Buongiorno, volevo parlarvi della situazione che sto vivendo un questo periodo, ho 18 anni e ho succ
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Buongiorno, volevo parlarvi della situazione che sto vivendo un questo periodo, ho 18 anni e ho successo con le ragazze, il problema è che da più di un anno non riesco a trovare una persona che sia stabile e che voglia qualcosa di serio con me, non penso sia per il mio carattere perché penso di essere una persona gradevole, ma è proprio questione di casualità, certo un po' è colpa mia perché ho provato amore per delle persone che non ricambiavano oppure che hanno ricambiato per un breve periodo di tempo, e questo mi disturba perché le avventure sono effimere ed oltre al ricordo non ti lasciano nulla, inoltre ho notato che mi piacerebbe l'idea di fare sapere alle altre persone che ci so fare e che ne ho avute tante, sarà per il fatto che un po' di anni fa non avevo nemmeno una ragazza appresso, il fatto è che a volte fantastico sul fatto che le persone che mi conoscano sappiano di questa cosa, non so perché ho quasi bisogno di questa "reputazione" non sono considerato "sfigato" anzi, ma non sanno che ho questa "dote", però mi sono reso conto che non è una cosa normalissima, e volevo chiedervi come mai nasce questa voglia, e come fregarmene della reputazione che gli altri hanno su di me
Buongiorno, mi sembra che stia vivendo un periodo complesso, caratterizzato da un intreccio di emozioni, desideri e riflessioni personali che meritano attenzione. Innanzitutto, vorrei sottolineare che parlare apertamente delle proprie sensazioni e difficoltà è un passo importante e coraggioso, e per questo la ringrazio per la fiducia. Lei descrive un desiderio di stabilità nelle relazioni affettive e, allo stesso tempo, una tensione verso il riconoscimento sociale, un bisogno di essere apprezzato e visto dagli altri per una qualità che percepisce come significativa. È del tutto normale, soprattutto alla sua età, sentire questa necessità di definire se stessi attraverso le relazioni con gli altri e il modo in cui si viene percepiti. Questa voglia di reputazione potrebbe nascere da esperienze passate in cui ha sentito di non avere quel tipo di attenzione o approvazione che ora cerca. Quando il nostro senso di autostima viene messo alla prova (ad esempio, in periodi in cui non ci sentiamo considerati o apprezzati) è naturale sviluppare strategie per cercare di colmare quel vuoto. Mostrare agli altri una "dote" può sembrare un modo per validare il proprio valore, ma, come lei stesso ha intuito, potrebbe non rispondere davvero al bisogno più profondo di sentirsi autenticamente soddisfatti e in pace con sé stessi. Per quanto riguarda il tema della stabilità affettiva, è importante ricordare che le relazioni, specie in questa fase della vita, sono spesso influenzate da molti fattori: maturità emotiva, obiettivi personali, casualità, e anche un po' di fortuna. Questo non significa che ci sia qualcosa di sbagliato in lei o nelle sue scelte, ma potrebbe essere utile riflettere su che tipo di relazioni desidera davvero e su come i suoi comportamenti, anche inconsciamente, possano influenzarle. Infine, il "fregarsene" della reputazione degli altri è un percorso che richiede tempo e pratica. Spesso nasce dal costruire una maggiore fiducia in sé stessi, indipendentemente dagli sguardi altrui. Un buon punto di partenza potrebbe essere esplorare il perché sente che questa reputazione è così importante per lei. Che significato ha per lei essere visto in un certo modo? Cosa rappresenta per il suo senso di identità? Attraverso la consapevolezza di queste dinamiche, potrà iniziare a ridurre il peso che attribuisce al giudizio altrui, concentrandosi maggiormente su ciò che la rende felice e soddisfatto come persona, al di là di quello che gli altri possono pensare. Se lo desidera, lavorare su queste tematiche in modo strutturato con uno psicologo potrebbe aiutarla a trovare nuove prospettive e strategie. Le auguro di trovare il percorso che sente più in linea con i suoi desideri e il suo benessere. Dott. Andrea Boggero
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Buonasera,
grazie per aver scritto della sua situazione personale. Mi permetto di suggerire che ci si deve sentire pronti ed avere una certa maturità da entrambe le parti per costruire un rapporto sentimentale duraturo. Per crescere, conoscersi meglio e raggiungere una certa maturità alcune volte potrebbe essere d'aiuto intraprendere un percorso psicologico con un professionista. Sul discorso della "reputazione", come la definisce lei, mi sembra un discorso culturale da contestualizzare quindi nella sua cultura di appartenenza e provenienza.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un saluto.
