione. Tuttavia non è possibile dare una risposta definita ai suoi dubbi, anche perché lei è l'unica a conoscere la risposta e cosa vuole. Può però contattare un professionista che la aiuti ad affrontare i suoi timori e dubbi. Un caro saluto
Gentile Utente, dal suo racconto emerge una grande confusione.
Probabilmente è proprio come ha scritto e nutre una simpatia particolare per il suo responsabile. Negli ambienti di lavoro, stando molto tempo a contatto, può succedere, ma scoprire delle nuove emozioni non la trasforma in una brutta persona.
Forse ha solo bisogno di fare chiarezza nei suoi sentimenti. Chiedere un consulto con uno psicologo potrebbe aiutarla a riflettere sui suoi bisogni e le sue emozioni.
Un caro saluto, Dott.ssa Marina Colangelo
Buona sera,
prima di tutto andrei oltre i concetti moralistici di "brava ragazza", "bene", "male. Mi focalizzerei maggiormente sul cercare di capire se ti senti davvero attratta ed interessata al tuo attuale fidanzato o se con il tempo questa cosa sia scemata.
Inoltre cercherei di capire se quello che manca nella tua relazione siano le attenzioni/attrazione oppure se manchino di più progetti in comune e comfort di coppia.

Solo dopo aver chiarito questi dubbi, si può iniziare a pensare ad un piano d'azione.

Saluti,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione. Mi dispiace per la sua confusione. Sono d'accordo coi colleghi: "essere una brava ragazza" è un'interpretazione personale, e sentirsi attratti da una persona non significa diventare "cattiva". La nostra mente spesso è pronta ad attivare critiche e giudizi negativi in maniera automatica e rapida, facendoci stare ulteriormente male e aggravando la situazione, emotivamente e non solo. Le suggerisco quindi di essere più compassionevole con se stessa. La invito a esplorare e ascoltare se stessa: quali sono i suoi progetti? Quali sono i suoi valori? Che progetto di vita ha condiviso col suo attuale partner? I nostri valori sono la bussola per compiere delle decisioni. Quando si ricevono attenzioni e si innescano flirt con persone nuove, si innescano quelle emozioni e quegli ormoni tipici della prima fase di "cotta" e "farfalle nello stomaco". Non c'è nulla di male, l'importante è riconoscerlo, e dopo aver fatto "raffreddare" l'emozione, ragionare lucidamente. Le emozioni sono ondate calde, improvvise, che non permettono di prendere decisioni ponderate. Provi ad ascoltarsi e a capire cosa le manca dal suo attuale partner, o se c'è qualcosa che potrebbe migliorare.
Cordialmente, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Buongiorno grazie per la condivisione . Ritengo che non si è assolutamente una "brutta persona" perché si è attratti da un'altra persona o perché si mette in dubbio un rapporto amoroso, oltretutto alla sua giovane età e con un rapporto lungo alle spalle. Ritengo inoltre che sia utile per lei ritagliarsi uno spazio con un terapeuta in cui possa comprendere quali siano i suoi reali sentimenti e suoi bisogni senza essere giudicata, sentendosi libera di esprimersi.Non credo sia lasciando il lavoro che risolverà la situazione , la vita è piena di incontri con gli altri! Solo comprendendo ciò che prova risolverà la situazione. Resto a disposizione anche per colloqui on line .
Saluti
Dott.ssa Agnese Alberta
Buon pomeriggio,
capita dopo tanti anni di relazione di sentirsi attratti da qualcuno che non è il proprio compagno e succede ancora di più se nel nostro partner troviamo qualcosa che proprio non ci fa stare bene o non ci piace. Questo non fa di noi certamente una brutta persona, ma dovrebbe esplorare che cosa di questa persona la attrae tanto e perché, in quanto i motivi possono essere diversi.
A me sembra che si sia venuto a creare dello spazio, che prima non c'era, per qualcun'altro oltre al tuo compagno, dove le attenzioni di quest'altra persona smuovono in te delle emozioni. Sicuramente una prima domanda utile potrebbe essere: come mai adesso? Da questa e dalle tue stesse riflessioni su ciò che stai provando potrebbe iniziare un primo incontro psicologico dove focalizzare cosa sta accadendo nella tua vita sentimentale e non, soprattutto perché tu associ a questa situazione l'essere una brutta persona e credo sarebbe interessante per te indagarne la ragione, visto che ad un occhio esterno non vi è alcun collegamento tra le due cose. Noi siamo esseri umani, sentiamo ciò che sentiamo. Ogni pregiudizio è una costrizione a vivere diversamente da come sentiamo.
Buonasera, ciò che sentiamo non è mai brutto o cattivo, è quello che è e ha le sue ragioni profonde, che a volte non comprendiamo con la ragione.
Qualcosa sta accadendo che la turba molto e non riesce a collocare nella sua vita di oggi. Valuti la possibilità di una consulenza psicologica per essere aiutata ad avere un nuovo punto di vista.
Resto a sua disposizione, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi
Gentile utente di mio dottore,

