Buongiorno, vorrei sapere se la terapia EMDR può essere utile in caso di distimia oppure è consig

17 risposte
Buongiorno,

vorrei sapere se la terapia EMDR può essere utile in caso di distimia oppure è consigliato un altro approccio?
Grazie mille!
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile utente, grazie per la domanda importante sulla terapia EMDR in relazione alla distimia.
L'emdr è un approccio terapeutico che si è dimostrato efficace nel trattamento del trauma e di altri disturbi legati allo stress. Si focalizza sulla rielaborazione delle esperienze traumatiche attraverso movimenti oculari o altri stimoli bilaterali. Mentre è noto per il suo successo nel trattare i disturbi da stress post-traumatico (PTSD), ci sono prove e ricerche in corso sulla sua applicabilità ad altri disturbi dell'umore, inclusa la distimia. Alcuni professionisti ritengono che l'EMDR possa essere utile nel trattamento di esperienze passate che potrebbero contribuire alla distimia. E' importante notare che ci sono vari approcci terapeutici che possono essere efficaci nel trattamento della distimia. Terapie cognitivo-comportamentali (CBT), terapia interpersonale e psicoterapia psicodinamica sono solo alcune delle opzioni. La scelta dell'approccio dipenderà da diversi fattori, inclusa la sua storia personale, preferenze e la gravità dei sintomi. Prima di decidere quale approccio è più adatto, le siggerisco di sottoporsi ad una valutazione individuale da parte di un professionista della salute mentale. L'ideale è un approccio personalizzato che tenga conto delle sue esigenze specifiche, la storia clinica e i sintomi presenti. Rimango disponibile. Un caro saluto. Sara Magliocca
Come dicevano i miei colleghi, non ci sono dati certi e specifici che un approccio funzioni più di un altro. Siamo umani e non macchine, quindi sembra plausibile poter pensare che ognuno deve trovare con il clinico il metodo più idoneo per superare un blocco emotivo e similari. La saluto con una frase che trovo pertinente: “ la cura è nel rapporto…”
Buonasera, sono una terapeuta sistemico- relazione e specializzata al trattamento EMDR. Se desidera possiamo effettuare una seduta in modo da darle maggiori informazioni. Insieme capiremo il giusto e miglior percorso. In attesa le invio i miei saluti. Dott.ssa Maria Lombardo
Buongiorno. La terapia EMDR ha tra i suoi protocolli il trattamento dei disturbi dell'umore. Approcciarsi alla Distimia con EMDR significa andare a lavorare su quelli che vengono definiti "t" minuscoli o traumi complessi, cioè tutta la serie di lievi traumatizzazioni che la persona subisce (prevalentemente dalle figure genitoriali) nel corso del suo sviluppo. Il percorso per questo tipo di problema è caratterizzato dalla raccolta di tutti gli eventi trigger nella vita della persona individuando cognizioni, emozioni e sensazioni corporee disfunzionali che mediante la stimolazione bilaterale saranno desensibilizzarle e riformularle in una chiave accettabile. Al pari di altre terapie necessita di una raccolta della storia di vita dettagliata e di un lavoro sugli eventi che hanno portato la persona a sviluppare il disturbo. Per quanto riguarda gli esiti, anche nell' EMDR entrano in gioco tutti ii fattori che rendono una terapia efficace o meno, cioè la relazione terapeutica, la motivazione e la collaborazione del paziente, la preparazione del terapeuta, ecc. Cordialmente Saluto Dott. Andrea Calasso
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Gentile utente di mio dottore,
alla base della guarigione vi è l' alleanza terapeutica, pertanto non è importante l' approccio del terapista quanto piuttosto la sensazione da parte del paziente di potersi affidare.
Inizi quanto prima una psicoterapia e si affidi ad uno specialista, vedrà che con il tempo la aiuterà a star meglio.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, ogni approccio ha degli aspetti specifici, ma è nella relazione che si instaura tra terapeuta e paziente che si trova l'aspetto curativo. Affidarsi non e facile e a volte tale fatica può essere espressa attraverso un controllo del tipo di approccio che si sceglie. Questo può portare a non scegliere nulla. Un caro saluto Giada di veroli
Esistono,come lei sa, differenti approcci e gnuno deve scegliere il proprio.Più semplicemente puo' affidarsi ad un terapeuta che gli ispiri fiducia e professionalità. Per quanto mi riguarda ,ho scelto un approccio psicoanalitico, cioe' che tenga conto delle dinamiche profonde e qundi capace di lavorare sulle cause.Perche' questo sia possibile è necessaria l'elaborazione cioè il lavoro attivo del paziente. Qualunque affermazione che arrivi da fuori ,cioè da altri che non sia il soggetto interessato,con la pretesa di essere la verità, a mio avviso,non ha alcun valore se non ha attraversato in modo attivo i diversi luoghi dell'inconscio e del conscio. L'elaborazione è appunto un lavoro. Tentare di accorciare questo percorso non è fruttuoso.
Daniela Bianchi
Buonasera gentile utente,
ancor prima di decidere se iniziare un trattamento tramite EMDR potrebbe essere utile fare dei colloqui con un/una psicoterapeuta per valutare il suo caso specifico. La distimia è caratterizzata certamente da fattori comuni ai vari pazienti ma è necessario valutare attentamente da caso a caso quale sia il percorso più opportuno.
Resto a disposizione e porgo cordiali saluti,