grazie per aver scritto della sua situazione personale. Mi permetto di suggerire che ci si deve sentire pronti ed avere una certa maturità da entrambe le parti per costruire un rapporto sentimentale duraturo. Per crescere, conoscersi meglio e raggiungere una certa maturità alcune volte potrebbe essere d'aiuto intraprendere un percorso psicologico con un professionista. Sul discorso della "reputazione", come la definisce lei, mi sembra un discorso culturale da contestualizzare quindi nella sua cultura di appartenenza e provenienza.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un saluto.
Gentile utente, da ciò che racconti sembra che tu stia attraversando una fase di ricerca, non solo di una relazione stabile, ma anche di un senso di identità e riconoscimento. Il desiderio di far sapere agli altri delle tue "doti" potrebbe derivare da un bisogno di colmare una mancanza percepita in passato, quando ti sentivi meno considerato. È naturale voler essere apprezzati, ma a volte questo bisogno può portare a dipendere troppo dal giudizio altrui.
La stabilità che cerchi, invece, potrebbe nascere prima dentro di te: più sarai consapevole del tuo valore indipendentemente dagli altri, più attrarrai persone che cercano profondità, come te. Domandati cosa ti fa sentire davvero appagato e quali aspetti di te desideri coltivare, al di là della reputazione. Fregarsene della reputazione nasce dal costruire un rapporto autentico con te stesso. Se senti che questa ricerca ti pesa, parlarne con uno psicoterapeuta potrebbe aiutarti a chiarire meglio i tuoi bisogni e desideri.
Buona giornata.
Dott. Paolo Cavallin
La stabilità che cerchi, invece, potrebbe nascere prima dentro di te: più sarai consapevole del tuo valore indipendentemente dagli altri, più attrarrai persone che cercano profondità, come te. Domandati cosa ti fa sentire davvero appagato e quali aspetti di te desideri coltivare, al di là della reputazione. Fregarsene della reputazione nasce dal costruire un rapporto autentico con te stesso. Se senti che questa ricerca ti pesa, parlarne con uno psicoterapeuta potrebbe aiutarti a chiarire meglio i tuoi bisogni e desideri.
Buona giornata.
Dott. Paolo Cavallin
Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri, è chiaro che stai facendo un lavoro importante per capire meglio te stesso e le tue esperienze.
È interessante che tu abbia notato quanto sia importante per te l'opinione degli altri su questo aspetto. Potresti riflettere su cosa significa per te essere riconosciuto come qualcuno che piace alle ragazze e su come questo influisce sul modo in cui ti percepisci. Capire meglio questi aspetti potrebbe aprire nuove prospettive su ciò che stai vivendo.
Se ti va, continuare a esplorare queste domande potrebbe aiutarti a costruire una comprensione più profonda di te stesso e delle tue relazioni!
È interessante che tu abbia notato quanto sia importante per te l'opinione degli altri su questo aspetto. Potresti riflettere su cosa significa per te essere riconosciuto come qualcuno che piace alle ragazze e su come questo influisce sul modo in cui ti percepisci. Capire meglio questi aspetti potrebbe aprire nuove prospettive su ciò che stai vivendo.
Se ti va, continuare a esplorare queste domande potrebbe aiutarti a costruire una comprensione più profonda di te stesso e delle tue relazioni!
Buona sera,
a diciott'anni le idee sui nostri progetti futuri non sono ancora chiari ed è più un periodo di ricerca di se stessi e dell'altro. Cercare continue conferme dell'altro sesso è un segno di insicurezza e meno la capacità di mettersi veramente in una relazione profonda, si è più concentrati su se stessi piuttosto che sull'altro.
L'altra persona si sente fuori posto, non vista e quindi la relazione tende a finire.
Con una terapia del Modello Strutturale Integrato diventerà consapevole delle proprie sensazioni ed emozioni e potrà dare un significato comprensibile per poi riuscire a migliorare il Suo mettersi in relazione.
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
a diciott'anni le idee sui nostri progetti futuri non sono ancora chiari ed è più un periodo di ricerca di se stessi e dell'altro. Cercare continue conferme dell'altro sesso è un segno di insicurezza e meno la capacità di mettersi veramente in una relazione profonda, si è più concentrati su se stessi piuttosto che sull'altro.
