Buongiorno, vorrei sapere se per avere un buon compenso glico-metabolico, dato che sono diabetico, d
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Buongiorno, vorrei sapere se per avere un buon compenso glico-metabolico, dato che sono diabetico, durante il pranzo è preferibile consumare un primo piatto, a base di pasta, magari con verdure, accompagnato sempre da un secondo, che potrebbe essere un po' di carne o formaggio ecc. o se invece può andare bene consumare solo una pietanza , quindi pasta con pomodoro o altre verdure e nient'altro quindi senza un secondo piatto. Il primo piatto potrebbe essere anche costituito da pasta e legumi o riso integrale con verdure, ma la seconda portata ci va sempre o è megli evitarlo per non fare alzare troppo la glicemia?
Grazie per la risposta.
Grazie per la risposta.
Gentile utente, il soggetto diabetico non deve andare incontro ad una dieta restrittiva o complessa. L'alimentazione ideale deve essere ben bilanciata con una attenzione particolare all'assunzione degli zuccheri semplici ad assorbimento rapido (glucosio e saccarosio) dando la preferenza agli zuccheri complessi ad assorbimento lento (amido). In linea di massima la quota complessiva di carboidrati non dovrà superare il 50/55% delle calorie totali facendo attenzione che almeno l'80% provenga dall'amido e il restante 20% da zuccheri non insulino dipendenti. E' importante anche l'assunzione di fibre idrosolubili che rallentano l'assorbimento dei carboidrati. Bisogna inoltre valutare il suo caso specifico, le consiglio quindi di rivolgersi ad un nutrizionista per avere un piano alimentare personalizzato. Cordiali saluti
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Per avereun buon controllo glicemico soprattutto postparndiale è consigliabile utilizzare pasta, riso ed altri cereali integrali; ottima la combinazione con i legumi per la preparazione di un piatto unico. Dovrebbe indirizzarsi verso alimenti con basso indice glicemico ma soprattutto considerare il carico glicemico di ogni pasto che dovrebbe essere mantenuto al di sotto di una certa soglia. le consiglio pertanto di rivolgersi da un nutrizionista che potrà elaborare un piano alimentare adeguato alle sue esigenze e darle delle indicazioni utili nella scelta dei cibi e nei loro abbinamenti.
Un saluto
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La verdura va sempre utilizzata sia a pranzo che a cena. Per quanto riguarda i carboidrati ,bisogna fare attenzione alla quantità. Quando consuma i legumi con i carboidrati è un pasto completo poiché ci sono anche le proteine. Negli altri casi è meglio consumare insieme alle verdure e ad una giusta quantità di carboidrati anche proteine, anche quelle nella giusta quantità
Salve, il diabete non limita la scelta di mangiare solo un primo piatto o di accompagnarlo anche con un secondo, infatti i secondi piatti per la maggior parte non contengono carboidrati se non consumati accompagnati dal pane. Però mangiare solo un primo piatto non significa che la quantità può essere più abbondante. Quando si consuma la pasta con i legumi la quota di pasta deve essere minore perché i legumi già contengono carboidrati e il secondo piatto è inutile dato che i legumi già forniscono anche le proteine. Le verdure si possono sempre associare condite con moderazione. Per maggiori dettagli può richiedere la consulenza di un nutrizionista. Saluti
Consiglio sempre ai miei pazienti di assumere carboidrati , che siano (pane ,pasta pizza) dopo l’introduzione anche di 15 minuti prima di fibre (insalata,finocchio ortaggi a foglia verde) , dato che rilevanti dati scientifici ci portano oggi a pensare che la fibra abbia un ruolo in positivo in questa situazione ossia quello di non far alzare troppo il picco glicemico che generalmente notiamo dopo l’introduzione Di carboidrati!! Inoltre consiglio di prediligere i cereali non raffinati soprattutto la segale !!!
Buongiorno,
come descritto dai colleghi non ci sono particolari restrizioni sul consumare primo e secondo piatto insieme o scegliere solo uno dei due. Però voglio darle delle altre informazioni: quella più importante è quella di inserire sempre (a prescindere dalla pietanza principale) una piccola porzione di verdura cruda prima del pasto. Questo serve a migliorare la glicemia post prandiale.
