Caffeina, decaffeinato e mal di stomaco: sono stato un forte bevitore di caffè( dalle 3 alle 8 tazzi
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Caffeina, decaffeinato e mal di stomaco: sono stato un forte bevitore di caffè( dalle 3 alle 8 tazzine al giorno ), avendo smesso di berlo sono passato a quello decaffeinato che bevo in maniera abbandonante ( 8 tazzine al giorno più o meno) pensando che tanto ha un livello marginale di caffeina. A volte mi dà una sensazione urgnete di andare al bagno ed altre volte mi sono venute scariche di diarrea. Volevo chiedervi, il caffè fa male di per sé allo stomaco o è un effetto dovuto alla caffeina? Perché in caso smetto di bere il decaffeinato se i fastidi che ho avuto sono collegati, grazie mille ma su internet non trovo informazioni che rispondano a questo mio quesito
Gentilissimo paziente,
Benché ridotto, il quantitativo di caffeina, parrebbe sufficiente per conferirgli un'azione stimolante della digestione e per renderlo un analgesico.
Il caffè decaffeinato come il caffè non deca può provocare o peggiorare i sintomi legati a gastrite e reflusso gastrico.
Infatti, presenta alcune controindicazioni per chi soffre di problemi di gastrite e reflusso gastroesofageo.
Il consumo di questa bevanda potrebbe irritare ulteriormente la mucosa gastrica provocando un peggioramento dei sintomi e aumentando l'acidità.
Per quanto riguarda i benefici che possono derivare dall’assunzione di caffè decaffeinato troviamo effetti positivi al fegato, grazie alla presenza dei flavonoidi, che lo proteggono dai danni provocati dai radicali liberi; inoltre ha un forte effetto antiossidante, secondo alcuni studi persino maggiore del caffè tradizionale.
Alcuni studi hanno rilevato che, sarebbe in grado di prevenire l'insorgenza del diabete di tipo 2 e di stimolare alcune aree del cervello rallentando la progressione del Parkinson.
Dal momento che è decaffeinato, lo possono consumare anche i soggetti con problemi di cuore.
Il mio consiglio è di ridurre il quantitativo, per evitare controindicazioni si consiglia di non superare le 3 tazzine al giorno. Come per ogni alimento è importante regolare il consumo.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Benché ridotto, il quantitativo di caffeina, parrebbe sufficiente per conferirgli un'azione stimolante della digestione e per renderlo un analgesico.
Il caffè decaffeinato come il caffè non deca può provocare o peggiorare i sintomi legati a gastrite e reflusso gastrico.
Infatti, presenta alcune controindicazioni per chi soffre di problemi di gastrite e reflusso gastroesofageo.
Il consumo di questa bevanda potrebbe irritare ulteriormente la mucosa gastrica provocando un peggioramento dei sintomi e aumentando l'acidità.
Per quanto riguarda i benefici che possono derivare dall’assunzione di caffè decaffeinato troviamo effetti positivi al fegato, grazie alla presenza dei flavonoidi, che lo proteggono dai danni provocati dai radicali liberi; inoltre ha un forte effetto antiossidante, secondo alcuni studi persino maggiore del caffè tradizionale.
Alcuni studi hanno rilevato che, sarebbe in grado di prevenire l'insorgenza del diabete di tipo 2 e di stimolare alcune aree del cervello rallentando la progressione del Parkinson.
Dal momento che è decaffeinato, lo possono consumare anche i soggetti con problemi di cuore.
Il mio consiglio è di ridurre il quantitativo, per evitare controindicazioni si consiglia di non superare le 3 tazzine al giorno. Come per ogni alimento è importante regolare il consumo.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
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Buonasera, il caffè decaffeinato non è completamente privo di caffeina e in ogni caso ha comunque un effetto acidificante per il nostro organismo e corrosivo sulle mucose dello stomaco. Sarebbe meglio alternare il caffè decaffeinato all'orzo all'interno della giornata e in generale ridurne le assunzioni.
Buonasera, il caffè, decaffeinato o non, facilita l'evacuazione, ma la diarrea la attribuirei ad un'altra causa. Non fa riferimento ad altro , p.e. un periodo difficile o abitudini alimentari disordinate, o colite...
Mi sappia dire di più, in modo che ne possiamo capire qualcosa. Se le piace molto bere caffè, in questo periodo lo assuma a stomaco pieno, basta anche solo una banana o qualche fetta biscottata.