L'altra persona si sente fuori posto, non vista e quindi la relazione tende a finire.
Con una terapia del Modello Strutturale Integrato diventerà consapevole delle proprie sensazioni ed emozioni e potrà dare un significato comprensibile per poi riuscire a migliorare il Suo mettersi in relazione.
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
Caro Amico,
è davvero bello leggere che nonostante la sua giovane età (18 anni), lei si ponga queste domande su di sé e voglia scoprire di più. E' una dote che la incoraggio a coltivare sempre di più!
Rispetto a quello che ci chiede, le propongo di partire dal termine "normale" - perché può essere fuorviante. noi esseri umani abbiamo bisogno di essere apprezzati dagli altri, perché la nostra vita è fatta di relazioni. Tuttavia il punto è da chi desideriamo ricevere questo apprezzamento. Sono persone di valore per noi? E perché? desiderare di essere apprezzati da persone che apprezziamo è comprensibile e lo facciamo tutti. E' diverso se vogliamo essere apprezzati da tutti. Questo, oltre che impossibile, sarà per noi molto frustrante.
Più in particolare, perché crede di essere una persona migliore se avrà tante ragazze? che tipo di persona vuole essere? E' un problema di valori..
Spero di averle dato qualche spunto.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
è davvero bello leggere che nonostante la sua giovane età (18 anni), lei si ponga queste domande su di sé e voglia scoprire di più. E' una dote che la incoraggio a coltivare sempre di più!
Rispetto a quello che ci chiede, le propongo di partire dal termine "normale" - perché può essere fuorviante. noi esseri umani abbiamo bisogno di essere apprezzati dagli altri, perché la nostra vita è fatta di relazioni. Tuttavia il punto è da chi desideriamo ricevere questo apprezzamento. Sono persone di valore per noi? E perché? desiderare di essere apprezzati da persone che apprezziamo è comprensibile e lo facciamo tutti. E' diverso se vogliamo essere apprezzati da tutti. Questo, oltre che impossibile, sarà per noi molto frustrante.
Più in particolare, perché crede di essere una persona migliore se avrà tante ragazze? che tipo di persona vuole essere? E' un problema di valori..
Spero di averle dato qualche spunto.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Gentile utente, forse prima di capire come lasciare andare il peso dello sguardo dell'altro su di noi, potrebbe essere importante fare un passo indietro e capire come mai per lei è così importante avere una reputazione? Cosa significherebbe per lei se un giorno non l'avesse o se accettasse a pieno e radicalmente che nessuno sappia che lei ha una dote? Questo cosa direbbe di lei?
Sicuramente questo suo bisogno colma un vuoto uno spazio, assolve a qualche esigenza emotiva e personale, che se non viene compiuta le recherebbe potenzialmente malessere. Ora non conoscendola non posso sapere come mai è così importante per lei questo, posso però suggerirle di valutare un percorso psicologico. Un percorso che l'aiuti a guardarsi dentro i suoi bisogni. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Sicuramente questo suo bisogno colma un vuoto uno spazio, assolve a qualche esigenza emotiva e personale, che se non viene compiuta le recherebbe potenzialmente malessere. Ora non conoscendola non posso sapere come mai è così importante per lei questo, posso però suggerirle di valutare un percorso psicologico. Un percorso che l'aiuti a guardarsi dentro i suoi bisogni. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
È normale, soprattutto a 18 anni, cercare una conferma esterna per costruire un senso di identità e autostima. In questa fase della vita, il bisogno di approvazione sociale e di costruire una reputazione può essere legato all’insicurezza o al desiderio di compensare esperienze passate in cui magari non ti sentivi valorizzato.
Per liberarti da questa dipendenza dalla reputazione, potresti iniziare a riflettere su ciò che per te ha davvero valore nelle relazioni, focalizzandoti su ciò che ti fa stare bene piuttosto che su cosa impressiona gli altri. La stabilità affettiva che cerchi non si costruisce attraverso il numero di avventure, ma coltivando legami autentici basati su fiducia e reciprocità.
Considera anche l’utilità di un percorso psicologico per approfondire il rapporto che hai con te stesso, comprendere meglio il tuo bisogno di validazione esterna e sviluppare una maggiore sicurezza personale. Questo ti aiuterà a distaccarti dal giudizio altrui e a concentrarti su ciò che ti rende realmente felice.
Coraggio e in bocca al lupo!
