Buongiorno vorrei esporre un problema che ormai si protrae da mesi...durante il covid sono stato par

24 risposte
Buongiorno vorrei esporre un problema che ormai si protrae da mesi...durante il covid sono stato parecchio male psicologicamente...attacchi di panico,ansia generale costante e qualche volta in ospedale per appunto questi attacchi...ho poi superato o almeno credevo di averlo fatto questo periodo..ora e da settembre che ho iniziato di nuovo s star male ma stavolta con un aggiunta che mi sta parecchio limitando ovvero la stanchezza...giorni dove mi sveglio molto stanco...debole e senza stimoli...ma piu di tutto e la debolezza che mi fa star male..riesco a riprendermi soltanto quando sono a casa mia e senza pressioni addosso...faccio una vita ormai molto sedentaria..casa lavoro e basta..ho paura a stare in giro perche ho questi momenti di debolezza improvvisa che vanno e vengono..ho fatto analisi non c e nulla di anomalo..soffro solo di mal di schiena e mi e stato detto di molta tensione muscolare..per il resto non so cosa fare ne come agire...sto perdendo la mia vita pian piano.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentilissimo, mi ha colpito davvero tanto la sua frase conclusiva: "sto perdendo la mia vita pian piano". Da' una misura chiara del disagio che sta vivendo. La pandemia è stato un evento traumatizzante per tutti e non è facile uscire indenni da un trauma. Mente e corpo sono correlati tra loro, per questo il disagio a volte trova la strada del corpo per esprimersi. Se l'indagine medica non ha dato risultati allora ha fatto bene a rivolgere la sua attenzione a un'indagine cognitiva. Un sostegno psicologico potrebbe essere la strada per riprendersi la vita in mano. resto a disposizione se lo desidera, dott.ssa Manuela Leonessa
Buongiorno, mi sembra di intuire che il codice possa aver innescato in lei degli stati emotivi latenti. È possibile che la grave emergenza e l'angoscia che circolava durante quel periodo possano averla colpita molto e poi aver contribuito a fare iniziare una serie di sintomatologia somatica molto invalidante. Ha fatto bene ad accertarsi che a livello medico non ci fosse nulla per cui resta una componente psichica e emotiva di questi stati corporei che vive. Sicuramente attraverso un percorso di supporto psicologico potrebbe esplorare questi vissuti con l'aiuto di un professionista. Mi sembra importante capire l'origine di queste angosce per iniziare a fronteggiarle e non lasciarsi dominare e passivizzare da esse. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e le porgo cordiali saluti
Stai male da mesi, o forse dai tempi del covid..eppure lavori, devi essere una persona forte. Forse hai bisogno di qualcuno con la quale condividere, sfogarti, e capire bene cosa sta succedendo. Se hai voglia di raccontarmi e spiegarmi meglio, scrivimi.
Carissimo, percepisco un fondo depressivo nel suo messaggio ed un possibile meccanismo di evitamento che la costringe a mettersi al riparo per non far salire l'ansia e generare attacchi di panico. Le suggerisco di avviare una consulenza psicologica per meglio comprendere quanto sta accadendo e verificare cosa occorre mettere in campo. A volte è sufficiente iniziare ad affrontare i propri conflitti interiori per produrre, già nell'immediato, un miglioramento ed una parziale remissione dei sintomi più invalidanti. Sono ovviamente a sua disposizione qualora volesse contattarmi, anche in modalità online. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Buon giorno a lei e grazie per la sua condivisione. Ha spiegato molto bene la situazione individuando probabilmente eventuali cause e vissuti su cui poter lavorare. Il fatto che lei riconosca suo malessere può essere un buon punto di partenza per iniziare un percorso di psicoterapia che la possa aiutare a maggiormente entrare in contatto con le sue risorse ed emozioni riconoscendole sino a permetterle di raggiungere il benessere desiderato. A sua disposizione se lo desidera. Cordialmente e coraggio. Gian Piero dott Grandi
Buongiorno, sì il periodo Covid è stata un’esperienza molto faticosa che ha toccato tematiche profonde di ognuno di noi, scatenando reazioni diverse per ogni persona.
Le consiglio di indagare, in un percorso di psicoterapia, quali difficoltà sono venute alla luce.
Credo che le difficoltà siano sempre occasione di crescita.
Cordiali saluti.
Giada Bruni
Ansia e Panico possono essere disturbi invalidanti, mi spiace molto per la sua sofferenza. Ha certamente fatto bene a fare approfondimenti medici per escludere cause fisiche.
Comunque mi pare lei possa contare ancora su delle buone risorse interne che le consentono di lavorare, quindi di portare a termine compiti quotidiani anche impegnativi.
In genere più limitiamo il nostro campo di azione più rafforziamo il nostro senso di fragilità e, di conseguenza, anche l'ansia.
Potrebbe cercare un supporto professionale per riprendersi gradatamente i suoi spazi di vita, togliendo così spazio all'ansia.
Se fosse interessato ad un approfondimento mi trova anche on line.
Le auguro ogni bene!
Dr.ssa Erika Conti
Salve,
il problema che riporta non è così inusuale. È infatti innegabile che il Covid abbia stravolte le nostre abitudini di vita, lasciando degli strascichi non indifferenti.
La sintomatologia che descrive fa pensare ad un quadro diagnostico che necessita, ovviamente, di un'accurata fase di raccolta di informazioni volta a conoscere la storia e le caratteristiche del problema presentato, le ricadute sulla sua vita quotidiana, e la sua storia personale.
A tal proposito, ritengo che un percorso psicologico la aiuterebbe a superare queste difficoltà e a riprendere in mano la sua vita, fornendole le strategie, cognitive ma soprattutto comportamentali, per imparare a fronteggiare l'ansia e il panico che spesso la bloccano e la portano ad evitare situazioni prima piacevoli.
Augurandole una buona giornata, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali Saluti.
Buongiorno, anche se ora la pandemia è stata ufficialmente conclusa dall'OMS, e per molti ormai è ripresa la vita "normale", per molti altri non è affatto così. Il segno lasciato è purtroppo molto profondo. Soprattutto quando a questa esperienza difficile si sommano altre situazioni, personali o relazionali. Penso sia molto importante poter contare su persone a noi vicine, sentirsi compresi, poter condividere queste fatiche. Non ci ha detto che lavoro fa, anche quello può essere più o meno d'aiuto.
Ha eseguito accertamenti che, essendo anche medico, mi farebbe piacere visionare.
In ogni caso, penso sia giunto il momento di considerare un percorso di conoscenza interiore, alla ricerca delle cause profonde del suo star male e soprattutto delle sue, personali, risorse
Dott.ssa Paola Materzanini
Salve, la situazione che lei descrive ben evidenzia la fatica e la difficoltà che sta attualmente attraversando. Credo che debba essere davvero pesante. Soprattutto, mi colpisce il fatto che lei non nomini nessuno, oltre a se stesso, come se sentisse di essere solo a dover affrontare questo problema. Conclude descrivendo la terribile sensazione che la sua propria vita le si stia sfilando dalle mani… C’è dunque in ballo la sua vita, come le sue stesse parole dichiarano. Si lasci aiutare: un amico, un familiare, qualcuno di cui lei si fida, o un professionista. Le auguro di trovarsi…e ritrovarsi.
Carissimo, purtroppo la sua situazione è molto comune, soprattutto post covid. Le consiglio fortemente di intraprendere un percorso psicologico per superare con un esperto tutta l'ansia e le angosce che via via si sono create.
Non si lasci andare, raccolga le forze che si percepiscono e si decida a riprendere in mano la vita
Dottssa Marika Fiori
Buongiorno,

