Carissimi dottori, sono Melissa, ho 22 anni e ho appena scoperto di essere incinta ! Da un po’ di me

28 risposte
Carissimi dottori, sono Melissa, ho 22 anni e ho appena scoperto di essere incinta ! Da un po’ di mesi a questa parte ho iniziato una relazione con un uomo di 46, ma ovviamente nessuno dei due desiderava una gravidanza !
Sono di 7 settimane ma non me la sento di abortire.. Ne ho parlato con lui fin da subito e dice di non volerne sapere. Lui non è sposato né ha famiglia, siamo entrambi liberi. Mi sento in difficoltà perché non so cosa fare ! Vorrei parlarne con i miei genitori ma sono sempre in giro per lavoro.. Non so come affrontare questa situazione e ho paura che gli altri mi vedano come una poco di buono.
Buongiorno Melissa,

mi permetta di riconoscere la complessità della situazione che sta vivendo. Scoprire di essere incinta, soprattutto in un momento in cui né lei né il suo compagno desideravate questa gravidanza, è un evento che può suscitare emozioni contrastanti e mettere in discussione molte certezze.

La decisione sul da farsi è profondamente personale, e non esistono risposte giuste o sbagliate, ma solo quelle che rispecchiano i suoi valori, desideri e prospettive. La prima cosa che le consiglio è di prendersi del tempo per riflettere. È importante che si ascolti, cercando di capire cosa desidera davvero, senza sentirsi obbligata da pressioni esterne o paure legate al giudizio altrui.

Il confronto con il suo compagno, per quanto difficile, può aiutarla a chiarire alcune dinamiche. Anche se lui dichiara di non volerne sapere, è importante che sia consapevole delle sue responsabilità e delle conseguenze delle sue scelte. Tuttavia, la decisione finale su come procedere è solo sua, perché riguarda il suo corpo e il suo futuro.

Parlare con i suoi genitori o con una figura di fiducia potrebbe fornirle un punto di vista esterno e il supporto necessario per affrontare questo momento con maggiore serenità. Se si sente a disagio a farlo subito, potrebbe trovare utile rivolgersi a un consultorio o a un professionista esperto, dove potrà ricevere ascolto e informazioni utili per considerare tutte le sue opzioni.

Che scelga di portare avanti la gravidanza o di interromperla, è essenziale che si senta sostenuta e rispettata. La decisione deve essere basata su ciò che ritiene migliore per sé stessa, il suo benessere e la sua vita. Nessuno ha il diritto di giudicare le sue scelte.

Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o confronto. Le auguro di trovare presto la chiarezza e la forza di cui ha bisogno.

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Gentile Melissa,
innanzitutto grazie per aver condiviso un qualcosa di tuo e profondamente intimo. Credo sia importante che tu possa sentirti di poter scegliere in merito a te e al bambino che stai portando in grembo. Capisco che possa essere difficile poter affrontare la situazione. Resto disponibile,
Dott.ssa Martina Panzeri
Buonasera Melissa, è positivo che tu abbia già iniziato a riflettere sul futuro e a parlarne con il padre del bambino, anche se al momento lui sembra voler prendere le distanze. Tuttavia, questa è una decisione importante che riguarda soprattutto te e il tuo desiderio di portare avanti la gravidanza. Non permettere che il giudizio degli altri o la paura di come sarai vista condizionino le tue scelte: ciò che conta è ciò che senti tu.

Anche se i tuoi genitori sono impegnati, trovare un momento per parlarne con loro potrebbe essere d'aiuto. Spesso, immaginiamo scenari peggiori di come poi si rivelano nella realtà. I genitori, nonostante la sorpresa iniziale, possono rivelarsi un grande sostegno.

Se ti senti sopraffatta, potresti rivolgerti a un consulente o a un professionista, dove potrai trovare supporto psicologico e pratico per affrontare al meglio questa situazione. Parlare con qualcuno che ti ascolti senza giudizio potrebbe aiutarti a chiarire le tue emozioni ei passi da compiere.