Per liberarti da questa dipendenza dalla reputazione, potresti iniziare a riflettere su ciò che per te ha davvero valore nelle relazioni, focalizzandoti su ciò che ti fa stare bene piuttosto che su cosa impressiona gli altri. La stabilità affettiva che cerchi non si costruisce attraverso il numero di avventure, ma coltivando legami autentici basati su fiducia e reciprocità.
Considera anche l’utilità di un percorso psicologico per approfondire il rapporto che hai con te stesso, comprendere meglio il tuo bisogno di validazione esterna e sviluppare una maggiore sicurezza personale. Questo ti aiuterà a distaccarti dal giudizio altrui e a concentrarti su ciò che ti rende realmente felice.
Coraggio e in bocca al lupo!
Buonasera, capisco il disagio che sta vivendo e l'importanza che attribuisce alla sua reputazione. Il desiderio di essere visto in un certo modo dagli altri può derivare da esperienze passate e da una ricerca di validazione esterna. È naturale voler essere apprezzati, ma a volte questo bisogno può nascondere insicurezze o desideri di conferma che risalgono a momenti in cui non si sentiva altrettanto desiderato.
Le suggerirei di considerare qualche seduta di supporto psicologico per esplorare più a fondo queste dinamiche, in modo da comprendere meglio le radici di questo desiderio di "reputazione" e come gestirlo. Un professionista potrebbe aiutarla a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e a trovare un equilibrio tra il riconoscimento esterno e la propria autostima. Resto a disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto
Le suggerirei di considerare qualche seduta di supporto psicologico per esplorare più a fondo queste dinamiche, in modo da comprendere meglio le radici di questo desiderio di "reputazione" e come gestirlo. Un professionista potrebbe aiutarla a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e a trovare un equilibrio tra il riconoscimento esterno e la propria autostima. Resto a disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto
Buongiorno,
da quanto racconta, emerge una riflessione interessante e profonda sul valore delle relazioni, sul desiderio di stabilità affettiva e sul bisogno di validazione sociale. È normale, soprattutto alla sua età, interrogarsi su questi aspetti, che fanno parte del percorso di costruzione della propria identità e delle proprie priorità.
Il bisogno di "reputazione" o di essere riconosciuti per le proprie capacità relazionali può derivare da esperienze passate, come la fase in cui si sentiva meno considerato, e può rappresentare un tentativo di compensare quei momenti. Tuttavia, questo desiderio, se diventa troppo centrale, rischia di influenzare il modo in cui si relaziona con gli altri, spingendola magari a vivere situazioni che non le danno la soddisfazione che realmente cerca.
Lavorare su come dare meno peso al giudizio altrui e concentrarsi su ciò che la rende realmente felice potrebbe essere un passo importante. Questo tipo di consapevolezza è già un buon punto di partenza, e potrebbe essere utile approfondire questi aspetti con il supporto di un professionista.
Se vuole, offro consulenze sia in studio che online per affrontare e comprendere meglio queste dinamiche. Non esiti a contattarmi per prenotare un primo colloquio e valutare insieme come lavorare su questi temi.
da quanto racconta, emerge una riflessione interessante e profonda sul valore delle relazioni, sul desiderio di stabilità affettiva e sul bisogno di validazione sociale. È normale, soprattutto alla sua età, interrogarsi su questi aspetti, che fanno parte del percorso di costruzione della propria identità e delle proprie priorità.
Il bisogno di "reputazione" o di essere riconosciuti per le proprie capacità relazionali può derivare da esperienze passate, come la fase in cui si sentiva meno considerato, e può rappresentare un tentativo di compensare quei momenti. Tuttavia, questo desiderio, se diventa troppo centrale, rischia di influenzare il modo in cui si relaziona con gli altri, spingendola magari a vivere situazioni che non le danno la soddisfazione che realmente cerca.
Lavorare su come dare meno peso al giudizio altrui e concentrarsi su ciò che la rende realmente felice potrebbe essere un passo importante. Questo tipo di consapevolezza è già un buon punto di partenza, e potrebbe essere utile approfondire questi aspetti con il supporto di un professionista.
Se vuole, offro consulenze sia in studio che online per affrontare e comprendere meglio queste dinamiche. Non esiti a contattarmi per prenotare un primo colloquio e valutare insieme come lavorare su questi temi.
Buongiorno, grazie per la sua condivisione.
