Carissimi dottori, sono Michela. Ho scritto svariate volte su questo portale. Ma adesso sono qui p

20 risposte
Carissimi dottori, sono Michela.
Ho scritto svariate volte su questo portale.
Ma adesso sono qui per dirvi delle cose che mai avrei pensato di dirvi.
Molti di voi, sanno la mia storia.
Fidanzata da sette anni, rapporto tossico, fai quello che dico io non fare quello che faccio io.
Dopo tanto tempo, mi sono decisa di mettere un punto.
In realtà lui all’improvviso non si è fatto più sentire, io talmente che stavo male, ho preso degli antidepressivi presi su internet lo so ho sbagliato, ma più passava il tempo più ad un certo punto ho detto basta, non mi sono fatta sentire nemmeno più io, e ci siamo lasciati.
Finalmente mi sono ripresa, ho capito di stare bene adesso non mi sento più giudicata, né umiliata, né costretta a fare delle cose per renderlo felice.
E piano piano sto pensando sempre più a me, e ho deciso di farmi aiutare da un psicologo, proprio perché voglio ritornare ad essere più forte che mai.
In realtà c’è anche un altro problema, lui continua a cercarmi, mi tormenta, mi ricatta, dice che si ammazza se non torna con me e conoscendolo so che potrebbe commettere qualche follia.
Ma non è solo questo, viene sempre giù da me, non si rassegna dice che mi ama, mi dice che se mi vedrà con un altro, lui gli romperà la testa, io devo essere sua e basta.
Sembra uno stolker non mi lascia in pace, piange a dirotto, vuole tornare con me altrimenti va in overdosi, si spara, si butta da un terrazzo.
Io ho paura, paura che possa farsi del male, mi sento in colpa, dice di essere cambiato e non vuole più essere ossessivo ma adesso sono cambiata io e non voglio sapere più niente.
Ho sofferto troppo, ad oggi posso dire che è stata una relazione bella ma tossica.
Niente lavoro, né amiche, né parlare con uomini ne salutare nessuno, non sia mai, passava e vedeva qualcosa che non gli andava bene mi faceva fare delle figuracce, mi urlava addosso, non potevo vestirmi con una gonna, non potevo uscire da sola, non potevo fare niente.
Io di rivivere tutto questo non voglio, non mi importa se è cambiato perché una persona non cambia, il detto dice il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Adesso a 22 anni mi sto riappropriando della mia vita, sto cercando lavoro, mi sento serena, si mi manca, ma sto bene e non voglio più tornare con lui.
L’unica mia paura, sono i suoi ricatti, la sua follia può arrivare davvero a farsi del male, mi viene a dire che se mi vede parlare con qualcuno sono una prostituta perché ci siamo lasciati da poco quando io per sette anni l’ho fatto camminare sempre a testa alta, e non per vantarmi sono una ragazza fin troppo seria.
Io la mia decisione l’ho presa, e mi farò aiutare da un psicologo.
Grazie a voi che per me siete stati come una famiglia, e vi voglio davvero un mondo di bene.
Non smetterò mai di ringraziarvi tutti.
Ma ditemi forse sto sbagliando?
Mi devo sentire in colpa?

Un abbraccio Michela
Salve Michela, Mi spiace molto per la situazione e del disagio espresso. Comprendo quanto possa essere difficile per lei vivere in queste condizioni e con il senso di colpa che prova nei confronti del suo ex partner. Tuttavia, ritengo fondamentale che lei non si faccia, per quanto difficile, dominare da questo senso di colpa altrimenti tutti i suoi sforzi verrebbero vanificati. Credo che il suo ex partner, a sua volta, abbia bisogno di un aiuto perché sicuramente una persona in difficoltà. Non credo però che l'aiuto possa e debba arrivare da lei punto Prova a parlarne con il suo psicologo, sono sicuro che riuscirete a trovare insieme delle strategie utili per fronteggiare questa situazione.
