Buongiorno vorrei porre una domanda riguardante un farmaco che mi è stato somministrato al bisogno d
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Buongiorno vorrei porre una domanda riguardante un farmaco che mi è stato somministrato al bisogno dal medico in quanto Faccio difficoltà non sempre a dormire. Trattandosi di una benzodiazepina il Lexotan dopo l'assunzione quanto rimane nel sangue e quindi risulterei positivo alla benzodiazepina e non potrei guidare? altrimenti per dormire non va assolutamente bene in quanto non potrei più guidare Altrimenti dovrei stare quando lo assumo senza guidare e quindi non posso lavorare per quanti giorni? una risposta che non mi è stata data soddisfacente
Il Lexotan ha un'emivita di eliminazione di circa 20 ore, vale la dose si dimezza nell'organismo in questo tempo; detto questo ci si deve riferire all’articolo 187 del codice della strada che, oltre che sanzionare chi si pone alla guida sotto gli effetti di stupefacenti, dispone in tal senso anche per chi è alla guida sotto l’effetto di sostanze “psicotrope”.
Le benzodiazepine ( Xanax, Tavor, Lexotan, Valium) rientrano tra queste sostanze che possono alterare lo stato psicofisico del conducente.
La normativa di legge prevede una sanzione pecunaria che, se il reato di cui sopra viene rilevato a seguito di un sinistro le pene, sono raddoppiate e con annessa revoca della patente di guida.
E bene chiarire che l’avere assunto uno di questi farmaci non configura di per sé il reato, serve un nesso causale tra l’assunzione del farmaco e lo stato di alterazione psicofisica che è alla base della pericolosità del conducente.
Nulla rileva il fatto che dalle successive analisi possa emergere che tale assunzione sia avvenuta, perché niente ci dice sull’orario di assunzione vista la lunga persistenza nei liquidi ematici e urinari, né sul dosaggio assunto, insomma nulla ci dice in merito ad una condotta che per costituire reato non può configurarsi in colui che guida dopo aver assunto sostanze psicotrope, ma quella di colui che guida in stato di alterazione psicofisica per aver assunto sostanze psicotrope.
In conclusione nella pur apparente contraddizione tra la positività dei liquidi biologici e la non rilevata presenza dell’alterazione psicofisica, sarà quest’ultima condizione a determinare con la sua sussistenza o meno la rilevanza penale della condotta.
Le benzodiazepine ( Xanax, Tavor, Lexotan, Valium) rientrano tra queste sostanze che possono alterare lo stato psicofisico del conducente.
La normativa di legge prevede una sanzione pecunaria che, se il reato di cui sopra viene rilevato a seguito di un sinistro le pene, sono raddoppiate e con annessa revoca della patente di guida.
E bene chiarire che l’avere assunto uno di questi farmaci non configura di per sé il reato, serve un nesso causale tra l’assunzione del farmaco e lo stato di alterazione psicofisica che è alla base della pericolosità del conducente.
Nulla rileva il fatto che dalle successive analisi possa emergere che tale assunzione sia avvenuta, perché niente ci dice sull’orario di assunzione vista la lunga persistenza nei liquidi ematici e urinari, né sul dosaggio assunto, insomma nulla ci dice in merito ad una condotta che per costituire reato non può configurarsi in colui che guida dopo aver assunto sostanze psicotrope, ma quella di colui che guida in stato di alterazione psicofisica per aver assunto sostanze psicotrope.
In conclusione nella pur apparente contraddizione tra la positività dei liquidi biologici e la non rilevata presenza dell’alterazione psicofisica, sarà quest’ultima condizione a determinare con la sua sussistenza o meno la rilevanza penale della condotta.
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Buongiorno,
La risposta del mio collega è stata esaustiva e puntuale ma vorrei metterla al corrente che esistono valide alternative alle benzodiazepine per l’induzione ed il mantenimento del sonno (come il trittico, la cetirizina o la mirtazapina) che non hanno nessun tipo di controindicazione per quanto riguarda la guida. Spero possa prenderle in considerazione specificando che la prescrizione di tali molecole necessita di uno specialista psichiatra.
La risposta del mio collega è stata esaustiva e puntuale ma vorrei metterla al corrente che esistono valide alternative alle benzodiazepine per l’induzione ed il mantenimento del sonno (come il trittico, la cetirizina o la mirtazapina) che non hanno nessun tipo di controindicazione per quanto riguarda la guida. Spero possa prenderle in considerazione specificando che la prescrizione di tali molecole necessita di uno specialista psichiatra.
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