Da una parte penso sia importante che lei sia consapevole che in questo momento sta ricercando un partner occasionale che non sia disposto ad una relazione seria.
Allo stesso tempo, sei lei sente la necessità di dire nella relazione che ha successo con l'altro sesso, può riflettere su quale vantaggio ha per lei questo e che vantaggio lei ha nel ricercare relazioni effimere, per poi comprendere quale sia la sua reale necessità in questo momento.
A presto
VB
Da una parte penso sia importante che lei sia consapevole che in questo momento sta ricercando un partner occasionale che non sia disposto ad una relazione seria.
Allo stesso tempo, sei lei sente la necessità di dire nella relazione che ha successo con l'altro sesso, può riflettere su quale vantaggio ha per lei questo e che vantaggio lei ha nel ricercare relazioni effimere, per poi comprendere quale sia la sua reale necessità in questo momento.
A presto
VB
Buongiorno giovanotto. Quello che ti posso dire, è che la reputazione fa parte dell'autorevolezza che abbiamo nei confronti degli altri, uno dei principi massimi della seduzione. Essere seducenti per gli altri è una buona etichetta, il primo passo per essere scelti. Ci conferisce in automatico coesione sociale, altro dei 7 pilastri che puoi vedere nel libro di Cialdini sulla persuasione. Tieni conto che il primo in assoluto è la scarsità: non dimostrarti subito disponibile, sii misterioso per mantenere il tuo carattere seducente. La seduzione non dipende dall'avere un buon carattere, segui quanto ti si dice nel libro. Altra cosa: di che mare sono i pesci dove peschi? Perchè se sono ragazze che trovi in discoteca, non credo si vada lì per trovare una persona con cui costruire qualcosa. Prova in altri mari dove sono condivisi i tuoi valori: scuola, volontariato ecc. Per il resto non demordere, fa tutto parte della crescita. Studia l'arte della seduzione e vedrai che dopo sarai tu ad avere scelta! COrdialmente, Dott.ssa Tonetto
Bungiorno. é comprensibile che lei abbia voglia di poter dire alle persone che magari si sta frequentando con una ragazza . Forse se questo aspetto dovesse presentarsi in modo così accentuato come mi pare comprendere dalla sua descrizione potrebbe essere utile focalizzarsi su alcuni aspetti della sua autostima.
Buongiorno,
Quello che descrivi è una fase molto comune nell'adolescenza e nella giovane età adulta. È normale sentire il bisogno di conferme, sia da se stessi che dagli altri, specialmente in un periodo di grandi cambiamenti e costruzione dell'identità.
La ricerca di una relazione stabile, così come il desiderio di sentirsi riconosciuto per il proprio successo nelle relazioni, può avere radici profonde. A volte, questo bisogno può derivare da esperienze passate in cui ci si è sentiti meno considerazioni o apprezzati. È naturale voler compensare quelle sensazioni con la conferma che si è diventati "desiderabili" o capaci.
Tuttavia, il desiderio di reputazione e il timore di non essere riconosciuti per questo successo possono generare ansia o insoddisfazione, soprattutto se senti che le avventure effimere non ti lasceranno nulla di significativo.
Potrebbe essere utile riflettere su cosa realmente ti aspetti dalle relazioni e su quali sono i tuoi bisogni emotivi più profondi. La consapevolezza di questi aspetti può aiutarti a spostare il focus dalla necessità di approvazione esterna verso una maggiore autostima e appagamento personale.
Approfondire questo tema con uno specialista può utilizzare strumenti utili per comprendere meglio te stesso e lavorare su questi aspetti, aiutandoti a costruire relazioni più autentiche e soddisfacenti.
DOTTORESSA SILVIA PARISI
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Quello che descrivi è una fase molto comune nell'adolescenza e nella giovane età adulta. È normale sentire il bisogno di conferme, sia da se stessi che dagli altri, specialmente in un periodo di grandi cambiamenti e costruzione dell'identità.
La ricerca di una relazione stabile, così come il desiderio di sentirsi riconosciuto per il proprio successo nelle relazioni, può avere radici profonde. A volte, questo bisogno può derivare da esperienze passate in cui ci si è sentiti meno considerazioni o apprezzati. È naturale voler compensare quelle sensazioni con la conferma che si è diventati "desiderabili" o capaci.
Tuttavia, il desiderio di reputazione e il timore di non essere riconosciuti per questo successo possono generare ansia o insoddisfazione, soprattutto se senti che le avventure effimere non ti lasceranno nulla di significativo.
