BuongiornoVolevo sapere se:1---) Colite, sindrome da colon irritabile, da punti invalidità?Io
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risposte
Buongiorno
Volevo sapere se:
1---) Colite, sindrome da colon irritabile, da punti invalidità?
Io ho una invalidità del 60% (esito recente, 1 mese) per tanti altri piccoli e medi problemi sparsi in tutto il corpo. In questa prima valutazione non era stato presentato il problema intestinale.
2---) un integrazione alla prima valutazione può portare piunti in più, oppure a questo livello non serve a niente?
3---) si può fare un integrazione alla valutazione e allo stesso tempo fare una contestazione della valutazione? O bisogna fare due domande separate?
Non ho mai dato più di tanto peso ai disturbi intestinali perché pensavo fossero collegati con altri problemi della zona (varicocele recidivante, prostatite cronica, hpv73, + problemi schiena, ecc) ... ora, parlando con un urologo dei problemi anche intestinali, il mio dottore non aveva mai considerato la cosa che continua da più di 1 anno, mi ha prescritto una PANCOLONSCOPIA CON BIOPSIA.
Non ho fatto ancora l'esame, ma da una valutazione su ricerca, sintomi/patologie, sembrerebbe una colite se non peggio.
• Da COPROCOLTURA della settimana, MUCO nelle feci.
Rispetto al passato, e sempre peggio:
• Odore
• Feci scomposte o di dimensione/diametro ridotto. Sottili e filiformi
• Stimolo frequente con defecamento di piccole quantità
• Alle volte devo piegarmi sulla sinistra per evacuare
• Diarree alternate a stipsi
• Gonfiore, peso, ecc ...
4---) Quando avrà l'esito dell'esame a chi dovrò rivolgermi per curare la cosa, se si può curare, a ... proctologo, gastroenterologo, altri?
Al di là di quello che sarà l'esito, a priori, ritengo la problematica molto invalidante e condizionante della vita e del lavoro di tutti i giorni. Al di là dei dolori e problemi diretti, sono molto gravi anche le problematiche indotte, indirette. Provo a spiegare la cosa.
--- Non riesco a fare 30 minuti di macchina perché, le sollecitazioni dell'auto, mi creano uno stimolo fortissimo, per cui mi devo fermare e andare al bagno.
--- Anche le sedute rigide mi creano lo stesso problema. Considerate che mi tocca per forza. Per colpa degli altri handicap, schiena e piedi, sono costretto a sedermi o stare seduto. Per cui è una condizione che non posso evitare.
--- Un giorno sono andato 14 volte al bagno, volevo andare al pronto soccorso.
--- Il problema è anche che, se devo andare in un posto, devo programmare le soste, centri commerciali, bar, stazioni benzina, ecc ... altrimenti è un grosso problema
--- E' condizionante perché devo rifiutare certe situazioni o attività che abbiano il rischio di tenermi lontano da un bagno per più di 30 minuti.
--- Trovarsi con lo stimolo lontani da un bagno può portare a situazioni al limite.
--- Per esempio, trovarmi fermo ad un semaforo quando mi sta arrivando lo stimolo, piuttosto che in fila alle poste, mi può mandare letteralmente fuori di testa. Ad un certo punto mi sale un calore nella gola, mi manca il respiro, comincio a sudare e a tremare. Mi viene quasi un attacco di panico. Mi verrebbe di aprire la portella dell'auto e farla in mezzo alla strada. Se non trovo subito un posto, muoio.
5---) A proposito di questo. Come i cleptomani hanno un foglio che li giustifica in caso vengano trovati a rubare, esiste un foglio per quelli che hanno problemi intestinali se vengono beccati a urinare (prostata) o defecare in giro? Può far ridere, ma la domanda è molto seria. Mi trovo spesso in situazioni al limite.
--- Il tempo perso in bagno. Immaginate se al lavoro da dipendente, dovessi passare metà mattinata al bagno, cosa mi direbbe il datore di lavoro?
--- Ecc, mi fermo.
La cosa è molto più seria di quello che potrebbe sembrare.
Volevo sapere se:
1---) Colite, sindrome da colon irritabile, da punti invalidità?
Io ho una invalidità del 60% (esito recente, 1 mese) per tanti altri piccoli e medi problemi sparsi in tutto il corpo. In questa prima valutazione non era stato presentato il problema intestinale.
2---) un integrazione alla prima valutazione può portare piunti in più, oppure a questo livello non serve a niente?
3---) si può fare un integrazione alla valutazione e allo stesso tempo fare una contestazione della valutazione? O bisogna fare due domande separate?
Non ho mai dato più di tanto peso ai disturbi intestinali perché pensavo fossero collegati con altri problemi della zona (varicocele recidivante, prostatite cronica, hpv73, + problemi schiena, ecc) ... ora, parlando con un urologo dei problemi anche intestinali, il mio dottore non aveva mai considerato la cosa che continua da più di 1 anno, mi ha prescritto una PANCOLONSCOPIA CON BIOPSIA.
Non ho fatto ancora l'esame, ma da una valutazione su ricerca, sintomi/patologie, sembrerebbe una colite se non peggio.
• Da COPROCOLTURA della settimana, MUCO nelle feci.
Rispetto al passato, e sempre peggio:
• Odore
• Feci scomposte o di dimensione/diametro ridotto. Sottili e filiformi
• Stimolo frequente con defecamento di piccole quantità
• Alle volte devo piegarmi sulla sinistra per evacuare
• Diarree alternate a stipsi
• Gonfiore, peso, ecc ...
4---) Quando avrà l'esito dell'esame a chi dovrò rivolgermi per curare la cosa, se si può curare, a ... proctologo, gastroenterologo, altri?