Dott.ssa Giulia Scarangella
Oramai la maggior parte degli specialisti che si occupano di salute mentale, sono concordi nel ritenere che sia la relazione a curare. È cioè il particolarissimo rapporto o relazione che si viene a creare tra paziente e terapeuta la chiave per far sì che il processo terapeutico funzioni con successo. Perciò se vuole il mio parere le rispondo che si, probabilmente l’EMDR è un approccio che può funzionare, (come molti altri metodi e approcci d’altronde). Anche se quello su cui mi concentrerei è capire se la mia relazione con il terapista è fruttuosa, nutriente, buona per me. Perché è la relazione che cura, non il modello.
Cari saluti
S. L.
Buongiorno gentile utente. Innanzitutto grazie per la sua condivisione. La tecnica Emdr ha dimostrato negli anni essere molto utile su patologie legate allo stress e ad esso correlato. Utile sulle dipendenze e sul superamento dei traumi di qualsiasi natura. Potrei rispondere alla sua sua domanda con un "si" ma sarebbe azzardato pur credendo fermamente nella tecnica (sono specializzata in Emdr scelta come seconda mia specializzazione). Proporrei in primis un colloquio conoscitivo per poter comprendere la natura del suo problema e consequenzialmente proporre la terapia Emdr in associazione con altro. Comprendere è già cura. Le auguro di trovare la sua giusta via di "cura". Resto a sua disposizione. Auguri. Dr Pesce
Buonasera, tutte le persone sono diverse e uno stesso disturbo ha manifestazioni, origini e aspetti specifici. L' emdr è comunque inserita in un contesto di cura, un percorso in cui conta molto la relazione con il terapeuta. Può valutare di scegliere uno psicoterapeuta che la applichi e valutare con lui quando e come applicarla.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente...ritengo che ogni approccio terapeutico ha degli aspetti specifici, ma è proprio nella relazione che si instaura tra terapeuta e paziente che si trova l'aspetto curativo ed emotivo.
Saluti
Salve, parlare di distimia significa richiamare vissuti fortemente dolorosi che hanno un forte impatto nello svolgimento delle attività e nella gestione della vita quotidiana. Influenza negativamente le relazione e pone limiti al proprio funzionamento in molteplici ambiti della vita di chi ne soffre. Non è possibile individuare un approccio terapeutico o una tecnica specifica per affrontare questo problema, così come non è possibile farlo per qualsiasi altro disagio psicologico. Ogni persona è unica perché uniche sono le esperienze di vita che l'hanno portata allo sviluppo e all'acquisizione di specifiche modalità di reazione agli eventi. Un APPROCCIO INTEGRATO che ponga al centro dell'attenzione la PERSONA, con tutta la sua storia e le sue specifiche caratteristiche, porterebbe all'individuazione di un percorso unico ed efficace, che preveda il ricorso a specifiche tecniche, ritagliate su misura per quella persona. Lo strumento dell'EMDR, di cui lei chiede delucidazioni, risulta molto efficace nel favorire l'elaborazione di vissuti negativi legati ad esperienze traumatiche, che possono essere alla base del disagio psicologico sperimentato nel presente. Rappresenta dunque un valido aiuto all'interno di un percorso più ampio che tenga conto della totalità della persona. Con la speranza di esserle stata di aiuto, la saluto cordialmente.
Salve, in caso di distimia si potrebbe iniziare un percorso psicoterapeutico a indirizzo cognitivo comportamentale.
Buongiorno, lei solleva una domanda interessante. La terapia EMDR può essere utile nel trattamento della distimia, ma potrebbe non essere l'approccio più indicato per tutti i casi. È importante consultare un professionista qualificato per valutare la sua situazione specifica e determinare il trattamento più adatto alle sue esigenze. Possono essere considerati anche altri approcci terapeutici in aggiunta o in alternativa alla terapia EMDR, a seconda delle sue circostanze individuali. La incoraggio a discutere delle opzioni disponibili con un professionista della salute mentale per trovare la soluzione migliore per lei. Grazie per aver condiviso la sua domanda.






Buonasera, mettiamo subito uno spartiacque.
Sebbene l’EMDR abbia un campo di applicazione molto ampio, peraltro ben descritto sopra, lei fa una domanda generica che impone cautela nella risposta.
Intanto non parla delle modalità eventuali di insorgenza, i tempi di sviluppo e permanenza e così via.
Per cui prima di andare a cercare l’EMDR potrebbe semplicemente cercare uno psicoterapeuta che pratichi anche l’ EMDR e che possa valutare così eventuali alternative.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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