Potrebbe essere utile riflettere su cosa realmente ti aspetti dalle relazioni e su quali sono i tuoi bisogni emotivi più profondi. La consapevolezza di questi aspetti può aiutarti a spostare il focus dalla necessità di approvazione esterna verso una maggiore autostima e appagamento personale.
Approfondire questo tema con uno specialista può utilizzare strumenti utili per comprendere meglio te stesso e lavorare su questi aspetti, aiutandoti a costruire relazioni più autentiche e soddisfacenti.
DOTTORESSA SILVIA PARISI
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Gentile utente, l'immagine che gli altri hanno di noi è un tema ricorrente nella nostra vita, soprattutto nel periodo dell'adolescenza o della prima età adulta. Spesso di fronte ad una "buona reputazione" ci sentiamo più forti e sicuri di noi e questo ci aiuta nelle relazioni. Comprendo il tuo disagio, per questo ti invito a prendere in considerazione la possibilità di intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarti a mettere a fuoco questi temi e a comprendere come mai stai attraversando questo periodo di difficoltà. Diventare più consapevoli di noi è il primo passo per una vita appagante e serena. Se lo vorrai, sono a tua disposizione anche online. In bocca al lupo, Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
Buongiorno gentile Utente, quello che descrive è una situazione comune, soprattutto alla sua età, quando l’identità personale e sociale è in piena costruzione. Il desiderio di essere apprezzati dagli altri e di sentirsi validati è del tutto naturale, ma ciò che lei ha notato, e che le sta creando disagio, è il fatto che questa necessità di approvazione sembra assumere un peso eccessivo, quasi come se fosse centrale nel modo in cui vive le relazioni.
Il bisogno di costruirsi una reputazione positiva, come quello di far sapere agli altri che “ci sa fare” con le ragazze, potrebbe essere legato a esperienze passate o a un desiderio di compensare eventuali insicurezze che possono risalire al periodo in cui non aveva successo in questo ambito. È possibile che, in passato, abbia percepito una sorta di mancanza o di inadeguatezza che ora cerca di colmare dimostrando il contrario, non solo a sé stesso ma anche agli altri. È importante però capire che il valore di una persona non si misura in base al numero di esperienze sentimentali o al modo in cui gli altri lo percepiscono, ma nella profondità delle relazioni che riesce a costruire, sia con sé stesso che con gli altri.
Il fatto che lei senta che le avventure effimere non le lasciano nulla di significativo dimostra che desidera qualcosa di più autentico e duraturo. Questo è un aspetto importante, perché ci parla del suo bisogno di creare legami profondi, che vadano oltre il desiderio di apparire capace o di costruirsi una reputazione. Probabilmente sta vivendo un conflitto tra questa ricerca di autenticità e il bisogno di riconoscimento sociale, e ciò può essere fonte di insoddisfazione.
Per quanto riguarda la sua domanda su come “fregarsene” della reputazione che gli altri hanno su di lei, il punto centrale è iniziare a spostare il focus da ciò che gli altri pensano a ciò che lei sente davvero di volere e di essere. Questo richiede una riflessione onesta su di sé: quali sono i suoi veri bisogni? Sta cercando approvazione perché pensa che sia l’unico modo per sentirsi valido, oppure perché teme che, senza questo riconoscimento, il suo valore venga messo in discussione? Spesso, queste dinamiche si risolvono lavorando sull’autostima, imparando a riconoscere e accettare il proprio valore indipendentemente dagli altri.
Un consiglio pratico potrebbe essere quello di dedicare del tempo a esplorare chi è lei al di fuori delle relazioni e del giudizio altrui. Può chiedersi: quali sono le cose che mi rendono davvero felice, che mi fanno sentire realizzato? Quali aspetti della mia personalità apprezzo di più? Concentrarsi su queste domande può aiutarla a ridimensionare l’importanza del giudizio esterno.
Infine, il fatto che lei si renda conto di questa dinamica è un grande passo avanti, perché le permette di iniziare a lavorarci consapevolmente. Se sente che questo bisogno di reputazione o approvazione sociale continua a influenzare troppo il suo benessere, potrebbe trovare utile approfondire la questione con un professionista, per comprendere meglio da dove nasce e come affrontarlo in modo costruttivo.
Le auguro di trovare quella stabilità e autenticità che desidera, sia nelle relazioni che nel rapporto con sé stesso.
