Buongiorno, volevo sapere se quello che sto passando è normale oppure no. Sono una adolescente e da
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Buongiorno, volevo sapere se quello che sto passando è normale oppure no. Sono una adolescente e da quando ho 12 anni ho una profonda nostalgia della mia infanzia, dicono sia normale ma penso che la mia sia un po' troppo eccessiva, piango per ogni cosa che me la ricorda, forse perché prima ero più felice e non avevo problemi mentre ora soffro di ansia e attacchi di panico, ho sempre mille paranoie per la testa. Vi ringrazio anticipatamente :)
Buongiorno, che cosa intendi quando scrivi che hai nostalgia della tua infanzia? Ti riferisci a qualcosa in particolare? Se l'ansia e gli attacchi di panico sono molto invalidanti puoi rivolgerti ad uno psicologo per comprendere anche quello che riguarda le prime domande che ho scritto. Se sei maggiorenne puoi farlo autonomamente, se minorenne è necessario il consenso dei genitori. Rimango a disposizione nel caso, un saluto
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Ciao, come a tutti i ragazzi della tua età che scrivono faccio una domanda. Ne hai parlato con i tuoi? Faccio questa domanda perché penso che sia importante che loro sappiano della tua situazione e perché se tu vuoi parlare con uno psicologo c'è bisogno del loro consenso, perché sei minorenne, per cui loro ne devono essere necessariamente al corrente. Per cui parlane con i tuoi e qualora vogliate sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Cara Ragazza,
è normale tornare con la memoria a momenti in cui abbiamo sentito di star bene. Oggi racconti di soffrire di ansia ed attacchi di panico, hai la mente spesso occupata da pensieri preoccupanti, e non mi stupisce affatto la commozione che provi nel ripensarti qualche anno prima quando tutto ciò non c'era. L'ansia è una condizione un po' subdola, dato che si spegne attraverso le rinunce da parte nostra, ci fa sembrare di controllarla ma pian piano ci rendiamo conto che ha mangiato i nostri spazi uno ad uno. Se senti questo malessere, condividilo con i tuoi genitori e con il loro consenso (perché sei ancora minorenne) rivolgiti ad uno psicologo; con gradualità e pazienza ti metterai questo problema alle spalle. Buona fortuna!
è normale tornare con la memoria a momenti in cui abbiamo sentito di star bene. Oggi racconti di soffrire di ansia ed attacchi di panico, hai la mente spesso occupata da pensieri preoccupanti, e non mi stupisce affatto la commozione che provi nel ripensarti qualche anno prima quando tutto ciò non c'era. L'ansia è una condizione un po' subdola, dato che si spegne attraverso le rinunce da parte nostra, ci fa sembrare di controllarla ma pian piano ci rendiamo conto che ha mangiato i nostri spazi uno ad uno. Se senti questo malessere, condividilo con i tuoi genitori e con il loro consenso (perché sei ancora minorenne) rivolgiti ad uno psicologo; con gradualità e pazienza ti metterai questo problema alle spalle. Buona fortuna!
Ciao, innanzitutto vorrei dirti che, più che chiederti quanto sia normale, credo sia importante per te chiederti se riconosci in te il bisogno di voler stare meglio di come ti senti ora. Non necessiti di altro per sentirti in diritto di chiedere aiuto. Ognuno di noi può sentire il bisogno di trovare uno spazio per comprendere meglio come è arrivato a stare così male. Se questo è il tuo vissuto, parlane con i tuoi genitori e rivolgetevi ad uno psicologo così da poter costruire insieme un percorso che ti permetta di trovare una nuova serenità. Buona fortuna! Dott.ssa Eleonora Pinna
Ciao, ricordare con piacere un pizzico di nostalgia la propria infanzia è bello e salutare ma da come descrivi la situazione sembra un rifugio sicuro per evitare di affrontare il presente che descrivi come piú complicato a causa dell’ansia. L’adolescenza peró è l’età dei cambiamenti, delle scelte più autonome e delle scoperte. Se l’ansia risulta bloccante chiedi ai tuoi genitori di poter avere un aiuto specifico da uno psicoterapeuta. Rimango a tua disposizione, cordiali saluti
Elisa Zocchi
Elisa Zocchi
Cara ragazza, in adolescenza anzi in preadolescenza, come nel tuo caso, è normale vivere momenti di sconforto e nostalgia ma non lo è avere attacchi di panico o ansia invalidante. Parla delle tue difficoltà con i tuoi genitori e una volta ottenuto il consenso di entrambi, contatta uno psicoterapeuta per valutare la tua situazione. Spero di esserti stata utile e rimango a tua disposizione per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Valeria Randisi
Ciao cara, la fase della vita in cui stai entrando è piena di emozioni, scoperte, novità. L'ansia e il panico non dovrebbero far parte di tutto questo: il ricordo del prima non dovrebbe trasformarsi in nostalgia tale da star male come ci racconti. Parlane sicuramente con i tuoi genitori, esprimi le tue emozioni e il tuo malessere. Se senti l'esigenza di affrontare questo tuo disagio con uno psicologo che potrebbe aiutarti ad affrontare i tuoi timori, devi ancor di più parlarne con i tuoi perché serve il loro consenso.
