Cari psicologi, La mia situazione è molto complicata e non so come affrontarla. Sono una ragazza

17 risposte
Cari psicologi,

La mia situazione è molto complicata e non so come affrontarla. Sono una ragazza di 26 anni e Sono fidanzata da quattro anni con un ragazzo (27 anni) ma ho scoperto che mi ha tradita più volte, anche con donne molto più grandi di lui. Questa cosa è diventata una costante nella nostra relazione e, nonostante io sappia molte cose sulla sua infedeltà, lui non è a conoscenza del fatto che io abbia scoperto tanto. Io non riesco a lasciarlo, né tanto meno a rivelargli tutto quello che so. Non riesco a trovare la forza per parlargli delle sue azioni e, anche se so che sarebbe la cosa giusta da fare, ho paura di mettere fine alla nostra relazione.
La vita sessuale va bene, viaggiamo, facciamo un sacco di cose assieme. Ma non capisco perchè questa infedeltà continua, ho provato a chiederglielo ma lui nega sempre tutto.
Ho provato ad andare da qualcuno che potesse aiutarmi, ma senza successo, perché alla fine io torno sempre lì, e anche lui nei periodi in cui ci siamo lasciati mi ricercava sempre, e io ci ritornavo con lui e quindi lasciavo stare le sessioni.
Non so come potermi aiutare..
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, la sua situazione è indubbiamente”ingarbugliata” e non si può darle una solidarietà piena.
Però qui devono essere affrontate questioni di altro spessore.
Se scrive e calca la mano sull’idea del tradimento allora è ragionevole pensare che per lei sia un fattore importante all’interno della relazione.
Non è né banale né scontato, dal momento in cui ci sono coppie che sul tradimento costruiscono i loro equilibri, e non vi è niente di male in questo.
Parto quindi che per lei il principio di fedeltà sia importante e non conoscendola la invito a riflettere sul come possa essersi comportata in passato relativamente alle sue relazioni, affettive, amicali e amorose.
Se riscontrasse uno schema ripetitivo, ossia la permanenza nonostante una relazione scomoda allora non posso che invitarla a seguire un percorso di psicoterapia.
In tal modo potrebbe liberarsi dagli schematismi che la incatenano in situazioni sgradevoli.
Così non fosse allora deve diventare consapevole che può soltanto lavorare sulla sua trasformazione e sulla sua capacità di comunicare ciò che nella relazione la mette a disagio.
Sui non detti muoiono alcune parti di noi ed alla fine
potrebbe morire anche la relazione in una agonia prolungata e per niente produttiva.
Se parla invece con il suo ragazzo ne potrebbe scaturire forse una terapia di coppia o al contrario una crisi profonda che non so se è pronta ad affrontare.
Per cui, riassumendo, nel suo caso non c’è una soluzione che le permetterà di salvare tutto, qualcosa va sacrificato in ogni caso.
Le invio una proposta ,intanto la saluto, dott.ssa Sandra Petralli
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Gentile utente, premettendo che mi rendo conto della difficoltà della sua situazione, la domanda che deve farsi è: quale tipo di futuro si aspetta con una persona che ha sempre un piede fuori dalla vostra relazione? Seconda domanda: come mai per lei è così difficile prendere le distanze da qualcosa che le fa male? Mi sembra che rispondere a queste ed ad altre domande sia fondamentale affinché lei riesca a costruire delle relazioni soddisfacenti. Se non affronta questi temi è difficile che lei riesca ad entrare davvero in relazione con un partner. Spero che le mie domande la facciano riflettere. Per qualsiasi cosa non esiti a contattarmi.
Dott. Paolo Di San Diego
Gentile utente, come aiutarla? Forse facendole delle domande su cui può riflettere. Questa sua collusione con il suo ragazzo le lega le mani. Fate cose belle insieme, il sesso va bene...perchè turbare questo equilibrio? Lei sa, lui non sa che lei sa, ma forse sa che lei sa e non dice niente perchè lei non dice niente... In certi romanzi francesi del '700 (ma anche ora), ce ne sono molte di queste situazioni. Le donne sanno e addirittura controllano in questo modo il partner. Se lei la vivesse serenamente questa situazione, magari facendo altrettanto, andrebbe tutto bene ma lei ci si tormenta. Non vuole aprire il dialogo con lui perchè teme di perderlo. E allora che vuol fare? Perchè non prova un percorso di psicoterapia mettendo un po' da parte questa relazione e lavora su di sè, sulle sue insicurezze, sulla sua storia personale? Quello che siamo oggi è frutto di quello che siamo stati e da dove veniamo. Poi con calma deciderà che fare rispetto alla relazione. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Cara utente, le relazioni sono complesse, due persone si legano ed intrecciano in modi alle volte assai complessi. Lei fatica a separarsi da una persona che ad oggi la ferisce, cosa teme accadrebbe se lei lasciasse andare? quali pensieri associa alla separazione dal suo partner? Ci sarebbero molte domanda da approfondire rispetto al suo rapporto con il suo partner e a come vive ad oggi l'idea della separazione. Potersi ritagliare uno spazio dove riflettere su di sé, suoi suoi desideri, paure e bisogni potrebbe essere assai prezioso. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Racconta la situazione in modo molto chiaro, come sembra chiaro il fatto che lei, nonostante tutto, non riesce a separarsi. Questo è quello che potrebbe mettere in discussione e lavorarci su chiedendo aiuto ad un professionista, poichè quello che riguarda il suo fidanzato, sebbene siano fatti che ha scoperto, come lei dice, non cambiano la situazione perchè nel suo messaggio ha scritto chiaramente che "alla fine torna sempre lì". Mettendo in discussione questo qualcosa potrebbe cambiare ma forse ne ha paura, perchè si capisce come lei abbia paura appunto di perdere il suo partner. Avendo a disposizione uno spazio protetto e il tempo di cui ha bisogno, potrebbe iniziare a mettere insieme i pezzi di questa storia e guardarli da un'altra prospettiva.
Un caro saluto
Mi dispiace molto leggere della sua situazione; sembra davvero complessa e dolorosa. Da quanto descritto, emerge un conflitto interiore tra la volontà di affrontare questa situazione e la difficoltà a farlo, e capisco che sia una situazione molto difficile da gestire emotivamente. Ecco alcuni punti su cui potrebbe riflettere e alcune possibili strade che potrebbe considerare per aiutarla a prendere una decisione che sia giusta per lei:

