Caro Dott, Un anno fa circa ho conosciuto un ragazzo di 30 anni, come me, inizia una frequentazion

18 risposte
Caro Dott,
Un anno fa circa ho conosciuto un ragazzo di 30 anni, come me, inizia una frequentazione che parte più con molta attrazione fisica e passione; dopo 3 mesi, lui mi dice che non sa se vuole una storia, e non ha chiaro cosa voglia nelle vita, non si è innamorato; complice il lockdown non uscivamo mai, non facevamo esperienze fuori, io esprimo questa necessità e la cosa prosegue, dopo qualche mese mi dice che con me sta bene, che anche caratterialmente siamo compatibili, che siamo una coppia ma non sta pensando alla convivenza. Passiamo le ferie insieme, due settimane h24… finché, a settembre io torno a lavoro, vivo una situazione di disagio e nella coppia non sono più a mille come prima, in questo esatto momento lui mi lascia,
Mi dice che non prova nulla per me che una relazione non sa se la vuole ora, tra 10 anni o morirà domani (testuali) che per me è sicuramente stata una doccia fredda, che il suo modo essere sempre appiccicato a me, affettuoso era un modo di fare. “ora faticherai a fidarti degli uomini credo”, “ora stai male, starai male.. io non posso saperlo, non L ho mai provato”. Dopo avermi lasciato ha iniziato a spiarmi costantemente sui social, non facevo in tempo a postare una foto e lui già L aveva vista.
Stessa cosa con la ex, dopo 5 anni “io arrivo in un punto che non provo nulla, con lei L ho portata avanti troppo”. Dai 24 ai 30 più nessuno. Con me è stato un anno.

Mi chiedo, perché esprimere tanta cattiveria verso una persona che ha condiviso con te un anno? Si tratta di narcisismo o immaturità?
Gentile Utente, trattandosi della mente di un altra persona, è difficile trarre conclusioni. Sicuramente il comportamento di questo ragazzo, e ciò che dice, è aspro e descrive il suo modo di stare nelle relazioni, figlio di una storia che ignoriamo.
Narcisista o immaturo, ci cambia relativamente, ciò che resta è un sentimento che le è stato frustrato e che è facile immaginare porti tanto disorientamento. Un caro saluto

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Salve, difficile risponderle sia perché servirebbero ulteriori informazioni sia perché si tratta di un'altra persona. Credo che debba concentrarsi maggiormente sul suo vissuto emotivo ed elaborarlo, anche tramite un percorso psicologico.
buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa ritagliarsi innanzitutto uno spazio per elaborare ciò che sente e ciò che prova verso questa persona dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Buongiorno mi dispiace per il suo vissuto e credo che si faccia ancora piu' fatica a vivere certe situazioni quando non ne comprendiamo la ragione profonda, motivo per cui lei pone la domanda.
Sicuramente il comportamento di lui descrive una difficoltà a regolare la vicinanza e l'intimità, motivo che origina ambivalenza sia nello stare e non voler stare, sia nel momento in cui non state piu' insieme e lui continua ad esserci attraverso i social. Detto questo la questione è sempre comprendere cosa sentiamo realmente e cosa desidereremmo fare, fermo restando quello che noi e l'altro siamo nel concreto delle nostre possibilità.
Cordiali saluti
Dott.sa Chiara Bevilacqua

Gentile Utente, sarebbe prezioso per lei poter riflettere sui propri vissuti, sul suo personale modo di essere e stare in relazione e quali caratteristiche dell'Altro (narcisista? immaturo? e a cosa ci serve mettere un'"etichetta"?) ci attraggono, incuriosiscono e/o spaventano.
Le auguro una buona giornata,
Luisa
Buongiorno,
Purtroppo le relazioni finiscono e spesso non riusciamo a farcene una ragione.
In questo caso non conosciamo le ragioni del suo ex compagno e non posso farmi un'idea chiara sui fatti e sulle vere motivazioni.
Credo che per entrambe è opportuno riflettere sui vostro vissuti e sul vostro modi di "stare in coppia" compresa la sfera dell'intimità.
Sono disponibile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara

Gent.le utente,
mi dispiace per la situazione in cui si è trovata e che si trova ora a vivere per questa persona.
Purtroppo viviamo in una società in cui molte persone non vogliono impegnarsi seriamente in un rapporto, vuoi per narcisismo, immaturità, paure e/o altre questioni.
Capisco il desiderio "di capire" come ci si può comportare così, fosse anche per aiutarsi a farsene una ragione,...ma non cambierebbe ciò che è stato.
Più che su di lui potrebbe pensare a come aiutarsi a stare meglio lei e superare questo momento, se dovesse risultare in qualche modo "condizionante".
Rimango a disposizione, qualora avesse altre domande o desiderasse parlarne ancora.
cordiali saluti
GR
Buongiorno,
Sarò schietta: perché investire del tempo per capire se è immaturità o altro?
Ti ha lasciata perché probabilmente non vuole una relazione con te, cosa ti spinge a voler approfondire?
Buongiorno,
narcisista? Immaturo? Credo non sia una questione dirimente.
Non possiamo entrare nella testa del suo ex, ciò che si può fare è lavorare su come lei vive questa situazione ed aprire spazi di elaborazione personali che partono dallo stare in coppia. Un consulto psicologico può certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Gentile utente, porrei il focus sulle ingiunzioni predittive proposte dal suo ex compagno finalizzate a gestire il controllo sul futuro: "Ora faticherai a fidarti degli uomini credo". Faccia attenzione a non farsi confondere le idee, probabilmente quel che cerca di controllare in lei è quel che non è sufficientemente capace di controllare in sè stesso. Si affranchi da questa situazione proiettiva e conservi la propria soggettività se ritiene che non ne vale l'investimento. Un cordiale saluto, dott. Alessandro Cazzato
Salve, non è possibile dare un giudizio su una persona terza. Le posso consigliare di valutare se questa persona è valida per costruire un futuro sereno e affidabile. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, mi dispiace molto per la sofferenza che sta provando, grazie per averci condiviso i suoi vissuti. Credo che sia più utile al momento dedicare più tempo a se stessa e nell'andare avanti nella sua vita, circondandosi di persone positive e che le vogliono bene, anziché concentrarsi sul suo ex partner e sul perché di alcuni suoi comportamenti che sta mettendo in atto sui social. Qualsiasi spiegazione lei troverà non le sarà sufficiente a tamponare il dolore che al momento la sta avvolgendo e la rassicuro che con il tempo sparirà e forse vedrà questa separazione da un altro punto di vista. Coraggio. Resto a disposizione, un caro saluto.
Buongiorno. Una separazione, per quanto dolorosa possa essere, può servirci ad imparare qualcosa di nuovo su noi stessi, sui modi di stare in una relazione, su cosa desideriamo dall'altro e da noi stessi quando stiamo in intimità. I vari lockdown sono stati un tempo sospeso che ha facilitato o congelato relazioni intime. Ritornare alla vita quotidiana e al suo tran tran è stato difficile per tutti. Influenze ambientali di tale portata sono paragonabili a gravi disastri come i terremoti ad esempio. Senza però lasciare a tali influenze la possibilità di condizionare le nostre vite abbiamo la capacità di farvi fronte adattivamente. Lei parla di un disagio che ha avuto al lavoro, momento che ha evidenziato un'incrinatura nella vostra relazione. Questo evento non può certamente essere additato come la causa della vostra rottura ma se la coppia non è in grado di reggere a queste comuni perturbazioni va poco oltre la fase dell'innamoramento e della passione iniziale. I comportamenti che descrive dopo, sono goffi tentativi a scopo difensivo di negare quello che c'è stato tra voi. E' poco utile per lei definire una persona narcisista per interposta persona. In parte il dolore per una separazione lo si lascia andare con il tempo, rimanendo aperti a cosa ci può offrire il futuro e gli incontri che esso riserva. Buona vita.
Gentile utente, comprendo la sua sofferenza. La non chiarezza dei comportamenti dell'altro ci pongono sempre difronte a interrogativi a cui spesso però non possiamo rispondere. Quello che possiamo fare è concentrarci sull'approfondire noi stessi e il nostro vissuto emotivo.
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Veronica Guidi
Salve, come ben saprà non possiamo entrare nella mente degli altri. Possiamo solo concentrarci su noi stessi e cercare di capire il motivo per cui determinate situazioni ci fanno stare male. Se non riesce o non vuole fare questo lavoro da sola cerchi aiuto e ricordi che dobbiamo sempre partire da noi. Non serve etichettare gli altri ma dobbiamo fuggire da chi ci fa stare male.
Gentile utente, capisco che di fronti a questo tipo di comportamento, si cerchino delle spiegazioni. Ma qualora ci fossero, non cambierebbero la situazione. Mi permetto di consigliarle di utilizzare l'energia che è rivolta ancora verso di lui, verso se stessa, per comprendersi meglio ed elaborare questo anno pieno di ambiguità. Mediti anche se una persona così vale la pena averla vicina. Un cordiale saluto
Gentile utente, alle volte ci si imbatte in questi tipi di partner che non sanno bene cosa vogliono e alla fine portano a farci provare tanta sofferenza. Per elaborare quanto accaduto le consiglio di iniziare un percorso terapeutico. Il mio approccio consiste in una prima call gratuita telefonica dove viene fatta una prima raccolta anamnestica e viene circoscritta la problematica a cui far seguire un percorso terapeutico in presenza oppure online. Per ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi. Cordialità dott. Gaetano Marino
Salve,

è molto difficile rispondere al quesito vista la scarsa conoscenza della persona in questione. Ad ogni modo è comprensibile il suo malessere per la fine di questa storia in una modalità molto traumatica. Spesso la sofferenza che deriva da una perdita è connessa anche al modo in cui si viene lasciati. Noi esseri umani abbiamo bisogno di poter trovare dei significati alle cose per poter star meglio, chissà che non abbia bisogno anche lei di questo. Resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di supporto qualora ne avesse la necessità, ricevo anche on line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

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