Mi faccia sapere, buona serata.
Mi sappia dire di più, in modo che ne possiamo capire qualcosa. Se le piace molto bere caffè, in questo periodo lo assuma a stomaco pieno, basta anche solo una banana o qualche fetta biscottata.
Mi faccia sapere, buona serata.
Gentile utente
Il caffè decaffeinato ha indubbiamente un quantitativo di caffeina inferiore al caffè normale. Tuttavia è dannoso ugualmente per la mucosa gastrica provocando reflusso gastroesofageo e per l’intestino, soprattutto nella quantità in cui lei lo consuma.
Cordiali saluti
Paola Resasco
Dietista Nutrizionista
Il caffè decaffeinato ha indubbiamente un quantitativo di caffeina inferiore al caffè normale. Tuttavia è dannoso ugualmente per la mucosa gastrica provocando reflusso gastroesofageo e per l’intestino, soprattutto nella quantità in cui lei lo consuma.
Cordiali saluti
Paola Resasco
Dietista Nutrizionista
Buongiorno, il decaffeinato ha comunque una sua parte di caffeina che seppur minima si va sommando all'aggiungersi delle tazzine di caffè. Piuttosto che interrompere direttamente può tranquillamente provare a berne di meno, si aggiri intorno alle 3 tazzine e veda se cambia qualcosa. Alla fine tutto è permesso ma sempre meglio non esagerare. Di sicuro le sue mucose gastriche ringrazieranno. In bocca alla lupa
Dott. Michele Spena
Dott. Michele Spena
La caffeina stimola la produzione di succhi gastrici e, allo stesso tempo, rilassa la muscolatura del cardias, che chiude la strada verso la cavità orale al cibo parzialmente digerito. Secondo le teorie più accreditate, questi sarebbero i principali meccanismi responsabili del peggioramento dei sintomi da reflusso gastroesofageo attribuito al caffè. Per cui il consiglio è quello di ridurre notevolmente il suo consumo di caffè deca ad massimo 3 tazze al giorno.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buongiorno, il caffè decaffeinato contiene comunque una minima quantità di caffeina per cui stimola la produzione di succhi gastrici e rilascia lo sfintere tra esofago e stomaco facilitando in ultimo il reflusso gastroesofageo. Per cui le consiglierei di ridurre il suo consumo di caffè a massimo 3 al giorno. Cordialmente,
Gentile paziente, innanzitutto le consiglio di ridurre il numero di caffè che assume al giorno. La dose consigliata di caffeina in una dieta giornaliera è di duecento - trecento mg (la stessa contenuta, grosso modo, in due - tre tazzine di caffè espresso). In questo modo vedrà sicuramente dei primi miglioramenti. Inoltre è consigliato assumere caffè a stomaco pieno. Il caffè, preso a stomaco pieno, aiuta a disgregare le proteine per evitare che queste ultime, mal digerite, provochino infiammazioni o problemi all'intestino. Ultima cosa, anche se decaffeinato, può provocare o peggiorare i sintomi legati a gastrite e reflusso gastrico.
Dott. Nello Arianna
Dott. Nello Arianna
Salve, sono assolutamente d'accordo con i miei colleghi. Ovviamente il consiglio è quello di ridurre il consumo di caffeina, sostanza che non si trova solamente nel caffè ma anche nel the o in bibite energizzanti. Eventualmente riduca anche quelle. Buona giornata!
Buongiorno, innanzitutto le consiglio di ridurre drasticamente il consumo di caffè, massimo 3 caffè al giorno.
Altro consiglio: non beva mai il caffè a stomaco vuoto perchè quando arriva nello stomaco favorisce la produzione di acido cloridrico e, se nel suo stomaco non c'è nulla di solido che faccia da tampone all'acidità, a lungo andare va a lesionare le pareti dello stomaco, inizialmente dandole la tipica sensazione di bruciore sino ad arrivare alla formazione di ulcere. Quindi le consiglio massimo 3 caffè al giorno accompagnati sempre a qualcosa di solido, ad esempio un biscottino, e/o allungando il caffè con un goccino di latte.