Dott. Luca Vocino
Il bisogno di costruirsi una reputazione positiva, come quello di far sapere agli altri che “ci sa fare” con le ragazze, potrebbe essere legato a esperienze passate o a un desiderio di compensare eventuali insicurezze che possono risalire al periodo in cui non aveva successo in questo ambito. È possibile che, in passato, abbia percepito una sorta di mancanza o di inadeguatezza che ora cerca di colmare dimostrando il contrario, non solo a sé stesso ma anche agli altri. È importante però capire che il valore di una persona non si misura in base al numero di esperienze sentimentali o al modo in cui gli altri lo percepiscono, ma nella profondità delle relazioni che riesce a costruire, sia con sé stesso che con gli altri.
Il fatto che lei senta che le avventure effimere non le lasciano nulla di significativo dimostra che desidera qualcosa di più autentico e duraturo. Questo è un aspetto importante, perché ci parla del suo bisogno di creare legami profondi, che vadano oltre il desiderio di apparire capace o di costruirsi una reputazione. Probabilmente sta vivendo un conflitto tra questa ricerca di autenticità e il bisogno di riconoscimento sociale, e ciò può essere fonte di insoddisfazione.
Per quanto riguarda la sua domanda su come “fregarsene” della reputazione che gli altri hanno su di lei, il punto centrale è iniziare a spostare il focus da ciò che gli altri pensano a ciò che lei sente davvero di volere e di essere. Questo richiede una riflessione onesta su di sé: quali sono i suoi veri bisogni? Sta cercando approvazione perché pensa che sia l’unico modo per sentirsi valido, oppure perché teme che, senza questo riconoscimento, il suo valore venga messo in discussione? Spesso, queste dinamiche si risolvono lavorando sull’autostima, imparando a riconoscere e accettare il proprio valore indipendentemente dagli altri.
Un consiglio pratico potrebbe essere quello di dedicare del tempo a esplorare chi è lei al di fuori delle relazioni e del giudizio altrui. Può chiedersi: quali sono le cose che mi rendono davvero felice, che mi fanno sentire realizzato? Quali aspetti della mia personalità apprezzo di più? Concentrarsi su queste domande può aiutarla a ridimensionare l’importanza del giudizio esterno.
Infine, il fatto che lei si renda conto di questa dinamica è un grande passo avanti, perché le permette di iniziare a lavorarci consapevolmente. Se sente che questo bisogno di reputazione o approvazione sociale continua a influenzare troppo il suo benessere, potrebbe trovare utile approfondire la questione con un professionista, per comprendere meglio da dove nasce e come affrontarlo in modo costruttivo.
Le auguro di trovare quella stabilità e autenticità che desidera, sia nelle relazioni che nel rapporto con sé stesso.
Dott. Luca Vocino
Buongiorno, vorrei iniziare col dirti che è molto maturo da parte tua soffermarti ed interrogarti sui tuoi bisogni e le tue esigenze, che in questo periodo della tua vita sono sicuramente altalenanti. Purtroppo non basterebbe una risposta di qualche riga per indagare e analizzare le tue richieste, ma è necessario affidarsi ad un professionista che possa aiutarti ad andare a fondo.
Quello che posso dirti, è che la tua età è fatta di cambiamenti, di mutazioni, di esigenze che non sono mai le stesse, per questo il sostegno di uno psicologo riuscirebbe davvero a fare la differenza.
Un caro saluto.
Dott.ssa Angelita Vicino
Quello che posso dirti, è che la tua età è fatta di cambiamenti, di mutazioni, di esigenze che non sono mai le stesse, per questo il sostegno di uno psicologo riuscirebbe davvero a fare la differenza.
Un caro saluto.
Dott.ssa Angelita Vicino
Buongiorno paziente anonimo,
purtroppo instaurare relazioni di contenuto e durature è molto difficile in quanto noi possiamo gestire i nostri comportamenti e le nostre emozioni ma non quelle degli altri.
Per rispondere alla sua domanda, nello specifico, la voglia che ha nel "cambiare la sua reputazione" agli occhi di altri è un desiderio di autoaffermazione, è una ricerca di sicurezza del proprio sè come piacevole ed allo stesso tempo la paura di non essere riconosciuto dagli altri come piacevole. Il fatto che non abbia avuto relazioni durature probabilmente ha scompensato leggermente il suo equilibro e la consapevolezza che aveva di sè ed ora ha bisogno di palesarla per confermarla più a sè stesso che agli altri.