Sei solo una giovane donna che si trova in una situazione difficile ma che sta dimostrando coraggio affrontandola. Il tuo valore non è determinato da ciò che pensano gli altri, ma da come scegli di prenderti cura di te stesso e del tuo futuro.

Ti auguro tanta forza e serenità, e se hai bisogno di ulteriore supporto, siamo qui per te.

Un caro saluto.
Gentilissima,
la dinamiche che lei descrive è complessa, sia per la sua giovane età sia per le emozioni che può portare la scoperta di una gravidanza inattesa.
Sarebbe utile un percorso di supporto psicologico per affrontare in maniera serena e consapevole la sua situazione.
A disposizione,
Dr.ssa Irene Cenci
Cara Melissa, comprendo e sono vicina alla difficoltà che stai vivendo in questo momento. Mi immagino stia affrontanto un conflitto che ti impedisce di capire ciò che realmente vuoi e ti senti di fare e che, in tutto questo, abbiano un grande peso il giudizio degli altri. Inoltre dalle tue parole mi sembra che, trovandoti a dover gestire questa situazione in autonomia, ci sia anche un discorso di responsabilità che comporta sia il diventare madre che il decidere di non diventarlo. Credo possa essere innanzitutto importante per te condividere quanto sta accadendo con i tuoi genitori, ritagliandoti un momento con loro, cercando un confronto. Inoltre, immagino che potrebbe essere importate focalizzare ciò che davvero vuoi e senti buono per te (e solo per te). Sono certa che con il supporto di un professionista, che ti aiuti ad ascoltarti, riuscirai a prendere la decisione che senti essere buona per te e per il tuo futuro.
Dott.ssa Anna Asia Forino
Cara Melissa, credo che non ti debba preoccupare degli altri ma dovresti pensare a quello che vorresti tu. Un bambino non è da sottovalutare e non è neanche da sottovalutare cosa vorrebbe il papà. Qualsiasi decisione prenderai avrà delle conseguenze su di te e sulla tua vita. Credo che sia importante che tu possa parlarne con qualcuno che ti possa aiutare a prendere la decisione migliore per te. Non so dove abiti ma ci sono servizi territoriali in cui sono presenti psicologi a cui puoi richiedere un colloquio. Tanti cari auguri. Dott.ssa Elena Saporiti
Ciao Melissa, sicuramente è importante poterne parlare con qualcuno. Avere uno spazio sicuro in cui affrontare questa situazione può aiutare ad orientarti.
Oltre agli amici o ai familiari puoi prendere in considerazione la possibilità di fare un incontro con uno psicologo e parlarne con lui.
ti mando un saluto,
L.R.
Gentile Melissa,

capisco la sua confusione e la sua preoccupazione. Scoprire di essere incinta a 22 anni, in una relazione ancora fresca e con un partner che non desidera il bambino, è una situazione molto difficile da affrontare.
La reazione del suo partner è comprensibile, anche se dolorosa per lei. È importante che lei gli comunichi chiaramente i suoi sentimenti e le sue intenzioni, cercando di instaurare un dialogo aperto e sincero.
Il fatto che i suoi genitori siano spesso assenti per lavoro rende la situazione ancora più complicata. Tuttavia, è importante che lei trovi il modo di parlare con loro. Sono le persone che la conoscono meglio e che possono offrirle il sostegno di cui ha bisogno in questo momento. Non tema il loro giudizio: anche se inizialmente potrebbero essere sorpresi.
Per quanto riguarda il timore del giudizio degli altri, cerchi di non darci troppo peso. Concentrati su se stessa e sul suo bambino. La sua felicità e il suo benessere sono la cosa più importante.
Dott.ssa Angela Pistilli
Cara Melissa, capisco la difficoltà che stai vivendo in questo momento. La gravidanza improvvisa può suscitare emozioni contrastanti, soprattutto se non era un progetto voluto. È normale sentirsi confusa, spaventata e in difficoltà. Ti consiglio di prenderti il tempo per riflettere su cosa senti davvero, ascoltando il tuo corpo e le tue emozioni. Parlarne con i tuoi genitori potrebbe sembrare difficile, ma spesso il supporto della famiglia può portare maggiore serenità. Rispetto alla situazione con il tuo compagno, la decisione finale è tua: è importante che tu scelga ciò che ti fa sentire più in pace con te stessa. Non temere il giudizio degli altri: sei una persona con diritto di fare le tue scelte.
Forza.
Dott. Paolo Cavallin
Ciao,
Prova a parlarne nuovamente con lui e chiedi di parlarne anche ai tuoi genitori, spiegando che è una cosa importante per te.
Se hai deciso /deciderai di portare avanti la gravidanza potresti aver bisogno di un supporto dei tuoi o di qualcuno che ti possa aiutare (amici/parenti). Per quanto riguarda la gravidanza ed il post il consultorio potrebbe esserti utile sia dal punto di vista delle visite mediche che dal punto di vista psicologico.
Carissima Melissa,