1. Riconoscere i propri sentimenti
Prima di tutto, è importante riconoscere e accettare i suoi sentimenti. La rabbia, la delusione, la tristezza e anche la confusione sono tutte emozioni valide in una situazione del genere. Si conceda di provare queste emozioni senza giudicarsi. Questo è un primo passo fondamentale per comprendere meglio come si sente veramente riguardo alla sua relazione.

2. Valutare i propri bisogni e valori
Si chieda cosa desidera veramente in una relazione. Fiducia, rispetto e onestà sono elementi fondamentali per una relazione sana. Riflettere su ciò che desidera e su ciò che merita può aiutarla a chiarire se questa relazione è allineata con i suoi valori personali. È anche importante considerare il suo benessere emotivo e mentale: questa relazione la fa sentire amata e rispettata, o le sta causando più dolore che gioia?

3. Comunicazione aperta e onesta
Anche se può sembrare difficile, una comunicazione aperta con il suo partner è cruciale. È importante esprimere come si sente riguardo a ciò che ha scoperto e chiedergli spiegazioni sincere. Se sente di non avere la forza di farlo da sola, potrebbe considerare di cercare il supporto di un terapista che possa aiutarla a prepararsi per questa conversazione difficile.

4. Supporto professionale
Ha menzionato che ha già cercato aiuto, ma ha avuto difficoltà a continuare con le sessioni. Questo è comprensibile, soprattutto quando ci si sente emotivamente coinvolti e confusi. Tuttavia, un terapeuta può offrire uno spazio sicuro e non giudicante per esplorare i suoi sentimenti e aiutarla a sviluppare strategie per affrontare la situazione. Forse potrebbe considerare di riprovare, magari con un altro professionista, se non si è sentita a suo agio con il primo.

5. Prendersi del tempo per se stessa
A volte, prendersi una pausa dalla relazione per riflettere su ciò che si vuole veramente può essere utile. Questo non significa necessariamente una separazione definitiva, ma un periodo di riflessione personale può darle la chiarezza di cui ha bisogno per prendere una decisione. Dedichi del tempo a fare cose che le piacciono e che la fanno sentire bene, e si circondi di amici e familiari che la supportano.

6. Considerare il futuro
Pensi a lungo termine: come si vede tra 5 o 10 anni? Vede questo partner come parte della sua vita futura, e se sì, in che modo? Pensa che la situazione di infedeltà cambierà o potrebbe continuare? Riflettere su queste domande può aiutarla a capire se restare in questa relazione è davvero ciò che desidera per il suo futuro.

7. Accettare la possibilità del cambiamento
A volte, la paura del cambiamento o dell'ignoto può trattenerci in situazioni che non sono salutari per noi. È normale avere paura di lasciare una relazione, specialmente quando ci sono aspetti positivi come la vita sessuale e i viaggi insieme. Tuttavia, si chieda se questi aspetti positivi compensano il dolore e la mancanza di fiducia che prova.