Nulla di grave, però mi sentirei di consigliarle qualche colloquio incentrato sulla realizzazione personale.
Per qualsiasi ulteriore dubbio o delucidazione non esiti a contattarmi.
Restando a disposizione porgo cordiali saluti e le auguro un buon anno.
Dott.ssa Chiara Patrizi
consulenza online e in presenza
purtroppo instaurare relazioni di contenuto e durature è molto difficile in quanto noi possiamo gestire i nostri comportamenti e le nostre emozioni ma non quelle degli altri.
Per rispondere alla sua domanda, nello specifico, la voglia che ha nel "cambiare la sua reputazione" agli occhi di altri è un desiderio di autoaffermazione, è una ricerca di sicurezza del proprio sè come piacevole ed allo stesso tempo la paura di non essere riconosciuto dagli altri come piacevole. Il fatto che non abbia avuto relazioni durature probabilmente ha scompensato leggermente il suo equilibro e la consapevolezza che aveva di sè ed ora ha bisogno di palesarla per confermarla più a sè stesso che agli altri.
Nulla di grave, però mi sentirei di consigliarle qualche colloquio incentrato sulla realizzazione personale.
Per qualsiasi ulteriore dubbio o delucidazione non esiti a contattarmi.
Restando a disposizione porgo cordiali saluti e le auguro un buon anno.
Dott.ssa Chiara Patrizi
consulenza online e in presenza
Gentile Utente, grazie per aver condiviso i suoi pensieri e il momento che sta vivendo. Mi sembra che stia attraversando una fase in cui si pone molte domande su temi importanti per lei, come la stabilità nelle relazioni e il valore che attribuisce a come gli altri la vedono. Ha buona consapevolezza di alcuni dei sentimenti e desideri che emergono in lei, e capisco come possa essere difficile, a volte, dare un senso a ciò che si prova. Ed è interessante il modo in cui descrive questo bisogno di vicinanza e il desiderio di comprensione, ma anche come si renda conto che potrebbe non darle il tipo di soddisfazione che cerca a lungo termine. E il fatto che si stia interrogando su tutto questo mi sembra già un passo molto importante. Potrebbe esserle utile indagarlo con un professionista, al fine di esplorare più a fondo queste dinamiche interiori riflettendo su aspetti del suo modo di vivere le relazioni e il bisogno di riconoscimento, all'interno di uno spazio sicuro.
Saluti
Saluti
Salve,
Il desiderio di essere apprezzati dagli altri è comune e funzionale, fintanto che la nostra vita non viene impostata tutta sul piacere agli altri.
Dove nasce è una domanda "da un milione di dollari", a cui probabilmente una risposta unica non c'è.
Per quanto riguarda la richiesta di fregarsene di ciò che pensano gli altri di te diffida da chi ti proporrà di farlo, stare bene con se stessi e gli altri passa dal riconoscere e comprendere la propria natura e non dal volerla modificare o negare.
Potresti chiederti se questa "qualità" di cui parli è importante per te o è importante il fatto che gli altri la riconoscano tale, per semplificare, "mi interessa/piace essere bello o mi interessa/piace che gli altri mi considerino tale?".
Il desiderio di essere apprezzati dagli altri è comune e funzionale, fintanto che la nostra vita non viene impostata tutta sul piacere agli altri.
Dove nasce è una domanda "da un milione di dollari", a cui probabilmente una risposta unica non c'è.
Per quanto riguarda la richiesta di fregarsene di ciò che pensano gli altri di te diffida da chi ti proporrà di farlo, stare bene con se stessi e gli altri passa dal riconoscere e comprendere la propria natura e non dal volerla modificare o negare.
Potresti chiederti se questa "qualità" di cui parli è importante per te o è importante il fatto che gli altri la riconoscano tale, per semplificare, "mi interessa/piace essere bello o mi interessa/piace che gli altri mi considerino tale?".
Gentile utente di mio dottore,
lei qui porta un tema importante che andrebbe meglio sviscerato in un contesto di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Pensi alla possibilità di intraprendere un percorso psicologico, vedrà che con il tempo potrebbe fornirle le risposte che cerca.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
lei qui porta un tema importante che andrebbe meglio sviscerato in un contesto di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Pensi alla possibilità di intraprendere un percorso psicologico, vedrà che con il tempo potrebbe fornirle le risposte che cerca.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
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