Lei ha espresso di essere stato colpito psicologicamente durante la pandemia di COVID-19, sperimentando attacchi di panico, ansia costante e occasionali ricoveri ospedalieri. Anche se pensava di aver superato questa fase, ha iniziato a sentirsi male nuovamente a partire da settembre, questa volta con l'aggiunta di una stanchezza che le sta limitando la vita quotidiana. Si sveglia stanco, debole e senza stimoli, e i momenti di debolezza improvvisa la fanno star male. Fa una vita sedentaria, a casa e al lavoro, e ha paura di uscire per via di questi momenti di debolezza. Nonostante abbia effettuato analisi senza esiti anomali, soffre di tensione muscolare e mal di schiena, e non sa come agire per risolvere la situazione.

Come professionista della salute mentale, la incoraggio a cercare aiuto specializzato per affrontare questi problemi. Potrebbe essere utile parlare con il suo medico o un professionista della salute mentale per discutere di questi sintomi e valutare eventuali opzioni di trattamento. Potrebbe essere utile anche considerare la possibilità di svolgere attività fisica leggera come camminare o fare yoga, in modo da aumentare la sua energia e ridurre la tensione muscolare.

Inoltre, è importante prendersi cura della sua salute mentale attraverso la pratica di tecniche di rilassamento come la meditazione o la respirazione profonda, e cercare di ridurre lo stress nella sua vita attraverso l'organizzazione del suo tempo e l'eliminazione di eventuali fattori di stress.

Le auguro il meglio e spero che possa trovare il supporto di cui ha bisogno per superare questo momento difficile.