Dott.ssa Giulia Guerrieri
Altro consiglio: non beva mai il caffè a stomaco vuoto perchè quando arriva nello stomaco favorisce la produzione di acido cloridrico e, se nel suo stomaco non c'è nulla di solido che faccia da tampone all'acidità, a lungo andare va a lesionare le pareti dello stomaco, inizialmente dandole la tipica sensazione di bruciore sino ad arrivare alla formazione di ulcere. Quindi le consiglio massimo 3 caffè al giorno accompagnati sempre a qualcosa di solido, ad esempio un biscottino, e/o allungando il caffè con un goccino di latte.
Dott.ssa Giulia Guerrieri
salve, gli effetti collaterali di cui parla sono sempre legati alla caffeina, il decaffeinato anche se in dosi molto più basse rispetto al non deca non ne è totalmente privo quindi con le 8 tazzine al giorno, che normalmente assume, raggiunge la quota che le provoca i disturbi, le consiglio di ridurre almeno della metà ( 4 tazzine) e vedere come risponde, saluti.
Gentile, sia il caffè che il caffè deca stimolano problemi gastrointestinali come bruciore di stomaco, reflusso, acidità e diarrea a causa dell'acido clorogenico per tale motivo le consiglio di ridurre il caffè (anche quello deca) a una tazzina al giorno fino alla scomparsa dei sintomi.
Gentile paziente,
il fatto che lei prediliga il caffè decaffeinato a quello normale, soprattutto visto il suo passato da bevitore di caffè, è sicuramente una buona scelta. C’è però da sottolineare che il caffè decaffeinato non è completamente esente da caffeina e per questo, soprattutto se supera le 3-4 tazzine al giorno, può portare ad aumentare la motilità intestinale. La caffeina è una molecola stimolante e pertanto, se assunta in quantità importanti, che possono essere raggiunte anche consumando frequentemente caffè decaffeinato, può portare a scariche di diarrea o semplicemente andare più volte in bagno come è capitato a lei. Le consiglierei in questo caso di ridurre le quantità, sempre in maniera graduale, passando magari inizialmente a 6 tazzine al giorno di decaffeinato e valutare se questo le porta beneficio. Spero di aver chiarito i suoi dubbi, rimango a disposizione. Dott.ssa Roberta Biciuffi
il fatto che lei prediliga il caffè decaffeinato a quello normale, soprattutto visto il suo passato da bevitore di caffè, è sicuramente una buona scelta. C’è però da sottolineare che il caffè decaffeinato non è completamente esente da caffeina e per questo, soprattutto se supera le 3-4 tazzine al giorno, può portare ad aumentare la motilità intestinale. La caffeina è una molecola stimolante e pertanto, se assunta in quantità importanti, che possono essere raggiunte anche consumando frequentemente caffè decaffeinato, può portare a scariche di diarrea o semplicemente andare più volte in bagno come è capitato a lei. Le consiglierei in questo caso di ridurre le quantità, sempre in maniera graduale, passando magari inizialmente a 6 tazzine al giorno di decaffeinato e valutare se questo le porta beneficio. Spero di aver chiarito i suoi dubbi, rimango a disposizione. Dott.ssa Roberta Biciuffi
La tua domanda è molto interessante, e posso capire la confusione. È importante sapere che i disturbi gastrointestinali che descrivi, come urgenza di andare in bagno o diarrea, non sono necessariamente legati solo alla caffeina, ma anche ad altre componenti chimiche del caffè, inclusi il caffè decaffeinato.
Il caffè, sia normale che decaffeinato, contiene acidi naturali (come l'acido clorogenico) e composti che possono stimolare la produzione di acido gastrico e aumentare la motilità intestinale. Questi effetti non sono legati esclusivamente alla caffeina. Infatti, il decaffeinato mantiene gran parte di queste sostanze irritanti, il che potrebbe spiegare perché continui a provare fastidi anche dopo aver eliminato il caffè tradizionale.
Se hai notato che il decaffeinato ti dà problemi, potrebbe essere utile ridurre gradualmente il consumo o optare per alternative meno irritanti, come caffè d'orzo o tisane. Inoltre, 8 tazzine al giorno, anche di decaffeinato, sono una quantità piuttosto elevata e potrebbero esacerbare la sensibilità del tuo stomaco e intestino. Ti consiglierei di monitorare come ti senti riducendo il consumo e, se i sintomi persistono, parlarne con il tuo medico per escludere altre possibili cause.
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