capisco perfettamente le sue preoccupazioni e le emozioni contrastanti che sta vivendo in questo momento. La sua decisione di portare avanti la gravidanza è una scelta personale e rispettabile, che merita considerazione e supporto. Per affrontare questa situazione delicata, le consiglio di seguire un percorso in tre passaggi.

Innanzitutto, prenda del tempo per riflettere su ciò che desidera veramente per il suo futuro e per quello del suo bambino. Potrebbe essere utile scrivere i suoi pensieri e le sue paure, per chiarire le sue emozioni.

In secondo luogo, cerchi di stabilire un dialogo aperto con i suoi genitori. Anche se sono spesso occupati, potrebbe essere utile invitarli a un incontro o semplicemente condividere le sue notizie attraverso una videochiamata. La loro esperienza e il loro supporto potrebbero rivelarsi preziosi.

Infine, consideri l'idea di contattare un professionista, come un counselor o uno psicologo, specializzato in supporto alla genitorialità. Le auguro tanta felicità. Un caro saluto
Gentile Melissa avere un figlio e' una responsabilita' molto grande. Se il suo uomo non ne vuole sapere , dovra' farsi carico solo lei . Per crescere un bambino ci vogliono molte risorse: affettive, economiche ,fisiche e la lista e' lunga...Lei e' anche molto giovane quindi rifletta bene anche sugli obbiettivi che voleva raggiungere nella vita. La invito a far partecipe della notizia anche la sua famiglia e gli amici , per meglio consigliarla e fare la scelta migliore per lei e il suo bambino..In bocca al lupo!!!
Resto a disposizione e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Cara Melissa, grazie per aver condiviso la sua situazione così personale. È naturale sentirsi spaventati e confusi davanti a una notizia così importante, soprattutto senza il pieno supporto di chi le sta accanto.

La decisione di portare avanti la gravidanza è profondamente sua. Anche se può essere difficile, provi a parlarne con i suoi genitori o con persone di cui si fida: non deve affrontare tutto da sola. Ricordi che ci sono anche consultori e professionisti pronti ad ascoltarla e a offrirle supporto emotivo e pratico.

