buongiorno..vorrei chiedere ad un medico che sia magari specializzato in proctologia .. ho da un ann
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buongiorno..vorrei chiedere ad un medico che sia magari specializzato in proctologia .. ho da un annetto una ragade anale che il chirurgo mi ha detto non essere molto profonda e di provare ad insistere dato la mia giovane età 21 anni con la terapia farmacologica e dilatativa.. evitando pertanto la chirurgia .. da settembre ho intrapreso le dilatazioni 23 27 e devo dire che dopo un mesetto di terapia ho iniziato a non avere bruciore o dolore durante l'evacuazione e nemmeno particolari fastidi dopo ,pertanto sembrava che anzi penso sia stato cosi , la ragade si fosse un po' disinfiammata , cicatrizzata anche se non del tutto ma quello che basta a non dare forte dolore.. giorni fa pero mi e'capitato di mangiare per 2 3 giorni dei pasti piu' speziati che non mangiavo da mesi e di nuovo ora dolore durante e ore dopo l'evacuazione,, succede che anche cambiando alimentazione per un po' si riapra ? infatti ora sul dilatatore che inserisco a fatica per il bruciore ci siano delle traccette di sangue irrisorio .. sono molto giù rassegnata, dite che se riprendo la cura completa di pomate e dilatatori possa un po' riprendersi ? oppure ormai non posso fare piu' nulla per far si' che il dolore defecatorio e post scompaia come recentemente.. la mia paura e' il ricorrere all'operazione ..
Buongiorno, ovviamente è necessaria una rivalutazione. Penso comunque che con crema e dilatatori il problema possa di nuovo risolversi e la ragade guarire. Questo è un po' il suo punto debole, ma vedrà che se sta attenta con alcuni accorgimenti dietetici il problema scomparirà o le darà fastidio con un episodio all'anno o anche meno. Cerchi di tenere sempre le feci morbide idratandosi adeguatamente e non posticipando l'evacuazione.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo
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Dr.ssa Cavallo
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La scelta di trattare la sua ragade conservativamente ovvero risparmiando lo sfintere anale è corretta. Può succedere all'inizio della cura di avere delle recidive/incomplete guarigioni.
Riprenda pure la terapia con i dilatatori anali e creme e cerchi di mantenere le feci morbide e soffici per ridurre il trauma.
Fissi però una visita proctologica di controllo per seguire il processo di guarigione.
Cordialità
Riprenda pure la terapia con i dilatatori anali e creme e cerchi di mantenere le feci morbide e soffici per ridurre il trauma.
Fissi però una visita proctologica di controllo per seguire il processo di guarigione.
Cordialità
Buonasera gentile utente, dalle informazioni da lei fornite comprendo il suo stato d'animo. Nella mia esperienza nel campo devo dire che non mi vedo concorde nell'usare una terapia traumatica come i dilatatori anali che concettualmente cozzano con la possibilità di una guarigione completa... difatti se è vero che distendendo il muscolo sfintere interno, nella pratica determina un continua sollecitazione e quindi ritardo nella cicatrizzazione della ragade. Sarebbe opportuno eseguire terapie meno traumatiche (ed esistono) con creme pro cicatrizzanti (es celevis) e miorilassanti locali (es antrolin) avendo cura di tenere morbide le feci mediante assunzione di adeguate quantità di fibre nella alimentazione giornaliera magari integrando con prodotti a base di fibre liofilizzate (es psyllogel bustine). Rimango a sua disposizione per ulteriori informazioni. Cordiali saluti
Dr Sacco Beniamino
Dr Sacco Beniamino
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