Ciao a tutti spero possiate darmi una risposta che mi faccia stare meglio,sono stanca di sentirmi st
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Ciao a tutti spero possiate darmi una risposta che mi faccia stare meglio,sono stanca di sentirmi stupida ma perché quando parlo con mio fratello quando dico qualsiasi cosa lui trova sempre qualcosa di sbagliato nelle mie frasi mi fa sempre mettere in discussione ogni parola che io dico dentro di me poi penso ma perché non ho ragionato abbastanza prima di parlare ecc e non mi viene voglia di parlare più ,ora sono maggiorenne ma lui e l altro mio fratello hanno sempre fatto cosi con me sin da piccola quando andai alle medie mi ricordo che mi facevano sempre piangere per le cose che dicevano mi facevano sentire male mi offendevano poi mi picchiavano mi tiravano schiaffi e mi ricordo che io cadevo a terra una volta uno mi ha presa per il collo sbattendomi al muro e io piangevo ero terrorizzata correvo in camera ero arrabbiata per quello che mi stava capitando ..poi se ero fuori con la mia amica e c erano persone che non conoscevo non aprivo bocca ..tuttora non riesco a socializzare con persone nuove sono timida la gente non mi piace ..ma non riesco a capire perché, volevo sapere cosa posso dire a lui quando mi corregge tutte le frasi che dico vorrei farlo sentire stupido come lui fa sentire me e farlo soffrire come ha fatto lui da anni e tuttora..sono stanca davvero..ho avuto così tanti problemi fino ad ora nella mia vita avrei ancora tante cose di cui parlare ..una volta ero cosi giù che mi sono tagliata lo so che è sbagliato..poi non mi trovo con le persone della mia età loro ridono e scherzano sono spensierati io non riesco a essere come loro sono molto seria e quindi mi trovo esclusa..a nessuno piace una persona così.. non riesco quasi mai a far ridere certe volte mi sento annoiata persino di me stessa..all epoca delle medie ho avuto anche un problema di depersonalizzazione corporea ..di cui sono uscita da sola però secondo me in quel periodo con tutte queste cose violenza fisica psicologica a scuola bulli che mi escludevano e mio zio che aveva degli apprezzamenti verso di me non normali secondo me si è rotto qualcosa nella mia mente ho perso di lucidità e non sono mai più tornata come prima..vorrei essere felice quando vado in un posto affollato mi da fastidio la gente i loro sguardi mi sento osservata ma vorrei essere libera.
Salve, mi spiace molto per il disagio e la situazione. Ci sono state esperienze di vita avverse che, purtroppo, l'hanno segnata e condizionata. Ha mai pensato di intraprendere un percorso psicologico per elaborare tali vissuti?
Ritengo sia essenziale anche al fine di trovare le risposte che cerca.
Cordialmente, dott. FDL
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Gentile Signora non è sicuramente semplice per lei raccontare degli eventi così difficile e complessi. Ora il passo successivo e continuare a farlo con un professionista per lavorare sui vissuti emotivi che racconta. Forse non è tanto importante pensare a cosa dire alle altre persone quanto riflettere su se stessa e dire qualcosa di nuovo su queste esperienze a se stessa per trovare dei nuovi modi di vivere tutto questo. Non è possibile stabilire in anticipo quale sarà il risultato finale ma sicuramente riflettere sui vissuti emotivi è sia un cambiamento che una nuova possibilità. Valuti se continuare su questa strada lavorando insieme ad un professionista che la aiuti a trovare dei nuovi significati e a riflettere sulle esperienze che ancora vive. Un cordiale saluto
Gentile Utente, dalle sue parole e dalla storia che ha condiviso emerge tanta sofferenza. Racconta episodi di violenza che subiti in giovane età probabilmente oggi sono la conseguenza delle sue difficoltà sociali e relazionali. Già aver trovato la forza di scrivere e condividere parte della sua storia mostra il suo desiderio di cambiamento. Forse potrebbe provare a chiedere una consulenza psicologica, uno spazio suo e protetto potrebbe rappresentare un’occasione per riattraversare la sua storia, prendere contatto con le sue emozioni senza temerle per porter riprendere in mano la sua vita.
Un caro saluto
Un caro saluto
Salve, credo che sia arrivato per lei il momento di intraprendere un percorso di psicoterapia, vedrà che le cose miglioreranno.
Ha mai preso inoltre qualche farmaco in vita sua?
Buona serata.
Dott. Fiori
Ha mai preso inoltre qualche farmaco in vita sua?
Buona serata.