Cordialmente, Dott. FDL

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Cara Michela, la sua è una storia di grande coraggio e riappropriazione di spazi di vita che fa bene sentire. Traspaiono dalle sue parole la sua determinatezza e il suo desiderio di essere felice. Affronti la questione del senso di colpa durante la sua terapia personale e non esiti a prendere provvedimenti, discutendoli anche col suo terapeuta, nel caso in cui il comportamento del suo ex diventi troppo aggressivo. Buona fortuna e buone feste, dott.ssa Marinella Balocco
Salve Michela, la situazione che sta vivendo è certamente complicata, ma leggo con piacere che sta riuscendo ad affrontarla con coraggio e determinazione. Indubbiamente il suo ex è una persona in difficoltà e non è lei responsabile della sua sofferenza, così come non può essere lei la persona in grado di aiutarlo.
Ritengo che in questa situazione sarebbe opportuno erigere un muro con il suo ex, evitare ogni tipo di comunicazione con lui. Questo perché, ogni risposta ad un suo messaggio o chiamata, potrebbe alimentare il pensiero ossessivo nei suoi confronti e protrarre ancora questa difficile situazione. Le suggerisco di affrontare con il suo terapeuta i vissuti di colpa, paura che sta vivendo, confidando nel suo sostegno e nella possibilità di trovare insieme a lui strategie e soluzioni per gestire al meglio la situazione. Buona vita!
Un caro saluto Dott. ssa Silvia Pusceddu
Salve Michela, le separazioni sono sempre complicate, soprattutto quando persistono dinamiche di questo tipo, è importante che lei continui il percorso di psicoterapia per cementificare strumenti e le nuove certezze che ha acquisito.
Dott. Marenco Simone
Salve, è un piacere sapere che si sta prendendo cura di sé, ponga i suoi quesiti anche nel percorso di terapia, sarà molto più proficuo al suo benessere.
Massimiliano
Buonasera Michela, quando andiamo incontro a un cambiamento è importante "tenersi saldi" alle proprie decisioni e acquisizioni recenti, sopratutto nelle fasi iniziali di questo processo. Il contenitore psichico deve restare "chiuso", per non alterare i processi trasforativi che al suo interno stanno avvenendo. Bene che abbia iniziato una terapia e bene, credo, che lei stia cercando di mantenere la giusta distanza dal suo ex, data la natura (anche) distruttiva del vostro rapporto. Ogni separazione è contraddistinta da sentimenti ambivalenti, d'altronde, come lei stessa riporta, il rapporto stesso era caratterizzato da elementi sia positivi, sia negativi: l'importante è che lei tenga a mente le motivazioni (profonde) che l'hanno portata a prendere le distanze. Non sottovaluti l'intrusività del suo ex, eventualmente valuti con il suo psicologo se sia il caso di intraprendere delle azioni (anche legali) a sua tutela. DC
Cara Michela, ritrovare se stessi è un'esperienza di grandissimo valore, ciò che apprenderà in questo periodo di riscoperta, il valore di amare e di curare se stessi, è un qualcosa che la accompagnerà per tutta la vita. Questo processo è però minato dall'intrusione del suo ex partner che sembra non accettare questa separazione. La situazione che descrive sembra essere pericolosa, non tanto per le azioni dichiarate, quanto per l'utilizzo del senso di colpa al fine di farla rientrare in dinamiche dalle quali si è faticosamente, ma con giovamento, sottratta.
Qualora tali comportamenti di questa persona dovessero protrarsi le consiglio di rivolgersi alle autorità competenti, non solo a sua tutela, ma anche a tutela di questa persona. Un grandissimo in bocca al lupo per il suo percorso di rinascita.
Buonasera Michela, sono molto felice per lei. Che abbia compreso il valore della sua vita, della sua libertà e che amore non è privazione, ossessione e mancanza di rispetto. Parli con il suo terapeuta del senso di colpa che prova, ma vada avanti per questa strada. Non è sua la colpa rispetto alle problematiche e alla sofferenza del suo compagno. La invito a parlare con il suo terapeuta anche della possibilità di prendere provvedimenti restrittivi nei confronti del suo ex.
Continui ad amarsi e in futuro potrà ritrovare l'amore, quello però basato su rispetto, fiducia e sentimento vero. La possessione e la privazione non sono ingredienti giusti per l'amore, si ricordi.
Le faccio un grande in bocca al lupo, dottoressa Paola De Martino
Gentile utente e’ stata molto rispettosa nei confronti di se stessa rivolgendo finalmente le giuste attenzioni alla propria persona, ai propri desideri e alla propria dignità di donna.
