Calze e insufficienza venosa
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E' vero che nel caodi entrambi piei gonfi a "pagnottella",caviglie gonfie,polpacci dolenti e edemi iffuisu piedi e caviglie,la1 terapia damettere in atto è quella ella compressione per "spingere"il sangue venoso verso l'alto mentre i farmaci o gli integratori(ippocastano,etc) si limitano solamente a sfiammare le vene,a rinforzarle ma non sono assolutamente in grado di far circolare il sangue dal basso verso i polmoni-cuore,quindi non sono risolutivi,in quanto se si sospendono,dopo alcuni mesi,la situazione ritornerebbe lentamente come prima anche adottando diete appropriate,ginnastica se il soggetto ha insufficienza cardiaca o fibrillazione atriale? In sostazna sono "palliativi" e non riescono a far funzionare bene le pompe tallone-ginocchio? Non sarebbe come cercare di curare le emorroidi con una pomata con cannula quando,invece,si otterrebbe un risultato migliore agendo dall'interno sul microcircolo, (se queste non sono da operare)?
E'necessario combinare assieme attivita'fisica regolare,contenzione elastica e terapie prolungatecon integratori per via locale e sistemica,che vanno prescritti dallo specialista,dopo una visita ed ecoDoppler.Gli integratori sono differenti da caso a caso
.Ognuno necessita dell'integratore adatto.
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l'edema che interessa entrambi gli arti, può essere causato da diversi fattori. E' indispensabile differenziare, quindi, il motivo che ha causato l'insorgenza degli stessi.
L'appropriata terapia è seguente all'individuazione del primum movens .
Se gli edemi riconoscono una motivazione cardiologica, lo specialista dovrà approntare una adeguata terapia medica in genere risolutiva del problema. Se si evidenzia una problematica flebolinfostatica, la terapia compressiva è risolutiva e dovrà essere seguita da utilizzo di tutore elastico appropriato, prescritto dallo specialista. Contemporaneamente, è consigliabile terapia ADIUVANTE con integratori flebotonici.
L'appropriata terapia è seguente all'individuazione del primum movens .
Se gli edemi riconoscono una motivazione cardiologica, lo specialista dovrà approntare una adeguata terapia medica in genere risolutiva del problema. Se si evidenzia una problematica flebolinfostatica, la terapia compressiva è risolutiva e dovrà essere seguita da utilizzo di tutore elastico appropriato, prescritto dallo specialista. Contemporaneamente, è consigliabile terapia ADIUVANTE con integratori flebotonici.
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