Dott. Fiori
Buonasera, forse qualcosa pian piano sta cambiando: se prima era terrorizzata e scappava in camera, non parlava più, ora sta cercando le parole per raccontarsi. Non si fermi al solo portale cui affidare affetti così intensi e importanti, trovi uno spazio sicuro come ad esempio la psicoterapia per poter trasformare la paura e il fastidio nella piena possibilità di vivere al meglio la sua vita, uno spazio solo suo che possa utilizzare per affrontare quanto l'allontana dalla felicità. Un caro augurio Dott.sa Elisa Galantini
Gentile ragazza, quello che può fare di interessante è accettare e trasformare questa sua esperienza avuta con i fratelli soprattutto, in una nuova capacità di conoscersi e di reagire nelle sue relazioni. Però al momento le manca ancora una parte di elaborazione emotiva dell'esperienza in questione. Un percorso con un/a psicoterapeuta può aiuatrla a trarre da lei stessa le risorse necessarie a sentirsi più sicura e convinta di sé stessa
I miei auguri,
Dr. Cameriero Vittorio
I miei auguri,
Dr. Cameriero Vittorio
Ciao giovane donna, hai raccontato una storia piena di sofferenza e voglia di uscire da questa tua gabbia emotiva. Il modo con cui i tuoi fratelli si sono da sempre rapportati con te ha minato la tua sicurezza è autostima personale.
Non hai mai nominato i tuoi genitori: sanno di tutto questo? Non hanno mai visto il modo in cui i tuoi fratelli si relazionano con te? Parlane con loro di ciò che provi e di come stai.
Dimostri forza e consapevolezza nel renderti conto di voler vivere in altro modo, avresti bisogno d'iniziare un percorso psicologico per mettere al centro te stessa e lavorare sulla tua sicurezza e sulla scoperta delle tue qualità.
Resto a disposizione se avessi bisogno, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Non hai mai nominato i tuoi genitori: sanno di tutto questo? Non hanno mai visto il modo in cui i tuoi fratelli si relazionano con te? Parlane con loro di ciò che provi e di come stai.
Dimostri forza e consapevolezza nel renderti conto di voler vivere in altro modo, avresti bisogno d'iniziare un percorso psicologico per mettere al centro te stessa e lavorare sulla tua sicurezza e sulla scoperta delle tue qualità.
Resto a disposizione se avessi bisogno, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Gentile Utente, mi dispiace per la sua sofferenza. Probabilmente spera in una qualche risposta "risolutiva"; purtroppo non è così semplice. Alla luce di ciò che ha riportato, l'unico consiglio che mi sento di darle è che, se pensa che sia il momento giusto, potrebbe iniziare un percorso psicoterapeutico. Esplorare i suoi vissuti nel presente e nel passato potrebbe aiutarla nell'elaborare le esperienze cariche di sofferenza che ha qui riportato. Cordialmente, dott. Simeoni
Giovane utente il fatto stesso che abbia realizzato che è arrivato il momento di parlarne, di condividere il suo vissuto lo vedrei come segnale di apertura e di inizio di qualcosa di utile per Lei,. Ha mai pensato di iniziare un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla-accompagnarla nell'affrontare questi aspetti dolorosi della sua vita? Un cordiale saluto
Dottssa AnnaRita Grimaldi
Dottssa AnnaRita Grimaldi
Ciao, ho letto tutto di un fiato, come è stato scritto, tutto di un fiato ; mi arriva tanta sofferenza e inadeguatezza ma nello stesso tempo anche tanta voglia e determinazione nello stare bene. Per questo la invito a chiedere aiuto ad un esperto. Nessuno può farci sentire "stupidi" se noi non lo permettiamo e lei non è sicuramente stupida, nessuno lo è , sono le nostre insicurezze a dare valore al giudizio degli altri .Lavorare su di se è importante per migliorare la nostra autostima e renderci responsabili . Responsabilità è intesa come capacità di rispondere adeguatamente è in modo efficace alle situazioni che viviamo così da trarre un insegnamento per la nostra vita che ci porta a stare bene e non a farci del male, non è utile procurarsi delle ferite, ma prendesi cura della sua ferita interna è un modo responsabile e sopratutto un atto di amore verso se stessa.Se le può essere di aiuto sapere che la parola "Stupido" deriva dal latino da "Stupere" cioè "stupire" che vuol dire attonito, sbalordito , meravigliato. Spero di cuore di esserle stata di aiuto le Auguro Buon Cammino.
Dott.ssa Gelsomina Labellarte
Dott.ssa Gelsomina Labellarte
Cara ragazza,
la sua storia è intrisa di esperienze che hanno nel tempo determinato diverse insicurezze e parecchia sofferenza. Racconta di abusi e violenze psicologiche difficili da superare da soli. Ritengo le possa esser di aiuto intraprendere un percorso di psicoterapia con il quale poter elaborare certi traumi, e con il quale ricostruire la propria integrità emotiva. Questo le consentirebbe nel tempo di reimpossessarsi della sua vità e di poterne godere a pieno.
