CANDIDOSI PERIANALE CRONICA Un saluto ai dottori dello staff e grazie per il vostro servizio. S
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CANDIDOSI PERIANALE CRONICA
Un saluto ai dottori dello staff e grazie per il vostro servizio.
Sono un uomo di 42 anni, e Vi scrivo per un problema che, a fasi alterne, si protrae ormai da oltre un anno.
Gia verso settembre/ottobre dell'anno scorso, ho cominciato a soffrire di un fastidioso prurito in zona perianale. Faccio mea culpa di aver trascurato il problema per diversi mesi, attribudendolo a dei noduli emorroidari di cui avevo sofferto in passato, e solo dopo 6 mesi, ad aprile di quest'anno, mi son recato da un proctologo, pensando che mi parlasse proprio di emorroidi. Con mia sorpresa invece, mi parla di candidosi anale (cronicizzata, dice), e mi prescrive compresse Sporanox per una settimana, lavaggi con Sapone Micostop e Talco antimicotico Pevaryl, per un mese.
Effettuo la cura, ma noto che non cambia nulla. A quel punto, a fine maggio, mi reco dal dermatologo, che mi dice che la candida sta ancora là e mi dà: Travocort da applicare 1 volta al gg per 10 giorni consecutivi, e poi 10 gg alternati, lavaggi con Boracid Plus, e Talco Micodet, su tutta la zona perianale e peringueale, per tutta l'estate. Gia a fine giugno sembra che non abbia piu fastidi, ma verso settembre (forse avranno inciso i bagni a mare fatti ad agosto e le mie lunghe camminate con sudore al seguito) ricomincio ad avvertire prurito, ovunque, non piu solo in zona perianale, ma anche in zona scrotale e nell'interno coscia.
Di mia iniziativa, rifaccio un altro ciclo di Travocort (10 gg consecutivi piu 10 alterni), e ricomincio coi lavaggi con Boracid e Talco Micodet.
Ne è seguita un'altra attenuazione, ma durata anch'essa poco. Ad oggi, sto continuando a lavarmi con Boracid e mettere il talco Micodet (senza piu usare creme aggressive come Travocort, che insomma, non sono proprio acqua fresca), diciamo che non ho piu un prurito intenso, ma a volte ci sta. Cosi come ci sta che vedo la pelle scrotale leggermente arrossata, altre volte non si nota manco (quella dell'ano non la posso vedere per ovvi motivi).
Dopo Natale tornerò dal mio dermatologo, ma vorrei capire:
1) se ci sia modo di uscirne del tutto in qualche modo, perche non avevo mai avuto problemi in vita mia di questo tipo, e la mia alimentazione è sempre la stessa (poco uso di zuccheri e cereali raffinati da sempre), e non credo di avere basse difese immunitarie, non prendo influenze da una vita e presi il covid in forma leggerissima.
2) se ci sia rischio di infettare una eventuale partner avendo rapporti sessuali. Nei rapporti completi uso sempre il preservativo, ma ad esempio, se dovessi ricevere un rapporto orale.
Perche documentandomi sul web vedo molta confusione a riguardo: c'è chi dice che la candida è contagiosa, chi invece non la colloca tra le malattie sessualmente trasmissibili, dicendo che ogni essere umano "convive" con i funghi in vari distretti corporei (pelle, intestino, vagina, per le donne). e, se diventa patologica, è per un problema di quell'individuo, non perche gliel'abbia trasmessa qualcuno.
Grazie a chiunque vorrà darmi qualche consiglio.
Un saluto ai dottori dello staff e grazie per il vostro servizio.
Sono un uomo di 42 anni, e Vi scrivo per un problema che, a fasi alterne, si protrae ormai da oltre un anno.
Gia verso settembre/ottobre dell'anno scorso, ho cominciato a soffrire di un fastidioso prurito in zona perianale. Faccio mea culpa di aver trascurato il problema per diversi mesi, attribudendolo a dei noduli emorroidari di cui avevo sofferto in passato, e solo dopo 6 mesi, ad aprile di quest'anno, mi son recato da un proctologo, pensando che mi parlasse proprio di emorroidi. Con mia sorpresa invece, mi parla di candidosi anale (cronicizzata, dice), e mi prescrive compresse Sporanox per una settimana, lavaggi con Sapone Micostop e Talco antimicotico Pevaryl, per un mese.
Effettuo la cura, ma noto che non cambia nulla. A quel punto, a fine maggio, mi reco dal dermatologo, che mi dice che la candida sta ancora là e mi dà: Travocort da applicare 1 volta al gg per 10 giorni consecutivi, e poi 10 gg alternati, lavaggi con Boracid Plus, e Talco Micodet, su tutta la zona perianale e peringueale, per tutta l'estate. Gia a fine giugno sembra che non abbia piu fastidi, ma verso settembre (forse avranno inciso i bagni a mare fatti ad agosto e le mie lunghe camminate con sudore al seguito) ricomincio ad avvertire prurito, ovunque, non piu solo in zona perianale, ma anche in zona scrotale e nell'interno coscia.
Di mia iniziativa, rifaccio un altro ciclo di Travocort (10 gg consecutivi piu 10 alterni), e ricomincio coi lavaggi con Boracid e Talco Micodet.
Ne è seguita un'altra attenuazione, ma durata anch'essa poco. Ad oggi, sto continuando a lavarmi con Boracid e mettere il talco Micodet (senza piu usare creme aggressive come Travocort, che insomma, non sono proprio acqua fresca), diciamo che non ho piu un prurito intenso, ma a volte ci sta. Cosi come ci sta che vedo la pelle scrotale leggermente arrossata, altre volte non si nota manco (quella dell'ano non la posso vedere per ovvi motivi).
Dopo Natale tornerò dal mio dermatologo, ma vorrei capire:
1) se ci sia modo di uscirne del tutto in qualche modo, perche non avevo mai avuto problemi in vita mia di questo tipo, e la mia alimentazione è sempre la stessa (poco uso di zuccheri e cereali raffinati da sempre), e non credo di avere basse difese immunitarie, non prendo influenze da una vita e presi il covid in forma leggerissima.
2) se ci sia rischio di infettare una eventuale partner avendo rapporti sessuali. Nei rapporti completi uso sempre il preservativo, ma ad esempio, se dovessi ricevere un rapporto orale.
Perche documentandomi sul web vedo molta confusione a riguardo: c'è chi dice che la candida è contagiosa, chi invece non la colloca tra le malattie sessualmente trasmissibili, dicendo che ogni essere umano "convive" con i funghi in vari distretti corporei (pelle, intestino, vagina, per le donne). e, se diventa patologica, è per un problema di quell'individuo, non perche gliel'abbia trasmessa qualcuno.
Grazie a chiunque vorrà darmi qualche consiglio.
Sarebbe utile praticare un tampone sia micologico che batteriologico dato il protrarsi della sintomatologia. Risolvere la problematica delle emorroidi anche può essere di aiuto. Per il contagio è comunque possibile esistendo candidosi di per sé più aggressive di altre se la diagnosi fosse confermata. Sicuramente una terapia preventiva a lungo termine sarebbe opportuna se confermata la diagnosi di cui parla.
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