Non lasci che la paura del giudizio degli altri la condizioni: questo è il suo cammino, e ogni passo sarà fatto nel rispetto di sé stessa e delle sue scelte. Si dia il tempo per riflettere, cercando il supporto di cui ha bisogno. Lei non è sola.
Melissa la decisione da prendere è grande ed è solo tua. Ma è molto importante che tu possa fare conto su qualcuno, se non può essere quest'uomo che ha già deciso e non te la senti di dirlo ai tuoi genitori indivudua qualcuno che possa ascoltarti, senza influenzare il tuo giudizio. Non deve per forza essere uno psicologo, può essere un'amica, uno zio, una persona di cui ti fidi. Se però credi che i tuoi genitori possano aiutarti penso che questo sia più importante di tutti gli impegni di lavoro. Sei una ragazza giovane che si è frequentata con un uomo e che ora deve decidere del suo futuro, una situazione del tutto rispettabile e di alto significato.
Ciao Melissa, prima di tutto, voglio dirti che è normale sentirsi sopraffatti da una situazione così importante e inaspettata. La scoperta di una gravidanza porta con sé emozioni intense e contrastanti, soprattutto se le circostanze non erano pianificate. Ti ringrazio per aver condiviso ciò che stai vivendo: il fatto che tu abbia deciso di parlare di questo è già un grande passo. Da quello che racconti, emerge una tua forte consapevolezza. Nonostante la difficoltà del momento e il fatto che la relazione non fosse pensata per portare a una gravidanza, hai già fatto chiarezza su un punto fondamentale: non te la senti di abortire. Questa decisione è importante e coraggiosa, e va rispettata. Capisco che il comportamento dell'uomo con cui hai una relazione possa aggiungere ulteriore peso. La sua reazione (il prendere le distanze) può farti sentire sola, ma voglio rassicurarti su un punto: non sei sola. Anche se al momento non hai il suo supporto, hai il diritto di affrontare questa situazione con dignità e di cercare altre persone che ti possano sostenere, come i tuoi genitori, amici fidati o professionisti. Capisco anche la tua preoccupazione su come gli altri potrebbero giudicarti. È naturale temere il giudizio altrui, ma voglio invitarti a mettere al centro della tua attenzione ciò che è meglio per te e per il bambino, non ciò che potrebbero pensare gli altri. Una gravidanza non definisce il tuo valore come persona, né dice nulla su chi sei veramente. Hai il diritto di fare scelte che rispecchino i tuoi valori e i tuoi desideri, senza sentirti etichettata. Riguardo ai tuoi genitori, so che può essere difficile affrontare una conversazione del genere, soprattutto se sono spesso lontani per lavoro. Ma sono sicuro che, come genitori, vorranno sapere cosa stai vivendo e trovare il modo di supportarti, anche a distanza. Potresti iniziare a scrivere loro un messaggio o una lettera per esprimere quello che provi, se pensi che ti aiuti a rompere il ghiaccio. Anche solo sapere che ti stanno ascoltando potrebbe alleggerirti un po’. In questo momento, potrebbe esserti utile cercare un sostegno concreto, come quello di un consultorio familiare o di un professionista che possa aiutarti a esplorare le tue opzioni e a pianificare i prossimi passi. Questi servizi possono offrirti informazioni e supporto emotivo, senza alcun giudizio. Non devi affrontare tutto da sola. Infine, voglio dirti che le tue emozioni (la paura, il senso di smarrimento e persino il timore del futuro) sono del tutto normali in una situazione così grande. Ma dentro di te c'è anche la forza di trovare una strada, un passo alla volta. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Cara Melissa,
non è una scelta quella che hai di fronte! E capisco che vorresti supporto dal tuo compagno. Mi sembra che tu viva una situazione di isolamento, come spesso accade alle donne che devono prendere questa decisione.
Non ho consigli da darti, primo perché sono un uomo, secondo perché stiamo parlando della tua vita. Certo uno spazio di counseling psicologico potrebbe aiutarti. Tuttavia c'è una cosa che ci tengo a dirti: liberati, per quanto puoi, del giudizio che senti su di te. Le persone "poco di buono" sono altre: chi violenta, uccide, froda...