una sbandata per un altro potrebbe esser la spia di qualcosa che all'interno della relazione col suo compagno non sta funzionando. Sarebbe importante riflettere su questo, alle volte la mancanza di comunicazione in presenza di determinate problematiche possono portare a risoluzioni affrettate come la sua...ossia la ricerca di qualcun altro che possa farci star meglio e consolare. Nel caso sentisse che qualcosa è cambiato e volesse però continuare la relazione col suo compagno, potrebbe pensare ad un percorso di coppia al fine di poter trovare nuovamente serenità ed equilibrio con la persona che ama.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, purtroppo non sempre le cose vanno come si fantasticano all'inizio di una relazione sentimentale e non esiste la " cosa giusta da fare". Quando sentiamo che qualcosa sta cambiando dentro di noi l'unica cosa che possiamo fare è essere coerenti con noi stessi e con quello che proviamo accettandolo.
Il discorso naturalmente è molto ampio e ci sarebbero numerosi fattori da esplorare all'interno di un percorso psicologico in modo da aiutarla a comprendere come mai questo suo collega le suscita queste sensazioni da farfalle nello stomaco e cosa rappresenti per lei adesso questo ragazzo a discapito del suo attuale partner.
Spero di esserle stato di aiuto, per qualsiasi chiarimento rimango a disposizione.
Un saluto.
Buongiorno cara utente, grazie per aver condiviso i suoi pensieri.
Dal suo messaggio traspare molta confusione e insicurezza.
Sarebbe intanto opportuno prendere consapevolezza che dopo una prima fase di innamoramento, fatta di nuove emozioni, di prime volte e delle famose "farfalle nello stomaco", segue una fase di consolidamento dell'amore e del rapporto di coppia che porta con sè altri punti di forza come la stabilità, la progettualità, la consapevolezza di poter contare sull'altro, ecc. ma in cui può venir meno la componente eccitante della novità iniziale. Tale componente può invece ripresentarsi in diversi momenti della vita con diverse persone (nonostante si sia già impegnati in una relazione stabile e duratura), a volte perchè ci sono delle questioni di base nella coppia che andrebbero indagate e risolte, a volte semplicemente perchè siamo esseri umani, ma questo non dovrebbe intaccare la persona che si è, non vuol dire essere una "brutta" persona.
Ciò che mi sento di consigliarle quindi è di intraprendere un percorso psicologico che la aiuti a fare chiarezza dentro di sè e a trovare le risposte che cerca e che non possono venire da nessun altro se non da lei.
Rimango a disposizione, dott.ssa Barbara Palmisano
Buonasera. Immagino che per lei questo periodo di confusione sia ricco di quesiti che vanno al di là di queste righe da lei generosamente condivise. Le risposte, tuttavia, meriterebbero un approfondimento nei riguardi della situazione. Personalmente, tra tutto quello che riporta mi colpisce particolarmente il giudizio che si appone di "brutta persona". Come sarebbe diverso se, smettendo di biasimarsi, accettasse intanto quanto sente nei confronti del suo responsabile? Senz'altro un percorso psicologico potrebbe aiutarla a chiarirsi le idee e a dare un significato per comprendere la natura di questi suoi dubbi. Augurandomi che tra la sua domanda e la mia risposta questi nodi si siano sciolti, le porgo i miei saluti. Dott. Francesco Dello Ioio.
Sicuramente non è giusto per lei valutare questa attrazione che prova come un qualcosa che la definisca come persona brutta. Mi chiedevo se il rapporto stabile nato quando aveva solo 20 anni non le faccia sentire di avere una curiosità verso il mondo maschile non ancora ben esplorata. Difficile commentare la situazione senza conoscerla e senza saperne di più, potrebbe trattarsi di una attrazione passeggera e slegata dal suo rapporto stabile o anche un indicatore che segnala che da qualche parte c'è un qualcosa che profondamente sente che le manca nella sua vita attuale. La spinta alla ricerca va ovviamente in conflitto con la volontà e il desiderio di mantenere intatta la sua relazione di lunga durata. Da capire anche se il definire il suo ragazzo anima gemella e "piccioncini" indichi un sentire maggiormente soddisfatto il lato affettivo, di comprensione e tenerezza e meno il versante sessuale, ma questi sono temi delicati che si possono affrontare solo "nell'ambiente protetto della seduta" e non via chat