Resto a disposizione per qualunque informazione.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
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Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Buonasera, non ci scrivi che età hai ora, scrivi che da quando hai 12 anni stai rimpiangendo il tuo passato. Chissà forse non vuoi affrontare il futuro e tu che crescendo devi diventare adulta con le rispettive responsabilità. Quindi i tuoi sintomi potrebbero essere analizzati in una terapia con uno psicoterapeuta per poter elaborare che cosa nascondono i tuoi sintomi. Se sei minorenne dovresti parlarne con i tuoi genitori, spiegandogli il tuo bisogno, vedrai che loro capiranno. ti saluto, dott. Eugenia Cardilli.
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Carissima, l'adolescenza è un periodo di passaggio dall'infanzia all'età adulta ed è normale attraversare momenti di crisi. Però, se questi, limitano il tuo benessere e la tua autonomia, è meglio approfondire il disagio con uno Psicologo specializzato nell'Età Evolutiva e nell'Adolescenza. Naturalmente, prima devi avere l'autorizzazione dei tuoi genitori.
Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Cara ragazza,
gli anni che stai attraversando sono un periodo bello ma difficile: siamo presi da tante spinte a crescere e da tanti dubbi su di noi e sul futuro. ci racconti che soffri di ansia e attacchi di panico. Questo mi dispiace. Immagino che i tuoi lo sappiano. Se non lo sanno, ti prego di parlare con loro e di farti accompagnare da uno psicologo o da uno psicoterapeuta, perché questi sintomi no vanno trascurati!
La buona notizia, però, è che visto quanto sei giovane hai ottime probabilità che tutto si risolva presto.
un caro saluto,
Dr. Stefano Ventura
gli anni che stai attraversando sono un periodo bello ma difficile: siamo presi da tante spinte a crescere e da tanti dubbi su di noi e sul futuro. ci racconti che soffri di ansia e attacchi di panico. Questo mi dispiace. Immagino che i tuoi lo sappiano. Se non lo sanno, ti prego di parlare con loro e di farti accompagnare da uno psicologo o da uno psicoterapeuta, perché questi sintomi no vanno trascurati!
La buona notizia, però, è che visto quanto sei giovane hai ottime probabilità che tutto si risolva presto.
un caro saluto,
Dr. Stefano Ventura
Buongiorno,
l'adolescenza è il periodo di transizione tra l'infanzia e la giovane età adulta. E' un passaggio non immune da crisi quindi è 'normale' anche sperimentare disagio. A volte i conflitti possono essere il frutto tra il desiderio più o meno consapevole di diventare 'grandi' e quello di mantenere lo stato di 'puer', di fanciullo. Lei ha nostalgia del periodo in cui era bambina, periodo caratterizzato spesso da spensieratezza e serenità e in effetti diventare/essere adolescenti implica anche fare il cordoglio del bambino che sono stato. Con uno psicologo scolastico o attraverso una richiesta all'ASL con l'autorizzazione dei genitori se minorenne potrà esplorare intimamente cosa significa per lei essere adolescente e diventare 'grande', inoltre potrà esplorare il significato nostalgico nei confronti della fanciullezza che caratterizza tanti ragazzi come lei. Mi sento di dirle che compito finale dell'adolescenza è quello di integrare, tenere insieme quel fanciullo che siamo stati con l'adulto che nasce e che verrà dalla conclusione del processo adolescenziale, è questa la strada da seguire!
Omar Vitali
l'adolescenza è il periodo di transizione tra l'infanzia e la giovane età adulta. E' un passaggio non immune da crisi quindi è 'normale' anche sperimentare disagio. A volte i conflitti possono essere il frutto tra il desiderio più o meno consapevole di diventare 'grandi' e quello di mantenere lo stato di 'puer', di fanciullo. Lei ha nostalgia del periodo in cui era bambina, periodo caratterizzato spesso da spensieratezza e serenità e in effetti diventare/essere adolescenti implica anche fare il cordoglio del bambino che sono stato. Con uno psicologo scolastico o attraverso una richiesta all'ASL con l'autorizzazione dei genitori se minorenne potrà esplorare intimamente cosa significa per lei essere adolescente e diventare 'grande', inoltre potrà esplorare il significato nostalgico nei confronti della fanciullezza che caratterizza tanti ragazzi come lei. Mi sento di dirle che compito finale dell'adolescenza è quello di integrare, tenere insieme quel fanciullo che siamo stati con l'adulto che nasce e che verrà dalla conclusione del processo adolescenziale, è questa la strada da seguire!
Omar Vitali
Gentile utente, il periodo che stai attraversando è sicuramente molto complicato e possono insorgere diversi sintomi e squilibri del tono dell'umore. Parlarne con i tuoi genitori potrebbe essere una prima soluzione, se pensi di non riuscire a condividere con loro i tuoi malesseri confrontarti con uno psicologo/psicoterapeuta potrebbe aiutarti a capire meglio i sentimenti e le emozioni che senti.