ti faccio i miei migliori auguri,
dr. Ventura
Carissima Melissa la prima cosa da fare in questa situazione è ascoltare te stessa, anche se mi sembra che tu già lo stia facendo. La difficoltà che senti è del tutto legittima ma cerca di non restarci intrappolata, dato che lui non vuole saperne, penso che la prima cosa da fare è cercare il sostegno dei tuoi genitori, credo che tu debba parlare con loro prima possibile per non sentirti sola ad affrontare una situazione così delicata. Loro potrebbero aiutarti a capire cosa farei in questo momento di confusione che stai affrontando e soprattutto ti sentirai meno sola in questo periodo della tua vita. Per quello che riguarda gli altri se dovessero esprimere un pensiero su di te ricordati sempre che tu non sei quello che loro dicono. Spero tu possa ritrovare quanto prima la serenità e ti faccio un grande in bocca al lupo!
Cara Melissa, sicuramente quello che stai vivendo sta provocando un turbinio di cambiamenti, emozioni, stravolgimenti che merita di essere ascoltato, accolto ed accompagnato. Se senti che la vicinanza dei tuoi genitori rappresenti per te un "luogo di cura e accoglienza" richiedilo. Sono certa che alla luce di una richiesta diretta rispetto ad un tuo bisogno riusciranno a trovare tempo e spazio. Per quanto riguarda tutta la gestione emotiva, organizzativa, sentimentale della situazione, che gravita intorno ad un tema spinoso come quello della responsabilità, potresti pensare di farti supportare da uno psicologo. Qualora volessi io ricevo anche online. Resto a disposizione, cordialmente Dott.ssa Sara Torregrossa
Cara Melissa, mi complimento con lei per la decisione che ha preso. Penso che una vita che cresce dentro di noi debba sempre essere rispettata e protetta. Naturalmente una gravidanza inaspettata porta con se un cambiamento radicale della propria vita. Non mi preoccuperei del giudizio degli altri, nella nostra società sono tante le ragazze che portano avanti una gravidanza da sole e poi Lei è anche indipendente economicamente che oggi come oggi è una cosa rara. Cercherei comunque di trovare il tempo di parlare e di confrontarsi con i suoi genitori. Per quanto riguarda il suo uomo posso pensare che è una persona immatura, una persona che non si e mai impegnata fino in fondo in un rapporto, dal momento che lei scrive che non è mai stato sposato e non ha mai avuto figli; ma dalle poche righe che ha scritto è difficile delineare un profilo, bisognerebbe capire qualcosa in più della sua famiglia di origine. Potrebbe aver paura di impegnarsi per sempre, delle responsabilità, di non poter più cambiare donna, di non sentirsi libero. Solo Lei, conoscendolo bene può darsi in questo momento una risposta
Salve Melissa, in questo momento ha bisogno di prendersi cura di lei e della gravidanza, se sente la necessità di parlarne con i suoi genitori, è importante che lo faccia per avere da parte loro un sostegno che non la faccia sentire sola in un momento così delicato della sua vita. E' una situazione così personale in cui deve ascoltare se stessa e nessun altro. Un sostegno psicologico sarebbe fondamentale, le permetterebbe di avere uno spazio in cui parlare di come si sente, dei suoi pensieri per il futuro.
Le auguro buona fortuna.