Cordiali saluti,
Psicologa Francesca Gottofredi
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Buongiorno e grazie per aver condiviso la sua esperienza. La parola chiave del suo malessere è "demotivazione". Con il giusto supporto psicologico potrà ritornare a godere pienamente delle gioie della vita.
Una guida in questa fase, la aiuterà a riprendere in mano la propria esistenza.
Sia fiducioso/a .
Ho seguito diversi casi come il suo nella fase post-Covid.
Cominci con lo sforzarsi ad intraprendere un hobby, a coltivare una passione...
Saluti

Dr Samanta Carrubba - Caltanissetta
Buongiorno, quando c’è un sintomo fisico come mal di schiena, mal di testa, mal di pancia, ecc…o stanchezza cronica senza alcun riscontro medico, in genere c’è qualche nodo da sciogliere a livello emotivo. Il covid sicuramente può aver inciso, ma probabilmente come “trauma collettivo” che ha fatto emergere delle fragilità preesistenti. Puoi liberarti da quel condizionamento emotivo andando a ricercarne le cause. Anche perché purtroppo poi si innesta un circolo vizioso per cui il non sentirti in forma fisicamente ti porta ad evitare una serie di situazioni a causa di un’ansia anticipatoria che qualcosa possa succedere, con la conseguenza di aumentare il disagio. Se vuoi saperne di più del mio percorso sono disponibile per un colloquio conoscitivo, altrimenti ti faccio un grosso in bocca al lupo perché tu possa trovare il supporto necessario a riprenderti in mano la tua vita al più presto!
Buongiorno, mi dispiace per la situazione che racconta. A volte sottovalutiamo gli effetti negativi che ha portato il Covid sulla nostra salute mentale. Quello di cui parla potrebbe essere una somatizzazione in quanto si riprende soltanto quando è a casa e senza pressioni. Penso sia molto importante intraprendere un percorso per evitare che il sintomo si strutturi maggiormente. Rimango a disposizione se ha altri dubbi o domande o se vuole intraprendere un percorso. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota
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Buongiorno caro paziente. Il periodo del Covid è stato traumatico per molte persone purtroppo e mi dispiace che lei è una di queste persone: magari il senso di dolore provato durante questo periodo ha colluso con esperienze passate mai elaborate che hanno provocato l'abolizione della pentola. insieme se vuole possiamo analizzare la sua storia e riscrivere i significati che lei ha attribuito in modo da scrivere il futuro con una nuova sfumatura. mi faccia sapere. L'aspetto !
Dott. Eugenio Di Giovanni
Buongiorno, ho letto con molto interesse quello che le sta succedendo. Purtroppo il Covid a lei, come a tante altre persone ha fatto ritornare a galla problematiche, che pensava forse fossero superate. Ha fatto bene a fare dei controlli, sicuramente il suo e un disturbo psicosomatico, quando la mente vuole farci sapere qualcosa , lo fa tramite il soma. Le Consiglio di andare a vedere con l'aiuto di un professionista cosa si e interrotto, cosa la spaventa e vedra che piano piano riuscira a riprendere in mano il timone della sua vita. Per Qualsiasi chiarimento rimango a disposizione. Dott. ssa Gabriella Cascinelli
Caro utente, nelle sue frasi si sente e arriva tutta l'amarezza per la vita che sta vivendo ma arriva anche tanta volontà per risolvere e gestire questa sua condizione che sembra ormai prendere una piega diversa da come vorrebbe. E' proprio lì che deve concentrarsi ovvero sulla volontà e sul desiderio e coraggio di cambiare questa sua condizione adottando un nuovo modus operanti.
Immagino sia superfluo dirle che iniziare un percorso di sostegno psicologico potrebbe aiutarla affinché possa esplorare dinamiche interne e sconosciute e farvi fronte in maniera più consapevole.
Per qualsiasi necessità ci sono!
Un caloroso abbraccio
Gentile utente,
la ringrazio per la condivisione. Purtroppo il periodo del Covid è stato un vero e proprio trauma che, in qualche modo, ha scombussolato le coordinate della vita. Si percepisce dalle sue parole una grande sofferenza che meriterebbe uno spazio per essere accolta e approfondita. La psicoterapia potrebbe essere il posto migliore per potersi raccontare e trovare un senso diverso alla propria storia.
Sono a sua disposizione.
Un caro saluto,
dottoressa Simona Bruno
Buonasera, mi dispiace sentire che stai attraversando questo periodo difficile. La tua descrizione di attacchi di panico, ansia e stanchezza sembrano indicare un disturbo d'ansia, che può essere molto invalidante e influenzare molti aspetti della vita quotidiana. La cosa migliore sarebbe poterne parlare proprio per ritrovare l'equilibrio di cui hai bisogno per ritrovare il benessere che ti serve e di cui si necessita. Rimango a disposizione un saluto.