Per quanto riguarda i carboidrati l'ideale è consumarli integrali o comunque sempre abbinati a verdure (fonti di fibre) o legumi (fonti di fibre). Nel caso in cui il primo piatto sia abbinato a un secondo potrebbe esserci un rallentamento della digestione del pasto ma, ad oggi, non ci sono studi che ne confermino una reale controindicazione.
come descritto dai colleghi non ci sono particolari restrizioni sul consumare primo e secondo piatto insieme o scegliere solo uno dei due. Però voglio darle delle altre informazioni: quella più importante è quella di inserire sempre (a prescindere dalla pietanza principale) una piccola porzione di verdura cruda prima del pasto. Questo serve a migliorare la glicemia post prandiale.
Per quanto riguarda i carboidrati l'ideale è consumarli integrali o comunque sempre abbinati a verdure (fonti di fibre) o legumi (fonti di fibre). Nel caso in cui il primo piatto sia abbinato a un secondo potrebbe esserci un rallentamento della digestione del pasto ma, ad oggi, non ci sono studi che ne confermino una reale controindicazione.
Salve le consiglio di fare pasti bilanciati quindi con quota di carboidrati preferibilmente lipidi e proteine accompagnati da una porzione di verdure ad ogni pasto.
Buona Giornata
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Ci deve essere un corretto bilanciamento tra tutti i macronutrienti che assume durante la giornata; l'importante è scegliere alimenti con un basso indice glicemico, e affiancare sempre al pasto principale un abbondante contorno di verdura!
Buongiorno, un paziente diabetico non deve seguire un regime alimentare molto restrittivo. Deve sono prestare molta attenzione a non eccedere con i carboidrati (che sono zuccheri). Gli zuccheri possono essere semplici o complessi. Gli zuccheri semplici hanno un indice glicemico più alto rispetto agli zuccheri complessi. Quindi le consiglio di preferire gli zuccheri complessi di natura integrale. Il mio consiglio principale è quello di rivolgersi ad un professionista che saprà stilare un piano alimentare personalizzato. Purtroppo, non basta sapere che lei è diabetico ma bisogna effettuare un'anamnesi più complessa. Rimango a disposizione. Cordiali saluti
Per avere la migliore risposta glicemica bisogna trovare nei pasti principali il migliore rapporto tra proteine, carboidrati, grassi e fibre, il consiglio è di rivolgersi ad un professionista, trovare la giusta dose calorica ed il rapporto tra i macronutrienti e monitorare l'andamento della curva glicemica. saluti
Salve,per la corretta gestione del diabete consigliamo ,insieme alla terapia farmacologica(se prevista),una dieta bilanciata ricca di fibre senza particolari restrizioni ma attenta alla qualità e quantità degli alimenti.I legumi dovrebbero essere consumati regolarmene dal diabetico perchè a basso contenuto di calorie e importanti nel controllo della glicemia,colesterolo e trigliceridi (tre volte alla settimana come piatto principale e non come contorno).Uno specialista potrà impostare il migliore schema alimentare per lei,cordiali saluti
Buonasera gentile utente, un paziente diabetico non deve seguire un regime alimentare restrittivo ma deve effettuare la conta dei carboidrati. Necessita di una consulenza nutrizionale per elaborare un piano nutrizionale personalizzato. Rimango a disposizione. Cordiali Saluti
Buongiorno Gentile Utente,
Per una modulazione ottimale del picco glicemico post-prandiale le consiglio di costruire i pasti nel seguente modo: - PORZIONE DI VERDURE ABBONDANTE: cotta e/o cruda, ruotandola in base a gusti, colori e stagionalità (patate, legumi, olive, mais NON sono verdure); + FONTE DI CARBOIDRATI COMPLESSI: pasta, riso, farro, orzo o altri cereali, INTEGRALI E COTTI AL DENTE (riso nero, venere o integrale) conditi in modo leggero o con legumi OPPURE pane/crackers/grissini INTEGRALI/DI SEGALE/DI FARRO (o patate, 1v/sett., no gallette); + PICCOLA PORZIONE DI SECONDO PIATTO, a rotazione PREVALENTE tra carne bianca, pesce, uova, formaggi, legumi (se li mangia nella pasta --> piatto unico), affettati magri, con preparazioni poco elaborate e con pochi grassi (olio) aggiunti. Olio extravergine, meglio se a crudo, per condimenti. Volendo a fine pasto frutta, ma è ok anche negli spuntini abbinata a frutta secca.
