Che differenza cè fra un intervento di stabillizzazione per stenosi lombare l3 l4 s1 in laminectomia

5 risposte
Che differenza cè fra un intervento di stabillizzazione per stenosi lombare l3 l4 s1 in laminectomia e stabillizazione con distanziatori interspinosi?
Il primo di tali interventi, laminectomia decompressiva e stabilizzazione, è da ritenersi definitivo e risolutivo, il secondo interlocutorio, se orientato per il secondo tipo di intervento, distanziatori, potrebbe prima provare a sottoporsi ad altre procedure interlocutorie come le infiltrazioni epidurali; dopo l'impianto di distanziatori l'intervento di stabilizzazione e laminectomia decompressiva è, comunque, sempre possibile.

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In caso di stenosi del canale lombare multilivello (L3-L4, L4-L5 ed L5-S1) è evidente che questa come patologia degenerativa (ovvero artrosi diffusa della colonna lombosacrale ) è associata a instabilità vertebrale. L'intervento di laminectomia, che serve per allargare il canale e fare spazio è ovviamente demolitivo. Per cui in assenza di una stabilizzazione vertebrale con viti peduncolari e barre e eventualmente gabbia anteriore per atrodesi intersomatica (consigliabili soprattutto in pazienti giovani), si destabilizzerebbe ulteriormente la colonna. L'uso (o abuso) dei distanziatori interspinosi deve essere limitato a stenosi monosegmentarie (un livello, al massimo 2), soprattutto se foraminali. In caso di instabilità su più livelli sono necessariamente destinati a fallire. Inoltre farei una netta distinzione tra distanziatori (che mettono in tensione il legamente interspinoso senza stabilizzare) e fissatori interspinosi che fanno artrodesi ( l'ASPEN), dando una certa stabilità in +
La scelta tra le due metodiche e' condizionata da più fattori. Innanzitutto la sintomatologia, lombalgia più claudicatio spinalis (dolore agli arti inferiori o astenia durante la deambulazione che si risolve con il riposo). L'età e la forma fisica del paziente sono da prendere in considerazione vista la differente invasivita' tra i due interventi. In ultima come hanno già spiegato i Colleghi precedenti, bisogna valutare se la stenosi e' foraminale oppure centrale, se è presente una olistesi, se è evidenziata una instabilità e fattore importante l'aspetto sagittale della colonna in ortostatismo.
Sono d'accordo col collega e amico Prof. Frati. Una stenosi multilivello è sempre la manifestazione di un processo artrosico in fase avanzata che ha come substrato una ipermobilità. inoltre molto spesso la stenosi in questi casi è sostenuta da una ipertrofia dei massicci articolari che devono essere rimossi chirurgicamente per risolvere la sintomatologia. tale procedura destabilizza la colonna per forza di cose per cui è necessaria la stabilizzazione con viti e barre. L'utilizzo dei distanziatori interspinosi è assolutamente controindicato poichè recenti evidenze scientifche hanno dimostrato che peggiorano la condizione artrosica nel tempo. I fissatori interspinosi hanno una ristretta nicchia di indicazione soprattutto nei pazienti con disturbi solo radicolari. se è presente la claudicatio, è necessaria la laminectomia e di conseguenza i fissatori interspinosi non sono utilizzabili. Inoltre in presenza di una instabilità segmentaria i fissatori sono controindicati
La differenza è che gli interspinosi non sono indicati in una severa stenosi.

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