Conclusione
Non esistono risposte semplici o "giuste" in queste situazioni, e solo lei può determinare ciò che è meglio per se stessa. Si prenda il tempo necessario per riflettere sui suoi sentimenti, sui suoi bisogni e sui suoi valori. Cerchi il supporto di un professionista per aiutarla a navigare questa situazione complicata, e ricordi che merita una relazione basata sulla fiducia e sul rispetto reciproco.

Se ha bisogno di ulteriori suggerimenti o desidera parlare di altri aspetti della sua situazione, sono qui per aiutarla.
Salve, le relazioni possono essere di vari tipi ma occorre che facciano stare bene. Si domandi se questa relazione rappresenti ciò che vuole in questo momento o se sia una continua delusione. Se ritiene che sia il caso di farla finita , non esiti a contattare qualcuno che possa aiutarla in questo difficile momento. Un saluto
Buongiorno,
Dalla Sua descrizione emerge chiaramente la Sua paura di stare sola, anche accettando una situazione che in una vera relazione non sono accettabili.
Sarebbe utile che Lei si chiedesse, quali sono i vantaggi per Lei in una tale relazione.
Se nonostante l'infedeltà del Suo compagno Lei decide di stare con lui, ha scelto comunque il divertimento con lui ma soprattutto una relazione "distante".
Quindi non solo il Suo compagno teme una vera relazione profonda con maggiore vicinanza, ma anche Lei stessa. Vale la pena riflettere su questo aspetto in una terapia con il modello strutturale integrato per mettere alla luce le emozioni di fondo di questa scelta e le espressioni del corpo connesse ad esse che creano distanza.
Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
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Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate.
Ne parli anche con il suo ragazzo, sarebbe un occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, dice che non sa come aiutarsi ma forse il motivo della sua empasse è che non sa SE aiutarsi. Dalla descrizione sembra di percepire una relazione che le va bene nonostante i tradimenti. Fino a quando manterrà questa impostazione mentale difficilmente passerà all'azione. Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico perchè i nostri schemi relazionali hanno radici profonde e quindi il modo in cui (non) reagisce a questa situazione potrebbe avere origini conflittuali che andrebbero elaborate.
Gentile utente,
quello che le consiglio è di intraprendere un percorso psicoterapeutico per comprendere fino in fondo come si posiziona rispetto a questa relazione e sopratutto rispetto ai ripetuti tradimenti che riferisce di aver scoperto. Penso che all'interno di una terapia lei potrà aver modo di comprendere a fondo come si sente in questa relazione, i significati che ha per lei e quindi il perchè della difficoltà a lasciar andare il suo partner.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Filippi
Buonasera si deve chiedere se è disposta ad accettare il suo fidanzato considerando la sua infedeltà. Se per lei è un ostacolo gliene parli per capire se ci sono punti d incontro. Il percorso di psicoterapia non ha come obiettivo quello di lasciare il suo ragazzo ma di capire chi è lei e cosa cerca in una relazione. Un caro saluto
Buonasera, il consiglio è quello ovviamente di iniziare una psicoterapia e valutare se si trovi in una situazione di dipendenza affettiva. Troverà sicuramente il modo se lo desidera veramente, e credo che debba farlo prima possibile sia per lei che per la sua bambina.
In bocca al lupo.
Buongiorno,
credo che abbia necessità di uno spazio tutto suo nel quale riflettere su di sé e forse conoscersi meglio.
Spesso le relazioni che viviamo e i partners che scegliamo sono il riflesso dei nostri schemi relazionali che hanno radici profonde.
Attraverso un percorso di psicoterapia sono certa che arriverà a conoscere tali schemi e a prendersi cura delle sue ferite e delle sue fragilità. A questo punto sicuramente troverà "il modo".
Un caro saluto.

Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un serio percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti
Nonostante i dettagli che potrebbero aiutare potrebbero essere ancora molti, vorrei condividerle alcune riflessioni.
Riferisce di "volersi aiutare" ma sembrerebbe che questo aiuto che si da oscilli tra l'essere funzionale e il non essere funzionale. Purtroppo per "aiutarsi" o comunque fare un passaggio da A a B occorre fare un passaggio, un cambiamento, un'azione che spesso in quel momento risulta essere difficoltosa. Tuttavia se il malessere nel non agire ed il malessere nel tollerare la scelta è comunque presente, un percorso psicologico dovrebbe aiutare a proseguire una direzione.
Inoltre, per quanto sia una relazione duratura, non comunicare cose del genere ed affrontare questi argomenti suggerisce un livello relazionale non strutturato.
Dovrebbe pensare a mettersi al primo posto, a non temere la solitudine o la sofferenza emotiva.

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