Ciao a tutti ,non so veramente cosa fare,è dalla scorsa estate o prima che a volte ho periodi di ins

19 risposte
Ciao a tutti ,non so veramente cosa fare,è dalla scorsa estate o prima che a volte ho periodi di insonnia ,adesso per fortuna si sta placando un po’,prima passavo ogni due settimane a non dormire per giorni,adesso invece dormo a volte non continuamente a volte invece 5 orette. Il problema è che quando dormo male o non sono soddisfatta per come dormo mi irrita tantissimo,divento intrattabile, cerco comunque di essere produttiva se dopo un po’ non riesco a dormire tipo esco, ma resto sempre con la faccia da morta e arrabbiata. L’altro problema poi è che dormendo poco o niente mi passa pure la voglia di mangiare e o sto a digiuno o mangio molto poco,e io ho già un dca. Purtroppo ho provato vari farmaci ma li ho mollati (benzodiazepine, compresse) perché non mi facevano tanto effetto e ne avevo un po paura di usarle spesso. Però ora sto usando delle gocce Zolprem e ho ansia di avere una dipendenza e poi non riuscire più a dormire bene senza queste. Ogni volta che passo una giornata dormendo male mi viene letteralmente l’ansia che possa ricapitare ogni giorno,come è successo da l’anno scorso e durante l’inverno. Penso che il problema molte volte sia perché penso troppo,sia se penso negativamente che se penso a cose così ,che mi danno energia. Ma il problema è che succede pure quando sono stanca e vorrei solo dormire. Potreste darmi un parere? Vi ringrazio
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata e quanto possa essere disturbante l'idea di non aver riposato come si vorrebbe.
Sarebbero a mio avviso utili altri dati per circoscrivere meglio la situazione ad esempio capire se questa insonnia è primaria o reattiva a traumi o eventi di vita stressanti. Da quel che leggo ha consultato vari medici ma teme dipendenze da farmaco e ansia da prestazione per il giorno seguente: è necessaria una terapia cognitiva mirata che vada a ristrutturare idee e credenze rigide e in questo momento disfunzionali.
Dunque ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Credo che sia opportuno per lei intraprendere un percorso psicologico per riuscire a comprendere l’origine della sua ansia che la porta a star male. Per il tipo di terapia psicologica stia tranquilla, non esiste un approccio migliore di un altro, l’importante è che lei si senta a suo agio.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve. Sarebbe importante indagare cosa c'è alla base dell'insonnia, cosa le impedisce di rilassarsi e riposare. Valuti se insieme ai farmaci può affiancare una psicoterapia che possa aiutarla a chiarire le cause, dando spazio ai vissuti emotivi collegati al suo problema e che stimolando la fiducia in sé, potrebbe permetterle di rilassarsi. Distinti saluti
Gentile amica,
quando si entra nella spirale dell'insonnia, la cosa più difficile è accettare che quanto più vogliamo dormire, tanto meno ci riusciremo. La tensione e l'aspettativa negativa generano uno stato che preclude il sonno. Inoltre, le idee che abbiamo sul disturbo (abbassa la mia produttività, divento intrattabile, mi farà male...) aumentano la tensione e allontanano ancora di più il sonno.
Il primo paradossale passo è accettare che non dorme, o meglio dorme poco. E occupare le ore insonni con una attività, finché non si sente la "pressione di sonno", e andare a dormire.
