Buongiorno, vorrei sottoporvi l'esito della tac effettuata su un paziente di 83 anni fatta per accer
2
risposte
Buongiorno, vorrei sottoporvi l'esito della tac effettuata su un paziente di 83 anni fatta per accertamenti relativi disturbi cognitivi in fase iniziale:
TC Encefalo senza mdc
Referto: disturbo neurocognitivo. Atrofia ippocampo-paraippocampale
Sfumata ipodensità della sostanza bianca sottocorticale, profonda e periventricolare come da quadro di sofferenza vascolare cronica.
Piccola ipodensità all'interfaccia talamo capsulare a sinistra, possibile espressione di esito ischemico lacunare.
Ampliamento atrofico del sistema ventricolare con dilatazione dei corni temporali (MTA=2) e dello spazio liquorale periferico segnatamente alle convessità fronto-parietali al vertice (GCA=1-2), alle scissure silviane e in corrispondenza della cisterna interpenducolare.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Calcificazioni ateromasiche dei sifoni carotidei e del tratto inrtadurale delle arterie vertebrali.
Incidentalmente, opacamento del recesso fronto-etmoidale e del seno frontale a destra. Verosimile psudocisti da ritenzione mucosa nel seno mascellare destro.
Ipertrofia del turbinato nasale inferiore destro. Deviazione sinistro-convessa del setto nasale con sperone osseo. Normoareate le cellule mastoidee d'ambo i lati. Materiale della densità dei tessuti molli nel CUE bilateralmente. Che ne pensate?
Grazie in anticipo per la risposta.
TC Encefalo senza mdc
Referto: disturbo neurocognitivo. Atrofia ippocampo-paraippocampale
Sfumata ipodensità della sostanza bianca sottocorticale, profonda e periventricolare come da quadro di sofferenza vascolare cronica.
Piccola ipodensità all'interfaccia talamo capsulare a sinistra, possibile espressione di esito ischemico lacunare.
Ampliamento atrofico del sistema ventricolare con dilatazione dei corni temporali (MTA=2) e dello spazio liquorale periferico segnatamente alle convessità fronto-parietali al vertice (GCA=1-2), alle scissure silviane e in corrispondenza della cisterna interpenducolare.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Calcificazioni ateromasiche dei sifoni carotidei e del tratto inrtadurale delle arterie vertebrali.
Incidentalmente, opacamento del recesso fronto-etmoidale e del seno frontale a destra. Verosimile psudocisti da ritenzione mucosa nel seno mascellare destro.
Ipertrofia del turbinato nasale inferiore destro. Deviazione sinistro-convessa del setto nasale con sperone osseo. Normoareate le cellule mastoidee d'ambo i lati. Materiale della densità dei tessuti molli nel CUE bilateralmente. Che ne pensate?
Grazie in anticipo per la risposta.
Da questa tc sembra concretizzare un sospetto di leucoencefalopatia multifocale progressiva. Consiglio consulto geriatrico o neurologico per stadiare la problematica con i test opportuni.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno,
dal referto della TC si evincono 3 cose:
1.un "atrofia ippocampo-paraippocampale": questa è la zona tipica in cui si inizia ad evidenziare la morte dei neuroni (e dunque "atrofia") associati alla demenza da M.Alzheimer.
2.una "sfumata ipodensità della sostanza bianca sottocorticale, profonda e periventricolare come da quadro di sofferenza vascolare cronica": il quadro è tipico dei quadri di demenza vascolare, in cui ci sono tanti piccoli "MICRO"ictus in zone casuali del cervello (dovuti a colesterolo alto, pressione alta, diabete, e tanto altro..), che piano piano fanno morire parte dei neuroni lasciando queste "ipodensità"; a seconda della zona interessata i sintomi possono essere estremamente diversi in tal caso.
3.riscontro di "piccola ipodensità all'interfaccia talamo capsulare a sinistra, possibile espressione di esito ischemico lacunare": tradotto in termine non medico, apparentemente in una zona del cervello chiamata talamo (che regola soprattutto il movimento) sembra esserci già stato in passato un piccolo ictus.
Alla luce di tale referto, il tutto va SEMPRE collegato al quadro clinico:
una persona anziana può avere una TC 'bruttissima' ma essere cognitivamente integra, oppure una TC 'minimamente alterata' con una demenza o dei disturbi del comportamento severi.
Le consiglierei pertanto di parlarne con il suo Medico di Base perchè se ci sono dei "sintomi cognitivi d'allarme", con questa TC sicuramente ci sono da fare dei test neurocognitivi appositi (almeno quelli di primo livello): in base all'età, solitamente l'ambito è geriatrico ma gli stessi test possono essere fatti anche da un neurologo.
Poi a seconda del risultato si può dare una possibile diagnosi, iniziare (se si può) una terapia per rallentare la progressione di un'eventuale demenza oppure tenerla semplicemente monitorata coi test nel tempo (in genere almeno 1 volta all'anno) per valutare se il quadro è stabile o sta progredendo.
Distinti saluti,
Dott.ssa L. Maggioni
Specialista in Geriatria
Distin
dal referto della TC si evincono 3 cose:
1.un "atrofia ippocampo-paraippocampale": questa è la zona tipica in cui si inizia ad evidenziare la morte dei neuroni (e dunque "atrofia") associati alla demenza da M.Alzheimer.
2.una "sfumata ipodensità della sostanza bianca sottocorticale, profonda e periventricolare come da quadro di sofferenza vascolare cronica": il quadro è tipico dei quadri di demenza vascolare, in cui ci sono tanti piccoli "MICRO"ictus in zone casuali del cervello (dovuti a colesterolo alto, pressione alta, diabete, e tanto altro..), che piano piano fanno morire parte dei neuroni lasciando queste "ipodensità"; a seconda della zona interessata i sintomi possono essere estremamente diversi in tal caso.
3.riscontro di "piccola ipodensità all'interfaccia talamo capsulare a sinistra, possibile espressione di esito ischemico lacunare": tradotto in termine non medico, apparentemente in una zona del cervello chiamata talamo (che regola soprattutto il movimento) sembra esserci già stato in passato un piccolo ictus.
Alla luce di tale referto, il tutto va SEMPRE collegato al quadro clinico:
una persona anziana può avere una TC 'bruttissima' ma essere cognitivamente integra, oppure una TC 'minimamente alterata' con una demenza o dei disturbi del comportamento severi.
Le consiglierei pertanto di parlarne con il suo Medico di Base perchè se ci sono dei "sintomi cognitivi d'allarme", con questa TC sicuramente ci sono da fare dei test neurocognitivi appositi (almeno quelli di primo livello): in base all'età, solitamente l'ambito è geriatrico ma gli stessi test possono essere fatti anche da un neurologo.
Poi a seconda del risultato si può dare una possibile diagnosi, iniziare (se si può) una terapia per rallentare la progressione di un'eventuale demenza oppure tenerla semplicemente monitorata coi test nel tempo (in genere almeno 1 volta all'anno) per valutare se il quadro è stabile o sta progredendo.
Distinti saluti,
Dott.ssa L. Maggioni
Specialista in Geriatria
Distin
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.