Questi sono consigli GENERALI: l'ideale sarebbe rivolgersi ad un/a professionista della nutrizione per ricevere un piano dietetico stilato precisamente su di lei.
Resto a disposizione per iniziare un percorso di educazione alimentare online e aiutarla nella gestione alimentare del diabete. Cordiali saluti, Dott. Barone Alex Dietista
Per una modulazione ottimale del picco glicemico post-prandiale le consiglio di costruire i pasti nel seguente modo: - PORZIONE DI VERDURE ABBONDANTE: cotta e/o cruda, ruotandola in base a gusti, colori e stagionalità (patate, legumi, olive, mais NON sono verdure); + FONTE DI CARBOIDRATI COMPLESSI: pasta, riso, farro, orzo o altri cereali, INTEGRALI E COTTI AL DENTE (riso nero, venere o integrale) conditi in modo leggero o con legumi OPPURE pane/crackers/grissini INTEGRALI/DI SEGALE/DI FARRO (o patate, 1v/sett., no gallette); + PICCOLA PORZIONE DI SECONDO PIATTO, a rotazione PREVALENTE tra carne bianca, pesce, uova, formaggi, legumi (se li mangia nella pasta --> piatto unico), affettati magri, con preparazioni poco elaborate e con pochi grassi (olio) aggiunti. Olio extravergine, meglio se a crudo, per condimenti. Volendo a fine pasto frutta, ma è ok anche negli spuntini abbinata a frutta secca.
Questi sono consigli GENERALI: l'ideale sarebbe rivolgersi ad un/a professionista della nutrizione per ricevere un piano dietetico stilato precisamente su di lei.
Resto a disposizione per iniziare un percorso di educazione alimentare online e aiutarla nella gestione alimentare del diabete. Cordiali saluti, Dott. Barone Alex Dietista
Buonasera gentile utente, un paziente diabetico non deve seguire un regime alimentare restrittivo ma deve effettuare la conta dei carboidrati. Necessita di una consulenza nutrizionale per elaborare un piano nutrizionale personalizzato. Rimango a disposizione. Cordiali Saluti
Buongiorno
confermo con quanto espresso dai mie colleghi
Saluti
Dott. Albis
confermo con quanto espresso dai mie colleghi
Saluti
Dott. Albis
Carissimo utente, leggendo la sua domanda rimango stupefatto, n quanto lei vuole intossicarsi oltre quello che ha già fatto in passato. Allora: 1) il Diabete è dovuto a un consumo eccessivo di zuccheri che dura da molti anni ( la fase pre-diabetica è silente, e può durare anche 20 anni). 2) sicuramente avrà una resistenza insulinica ( dipende in quale fase si trova, e non avendo esami metabolici specifici, è impossibile dirlo) 3) Per zuccheri si intendono tutti quegli alimenti che innalzano la glicemia e l'insulina ( dolci, caramelle, frumento, riso, frutta, legumi, dolcificanti) oltre al cortisolo che produciamo in stato di stress ( specie quello cronico) 4) le terapie per controllare il diabete mirano soltanto a controllare i livelli di glicemia e non di insulina, oltre al fatto che NON eliminano lo stato tossico di glicazione in cui si trova tutto l'organismo ( infatti la malattia progredisce inesorabilmente) 5) con l'aiuto di un medico olistico dovrebbe eliminare i " veleni" carboidratici, monitorando costantemente la glicemia, e gradatamente " buttare " le terapie tossiche! Le auguro un futuro migliore! Faccio consuelenze on-line teorico-pratiche:))
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