Al di là di quello che sarà l'esito, a priori, ritengo la problematica molto invalidante e condizionante della vita e del lavoro di tutti i giorni. Al di là dei dolori e problemi diretti, sono molto gravi anche le problematiche indotte, indirette. Provo a spiegare la cosa.
--- Non riesco a fare 30 minuti di macchina perché, le sollecitazioni dell'auto, mi creano uno stimolo fortissimo, per cui mi devo fermare e andare al bagno.
--- Anche le sedute rigide mi creano lo stesso problema. Considerate che mi tocca per forza. Per colpa degli altri handicap, schiena e piedi, sono costretto a sedermi o stare seduto. Per cui è una condizione che non posso evitare.
--- Un giorno sono andato 14 volte al bagno, volevo andare al pronto soccorso.
--- Il problema è anche che, se devo andare in un posto, devo programmare le soste, centri commerciali, bar, stazioni benzina, ecc ... altrimenti è un grosso problema
--- E' condizionante perché devo rifiutare certe situazioni o attività che abbiano il rischio di tenermi lontano da un bagno per più di 30 minuti.
--- Trovarsi con lo stimolo lontani da un bagno può portare a situazioni al limite.
--- Per esempio, trovarmi fermo ad un semaforo quando mi sta arrivando lo stimolo, piuttosto che in fila alle poste, mi può mandare letteralmente fuori di testa. Ad un certo punto mi sale un calore nella gola, mi manca il respiro, comincio a sudare e a tremare. Mi viene quasi un attacco di panico. Mi verrebbe di aprire la portella dell'auto e farla in mezzo alla strada. Se non trovo subito un posto, muoio.
5---) A proposito di questo. Come i cleptomani hanno un foglio che li giustifica in caso vengano trovati a rubare, esiste un foglio per quelli che hanno problemi intestinali se vengono beccati a urinare (prostata) o defecare in giro? Può far ridere, ma la domanda è molto seria. Mi trovo spesso in situazioni al limite.
--- Il tempo perso in bagno. Immaginate se al lavoro da dipendente, dovessi passare metà mattinata al bagno, cosa mi direbbe il datore di lavoro?
--- Ecc, mi fermo.
La cosa è molto più seria di quello che potrebbe sembrare.
Buongiorno,
per quanto concerne i punti di invalidità temo che sia nel forum sbagliato. E' una tematica di ambito medico legale.
Sicuramente in una storia di disturbi intestinali e disordini dell'evacuazione CRONICI, è importante fare accertamenti quali esami del sangue e la colonscopia per capire se vi è una sottostante patologia infiammatoria o comunque organica, rispetto ad una funzionale (quale l'intestino irritabile, per il quale dubito diano l'aggravamento dei punti).
Una volta eseguiti gli esami, a seconda del responso andrà consultato lo specialista più idoneo. In questo la aiuterà sicuramente il medico che le eseguirà la procedura, nonché il suo medico curante a cui far sempre riferimento dopo ogni nuovo esame eseguito.
Già da i sintomi che ha riferito può essere opportuno rivolgersi ad un gastroenterologo di sua fiducia.
per quanto concerne i punti di invalidità temo che sia nel forum sbagliato. E' una tematica di ambito medico legale.
Sicuramente in una storia di disturbi intestinali e disordini dell'evacuazione CRONICI, è importante fare accertamenti quali esami del sangue e la colonscopia per capire se vi è una sottostante patologia infiammatoria o comunque organica, rispetto ad una funzionale (quale l'intestino irritabile, per il quale dubito diano l'aggravamento dei punti).
Una volta eseguiti gli esami, a seconda del responso andrà consultato lo specialista più idoneo. In questo la aiuterà sicuramente il medico che le eseguirà la procedura, nonché il suo medico curante a cui far sempre riferimento dopo ogni nuovo esame eseguito.
Già da i sintomi che ha riferito può essere opportuno rivolgersi ad un gastroenterologo di sua fiducia.
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gent.le sig.re
le patologie gastroenteriche che vengono prese in considerazione per l'invalidità civile sono quelle che comportano un deterioramento delle condizioni di nutrizione così come espresse dall'indice di massa corporea (BMI)
I classe BMI > 18,5
II classe 17,5 < BMI > 18,5
III classe 16 < BMI < 17,5
IV classe BMI < 16
ad ognuna corrisponde una percentuale che potrebbe sommarsi a quella già da Lei acquisita.
Se il suo BMI non rientra tra quelli sumezionati non credo che si possa chiedere un aggravamento. A tal proposito sarà più utile consultare un medico legale.
La colonscopia è comunque necessaria per escludere eventuali patologie organiche (malattie infiammatorie croniche intestinali, colite microscopica, altro).
Il gastroenterologo è certamente lo specialista di riferimento nel suo caso
le patologie gastroenteriche che vengono prese in considerazione per l'invalidità civile sono quelle che comportano un deterioramento delle condizioni di nutrizione così come espresse dall'indice di massa corporea (BMI)
I classe BMI > 18,5
II classe 17,5 < BMI > 18,5
III classe 16 < BMI < 17,5
IV classe BMI < 16
ad ognuna corrisponde una percentuale che potrebbe sommarsi a quella già da Lei acquisita.
Se il suo BMI non rientra tra quelli sumezionati non credo che si possa chiedere un aggravamento. A tal proposito sarà più utile consultare un medico legale.
La colonscopia è comunque necessaria per escludere eventuali patologie organiche (malattie infiammatorie croniche intestinali, colite microscopica, altro).
Il gastroenterologo è certamente lo specialista di riferimento nel suo caso
utile visita gastroenterologica
Buonasera, le consiglio di effettuare una visita presso un gastroenterologo della sua zona. Cordiali Saluti
Esperti
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