Un caro saluto Dott. Marenco Simone
Un caro saluto Dott. Marenco Simone
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Caro ragazzo il periodo dell'adolescenza non è certamente un periodo semplice, ma il tuo disagio va certamente oltre: parli di ansia, di attacchi di panico, di paranoie per la testa... vale assolutamente la pena affrontare la cosa immediatamente per stare bene! Probabilmente ricordi l'infanzia con molta nostalgia proprio perché prima stavi bene, mentre ora no. Puoi tornare ad essere felice, tranquillo! Ma devi farti aiutare da uno psicoterapeuta, possibilmente cognitivo-comportamentale. Parlane con i tuoi genitori, perché sei minorenne e nessun specialista può aiutarti senza il loro ok! Un caro in bocca al lupo!
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Cara ragazza
L’adolescenza è un periodo di grandi cambiamenti e anche, per così dire, di “separazioni” da contesti, ruoli, relazioni, aspetti di se, abitudini ecc. tuttavia rappresenta anche un opportunità ricca di scoperte, curiosità, nuovi stimoli e sfide.
Tutto questo può non essere semplice da gestire e causare ansia e preoccupazioni. Se come dici però da troppo tempo (?) e come sembra, con troppa sofferenza, puoi chiedere ai tuoi genitori di farti parlare con uno psicologo che dovrà raccogliere il loro consenso se sei ancora minorenne. Oppure, se credi, negli istituti scolastici a volte ci sono gli sportelli di consulenza psicologica per gli studenti....
Un caro saluto
Moira Tomei
L’adolescenza è un periodo di grandi cambiamenti e anche, per così dire, di “separazioni” da contesti, ruoli, relazioni, aspetti di se, abitudini ecc. tuttavia rappresenta anche un opportunità ricca di scoperte, curiosità, nuovi stimoli e sfide.
Tutto questo può non essere semplice da gestire e causare ansia e preoccupazioni. Se come dici però da troppo tempo (?) e come sembra, con troppa sofferenza, puoi chiedere ai tuoi genitori di farti parlare con uno psicologo che dovrà raccogliere il loro consenso se sei ancora minorenne. Oppure, se credi, negli istituti scolastici a volte ci sono gli sportelli di consulenza psicologica per gli studenti....
Un caro saluto
Moira Tomei
Buongiorno, ti invito a contattare tramite i tuoi genitori uno psicoterapeuta cosi da elaborare tali vissuti ansiosi e dargli il giusto spazio all'interno del tuo percorso di crescita. Sono molto fiduciosa del fatto che prima si prende in tempo un sintomo anche lieve, meglio è, soprattutto quando si è cosi giovani. Avrai anche possibilità di toglierti tanti dubbi in merito al tuo particolare momento di crescita. Saluti.
Buongiorno. Avere nostalgia della propria infanzia può essere una fase comune a molti. Cosa intendi esattamente per eccessiva?
MT
MT
Buonasera, le sue parole aprono molti possibili approfondimenti. Le definizione di troppa nostalgia sembra già indicare una valutazione che lei stessa ha fatto rispetto alle emozioni che vive ogni giorno. Inoltre, il presentarsi dell’ansia andrebbe esplorato con maggiore attenzione rispetto al “perché proprio ora”? Cosa sta accadendo nella sua vita da portarla a desiderare in qualche modo di ristabilire un equilibrio precedentemente raggiunto (era più felice, racconta). Valuti l’opzione di un supporto psicologico, potrebbe sostenerla nel cambiamento e in tutti i vissuti dolorosi a questo collegati. Un caro saluto Dottsa Elisa Galantini
E probabile che la nostalgia dell'infanzia sia correlata al disturbo d'ansia. Occupati di quest'ultimo problema e vedrà che andrà tutto meglio. Il futuro e una cosa meravigliosa quando si e giovani, non devi avere paura ma rinforzati per poterlo affrontare al meglio
Ciao, bisognerebbe parlare di persona per capire se ci sono eventuali problemi.
Seguo alcuni giovani, il problema che porti è diffuso, tranquilla.
Crescere non è semplice e a volte si potrebbe avere un po’ di nostalgia del passato.
Rimango a tua disposizione.
Dott. Fiori
Seguo alcuni giovani, il problema che porti è diffuso, tranquilla.
Crescere non è semplice e a volte si potrebbe avere un po’ di nostalgia del passato.
Rimango a tua disposizione.
Dott. Fiori
Salve,
se sei minorenne la prima cosa da fare è parlarne con i tuoi genitori.
Dopodiché la tristezza è tipica di chi vive nel passato, pregiudicando il presente (qui e ora).
Infondo, il presente è la sola cosa che abbiamo.
un saluto,
MMM
se sei minorenne la prima cosa da fare è parlarne con i tuoi genitori.
Dopodiché la tristezza è tipica di chi vive nel passato, pregiudicando il presente (qui e ora).
Infondo, il presente è la sola cosa che abbiamo.
un saluto,
MMM
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