Dovesse aver bisogno di un conulto non esiti a contattarmi in privato.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
la sua storia è intrisa di esperienze che hanno nel tempo determinato diverse insicurezze e parecchia sofferenza. Racconta di abusi e violenze psicologiche difficili da superare da soli. Ritengo le possa esser di aiuto intraprendere un percorso di psicoterapia con il quale poter elaborare certi traumi, e con il quale ricostruire la propria integrità emotiva. Questo le consentirebbe nel tempo di reimpossessarsi della sua vità e di poterne godere a pieno.
Dovesse aver bisogno di un conulto non esiti a contattarmi in privato.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, non è facile leggere di una storia così carica di emozioni e di sofferenza. Mi dispiace per quello che ha passato e che sta tuttora passando.
Nel suo racconto sono presenti ottimi spunti di esperienze e di suo funzionamento che lei stessa ha saputa vedere cercando di capire l'origine delle sue difficoltà. Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a creare un filo conduttore, una chiave di lettura, per riunire le singole esperienze in una idea unitaria.
Questo rappresenterebbe il primo passo per riuscire a conoscere i nostri "nervi scoperti", da dove li abbiamo appresi e come cercare a poco a poco di riuscire ad ottenere una qualità di vita migliore.
Ha avuto delle esperienze segnanti, ma questo non getta necessariamente ombra sul suo futuro!
Dott. De Rosa Saccone
Nel suo racconto sono presenti ottimi spunti di esperienze e di suo funzionamento che lei stessa ha saputa vedere cercando di capire l'origine delle sue difficoltà. Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a creare un filo conduttore, una chiave di lettura, per riunire le singole esperienze in una idea unitaria.
Questo rappresenterebbe il primo passo per riuscire a conoscere i nostri "nervi scoperti", da dove li abbiamo appresi e come cercare a poco a poco di riuscire ad ottenere una qualità di vita migliore.
Ha avuto delle esperienze segnanti, ma questo non getta necessariamente ombra sul suo futuro!
Dott. De Rosa Saccone
Gentile utente, mi colpisce il suo essere e sentirsi indifesa. E i suoi genitori? Il suo modo di sentirsi oggi sarà probabilmente legato a questo vissuti e ad altre dinamiche del passato che dovrebbe affrontare in un percorso con un professionista, soprattutto se ha avuto sintomatologie più evidenti come la depersonalizzazione. C'è un parte emotiva che chiede di essere ascoltata e accolta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, il suo vissuto è intenso e ricco di esperienze forti. Il suo desiderio di condividere, di avere riscontri, consigli mostra che è pronta a trasformare queste esperienze in elementi di rinnovamento e cambiamento e poter trovare le sue strategie per affrontare la vita sociale e sentirsi adeguata.
Elena Bonciarelli
Elena Bonciarelli
Buonasera, effettivamente fin da piccola in famiglia con i comportamenti dei suoi fratelli che a scuola con il bullismo, lei è stata sempre maltrattata. Ha subito dei traumi che non sono mai stati mai sciolti. Ora d'adulta ne sta pagando le spese, dovrà analizzarli e scioglierli se vorrà acquisire l'autostima che le è stata distrutta fin da piccola già nell'ambito della famiglia. Le consiglio d' iniziare una terapia EMDR per riuscire a sciogliere tutti i traumi che sono ancora dentro di lei congelati. Sono una terapeuta EMDR metto in pratica questa terapia con i miei pazienti ed ho avuto molti successi, mi contatti anche online, per poterla aiutare, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buon pomeriggio, avere scritto le sue esperienze è già un gran successo, ha sperimentato grande incertezza e maltrattamenti da chi le stava intorno, ma ora sta cercando una via per sentirsi più sicura. Quello che ha vissuto è stato molto traumatico ed ha effetti anche sulla sua vita attuale. Instaurare una relazione di fiducia con un terapeuta con il quale poter condividere questi eventi e rielaborarli sarebbe il primo passo per una nuova visione di sé e anche la relazione con gli altri ne trarrebbe grande beneficio. Attendo un suo riscontro, anche come messaggio privato. Cordialmente, dottoressa MG Vistalli
Buonasera,
dalle parole che leggo emergono sofferenza e fatica che finalmente è riuscita ad esprimere e condividere con qualcuno. Sono tante le domande che mi sorge spontaneo porle per comprendere meglio la sua situazione. Tanti sono gli spunti che lei riporta nel suo post e tutti decisamente pesanti per una giovane donna come lei. C'è della violenza sia fisica che psicologica che non fa mai bene, a maggior ragione se perpetuata. Da quello che scrive vive ancora in casa con i suoi fratelli. Sicuramente la condizione attuale di semi loockdown non aiuta affatto a crearsi degli spazi propri e delle risorse esterne a cui chiedere aiuto. Ma è una nota positiva la sua consapevolezza in merito ai problemi di cui ci parla.