Lei tuttavia accenna anche a un DCA: le consiglio, se non l'ha già fatto, di consultare uno psicoterapeuta, perché l'insonnia potrebbe essere il sintomo di un malessere più profondo, che le sta chiedendo cure.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Buongiorno, sono dispiaciuto per la sua situazione, tuttavia, sembra, da ciò che scrive, che non abbia ancora provato a fermarsi e a lavorare sulle cause di questi disturbi del sonno. Lei si è sempre concentrata sul cercare di risolvere il sintomo senza però andare in profondità sul motivo per cui questo si sia presentato. Per farle un esempio è come sforzarsi di svuotare una barca che fa acqua senza andare a tappare la falla. Credo che trovare un terapeuta che accolga e condivida la sua sofferenza e l'aiuti ad elaborarla potrebbe essere un buon inizio. A volte affidarsi a qualcuno e sapere di non essere più soli davanti ai propri problemi li rende meno angoscianti. Buona fortuna.
Salve è sicuramente utile per lei consultare uno psicoterapeuta per analizzare gli elementi che non indica nella sua nota e che sono fondamentali per comprendere le ragioni di questi suoi comportamenti. Su questo sito potrà facilmente individuare un professionista da consultare. Un cordiale saluto
Comprendo benissimo. Dormire e’ un bisogno di base e non si può rinunciare. L’igiene del sonno inizia nel rispettare gli orari sia del riposo ma anche delle attività e dei pasti.
E’ possibile ci siano dinamiche psichiche che vanno approfondite attraverso un percorso di psicoterapia.
Le consiglio di prendere in considerazione questa strada.
Gentile, dalla sua storia mi sembra che il problema dell’insonnia, sia solo uno dei tanti che si inserisce in un quadro diagnostico più complesso. Proprio lei in questo racconto ci ha parlato di Rimuginii, DCA e Ansia generalizzata. È importante che lei affronti un percorso psicologico che possa aiutarla a 360 gradi. Ricordi che cercare di controllare un sintomo (in questo caso l’insonnia) non risolverà mai le cause del suo quadro (massimo potrà contenerlo). Per qualsiasi chiarimento o informazione aggiuntiva sono a sua disposizione.
Dott. Alessandro Lepri
Buonasera, mi dispiace per le emozioni negative, faticose e dolorose che prova.
Ha fatto bene a scrivere per cercare un confronto.
Credo possa esserle davvero utile contattare uno psicologo per iniziare un percorso. In questa occasione avrebbe la possibilità di parlare di ciò che vuole, dall'alimentazione al sonno e come la fanno sentire queste difficoltà che vive. È fondamentale inoltre che sia seguita da uno specialista per i farmaci e che la terapia farmacologica sia affiancata da una psicoterapia.
Le auguro una buona serata, un caro saluto
Dott.ssa Alice Carbone
Buonasera, di tutti questi dubbi che ha perché non prova a parlarne con uno psicologo!? Da ciò che scrive si percepisce un suo forte stato di malessere: la mancanza di sonno altera il nostro modo di affrontare le situazioni e soprattutto aumenta l'impazienza e il nervoso. Le sarebbe senz'altro produttivo iniziare un percorso psicologico così da raccontare la sua storia e riuscire a ritrovare serenità.
Resto a disposizione un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Buonasera, lei sta patendo questo disagio soprattutto per essere entrata in un circolo vizioso; più vorrei dormire e più non riesco a dormire. Il sonno è un comportamento spontaneo, non è controllato direttamente dalla volontà
razionale. Non direi nulla sul farmaco, che comunque può aiutarla, ma le direi senza dubbio che le gioverebbe un aiuto psicologico, mirato sulla gestione del sintomo e anche sul lavoro delle cause, più inconsapevoli, che le comportano il sintomo della difficoltà a dormire.
I miei auguri,