Cara Melissa, grazie per aver condiviso con coraggio la tua situazione. È naturale sentirsi sopraffatti quando si affrontano decisioni importanti come questa. La scoperta di una gravidanza non pianificata, soprattutto in un contesto complesso come il tuo, può suscitare emozioni contrastanti: gioia, paura, incertezza, preoccupazione per il giudizio degli altri.
Ricorda che questa è una scelta tua, che riguarda la tua vita e il tuo futuro. È importante che tu ti prenda il tempo necessario per riflettere su ciò che desideri davvero, al di là delle aspettative o delle reazioni altrui. La relazione con il padre del bambino e il suo atteggiamento attuale possono complicare le cose, ma non prescinde il tuo valore o la tua capacità di affrontare questa nuova fase della tua vita.
Ti suggerisco di parlare con i tuoi genitori non appena possibile, spiegando loro la situazione con sincerità. Anche se sono spesso assenti per lavoro, potrebbero offrire il supporto di cui hai bisogno. Allo stesso tempo, potresti rivolgerti a uno psicologo per ricevere supporto pratico ed emotivo. Troverai uno spazio sicuro per discutere delle tue paure e delle tue opzioni senza essere giudicata.
Non sei sola, Melissa. Accogliere le tue emozioni e cercare aiuto è un atto di forza. Qualunque strada sceglierai, sarà importante che tu la affronti con il supporto di chi ti vuole bene e con la consapevolezza che stai facendo del tuo meglio per te stessa e per il tuo futuro.
Cara Melissa,
è giusto che questa situazione non venga affrontata da sola facendo leva solo sulle sue forze, Ha il diritto di essere aiutata e di essere ascoltata senza giudizio, e ha il diritto di scegliere per la sua vita e quella del suo bambino. Parlare con i propri genitori potrebbe essere una cosa positiva, quindi spero possa trovare il tempo e lo spazio per parlare con loro,se volesse però potrebbe anche pensare di parlare con un professionista o di rivolgersi ad un consultorio per avere un supporto.
Per qualsiasi cosa rimango a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
Cara utente, immagino il senso di confusione che sente e prova. Decidere cosa fare di una gravidanza è una decisione molto delicata e importante. Parlarne con la sua famiglia potrebbe essere importante, così che non si senta sola in questa decisone. Pur comprendendo che i suoi genitori siano cos' impegnati, credo/immagino che per una questione così delicata troverebbero il tempo di starle accanto. Non si dimentichi he può sempre rivolgersi al suo consultorio di zona, che le potrà dare un sostegno psicologico nella presa di decisione. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile Melissa,
comprendo la sua emozione e allo stesso tempo la preoccupazione per questa (imprevista) novità della sua vita. La decisione di portare avanti la gravidanza è un suo diritto inalienabile e deve esserne fiera. Mostra decisamente più maturità e senso di responsabilità dell'altro futuro genitore, che dovrà prendere atto di questa sua scelta.
La voglio anche rassicurare sul fatto che non c'è davvero nulla di cui vergognarsi per questa cosa e il giudizio degli altri non deve pesare sulla sua capacità di guardarsi dentro e cercare l'unica persona a cui deve dare importanza, sé stessa.

