C'è correlazione tra latticini e cellulite? 300 gr di yogurt bianco greco 2% di grassi al giorno pe

12 risposte
C'è correlazione tra latticini e cellulite?
300 gr di yogurt bianco greco 2% di grassi al giorno per una donna che deve aumentare di peso vanno bene o sono eccessivi se si vuole evitare la cellulite?
Buonasera,
In letteratura non vi sono correlazioni tra cellulite e il consumo di latte e derivati. Poiché si tratta di un inestetismo spesso correlato con gli squilibri idro-elettrolitici, spesso un'alimentazione scorretta può condizionare la comparsa del fenomeno.

Una corretta idratazione, la riduzione del consumo di sale e una congrua assunzione di frutta e verdura rappresentano la migliore strategia per mantenere l’equilibrio di liquidi e minerali nell’organismo.

Attenzione poi al consumo smodato di bevande ricche di caffeina e alcoliche, da ritenersi nocivo per numerosi motivi tra cui anche l'effetto diuretico (capace di determinare una disidratazione).

Quindi, seguendo una dieta corretta, comprensiva di un'alimentazione varia ed equilibrata e attività fisica regolare, sarà possibile migliorare o prevenire anche gli inestetismi come la cellulite.

A disposizione per ulteriori informazioni, cordialmente

Dott. Nicolò Gallo Curcio
Biologo nutrizionista

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Il termine corretto per definire la cellulite è pannicolopatia fibroedematosa sclerosante. Nella zona interessata dalla cellulite l’irrorazione sanguigna diminuisce notevolmente, il tessuto riceve così meno ossigeno e nutrimenti, la pelle perde la sua naturale elasticità ed ha l’aspetto distintivo della buccia d’arancia. Per ottenere risultati interessanti e duraturi è importante affrontare il problema della cellulite ma, più in generale, dell’adiposità localizzata con un approccio multidisciplinare di tipo nutrizionale e di attività fisica che preveda un allenamento in grado di stimolare la circolazione sanguigna in maniera specifica nelle aree target.
La scorretta alimentazione è sicuramente una delle cause più importanti per la formazione della cellulite. 
Anche se non possiamo parlare di dieta anticellulite, a tavola questa patologia ed il conseguente inestetismo possono essere trattati seguendo un’alimentazione equilibrata e sana.
In particolare si consiglia una dieta con una buona quota proteica, ricca di verdure e con una moderata presenza di cereali integrali e frutta, scarsa in grassi animali, con adeguato apporto di olio extravergine d’oliva e quasi priva di sale aggiunto perché esso, come noto, favorisce la ritenzione idrica. 
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
La correlazione corretta è tra alimenti che infiammano e cellulite e l'uso quotidiano di latticini ricchi in caseina è da sconsigliare se si vuole evitare la formazione di cellulite in soggetti predisposti. Non è possibile rispondere alla sua seconda domanda senza avere ulteriori informazioni sul metabolismo basale, peso-altezza-età della paziente.
Buonasera,

Il consumo di latticini non influisce con la cellulite ma piuttosto la composizione corporea e la sedentarietà
Le consiglio una visita da un nutrizionista che permette di vedere nel dettaglio.


Un caro saluto
Buonasera, il normale consumo di latticini non ha alcuna correlazione con la comparsa o il peggioramento della cellulite; inoltre, se l'obiettivo è aumentare il peso corporeo le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che saprà gestire il suo caso con un piano specifico. Cordiali saluti, Dott. Francesco Cinti
Buongiorno, nessuna correlazione tra latticini e cellulite. E' difficile dire se la quantità di yogurt da Lei citata sia eccessiva per il suo obbiettivo senza valutare l'alimentazione in toto. Se avesse bisogno di una guida esperta non esiti a contattarmi. Grazie, Enrico
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Salve, non vi sono correlazioni dirette tra consumo di latticini e ritenzione idrica/cellulite, piuttosto questa può essere data da disequilibri tra idratazione e apporto di sodio (sia in eccesso che in difetto) e/o dalla sedentarietà e dallo stile di vita poco attivo. Spesso la ritenzione/cellulite può essere confusa con adipe sottocutaneo localizzato, accentuato magari da una scarsa o poco efficiente funzione vascolare e appunto dieta e attività fisica.
Per ulteriori chiarimenti o indicazioni non esiti a contattarmi.
Buona serata
buongiorno! non ci sono correlazioni tra il consumo di questo alimento (soprattutto considerata la quantità a cui si fa riferimento) e la cellulite.
Piuttosto punterei l'attenzione su un corretto stile di vita che comprenda corretta alimentazione, corretta idratazione (anche in ottica di bilancio di sali minerali, spesso si tende ad eliminare completamente il sale per evitare l'insorgenza di cellulite ma non sempre è la strategia più idonea), e corretta attività fisica.
Buona giornata
Dott.ssa Erika Benedetti
Buongiorno coi Colleghi: non ci sono evidenze circa la correlazione circa il consumo latticini e cellulite.
E' invece significativo valutare il suo stile di vita e le sue abitudini alimentari.
Cordialità.
Non vi è una correlazione diretta.
Anche se il discorso è più complesso.
Mi contatti per maggiori informazioni
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
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Buongiorno, per quanto riguarda la correlazione cellulite-dieta bisognerebbe concentrarsi più sulla quantità di sale presente negli alimenti e sulla quantità di frutta e verdura che assume giornalmente. Si ricordi che il sale non è solo quello aggiunto da lei come condimento, ma è presente in molti alimenti preparati (brodi, sughi già pronti, snack..) e anche nei prodotti da forno.
Per quanto riguarda lo yogurt greco, è sicuramente un prodotto sano e nutriente dal punto di vista della composizione nutrizionale, ma servono informazioni maggiori per dire se è sufficiente o meno.
Cordiali saluti, Dott. Luca Macchi.
Buongiorno,
per quanto riguarda la cellulite non è utile focalizzarsi su un singolo alimento in quanto normalmente in un pasto si considera l’azione complementare di più alimenti. Inoltre, non ci sono evidenze a supporto della relazione tra latticini e cellulite, come già citato dai colleghi. I punti dove si può intervenire è quello di bilanciare i pasti: In linea generale valgono sempre le indicazioni del “Piatto sano” di Harvard, dove si dà spazio a verdura, cereali integrali, olio d’oliva e frutta. Inoltre non è da sottovalutare la predisposizione genetica e la tipologia di attività fisica svolta. Essendoci diversi fattori coinvolti, una consulenza personalizzata è il modo migliore per approfondire al meglio la sua condizione.
Rimango a disposizione. Dott.ssa Roberta Biciuffi

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