Dr.Vittorio Cameriero
Gentile utente di mio dottore,
l' insonnia può esser una manifestazione sintomatica della depressione. Molto probabilmente si accentua nei periodi più difficili della sua vita. Anche la carenza di appetito potrebbe esser un sintomo depressivo. Prenda in considerazione la possibilità di effettuare un consulto con uno psicologo al fine di poter meglio comprendere e analizzare la sua richiesta di aiuto.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, si rivolga con fiducia ad un professionista esperto in psicopatologia clinica. Saprà aiutarla a comprendere pienamente i sintomi che lamenta (insonnia, DCA, ansia ossessiva, instabilità dell’umore), ad inquadrarli bene, a comprenderne le cause, a reagire ad esse in modo utile e sano per lei.
Tutto ciò è quanto viene fatto con la psicoterapia.
Non escludo l’invio anche ad un aiuto farmacologico per aiutarla a contenere la portata del sintomo.
Auguri!
Dottoressa Mg Fanciulli
Buongiorno. È probabilmente giunto il momento per lei di andare all'origine della sua ansia. In bocca al lupo nella ricerca del miglior percorso per lei.

Saluti

MT
Buonasera, sembra ci sia una fatica a stare nel momento presente...il momento dell'addormentamento è particolarmente investito da questa difficoltà. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a capire meglio l'origine di questa difficoltà e a farle fare un'esperienza diversa. Cordialmente Dott.ssa Semeraro
Buonasera e grazie per aver condiviso con noi la sua situazione. La condizione di cui parla è sicuramente molto densa e fatta di pensieri, ansie, paure che le difficoltà possano ripresentarsi e un senso di fatica con cui è certamente difficle fare i conti. Per questo ritengo che darsi uno spazio in cui elaborare e dare un significato a tutto ciò che ha portato potrà permetterle di mettere ordine e far luce nel buio delle difficoltà. Immagino che la sua situzione attuale le darà molto da pensare e le toglierà molta energia, ma un lavoro svolto seriamente e con costanza potrà senza dubbio darle grandi soddisfazioni. Mettersi in gioco cominciando un percorso che le permetta di ascoltarsi e di sentirsi ascoltata sarà, con ogni probabilità, la mossa vincente.
Cordialmente,
Andrea Brumana
Sembra che tu stia affrontando un problema di insonnia che potrebbe essere legato a vari fattori, sia fisici che psicologici. Dal tuo racconto emergono diverse preoccupazioni legate alla qualità e alla quantità del sonno, alla gestione dell'irritabilità e dell'ansia, e alla relazione con il cibo.
Ti consiglierei di valutare l'opportunità di consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta che possa aiutarti ad esplorare più a fondo le cause del tuo problema di insonnia e a individuare strategie utili per affrontarlo. Potrebbe essere utile esaminare in che misura i tuoi pensieri e le tue emozioni impattino sul tuo sonno e su come potresti gestirli in modo più efficace. Inoltre, la tua preoccupazione per l'uso di farmaci per dormire potrebbe essere esaminata e discussa con uno specialista che possa valutare le tue specifiche esigenze e trovare la soluzione migliore per te.
Infine, se il problema di insonnia persiste e interferisce significativamente con la tua qualità di vita, potresti valutare la possibilità di consultare anche un medico per valutare l'opportunità di trattamenti alternativi o integrativi.
In ogni caso, è importante avere pazienza con te stessa e cercare di affrontare la situazione con l'aiuto e il supporto di professionisti competenti. Spero che tu possa trovare la soluzione più adatta per te e superare questo momento di difficoltà. Buona fortuna! Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza in modo così aperto e sincero. Non dev’essere affatto facile convivere con questi problemi di sonno e, soprattutto, con il senso di frustrazione e irritabilità che emergono ogni volta che non riesci a riposare bene. Posso immaginare quanto sia estenuante vivere questa altalena, dove non solo manca l’energia per affrontare la giornata, ma si aggiungono anche altre difficoltà come la mancanza di appetito e l’ansia per la paura che tutto questo possa ripetersi. Quando il sonno viene meno, l’equilibrio del nostro corpo e della nostra mente viene messo a dura prova. Spesso l’irritabilità e la sensazione di essere intrattabili sono una reazione naturale a questo stato di esaurimento, e diventa facile sentirsi quasi intrappolati in un ciclo senza via d’uscita. La mente si agita, piena di pensieri che, anche se apparentemente innocui, riescono comunque a impedire il rilassamento di cui hai tanto bisogno. Capisco anche il timore di sviluppare una dipendenza da farmaci come le gocce che stai usando; è un timore comune e legittimo, specialmente se si sta cercando di riprendere il controllo del proprio benessere senza sentirsi dipendenti da sostanze esterne. Rompere questo ciclo richiede pazienza e gentilezza verso te stessa, e può essere molto utile provare a coltivare piccole abitudini che ti permettano di distaccarti dai pensieri serali. Strategie di rilassamento, come la respirazione profonda o altre tecniche di mindfulness, potrebbero aiutarti a trovare un po’ di calma, ma so che non è facile. L’ansia anticipatoria, quella paura che la notte possa ripetersi senza sonno, è come un’ombra che ci accompagna, e questo può far sembrare ogni sforzo inutile. Per questo, potrebbe esserti di supporto parlare con un professionista della terapia cognitivo-comportamentale, che può aiutarti a gestire l'ansia legata al sonno e a trovare strategie pratiche per affrontare i momenti più difficili. Non sottovalutare mai il valore dell’aiuto che puoi ricevere; è un percorso, ma puoi trovare un equilibrio che non dipenda solo dai farmaci. Quello che stai vivendo è complesso, ma è affrontabile. Continua a cercare risposte e strumenti che ti facciano sentire meglio, e ricorda che questo percorso non devi affrontarlo da sola. Non esitare a chiedere supporto; anche quando sembra tutto buio, esiste sempre una via d’uscita verso un benessere più stabile. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

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