Ha mai intrapreso un percorso terapeutico? Cosa ne pensa a tal riguardo? Il mio consiglio è quello di affrontare passo dopo passo questi temi così forti che le rendono le giornate così dure da gestire da sola.
Resto a disposizione per domande o chiarimenti in merito.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Valentina Maggiore
dalle parole che leggo emergono sofferenza e fatica che finalmente è riuscita ad esprimere e condividere con qualcuno. Sono tante le domande che mi sorge spontaneo porle per comprendere meglio la sua situazione. Tanti sono gli spunti che lei riporta nel suo post e tutti decisamente pesanti per una giovane donna come lei. C'è della violenza sia fisica che psicologica che non fa mai bene, a maggior ragione se perpetuata. Da quello che scrive vive ancora in casa con i suoi fratelli. Sicuramente la condizione attuale di semi loockdown non aiuta affatto a crearsi degli spazi propri e delle risorse esterne a cui chiedere aiuto. Ma è una nota positiva la sua consapevolezza in merito ai problemi di cui ci parla.
Ha mai intrapreso un percorso terapeutico? Cosa ne pensa a tal riguardo? Il mio consiglio è quello di affrontare passo dopo passo questi temi così forti che le rendono le giornate così dure da gestire da sola.
Resto a disposizione per domande o chiarimenti in merito.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Valentina Maggiore
Buongiorno, innanzitutto è stata molto brava e coraggiosa ad aprirsi e raccontarsi: questo è il mio primo passo verso un cambiamento, verso una maggiore consapevolezza. Posso comprendere quanto può essere stato difficile scrivere tutto questo, anche perché scrivere una cosa è ammetterla e renderla così "più vera" per noi stessi.
Riguardo alle esperienze maltrattanti che ha vissuto, credo che i problemi relazionali che descrive siano dovuti proprio a ciò. I suoi fratelli screditandola non hanno fatto che aumentare le sue incertezze e timidezze, inoltre racconta di "comportamenti non normali" da parte di suo zio e anche questo potrebbe averla spinta a pensare che non è meritevole di...
Credo che debba approfondire, con un percorso psicologico, tutte queste esperienze in modo da ri-significarle, "riordinarle" e metterle via.
Spero di esserle stata di aiuto, un saluto
Dott.ssa Antonella Bascià
Riguardo alle esperienze maltrattanti che ha vissuto, credo che i problemi relazionali che descrive siano dovuti proprio a ciò. I suoi fratelli screditandola non hanno fatto che aumentare le sue incertezze e timidezze, inoltre racconta di "comportamenti non normali" da parte di suo zio e anche questo potrebbe averla spinta a pensare che non è meritevole di...
Credo che debba approfondire, con un percorso psicologico, tutte queste esperienze in modo da ri-significarle, "riordinarle" e metterle via.
Spero di esserle stata di aiuto, un saluto
Dott.ssa Antonella Bascià
Salve, dal suo racconto traspare tutto il disagio che sta portando dentro di se.
Purtroppo le esperienze che viviamo lasciano inevitabilmente delle fratture dentro di noi, ed affrontarle e capirle è il modo migliore per sanarle.
Le consiglio di affrontare u percorso con uno specialista che l'aiuti a riprendere fiducia in se stessa. Le auguro il meglio.
MMMM
Purtroppo le esperienze che viviamo lasciano inevitabilmente delle fratture dentro di noi, ed affrontarle e capirle è il modo migliore per sanarle.
Le consiglio di affrontare u percorso con uno specialista che l'aiuti a riprendere fiducia in se stessa. Le auguro il meglio.
MMMM
Buongiorno, dalle sue parole emerge tanta sofferenza e tanta voglia di raccontare. MI chiedo quale risposta potrebbe farla stare meglio? Intanto un apprezzamento per il suo coraggio e la sua intelligenza. Occorre essere ben altro che stupidi per cercare aiuto, per scrivere il proprio disagio, per comprendere che qualcosa si è rotto e per desiderare di ripararlo. Se ne ha la possibilità, intraprenda un percorso pscicologico, provi a contattare chi le ispira più fiducia, magari tra coloro che trova su questo portale. Consideri che molti colleghi riservano ai più giovani tariffe agevolate. A sua disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
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