Trovarsi sola, però, nell'affrontare questo primo periodo della gravidanza può essere un problema da risolvere: i cambiamenti, fisici, psicologici e ormonali, che subisce il corpo della donna incinta sono molto rilevanti e avere l'appoggio di personale qualificato è indispensabile.
Le chiedo, dunque, se ha persone che possono starle vicine. In caso contrario, ci sono consultori e centri molto preparati che la possono aiutare da tutti i punti di vista, medico e psicologico. Contattare quanto prima i suoi genitori per avere anche il loro supporto è altrettanto importante.
Capisco che si sente travolta dalla paura e da un senso di impotenza. Ecco perché il supporto della sua rete sociale e familiare, oltre che del sistema sanitario, può darle la forza necessaria per mantenere la giusta serenità per affrontare la nuova situazione, che a tutti gli effetti scoprirà essere una delle più meravigliose avventure della vita di una donna.

Rimango a sua disposizione per qualsiasi tipo di informazione o supporto.
Le auguro davvero il meglio. Dott. Antonio Cortese
Buona sera Melissa, per prima cosa le dico che mi piacerebbe se mi scrivesse e me ne parlasse meglio. La sua situazione è molto difficile (e anche quella della vita che ha in grembo), lui non pare avere la sensibilità per essere e diventare padre, ma mai dire mai, lei sembra essere e sentirsi sola di fronte a questa situazione, ma quando parlare ai genitori (o almeno a uno dei 2), di fronte a una situazione così? Oppure teme che anche loro la costringano a fare ciò che non vuole? È a lei che tocca decidere e, qualunque cosa farà, la sua vita cambierà in un modo o nell'altro. Le mando un grande abbraccio, spero di sentirla.
Gentile Melissa, grazie per aver condiviso con noi il momento che sta attraversando. Scegliere o meno di proseguire con la gravidanza è una scelta che può prendere solo lei; il suggerimento che posso darle è quello di provare a discuterne con i suoi genitori magari spiegandogli che la questione è piuttosto urgente e che lei avrebbe bisogno di essere ascoltata. Una rete di supporto, specialmente quella parentale, può essere di grande aiuto sia fisicamente che psicologicamente. Le consiglio principalmente di affidarsi ad un* buon* ginecolog* che la seguirà in questi mesi e, successivamente, se dovesse aver bisogno di rivolgersi anche per un supporto psicologico con professionisti di psicologia perinatale.
Se dovesse aver bisogno, resto a Sua disposizione. Cari saluti, Dott.ssa Adriana Vicario.
Cara Melissa, comprendo la sensazione di difficoltà e di incertezza che sta sperimentando in questo momento così complicato. Si trova davanti ad una decisione molto importante. Proprio per questa ragione è molto complicato darle un consiglio. Credo tuttavia che in un periodo così delicato sia importante potersi confrontare con altre figure per lei significative, come ad esempio i suoi genitori. Naturalmente potrebbe essere una comunicazione molto complicata da fare, ma spesso abbiamo bisogno anche delle altre persone, degli affetti significativi, per poter prendere decisioni così importanti. In questo momento potrebbe anche prendere in considerazione l'idea di parlare con uno specialista all'interno di un percorso psicologico, così da poter mettere ordine tra i suoi pensieri e i suoi stati d'animo.
Spero di esserle stato in qualche modo d'aiuto, un caro saluto. Dott. Marco Squarcini
Buongiorno gentile Melissa, la sua situazione è sicuramente delicata e immagino quanto possa sentirsi sopraffatta in questo momento. Ha fatto bene a chiedere un consiglio, perché affrontare una questione così importante da sola può essere davvero difficile. È naturale provare confusione e timore di fronte a una decisione che avrà un impatto significativo sulla sua vita.

La scelta di portare avanti la gravidanza è personale e va rispettata. È evidente che lei ha già iniziato a riflettere profondamente su ciò che sente di voler fare, nonostante le circostanze non ideali e la reazione del suo compagno. È importante che continui ad ascoltare se stessa e ciò che ritiene giusto per lei, indipendentemente dal giudizio degli altri.

Per quanto riguarda il suo compagno, è comprensibile che si senta delusa o abbandonata dalla sua posizione, ma è fondamentale ricordare che il suo valore e le sue scelte non dipendono da lui. Se decidesse di portare avanti la gravidanza, potrebbe comunque valutare, con il tempo, come desidera gestire il suo coinvolgimento, anche dal punto di vista legale, per garantire un sostegno al futuro del bambino.

Parlare con i suoi genitori potrebbe essere un passo molto utile. Anche se sono spesso impegnati, credo che, sapendo quello che sta attraversando, vorranno esserle accanto. Se trova difficile affrontare il discorso a voce, potrebbe considerare di scrivere loro un messaggio o una lettera per spiegare la situazione. A volte, iniziare il dialogo in questo modo aiuta a ridurre l’ansia e a dare il tempo all’altra persona di processare le informazioni.

Per il timore di essere giudicata, mi permetta di dirle che spesso il giudizio altrui riflette più le insicurezze di chi giudica che la realtà della situazione. Lei sta affrontando una situazione complessa con coraggio e sta cercando di prendere la decisione migliore per sé stessa. Questo dimostra maturità e forza, non debolezza. È importante concentrarsi su ciò che è meglio per lei e per il futuro, senza lasciarsi condizionare troppo da ciò che potrebbero pensare gli altri.

Infine, potrebbe trovare utile rivolgersi a un professionista, come uno psicologo o un consulente, per avere un supporto durante questo percorso. Esistono anche associazioni e servizi che aiutano le donne in gravidanza non pianificata, offrendo non solo sostegno emotivo, ma anche informazioni pratiche per affrontare questa nuova fase della vita.

Si prenda il tempo necessario per riflettere, per parlare con le persone di cui si fida e per cercare il supporto di cui ha bisogno. È una fase complicata, ma non deve affrontarla da sola. Le auguro di trovare serenità e chiarezza in questo cammino.

Dott. Luca Vocino

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