E’ importante, come ha già deciso, svolgere il suo percorso terapeutico e non esiti di rivolgersi alle autorità in caso si senta minacciata e ci sia un comportamento invadente e controllante da parte del suo ex compagno .
Un cordiale saluto
Cara ragazza, Continui pure il suo percorso di riconquista della propria vita. Non ha nulla di cui sentirsi in colpa o vergognarsi. Se il ragazzo dovesse continuare a violare la sua privacy si tuteli anche da un punto di vista legale. Lo stalking é un reato, non diventi vittima di questo. Auguri per tutto Dott. Diego Ferrara
Buonasera Michela, molto bene che abbia iniziato un percorso, tuttavia le consiglio di rivolgere questi quesiti al terapeuta che la sta seguendo. Le faccio i miei migliori auguri, Cordialmente AS
Salve Michela,
È proprio un buon inizio... prendersi dura di se è molto importante!
Un cordiale saluto
Buonasera, penso che lei è stata molto forte a staccarsi da questo uomo che vuole legarla a lui con il ricatto di fare un gesto estremo, non è amore ma è possesso. Quindi ha preso una decisione saggia iniziare un lavoro psicologico per elaborare tutto il suo trascorso doloroso e distruttivo. Inoltre dovrebbe stare molto attenta, affinchè questa persona non le faccia del male. Continui il suo percorso psicologico che sicuramente la renderà più forte per affrontare il suo futuro, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno Michela,
direi che è sulla strada dell'emancipazione ... verifichi con chi la sta seguendo, in questo momento, se ci sono soluzioni negoziali o se non sia il caso di fare una segnalazione.
Un saluto cordiale
dr.ssa Sellini Marzia
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Gentile Michela, quello che ha scritto denota un cambiamento importante che ha fatto: decidere di vivere senza una persona che la soffoca e la priva della serenità. è comprensibile la paura e il senso di colpa che prova di fronte ai suoi ricatti, dopotutto lei sembra essere stata molto legata a lui. Ma è una cosa molto positiva che abbia deciso di pensare anche a sè stessa. Dopotutto è molto giovane, ha 22 anni e una vita davanti da vivere con qualcuno che la ama e le da vita.
è importante che lei continui il percorso psicologico che ha già intrapreso con serietà. Le auguro di riuscire a conquistarsi una maggiore tranquillità.
Cordiali saluti, Dott.ssa Elisa Brembilla
Salve,
il ricatto è la "cosa" opposta all'amore.
Vista la situazione, se non l ha già fatto, si faccia sostenere da un professionista.
Un saluto,
MMM
Gentile Michela, mi congratulo per il suo coraggio, per aver detto un si in più a sè stessa, è una grande conquista. Dopo tanti anni di privazioni e ossessioni, non è semplice. Ad oggi, non smetta di crederci in questa conquista, non esiti a parlarne con il suo psicologo in questione e se vi è bisogno, a chiedere aiuto maggiore, segnalando anche alle forze dell'ordine se la situazione diventa ingestibile per lei. Un caro saluto.
Buongiorno, penso che abbia fatto bene ad iniziare un percorso psicologico vista la sua necessità di raccontarsi e di affrontare le sue difficoltà. Le consiglio di portare all'interno di quello spazio tutte le sue domande. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buonasera Michela, sicuramente la situazione in cui si trova non é semplice e porta con sé un peso emotivo non indifferente; noto, però con piacere, che é già in atto un'evoluzione nella sua consapevolezza che l'ha portata a una presa di posizione.
Saper mettere dei confini. tutelarsi e investire su sé stessa sono sicuramente aspetti funzionali che in qualche modo ha già sfiorato da sola, ma che con l'aiuto di un professionista può approfondire ad ampio spettro, rendendoli sempre più tangibili.
Inoltre si ricordi che, se i comportamenti del suo ex diventano molesti, ha tutti i diritti di agire sul tal fronte in modo restrittivo e tutelante per la sua persona.
Le faccio i miei migliori auguri per il cammino che intraprenderà, spero la conduca ad incrementare le sue risorse, già in parte esplicitate, le quali la aiuteranno a rendere più comprensibile e funzionale il senso di colpa che attualmente prova.
Un caro saluto.

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