Buona sera, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo. Poiché a livello organico non è emerso nulla, è verosimile che si tratti di una condizione psicologica, probabilmente a carattere ansioso-depressivo, scatenatasi con il Covid e riattivatasi a settembre. Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla a capire meglio il significato di questo malessere e a gestirlo efficacemente, così da potersi riappropriare della sua vita. Cordiali saluti
Mi dispiace molto sentire che sta attraversando un momento così difficile. I sintomi che descrive, come attacchi di panico, ansia e stanchezza, possono essere indicativi di un disturbo d'ansia o di un disturbo depressivo. Sarebbe importante che cercasse un aiuto professionale, come un psicologo o uno psichiatra, per una valutazione più dettagliata e per una terapia adeguata.
Alcune tecniche di gestione dell'ansia che potrebbe provare autonomamente sono la meditazione, la respirazione profonda, il rilassamento muscolare progressivo e l'esercizio fisico regolare. Potrebbe anche aiutare a cercare di identificare e ridurre le fonti di stress nella sua vita, ad esempio attraverso la pratica di attività piacevoli o l'organizzazione del suo tempo in modo più equilibrato.
Tuttavia, per affrontare il suo problema in modo efficace, consiglio di rivolgersi ad un professionista che possa aiutarla a comprendere meglio le sue esperienze e adottare strategie di gestione dell'ansia e della stanchezza che si adattino meglio alla sua situazione personale. Inoltre, un professionista potrebbe anche escludere eventuali patologie fisiche che potrebbero causare questi sintomi.
Come professionista, il primo passo sarebbe di valutare la situazione in modo più approfondito, facendo una valutazione psicologica e una valutazione fisica per escludere eventuali patologie mediche che potrebbero causare i tuoi sintomi grazie al supporto del suo medico, qualora non lo avesse mi occuperei tramite la mia rete di contatti di farle comprendere l'importanza anche di una visita con un medico di base o di medicina generale.
Una volta che avremo escluso eventuali patologie mediche, si potrebbe lavorare sulla gestione dell'ansia e dell'attacco di panico attraverso tecniche di rilassamento.. Potrebbe essere utile anche fare un lavoro sulle sue convinzioni e pensieri, cercando di individuare i pensieri negativi che alimentano la sua ansia e sostituirli con pensieri più positivi.
Inoltre, potrebbe essere importante lavorare sulla sua routine giornaliera, cercando di introdurre attività fisiche, sociali e di svago, che le permettano di uscire dalla sua zona di comfort e di allontanarsi dai pensieri che le causano stress e ansia.
Infine, la terapia potrebbe prevedere anche l'utilizzo di farmaci per la gestione dell'ansia, ma sarebbe importante valutare insieme al medico psichiatra la soluzione migliore per lei.
Utilizzi i miei contatti come la chat per approfondire la conversazione.
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Buongiorno, grazie per la richiesta che ha fatto, perché penso che accomuni molte persone che, dopo il COVID, stanno vivendo la sua stessa esperienza. La pandemia sicuramente ha colpito tutti, l'idea stessa di un nemico invisibile, pronto a sterminarci ci ha davvero atterriti. Chi mai ne avuto idea o ne aveva fatto esperienza, forse solo in qualche libro di storia si faceva cenno a periodi lontani di epidemie (peste, spagnola...) che avevano interessato intere nazioni, ma non al punto da coinvolgere tutta la terra. Abbiamo sentito la natura, di colpo, nostra nemica; noi (umanità) che pensavamo di averla per buona parte dominata. Abbiamo fatto l'esperienza della nostra vulnerabilità, della paura che sicuramente come lei dice possono averle causato "attacchi di panico, ansia generale costante" fino a portala in ospedale.
Poi, ancora ci racconta, ha "superato" ma oggi, a distanza di non molto tempo ha di nuovo dei sintomi che probabilmente non riesce a spiegarsi perché si sente "stanco...debole e senza stimoli" e sente di essere al sicuro." soltanto quando sta a casa senza pressioni addosso."
Evitando di azzardare alcun tipo di diagnosi, le sarà sicuramente di aiuto rivolgersi ad uno specialista perché penso che l'esperienza del covid, in lei abbia lasciato degli strascichi che, sono convinta. vadano approfonditi.
Le consiglio, pertanto di affidarsi ad uno specialista che attraverso un percorso terapeutico possa far emergere i significati che, probabilmente, lei, in automatico, attribuisce alle esperienze incontrollabili della sua vita.
Sono convinta che, prima che si consolidi, lei potrà superare questo disagio in tempi abbastanza contenuti
Cordali saluti
Dott.ssa Maria Nasti

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