Dott. Alessio Antonucci
Gentilissima buongiorno, le assicuro che questa domanda molto spesso mi viene rivolta da donne e uomini nei colloqui di terapia. La mia esperienza professionale e l’aver condiviso durante i colloqui clinici il vissuto interiore di molte persone che hanno subito o agito questa situazione, mi permette di affermare che ogni caso è un caso a sé e che va compreso prima di essere giudicato.
Facendo una precisazione ovvero attrazione e innamoramento non sono la stessa cosa.
Quindi, ovviamente, ci si può innamorare di più di una persona nel corso della vita. Ma essere innamorati di più persone allo stesso tempo è una storia diversa.
Siamo esseri complessi ed è probabile che due caratteristiche di persone diverse ci attraggano allo stesso tempo. L’attrazione è, per lo più, un fattore biologico, innato ed istintivo. L’innamoramento è un’altra cosa. Qualcosa di più profondo e intenso, che non coinvolge solo l’istinto, ma richiede tempo, cura, reciprocità, dedizione, risorse, impegno.
Potremmo sentirci attratti da altre persone anche quando siamo completamente innamorati di una. L’importante è capire bene la differenza tra queste due emozioni, amore e attrazione. In tutte queste situazioni la Terapia Breve può essere davvero di aiuto, perché in tempi brevi permette di focalizzarsi su qual è il problema e qual è il modo per risolverlo nel più breve tempo possibile. Qualora volesse un colloquio per orientarsi tra le sue emozioni, rimango a disposizione. Cordiali saluti, Dott.ssa Bachiorri Sara
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Ciao,

Prima di tutto, è importante sottolineare che non sei una "brutta persona" per avere dei sentimenti o delle attrazioni verso altre persone mentre sei in una relazione. È del tutto normale provare attrazione per altre persone anche quando si è in una relazione impegnata. Ciò che conta davvero è come gestisci questi sentimenti e come influiscono sulla tua relazione esistente.

Ecco alcune considerazioni:

Comprendere le emozioni: È positivo che tu stia cercando di capire e riflettere sui tuoi sentimenti. Riconoscere l'attrazione è il primo passo per gestirla in modo sano.
Comunicazione con il partner: Se ti senti a disagio o confusa riguardo ai tuoi sentimenti, potresti considerare di condividere queste preoccupazioni con il tuo ragazzo. Una comunicazione aperta e onesta è essenziale nelle relazioni.
Esplorare le cause: Cerca di comprendere se ci sono motivi specifici che hanno portato a queste nuove sensazioni. Il cambiamento nel tuo ambiente di lavoro e il fatto di passare più tempo con questo collega potrebbero aver contribuito all'attrazione. Riflettere su questi fattori può aiutarti a capire meglio te stessa.
Valutare la relazione esistente: Prenditi del tempo per riflettere sulla tua relazione attuale. Cosa ti ha attratto inizialmente nel tuo ragazzo? Cosa ti tiene legata a lui? Valuta se ci sono aspetti della tua relazione che potrebbero essere migliorati o se ci sono bisogni non soddisfatti.
Limitare le interazioni ambigue: Se ti rendi conto che le interazioni con il tuo responsabile stanno diventando ambigue o innescano sentimenti di attrazione, cerca di stabilire confini chiari e professionali per mantenere la tua relazione lavorativa appropriata.
Autocontrollo: È importante esercitare l'autocontrollo e prendere decisioni consapevoli sulle tue azioni. Sei tu che hai il controllo su come gestire i tuoi sentimenti.
Terapia di coppia: Se ritieni che la tua relazione con il tuo ragazzo sia in pericolo a causa di queste attrazioni, potresti considerare la terapia di coppia per affrontare le sfide e lavorare insieme per migliorare la vostra relazione.
Ricorda che è normale provare attrazione per altre persone, ma ciò che conta è come gestisci queste emozioni e come influiscono sulla tua relazione principale. La chiave è essere onesti con te stessa, comunicare con il tuo partner e prendere decisioni basate sulla comprensione delle tue esigenze e dei tuoi valori.
Buongiorno, mi spiace che lei si senta in difficoltà in questo nuovo contesto lavorativo e che sperimenti un disagio emotivo. Suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo che la aiuti a elaborare emozioni e pensieri cercando di fare ordine nella suo mondo interno in modo da ritrovare la sua serenità. Penso possa essere utile per individuare ciò che effettivamente genera le sue sensazioni e trovare strategie per fronteggiarle.
Buongiorno, mi sentirei di dirle che Lei è tutt'altro che una brutta persona, può succedere di sentirsi attratti da un'altra persona, provi ad indagare nel rapporto con il suo compagno se ci fosse qualcosa che le manchi e magari cerchi di prendersi un pò di tempo in più da passare con il suo compagno..se nonostante questa indagine non riuscisse a chiarirsi le idee, magari provi a conoscere meglio il suo responsabile e la scelta arriverà quando il tempo avrà fatto il suo corso... "Ogni storia finisce quando è finita...."
Un saluto. Resto a disposizione.
Dr.ssa Versari Debora.
Gentile utente, tralasciando le dicotomie di buono/cattivo e giusto/sbagliato, che non definiscono né possono etichettare qualcuno, forse sarebbe più interessante concedersi la possibilità di riflettere con maggiore libertà sui suoi sentimenti, senza auto giudicarsi, insomma ascoltarsi.
Cordiali saluti, Dott.ssa Simona Spiezia

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